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Una novità al mese: così VW va a caccia di Tesla

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L'ID.Buzz, riedizione elettrica del Pulmino VW: presentazione il 1° marzo.

Una novità al mese: con tutta la sua potenza di fuoco, il Gruppo Volkswagen dà la caccia alla leadership mondiale di Tesla nel mercato dell’elettrico. Ce la farà?

Una novità al mese: ID.5, Enyaq Coupè, Pulmino VW…

una novità al mese
Il grafico di CleanTechnica mostra la top 5 nelle vendite mondiali di auto elettriche da parte dei grandi gruppi. Tesla con un solo marchio, VW con una pletora di brand. E tra i due c’è ancora il terzo incomodo, la cinese SAIC.

In gennaio la Volkswagen ID.5, in febbraio la Skoda Enyaq Coupé, in marzo il “Pulmino” Volkswagen ID.Buzz…Così è cominciato il 2022 e il trend è destinato ad accelerare. Abbiamo davanti anni in cui il colosso tedesco sparerà in media almeno un nuovo modello ogni 30 giorni, per coprire tutte le nicchie di mercato. Con un importante step nel 2025, quando a una gamma di modelli per lo più costosi si aggiungeranno le piccole, con i marchi VW, Skoda e Seat. Per il momento Tesla va in direzione opposta: vuole concentrarsi sui due modelli di punta, Model 3 e Model Y, convinta com’è che ci siano ampi margini per crescere con quest’accoppiata. Investendo molti sforzi nell’affinare il processo produttivo, man mano che si aprono nuove fabbriche, con l’obiettivo di arrivare a costi di produzione incredibilmente bassi. Avendo a quel punto un’arma con cui decidere se gonfiare i profitti, mantenendo i prezzi. O piuttosto abbassarli sferrando un altro pugno nello stomaco della concorrenza.

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Il n.1 del Gruppo Volkswagen Herbert Diess: per parlare di come cambia il mondo dell’auto con l’elettrico, sarà in diretta su Reddit lunedì 14 febbraio alle 12, per l’appuntamento #AskmeAnything .

Una novità al mese, ma senza best-seller

Ma quale delle due strategie può pagare di più? Quella (apparentemente) conservativa di Elon Musk o quella (apparentemente) aggressiva di Volkswagen? Difficile che il sorpasso avvenga quest’anno: usciamo da un 2021 in cui Tesla ha venduto quasi il doppio delle EV del concorrente tedesco, 936 mila contro 451 mila. Stessa musica in Europa  E soprattutto il gruppo VW non ha ancora trovato un best seller in grado di contrastare il Model 3 in termini di numeri. Ha diversi modelli che vendono bene (la ID.4 soprattutto), ma non ne ha nessuno che venda benissimo. E sconta la debolezza della ID.3, che nei piani di Wolfsburg deve rappresentare nell’elettrico quel che la Golf sa garantire tra le auto tradizionali. Tanto più che Tesla in questo momento è un oggetto del desiderio, un lovemark, con motivazioni d’acquisto che vanno al di là del razionali. Cosa che non si può dire, almeno per ora, per le EV targate Volkswagen o Audi.

una novità al meseEcco le prime anticipazioni sui prezzi ID.Buzz

Tra le novità in arrivo in questo primo trimestre 2022 la più attesa resta comunque l‘ID. Buzz, riedizione in elettrico del famoso Pulmino. La presentazione ufficiale è prevista per il 1° marzo, ma i media tedeschi hanno cominciato ad anticipare i prezzi. Auto, Motor und Sport parla di un listino per la Germania da circa 53.900 euro per la versione passeggeri, con batteria da 77 kWh. Per l’Italia il prezzo andrebbe arrotondato, visto che l’incidenza fiscale da noi è più alta: diciamo almeno 55 mila euro. La versione più economica sarà ovviamente quella più spartana, da lavoro, per la quale si ipotizza un prezzo da 38.900 euro più IVA.  Sempre con batteria da 77 kWh. Le consegne inizieranno già nella seconda parte dell’anno. A fine 2023 l’ID.Buzz arriverà in versione ancora più economica con batteria da 58 kWh e autonomia più contenuta.

