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Una Porsche 912 diventa elettrica con un motore Tesla

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In questa Porsche 912 del 912 il vecchio motore a 4 cilindri è stato sostituito dal propulsore di una Tesla Model S.

Una Porsche 912 del 1968 diventa elettrica grazie al “trapianto” del motore di una Tesla Model S. Il propulsore montato dietro, al posto del 4 cilindri originale.

Una Porsche 912 che fa i 250, con 32 kWh di batterie

L’insolita operazione è stata realizzata da  un centro californiano specializzato, Zelectric. E raccontata nel “Garage di Jay Leno”, il più famoso programma di auto della tv americana. Davide Bernardo e Trent Wonsley hanno spiegato come è stato possibile inserire un propulsore Tesla in una Porsche vintage senza “strappare l’anima” alla tedesca. Nessun taglio o saldatura nella carrozzeria o nel telaio, che la 912 condivideva con la più nota 911. Ma un intervento così accorto e rispettoso da consentire a un cliente che volesse tornare al 4 cilindri a benzina di farlo. Sulla 912 è stato montato un pacco-batterie diviso in due alloggiamenti, con capacità complessiva di 32 kWh. Chiaramente non era l’autonomia (circa 250 km senza spingere) che interessava, ma la necessità di contenere il peso, stimato in circa 1.140 kg. Ma con un motore da 536 Cv, che può spingere la 912 fino a 250 km/h. Velocità che ha imposto un adeguamento di freni e sospensioni.

E ora il cuore della Tesla su una Ford Mustang del ’65

una Porsche 912
Jay Leno, noto anchorman americano, durante la puntata del suo show dedicato alla Porsche 912 “trapiantata”.

I Porschisti duri e puri sui loro forum hanno storto il naso davanti a questo trapianto. Ma Zelectric è convinta che l’operazione funzioni. Non solo: al SEMA di Las Vegas, in programma dal 2 novembre, l’officina californiana presenterà una versione della 912 con lo stesso motore Tesla, ma batteria da 45 kWh. E metterà in mostra anche una Ford Mustang del 1965 trasformata anch’essa in elettrico con un propulsore Tesla. E batterie in grado di garantirle un’autonomia fino a 460 km. La verità è che oltre-Oceano il concetto di auto d’epoca è visto con molta meno sacralità di quanto avvenga in Europa. E le trasformazioni di questo tipo sono le star mostrate continuamente nei canali specializzati, alimentando un mercato già molto fiorente.

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2 COMMENTI

  1. 536 cavalli e solo 250 km/h? Dio della meccanica, concedici almeno di mettere la seconda! Con quello che si prepara e che già si vede, queste bombe se fossero dotate anche solo di un cambio sequenziale meccanico a tre marce (cambio inteso come moltiplicatore di velocità) farebbero divertire anche il più retrivo degli appassionati. Con tutto che la frizione non sarebbe nemmeno necessaria da mettere (se avete mai provato una moto con il quick shifter avete già capito dove vogli andare a parare). Qualsiasi “sportivo” vero, ma anche onesto intellettualmente, la frizione la lascia volentieri nel 900. è dagli anni ’80 che in ambito sportivo se le studiano tutte per riuscirci. Il cambio invece un po’ meno. Per quanto tecnicamente inutile, se penso che dovrò far senza mi viene un po’ il magone. Ma è questione di gusti.
    Speriamo che gli dei del motorsport si ricordino di noi poveri fanatici.

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