Una PEC alla Polizia Locale anti abusivi della ricarica

“Credo che l’occupazione delle zone di sosta per la ricarica sia divenuto il principale problema per le vetture elettriche. L’autonomia è importante, ma la possibilità di trovare la piazzola non occupata da auto termiche è fondamentale. Stamattina ho inviato una PEC ai vigili urbani della zona Ponte Milvio, a Roma. Segnalando la costante occupazione delle due piazzole di sosta davanti alle colonnine ENEL X WAY in via Flaminia Vecchia angolo Ponte Milvio (di cui avete già pubblicato una foto). Invito tutti i vostri  lettori, che vorrebbero ricaricare in quella colonnina, di scrivere a protocollo.polizialocale.15cassia@pec.comune.roma.it  per segnalare tale problema, possibilmente, allegando foto. Cordialmente“. Massimo Di Prima

Risposta. Non c’è dubbio che l’occupazione abusiva delle colonnine sia uno dei temi più sentiti dagli automobilisti elettrici, soprattutto nelle grandi città. C’è chi propone di installare dissuasori amovibili a comando con l’app di ricarica. Chi suggerisce di stampare adesivi da appiccicare sui vetri delle auto parcheggiate abusivamente, come opera di gentile dissuasione. Ma è fuori discussione che le Polizie Municipali vanno sensibilizzate, visto che si tratta di reprimere un abuso punito dal Codice della Strada. Questo il testo della norma dal sito del Ministero: “Aree dedicate alla ricarica dei veicoli elettrici: il divieto di sosta, con le relative sanzioni, si estende alle aree dove si trovano le colonnine per la ricarica elettrica dei veicoli. Il divieto vale anche per gli stessi veicoli elettrici che non stanno effettuando la ricarica o se hanno completato da oltre un’ora l’operazione“. Quindi: fare pressione affinché sia applicata una legge è più che legittimo.