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Una ciclabile tutta ricoperta da pannelli solari

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La ciclabile Friburgo: 300 metri ricoperti di pannelli fotovoltaici.

Una ciclabile tutta ricoperta da pannelli solari. No non in Italia, ma in Germania, a Friburgo, una striscia di 300 metri per pedalare coperti da 900 moduli.

Una ciclabile tutta ricopertaUna ciclabile tutta ricoperta: produce 280 MWh/anno

Mentre da noi si discute e qualsiasi proposta di installazione genera infinite discussioni, in Germania e altrove in Europa di fa. Come la prima pista ciclabile coperta da fotovoltaico, al limitare della Foresta Nera, un progetto pilota che presto potrebbe essere imitato altrove. I pannelli producono energia e riparano da pioggia e sole, grazie a un accordo a tre tra il fornitore di servizi Badenova, il municipio di Friburgo e l’Istituto Fraunhofer. La ciclabile porta al Centro espositivo della città, vicino allo stadio della squadra di calcio locale. I moduli solari traslucidi  sono stati realizzati dal produttore di pannelli Solarwatt, mentre Clickcon ha fornito le strutture di montaggio. Il tetto solare genererà 280 MWh all’anno, che saranno utilizzati principalmente dai laboratori del Fraunhofer Institute, uno dei più noti centri di ricerca tedeschi.

Una ciclabile tutta ricoperta
La presentazione della ciclabile “solare”, con Karolina Baltins.

Un progetto sul fotovoltaico nelle aree urbane

L’installazione fa parte di un più ampio progetto di ricerca del Fraunhofer Institute. Karolina Baltins, che guida il team delle che si occupa degli studi sul fotovoltaico, spiega: “Non si tratta solo di utilizzare solo l’energia solare prodotta dalla copertura della pista ciclabile. Stiamo analizzando le conoscenze raccolte dal progetto-pilota. E incorporandole in una ricerca per rispondere alle diverse domande per l’uso del fotovoltaico nelle aree urbane”. Lo stesso team del Fraunhofer in questi anni ha svolto diversi studi sulla possibilità di installare i pannelli anche sulle superfici dei mezzi pesanti elettrici. Per capire se il gioco di auto-produrre una parte dell’energia che viene consumata vale effettivamente la candela. Un settore questo su cui si è buttata anche la Sono Motors di Monaco, dopo il fallimento del progetto Sion, l’auto ricoperta di pannelli solari.

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29 COMMENTI

    • sono 30 anni che si installano pannelli ..
      e le grandini normali fanno un baffo ai pannelli
      per quelle eccezionali, ci sono le assicurazioni
      e in tal caso i danni maggiori non saranno i pannelli ma tutto il resto
      comprese coperture tradizionali

  1. Un’applicazione intelligente, ma sarebbe molto utile usare i parcheggi. In molti paesi lo stanno già facendo (basta cercare solar parking per vedere le applicazioni già in funzione)

    • Io trovo più utile riparare dal caldo e dalla pioggia/neve chi si sposta virtuosamente in bici, più che coprire un piazzale di auto inerti che stanno bene anche se non sono coperte…

  2. sono spesso a Londra per lavoro e moltissime persone vanno in bici al lavoro tutto l’anno anche sotto la pioggia. Certo, sono abituati, ma non è impossibile.

  3. Un paio di riflessioni : 300 m di pista ciclabile a cosa possono servire? Dopo di che, i pannelli solari vanno installati con una inclinazione che dipende dalla latitudine , in Italia mediamente siamo sui 35° salendo verso il nord bisognerebbe aumentare fino ad arrivare a 90° ai poli mentre all’equatore servirebbero 0° cioè come quelli in foto. Quindi quei pannelli posti in quella posizione a quelle latitudini sono uno spreco immane. Diciamo che è solo uno spot ( costoso) e niente altro.

    • La risposta alla prima domanda è 280 MWh/anno. Quanto all’inclinazione se si guarda bene la foto si vede che l’hanno da sinistra verso destra. Difficile valutare quanto gradi, ma in genere i tedeschi non sono proprio degli sprovveduti.

