Una elettrica la comprerei, ma poi se la batteria perde un 65-70% in pochi anni…Antonio è frenato da questo timore. Vaielettrico risponde. Per scriverci: info@vaielettrico.it
Una elettrica la comprerei, ma se perde il 65-70% di batteria…
“Sono un felice possessore di una Renault Megane e-tech 100% elettrica con pacco batteria da 60 kWh, acquistata nel marzo 2023 con la formula valore garantito dopo i tre anni. A marzo 2026 dovrò decidere se tenerla e pagare la maxi rata o restituirla, dovrei cominciare a decidere ora… Non tornerei mai indietro all’auto a combustione, principalmente per il piacere di guida in elettrico, i bassi costi di manutenzione e l’affidabilità. Inoltre ho la. possibilità di ricaricare comodamente a casa, grazie anche ad un impianto fotovoltaico che, se usato con le giuste accortezze, riduce praticamente a zero i costi di percorrenza.La prossima auto vorrei però acquistarla per tenerla un po’ più a lungo, perché la formula del valore garantito consente sì di avere sempre un’auto nuova, ma è comunque impegnativo dal punto di vista economico. L’unica mia perplessità in merito è dovuta all’inesorabile degrado delle batterie, come segnalato nei vostri articoli. Mi troverei dopo qualche anno con uma batteria che registrerà fino al 70/65% di autonomia in meno rispetto a quella iniziale, un aspetto che per me è fondamentale e porterebbe a orientarmi verso una plug-in. Voi cosa mi consigliereste?“. Antonio Carta
I valori non sono questi, lo dice la garanzia stessa…
Risposta. C’è un equivoco: mai e poi mai la batteria di un’auto elettrica registrerà un 70-65% di capacità in meno nel giro di qualche anno. Se le cose stessero così, come potrebbero le Case auto garantire almeno il 70 o 75 % dopo 8 anni o 160 mila km (Tesla arriva a 200 mila)? Quindi: il tema del degrado della batteria c’ə, ma non è certo così drammatico. E acquistando auto con una robusta autonomia iniziale, lo si previene assicurandoci comunque un buon chilometraggio per gli anni a venire. Le plug-in? Costano, sia nell’acquisto, sia nella successiva manutenzione…
- Gli incentivi in arrivo? Fino a 11 mila euro, ma c’è un problema… Guarda il VIDEO e l’articolo
Assurdo invece come la batteria di una toyota ibrida del 2016 sia dichiarata da buttare dopo 73k km.
Be’ c’è anche una pubblicità che vuole fargli credere che sono un “popolo di ferro”.
Puoi concludere che, parlando di Italia, quelli del marketing conoscono i loro polli.
con Antonio condivido l’auto (presa qualche mese prima, ora a 37000km ) e penso che se l’auto piace e non trova troppo oneroso riscattarla, la potrebbe tenere almeno fino alla fine del Settimo anno di garanzia batteria: fare una accurata diagnosi del SOH e della vettura nel complesso… Male che vada tra 10 anni potrebbe magari cambiar soltanto la batteria (che dovrebbe costar meno che ricomprare la vettura da “quasi zero ”
Altrimenti fa il cambio con un modello nuovo, magari anche la imminente Megane e-tech 2A edizione (cui promettono batterie molto più capaci tra l’altro) e quindi affrontare con quella i 10-15 anni successivi: tra maggior autonomia del nuovo modello – oltre a tempi di ricarica più veloci di ora – ed una rete di colonnine molto più diffuse su strade & autostrade sarebbe sicuramente meno complicato affrontare anche viaggi lunghi senza grandi perdite di tempo pur avendo un po’ di calo… ma già si parla di oltre il 2035 😉
non so se con il fotovoltaico hai accumulo io sono molto più preoccupato per quello il mio praticamente fa una carica ed una scarica tutti i gg e ha già più di 6 anni.
