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Una guida per risparmiare sul gas dove la trovo?

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Una guida per risparmiare sul gas dove la trovo? Simone ci scrive molto preoccupato per le pesantissime bollette in arrivo, chiedendo consigli. Vaielettrico risponde. I quesiti vammi inviati a info@Vaielettrico.it 

Una guida per risparmiare sul gasUna guida per risparmiare sul gas, stiamo arrivando a bollette insostenibili…

Forse ho sbagliato indirizzo a rivolgermi a voi, ma vedo che avete una certa attenzione ai temi di risparmio energetico, non solo alle macchine elettriche. Sono molto preoccupato per gli aumenti nel prezzo del gas per il riscaldamento, l’amministratore del mio condominio mi parla di altre bollette pesantissime in arrivo. Mi sapreste consigliare una fonte attendibile, disinteressata, da cui avere qualche suggerimento? Leggo sul sito del Corriere della Sera di famiglie che devono scegliere tra fare la spesa o pagare le bollette. Non vorrei ritrovarmi presto in questa disgraziatissima situazione, ho moglie e due figli. Grazie e Auguri a tutti“.  Simone V.

unA guida per risparmiare sul gasI 10 consigli pratici dell’ENEA

Risposta. Effettivamente non è proprio il nostro campo. Ci rifacciamo a un ente qualificato come l’ENEA, riproducendo il Decalogo sul Risparmio pubblicato all’inizio della stagione invernale, sperando che possa essere utile.

  1. ESEGUI LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI.  Un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, è pulito e senza incrostazioni di calcare. Per chi non effettua la manutenzione del proprio impianto è prevista una multa a partire da 500 euro (DPR 74/2013).
  2. CONTROLLA LA TEMPERATURA DEGLI AMBIENTI. Bastano 19 gradi per garantire il comfort necessario in casa. Per ogni grado in meno si risparmia fino al 10% sui consumi di combustibile.
  3. ATTENZIONE ALLE ORE DI ACCENSIONE. Le nuove regole riducono di 1 ora i tempi di accensione consentiti. Controlla in quale delle 6 zone climatiche d’Italia vivi.
  4. INSTALLA PANNELLI RIFLETTENTI TRA MURO E TERMOSIFONE. Anche un semplice foglio di carta stagnola contribuisce a ridurre le dispersioni verso l’esterno.
  5. SCHERMA LE FINESTRE DURANTE LA NOTTE. Persiane e tapparelle o anche tende pesanti riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.
  6. EVITA OSTACOLI DAVANTI AI TERMOSIFONI. Posizionare tende o mobili davanti ai termosifoni ostacola la diffusione del calore ed è fonte di sprechi.
  7. NON LASCIARE LE FINESTRE APERTE TROPPO A LUNGO. Per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti, mentre lasciare le finestre aperte troppo a lungo comporta inutili dispersioni di calore.
  8. FAI UN CHECK-UP ALLA TUA CASA. Affidati a un tecnico qualificato e fai valutare l’efficienza dell’impianto di riscaldamento e lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre. Puoi abbattere i consumi fino al 40%.
  9. INSTALLA VALVOLE TERMOSTATICHE. Obbligatorie per legge nei condomini, le valvole termostatiche permettono di ridurre i consumi fino al 20%.
  10. SCEGLI SOLUZIONI DI ULTIMA GENERAZIONE. Sostituisci il vecchio impianto con uno a condensazione o con pompa di calore ad alta efficienza e adotta cronotermostati, sensori di presenza e regolatori elettronici a distanza.
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7 COMMENTI

  1. Un’altra idea per risparmiare,che abbiamo adottato un paio di anni fa’, è chiudere box doccia in alto tramite plexiglas così da usare acqua sanitaria anche per tutto inverno a 36° con un confort immutato rispetto temperature più elevate …il vapore riscalda il box e non “bagna” il resto del locale…noi non misceliamo la calda con la fredda , così da non dover “surriscaldare” l’acqua calda con relativo consumo di GPL

      • 😁..siamo in 4 in famiglia e non manca nessuno all’appello😂..con due ragazze adolescenti per cui in doccia perdono il senso temporale 😅,il box doccia non è ermetico nelle guide superiori ,in più mio marito ha incollato una rondella nel centro per fissare a calamita un led RGB con radiocomando per cromoterapy (su Amazon per pochi €).. l’idea di chiudere doccia gli è venuta dopo aver installato nell’altro bagno un soffione a soffitto con giochi acqua…ecco lì quando si fa’ la doccia per rilassarsi,la temperatura và alzata a 45/47°..ma la si usa ogni tanto🖖

