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Una elettrica usata per la moglie, che consigli dare?

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La Renault Zoe e la Smart EQ, due tra le elettriche più diffuse nel mercato dell'usato.

una elettrica usataUna elettrica usata per la moglie, come scegliere? Ce lo chiede Mirko. Un altro lettore, Luigi, vuole condividere un’esperienza di noleggio di una EV, decisamente migliorabile. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati alla mail info@vaielettrico.it .

Una elettrica usata: ci sono anni da evitare?

“Ho alcune domande da porvi. Mia moglie si vuole comprare una macchina elettrica usata. Che mi consiglieresti? La tecnologia è cambiata in questi ultimi tempi? C’è un anno che non mi conviene acquistare?nel senso mi conviene acquistare da un anno specifico in poi? Meglio batteria proprietaria o batteria comodato?“. Mirko.

una elettrica usata
PER CHI FA POCHI KM / Vetture come la Peugeot iOn si trovano a poco prezzo, ma l’autonomia è limitata.

Una elettrica usata: ecco i consigli di base

Risposta. Acquistare un’auto elettrica usata non è un’esperienza banale. L’offerta è ancora ridotta e spesso i prezzi non sono competitivi con il nuovo, considerata l’incidenza degli incentivi. Nel caso di Mirko le prime cose da fare sono essenzialmente due: calcolare che autonomia serve alla moglie e in base a quella muoversi per cercare la vettura giusta. Ovviamente in base al budget a disposizione. È chiaro che più le auto sono recenti, più l’autonomia di percorrenza è estesa. La prima Renault Zoe del 2011 aveva una batteria da 22 kWh e una percorrenza di poco più di 100 km, con il modello del 2019 siamo a 52 kWh e a oltre 300 km. Qualunque sia l’anno di immatricolazione, è importante farsi certificare  l’autonomia residua dell’auto. La batteria, col tempo e con i km, perde capacità e range, e bisogna avere contezza di che cosa si acquista. Per questo, l’ideale è rivolgersi un interlocutore serio e conosciuto, concessionario o privato che sia. Immaginiamo che per la famiglia di Mirko questa sia la seconda auto: può essere che gli basti un’auto elettrica con qualche annetto sulle spalle e un centinaio di km. Magari alla moglie bastano questi e la spesa è sicuramente contenuta.

Una elettrica usata“Un’esperienza infelice nel noleggio”

“Scrivo per raccontarvi di un esperienza che ho avuto durante il noleggio di una Zoe da Europcar all’aeroporto di Charleroi in Belgio.
1) Prime difficoltà nella prenotazione. Sul sito non è indicata l’autonomia (parametro ancora importante per i BEV e segno che l’azienda ragiona ancora con i pistoni). Chiamo la sede per capire se riuscirò a raggiungere la meta senza ricarica. Non mi sanno dire l’autonomia, ma riesco a scoprire il modello: Z.E.40. Bene, devo raggiungere Zolder a circa 130km per una gara di auto solari. Confermo la prenotazione.
2) In aeroporto e l’addetto mi consiglia subito di cambiare auto (a costo zero ci mancherebbe) per un’ibrida. Gli dico che non sono preoccupato e che voglio proprio l’auto elettrica prenotata, non voglio presentarmi a una gara di auto solari con un mezzo che brucia idrocarburi. La proposta si ripete almeno tre volte, io sono irremovibile. Prendo le chiavi entro in auto e trovo l’autonomia al 59%. Protesto, me ne danno un’altra al 64%…
I tempi sono tirati e non so se avrò modo di organizzare una ricarica in un paese estero. Decido di partire comunque e con una guida attenta raggiungo senza problemi la destinazione, nonostante il terrorismo  dell’addetto. L’esperienza è la dimostrazione di quanto sia fondamentale la conoscenza nella mobilità elettrica. Ho riscontrato  molta impreparazione, in un’azienda che lavora con le auto quotidianamente“. Luigi Russi.

una elettrica usataAncora troppa diffidenza e impreparazione nelle reti di vendita

Risposta. Il racconto non ci stupisce. Serviranno anni per far sì che le reti di vendita, che si tratti di concessionari d’auto o di noleggiatori, prendano confidenza con l’elettrico. Riceviamo spesso mail di lettori che, entrati in un Salone per acquistare una EV, sono stato caldamente consigliati di ripiegare su un’ibrida o altro. Consegnare una Zoe con il 59% di carica non è un buon servizio per un cliente. Naturalmente, per par condicio, se Europcar vorrà replicare a Luigi saremo lieti di pubblicare.
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4 COMMENTI

  1. Come seconda auto consiglio caldamente un a elettrica, quello che non ho mai capito è il noleggio della batteria. È un costo fisso che da solo vale quanto il mantenimento di una piccola endotermica e fa venir meno il risparmio energetico.

  2. Direi che la mia esperienza in concessionaria è stata più che positiva, sono partito con l’idea di un elettrica, e il venditore mi ha seguito passo passo, anche per la scelta del autonomia.

    Sul usato il verifica i km che normalmente percorre tutti i giorni, tieni un 30% di margine consumi, e un ulteriore 30% per la vecchia, in pratica se percorre 50km al giorno cerca un auto con autonomia da 85/90km così stai tranquillo,( questi sono i calcoli che ho fatto io prima di acquistare anche se avevo un venditore preparato) se poi trovi bene a in 100km meglio, ovviamente sempre se rispecchia il tutto budget

  3. Su auto scout24, di Zoe e Leaf, se ne trovano a volontà, anche sono tra le pioniere dell’elettriche
    Peccato che, tra le varie caratteristiche non mettono (se non a richiesta) la certificazione chilometrica della batteria di trazione
    Essenziale, secondo me, per la scelta di un’elettrica usata

  4. Per capire l’auto perfetta sarebbe utile sapere i chilometri che dovrebbe percorrere ogni giorno e se ha un posto dove ricaricare a casa.

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