avevo la plug in ci ho fatto tantissimi km ma quando è stato il momento l ho cambiata con la BEV non tornare mica in dietro considera che faccio circa 22000 km anno
Anche io ho il FV con accumulo che fa , d’estate, una carica completa ogni giorno, la scarica no, a volte passo la giornata e resta al 50%. D’inverno raramente arrivo al 100% di carica. In ogni caso la batteria lfp è data per 6000 cicli quindi si parla di 16 anni abbondanti anche facendo un ciclo al giorno. E la ho pagata 2500€, quindi non mi preoccupo, non è un costo insostenibile considerato il servizio che mi ha fatto
Riporto un dato di un utente di un forum che parla del mondo elettrico che ritengo molto affidabile e come forum e gli utenti che scrivono ( alcuni che potrebbero tranquillamente lavorare in officine specializzate BEV per quanta competenza hanno nel settore): e-up del 2015 , 160.000 km e percorrenze ancora analoghe ai valori iniziali di WLTP.
Tesla ogni anno pubblica dei report e nell’ultimo viene mostrata una statistica su model 3 e y: il degrado delle batterie dopo 200 mila miglia (ca. 320 mila km! ) è inferiore del 20%. Se la batteria avesse un difetto, uscirebbe fuori nei primi anni finché in garanzia. (per maggiori info vedere ad esempio ultimo vidio del canale youtube “lampi di tesla” su impact report)
Se posso permetermi un consiglio: se sei soddisfatto della tua attuale auto, tienila e non preoccuparte del degrado della batteria.
ho trovato il riferimento alla statistica che menzionavo prima: impact report 2023 di tesla a p. 35
https://www.tesla.com/ns_videos/2023-tesla-impact-report.pdf
dopo 200 mila miglia il degrado è mediamente del 15% e deviazione standard del 5%. Quindi se sei particolarmente sfortunato avrai una capacità residua del 80% dopo 320 mila km… quindi presumibilmente la capacità sarà tra il 90% e l’80%. Direi niente male dopo 320 mila km, no?
Grazie!
aggiungo anche la mia doppia esperienza:
Tesla M3 anno 2020, 181.000 km. perdita capacità stimata 6-7%
Peugeot e-2008 anno 2020, 42.000 km. perdita capacità stimata 6-7%
Per ora queste riduzioni di capacità e quindi autonomia non hanno inciso per nulla sull’utilizzo reale delle auto.
Come è già stato scritto dopo i primissimi anni il degrado dovrebbe ridursi molto.
Un commento anche da ci una problema image la avuto. Ho una id3 1st. Del 2020 con 130000km. Ho cominciato a sentire una sensibile riduzione dell’autonomia, durante i tagliandi non mi hanno mai fatto un check della batteria. Si è accesa una spia, l’ho portata in officina, c’è una vela da cambiare. Probabilmente è quella la causa della bassa capacità di tutto il pacco. Adesso sono in vacanza e la macchina è in officina. Io ho visto un degrado di circa il 20%, quando la riprendo ti racconto meglio il risultato dopo la sostituzione
Mi spiace per la tua auto e ti auguro una pronta e risolutiva riparazione; il tema però é diverso, tu hai se capisco bene una cella non funzionante; il degrado é un concetto chimico relativo al processo tramite il quale la batteria accumula energia, senza problemi di natura tecnica. É inevitabile e irreversibile.
Il mio discorso riguarda il fatto che sia probabile che eventuali degradi altri dipendano da una singola cella e non da tutta la batteria (avrò più sicurezza di ciò quando riprenderò l’auto) e che la vettura si autotutela, anche se in officina non vogliono dare informazioni a riguardo
Se dicessero come comportarsi e come mantenere la longevità delle batterie cioè dessero giuste istruzioni forse queste preoccupazioni si tranquillizzerebbero.