  2. Io sono anni che cerco di ottimizzare e ridurre i consumi, monitorando costantemente il lavoro della caldaia, ho un istantanea di 18 anni , quindi la conosco molto bene.
    Le prove fatte in diversi inverno mi hanno decretato che spegnere completamente il riscaldamento non porta benefici ma al contrario è deleterio perché poi casa non si riesce a scaldare, mentre il beneficio maggiore è abbassare la temperatura del acqua di mandata, in base alle temperature esterne io la tengo tra i 45° e i 57° e il riscaldamento è sempre acceso con valvole termostatiche regolate in ogni stanza ma mai sotto i 16°,
    Quando sono a casa accendo i condizionatori che sono in pompa di calore, sono in classe A++ in riscaldamento e uso loro per fare lavorare meno la caldaia, così facendo riesco a scaldarmi tutto l’inverno senza spendere una follia, ovviamente ci sono delle prove da fare per trovare la temperatura minima necessaria per riuscire a scaldare casa
    E tenere sotto controllo i consumi gas

    • Bravo mi ero dimenticato della temperatura della sanitaria, effettivamente nonostante io sia uno di quelli che fa la doccia stile cottura gamberi, anche a tenerla a max 45 non sento problemi, tenerla più alta effettivamente mi son accorto che è inutile, salvo per lavare i piatti iper incrostati di formaggi hehe ma basta lasciare a bagno qualche minuto e ottieni lo stesso risparmiando, magari in quella ha si senso impostare due temperature, io ad esempio dopo le 21.30 la lascio a 40 gradi che è rarissimo capita docce in quegli orari e se capita cmq e più che calda per non dare disagio

  3. Mi domando se il discorso di riduzione orario sia valido a prescindere dalla tecnologia di riscaldamento, soprattutto le case nuove o ristrutturate grazie ai bonus con pdc e riscaldamento a pavimento, consumano meno se tengono la temperatura sempre costante e attiva h24, si ok magari una riduzione negli orari notturni di un grado ma cmq è risaputo che serve più energia per rialzare la temperatura piuttosto che per mantenerla, ripeto che vale solo in determinati contesti e soprattutto con riscaldamento a pavimento, se avete caldaie vecchie assolutamente non fatelo!! Non mi prendo responsabilità!

    Confermo che un banale foglio di alluminio dietro i termosifoni svolta il riscaldamento, soprattutto nelle case più vecchie con pareti fredde.
    Un undicesimo punto, se avete finestre datate con spifferi etc, ovviamente l’ideale sarebbe cambiarle ma costano, si può tamponare in parte la cosa con delle guarnizioni aggiuntive che si trovano in un qualsiasi brico

  4. Ciao Robertone, il nostro amico Roberto (che ringrazio) ha fatto una analisi incredibilmente dettagliata e precisa. Ha dichiarato di avere utilizzato 3576kW per oltre 19800 km che, sulla base del suo contratto a 0,27€/kWh, avrebbe quindi un costo totale dell’energia, ricaricando es lusivamente da casa, di 965€. Io sono più fortunato ed ho un costo di 0,17€/kWh e ricarico solo da casa, essendo la mia Dacia una seconda auto, ho un consumo medio di 12kWh/100 km (solo cittadino) e quindi ho dei costi addirittura molto più bassi, cmq quanto prima anche io farò un articolo sul bilancio dei miek primi 18000 km con la Dacia Spring in un anno ed esporrò i miei costi, che cmq sono inferiori (e di molto) a quelli di Roberto.
    Quindi prima di dare dei bugiardi o dei falsi agli altri, magari è meglio dare uno sguardo alle situazioni peculiari di ognuno: l’elettrico può essere molto conveniente, poco o per nulla o può anche costare molto più o essere impraticabile (al momento) per alcune tipologie di utilizzo.
    Poi cmq nessuno è nemico di nessuno, quello che gli altri scrivono è un punto di vista condivisibile o meno, lo scopo di questi forum è quello di farsi una idea ed una cultura su questo argomento, non quello di creare dissapori, quindi si esprimono i propri punti di vista, e si impara sempre qualcosa leggendo anche i commenti degli altri.
    Grazie e buon Natale a tutti.

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