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21 COMMENTI

  1. È fantastico che le grandi aziende abbiano iniziato una corsa per produrre auto che sono il più ecologico possibile. io stesso sto cercando di risparmiare sulle risorse anche avere un allarme speciale ajax che mi fa risparmiare un paio di euro al mese. Più così presto c’è un imminente rifiuto dei motori diesel e tutte le principali case automobilistiche devono cambiare attrezzature e riconsiderare gli standard di produzione. Mi chiedo se hanno già capito dove inviare lo stock di auto con motori diesel che non hanno avuto il tempo di essere convertiti

  2. Sarà meglio rivedere un po’ i numeri….
    Tesla in Europa ha venduto 160k….la sola piattaforma MEB costruita a zwickau ne ha vendute 20k di più (180k).
    Questo perché come giustamente detto Volkswagen e il suo gruppo preferiscono presidiare tutti i settori mentre Tesla preferisce specializzarsi sul settore premium.
    Basti pensare che la citata piattaforma MEB è declinata in 6 varianti di marchi diversi e quest’anno ha una capacità produttiva di 330k. EV.
    In Europa Volkswagen stravince.
    Poi sicuramente affermarsi in tutto il mondo è tutt’altra cosa.

    • La piattaforma MEB vende prelaticamente solo in Europa ed in Cina è stato un completo flop, e solo grazie agli incentivi tedeschi che obbligano le aziende ad avere le flotte parzialmente elettriche. Non ha caso VW vende le sue EV a rimessa perché svendute come auto aziendali, sotto costo di produzione, mentre Tesla vende a prezzo pieno con margini elevati in grandissima parte a privati. In Europa e nel mondo meglio di VW è Stellantis, che fa profitto nel vendere le sue EV.

  3. Nel suo genere è un bel prodotto. Design moderno e pulito. Suppongo ne faranno anche una versione da lavoro oltre a quella pulmino e per gli spostamenti in città sarà ottimo. Penso che venderà bene nonostante il prezzo alto

  4. Enzo ciao sei il mio mito.
    Mannaggia quasi quasi questa estate se vengo giu in Sicilia a casa mia (eh si sono un fiero giargianese trapiantato al nord) passo da Caserta solo solo per prendermi un caffè con te.
    Putroppo si va verso un mondo auto così, tagliato con l’accetta d’altronde non so se hai visto il cybertruck di tesla….oppure i camion di Nikola…
    Posso dirlo….orripilante….
    Rassegnamoci caro d’altronde siamo sopravvissuti alle varie fiat stilo lancia phedra and company…

    • Grazie Luca per i complimenti (non sono più a Caserta, c’ho vissuto da ragazzo, ora sono a Pisa). Purtroppo siamo rimasti in pochi con la passione dell’auto, ma era così anche per le termiche, basta vedere alcune station wagon o alcuni suv. Ma con l’elettrico sono fiducioso che prima o poi qualche modello davvero interessante uscirà, anche perché stanno per uscire le EVOTL. Guarda qui XPeng a cosa sta lavorando … https://www.youtube.com/watch?v=Nz1i4fROiQ4&feature=emb_title

  5. Non comprerò mai un veicolo da chi ha preso per i fondelli milioni di consumatori (diesel gate) ma ben venga la concorrenza e la varietà di offerta di veicoli elettrici.

  6. Quello che sorprende di ID3, è che non ha praticamente concorrenza all’interno del segmento C (non SUV) elettrico. Anche all’interno dello stesso gruppo non ha una concorrente diretta Audi che possa sottrargli vendite come fra ID4-Q4, a parte la Cupra Born che però è ancora più di nicchia.
    Con l’uscita a breve della Megane, e in futuro magari anche di altro, si potrà capire se è proprio il progetto ID3 che non è apprezzato oppure è il tipo di segmento che a differenza di quello che avviene per il mondo del termico, non è più “trainante”.

  7. Bellino è bellino. Ancora un po’ caruccio come prezzo, ma non è che il nuovo Multivan costi poi così meno. Bisognerebbe capire se c’è scontistica, perlomeno sul commerciale . Inoltre leggo in giro che la versione commerciale viene data per una portata utile di 800 Kg. Buono ma non ottimo. Però ancora qualche sforzino e forse ci siamo anche coi furgoni elettrici. Il vero problema nell’immediato sarà per quelli che hanno bisogno di fare tratte medie o anche lunghe, ma lì non è tanto colpa del furgone quanto delle qualità e della capillarità della rete di ricarica, specie autostradale. Di sicuro mi viene da pensare che con la zavorra che comporta la presenza della batteria, presto o tardi si dovrà mettere mano al codice della strada per ridefinire un minimo i limiti di peso per quanto riguarda la patente B… perché la patente C una volta te la davano gratis a militare… oggi doversela pure pagare mi vien da dire “ma anche no”. Speriamo che ci pensi qualcuno…

    • Nelle varie anticipazioni e rumors si vociferava di una versione con 111kwh di batteria, ma mai confermata. Passiamo le 3.5 tonnellate? 😀