Ho una 500 elettrica da maggio 2022 ho fatto 34000 km praticamente senza alcun problema. È un auto fantastica. Il degrado della batteria per ora non lo sento e cambierò a breve anche le altre auto termiche della famiglia. Ma, secondo me, le case non seguono una politica ragionevole: sarebbe indispensabile che le case informassero il pubblico del fatto che, se dopo 10/12 anni la batteria si degradasse troppo, la casa dovrebbe garantire la sostituzione della batteria , magari con una più capiente o con modelli a tagli diverse, ad un prezzo continuamente pubblicato e ovviamente continuamente in ribasso. Faccio un esempio: la Fiat garantisce che se intendi cambiare batteria, il prezzo ad oggi è, ad esempio 8.000. Il prossimo anno sarà 7000 e così via. Così magari tra 9 anni, cambiare batteria costerà meno di 4/5000€. Perché in effetti è un inutile spreco buttare un auto quanto quelle termiche durano 20/30 anni! Così tutti sarebbero tranquillizzati del fatto che non sono costretti a cambiare auto dopo 10/12 anni e quelli, come me, che hanno veramente un desiderio di non inquinare, sarebbero sereni e comprerebbero un auto elettrica con molta più tranquillità. Nel frattempo le batterie dureranno anche di più (vedi le LFP) Ma se queste informazioni non si danno non si mette il cliente nelle condizioni di poter scegliere ragionevolmente!
Secondo me sarebbe controproducente, il solo fatto di comunicare che se la batteria dopo 10/12 anni ha dei problemi la sostituiscono crea l’idea che la batteria è a termine e quindi è meglio rivolgersi ad altro, d’altronde con le ICE non ti dicono che se il motore dopo 10/12 anni ha dei problemi te lo sostituiscono un uno revisionato o uno nuovo … La politica deve essere la stessa , l’auto non avrà problemi per tutta la sua vita e se li avrà è un caso non la regola.
Quelle indicazioni puoi darle a chi fa manutenzione professionalmente, di aeromobili, sistemi mission critical etc., non a me che sono un pedone medio e compero l’automobile come la scatola di biscotti.
La mia Twingo ze ha quasi 5 anni e non avverto nessun cambiamento rispetto a quando era nuova. Invece ho una prova fatta in officina sullo scooter elettrico, dopo 4 anni pare sia al 96% della capacità iniziale quindi secondo me non c’è da preoccuparsi troppo
Possiedo un MG ZS EV versione da 72 KW, al tagliando del terzo anno il concessionario ha fatto, di sua spontanea volontà, la verifica della batteria ed è al 97% ed i primi anni sono quelli con il degrado maggiore faccia lei i conti su quanto tempo ci vorrebbe per perdere il 70% della capacità iniziale.
Antonio, tralasciando quanto già detto dalla redazione, se preferisci una PHEV dovresti avere gli stessi dubbi sulla batteria di trazione. In più mi farei la domanda: “se la batteria di trazione di un a PHEV muore, l’auto potrà camminare comunque?” Io ho forti dubbi, dovrebbe andare in protezione. Per finire: “quanto costa sostituire una batteria di una PHEV?”
Per me a conti fatti, preferirei senza alcun dubbio una BEV, tanto quei suoi 10 anni li fa tranquillamente anche se la batteria dovesse scendere al 70% (dai dati riscontrati su batterie di vecchia generazione sembra di no) partendo da un pacco batteria da 60 kWh con circa 350-400 km si scenderebbe a 240-280 km.
Fra l’altro, avendo una capacitá piú bassa, una batteria PHEV sarebbe penalizzata nell’autonomia invernale e – se utilizzata molto – anche per il maggior numero di cicli carica scarica che subisce..
Per quel che può valere la mia esperienza in 5 anni non ho avvertito nessuno degrado sensibile nell’ autonomia, le celle per ora sono tutte bilanciate e con il voltaggio nei valori nominali.
È incredibile come certa gente creda alle fandonie più assurde.