      C’è di buono che almeno avranno un modello con una batteria decente per il tipo di veicolo, per farci viaggi “avventurosi” a base sportiva o campeggio. A me che sono alla ricerca di un nuovo MPV per togliere la Lodgy mi potrebbe interessare quello corto con 77kwh, ma a 60.000€ anche no! Io capisco l’idea di contenere i costi, ma prodotti con questa sagoma frontale e batteria intorno ai 50kwh (come questo da 58 o il Rifter ad esempio) non vanno da nessuna parte.
      Facessero il Rifter col pacco batterie da 75 che hanno messo sul ProAce…

      • Luca quella delle 3,5 tonnellate potrebbe sembrare una battuta ma tanto battuta non è in effetti🤦‍♂️. Sicuramente sarà un dato da prendere in considerazione. Per il resto sono assolutamente d’accordo con lei sia per quanto riguarda le considerazioni sul prezzo sia per quanto riguarda le considerazioni sulla sagoma sia per quanto riguarda le considerazioni su quanto si va in giro con un arnese simile e una batteria da 58 kW.

    • Bellino?!? Bellino?!?!?!? Ale!!! Ma sei tu? Ma come fa a piacerti questo coso? Ma dai, ma non scherziamo, questo coso può piacere all’utente medio, ma come fai a definire bellino questa mostruosità? A quando risale l’ultima visita oculistica? Ale mi spiace, ma dopo questo “bellino” hai perso punti … e dire che volevo portarti a qualche autoraduno serio con me … quasi quasi ti ci porto, poi prendo il megafono e avviso la folle che hai definito l’ID Buzz bellino … poi non so che ti succede, dovrai assumerti le tue responsabilità 😀

      • Enzo Eh non hai torto… anzi… ma il fatto è che io i furgoni li uso davvero… li valuto con altri occhi. Per esempio guardo subito la portata utile e le dimensioni del carico (che qui non ho trovato però). Comunque si, hai ragione tu. 😂

    • La patente C aveva un senso prima dovendo governare mezzi enormi che frenavano male con tante marce e difficili da manovrare.
      Oggi le auto (e i camion) elettrici hanno cambi automatici, mille telecamere, mille assistenti alla guida.
      Anche un bambino di 10 anni potrebbe guidarle senza rischi per lui e per gli altri.

      • Matteo carissimo, quello che dice è assai vero. Dico sul serio, senza nessuna ironia . C’è però un piccolissimissimo problema. Qualsiasi veicolo che pesi più di 3,5 tonnellate, fosse anche effettivamente guidabile da un bambino di 10 anni (cosa che, mi creda, non escludo a priori), per legge per essere guidato su strada richiede la patente C. È per tale motivo che sopra dicevo che il problema è tutt’altro che trascurabile. Questo è. Ohimè.

        • Onde evitare l’inevitabile appunto, le 3,5 tonnellate di cui sopra si riferiscono alla massa complessiva del veicolo e cioè veicolo più carico. Va da sé che per esempio se io di partenza ho un veicolo che pesa 2500 kg, potrò caricare ancora 1000 kg. Chiaro che più pesa il veicolo, e le batterie più son grandi più pesano, meno posso caricare. O, più prosaicamente, dovrò più spesso viaggiare “fuori carico” e quindi in pericolo (relativo ma pericolo) e “in multa”.

  8. Oggi Nissan se non erro ha dichiarato che terminerà per l’europa la produzione di motori endotermici a partire dal 2025 sl termine dello sviluppo euro 7.
    Dopo un ulteriore sviluppo sarebbe troppo oneroso rispetto alla corrispondente versione bev.
    2025 Cioè dopodomani.
    Continuerà invece la produzione, sopratutto di pickup,per il mercato nordamericano ( bontà loro, finché dura è fortuna).
    Quindi il termine 2035 ritengo sia stato ampiamente anticipato .
    Ragazzi ci siamo prepariamoci ai fuochi artificiali,Nissan non è l’ultima arrivata ed è collegata al gruppo Renault quindi lo smottamento verso l elettrico, che potrebbe diventare valanga se lo Stato cala l’asso per dire,di un grosso sgravio fiscale da un lato aumentando le tasse sui carburanti fossili dall’altro, è iniziato prepotentemente.
    Ed era ora direi

    • Siamo sempre lì: se lo Stato non si sobbarca il 20-30% del costo del veicolo elettrico nuovo e non penalizza (ulteriormente, mi verrebbe da dire) i motori termici l’elettrico non sfonda.
      Il problema è tutto lì: a meno di “rivoluzioni copernicane” sulle batterie (ma qualcosa si sta intravedendo) non si può pretendere di imporre una nuova tecnologia con gli incentivi e le penalizzazioni

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