      • E quanto costano questi 280 Mwh annui? Così ad occhio direi che servono almeno 900 pannelli più inverter, carpenteria, connessioni elettriche. Resto dell’idea che è solo uno spot pubblicitario. Dalla foto i pannelli sembrano in piano, se non lo sono è però vero che l’inclinazione è minima, direi che in Germania non è proprio l’ideale

        • 280 Mwh annui per 25 anni ,minimo,quanto fa ?

          capisco che in Italia oramai si campa alla giornata e pianificare qualcosa anche solo a medio termine è diventato un’impresa titanica ..

          ma mi sa che stiamo eseagerando un pochino ;
          alla prossima crisi fossile !!
          riderà bene chi chi riderà pannellato

          -_-

          • Guardi, con me casca male. Io sono
            ” pannellato” già dal lontano 2008, quando per fare un impianto dovevi investire i soldi tuoi, subito e tanti. Poi ti ripaghi con l’incentivo in 20 anni. Gli sprovveduti li può cercare da altre parti visto che ho tutti elettrodomestici a basso consumo, un’auto e uno scooter elettrici ed un’altra ibrida: e due biciclette. Oltre ad avere la casa col cappotto termico e gli infissi nuovi.
            Le cose però vanno fatte con intelligenza e non tanto per fare spot. Mi ripeto, quella ciclabile lunga solo 300 m con i pannelli posizionati in quel modo a quelle latitudini è solo uno spot, costoso. Potevano mettere metà di quei pannelli sul tetto di un qualsiasi capannone industriale già esistente con un orientamento migliore, ricavavano la stessa energia con molto meno spesa. Ma non faceva notizia

          • che ne sa che tecnologia di pannelli è ?

            quelli devono fare due funzioni , riparare dalla pioggia e dal sole i cilisti produrre elettricità ..
            bisogna vedere a che compromessi sono giunti gli architetti ..
            osservando i pannelli dalla foto , mi gioco 80 a 20 che sono bifacciali
            anche perchè “stranamente” il tracciato è molto chiaro quasi bianco ,
            che l’abbiano fatto apposta per catturare anche la luce riflessa dal basso ?

            poi si dia una aggiornata , oggi i pannelli costano talmente poco
            rispetto a quando li ha presi lei ,io l 4kW li ho presi 5 anni fa, che ..
            potrebbe essere conveniente usarli anche al posto dell’acrilico ,come copertura ..

            my 2 fotoni a buon mercato

        • 280MWh.. circa dai 250 ai 300 KW di picco installati probabilmente … il costo del FV per grandi impianti è ormai sceso sotto i 800- 1000€/KWp ( un impianto da 20KW sta sui 1300) quindi stiamo molto a spanne sui 300 mila euro…. Per comprare adesso qui 280MWh in italia a 0,20 €/kwsi spenderebbero 50 mila euro… quindi un rientro di circa 6 anni

          tutto naturalmente a spanne, ma gli ordini di grandezza sono questi

          • Sig. Nello le garantisco che di pannelli ne so molto più di quanto lei crede. Quelli in foto non sono bifacciali ma sono dei normali pannelli in silicio a 50 celle, probabilmente policristallini. Le dimensioni standard sono 165×100 quindi una striscia lunga 300 m è composta da circa 900 pannelli, potrei sbagliarmi ma quello è.
            Se vuole un dato accurato si faccia un giro sul sito pvgis, che è un portale tecnico della comunità europea, in quella zona e in quelle condizioni la produzione stimata è 158 MWh.
            In Olanda hanno fatto una cosa simile, pista ciclabile lunga 330m ricoperta di pannelli solari ma posti a terra , ricoperti con un vetro in modo da essere percorribili in bici. Spesa , 1,3 milioni di €. Essi stessi ammettono di avere speso troppo, vedete voi

          • @ilario
            ripeto bisogna vedere ciò che è prioritario per l’architetto
            se quei 300 metri servono per unire due ali di un condominio
            ha senso che la priorità sia la copertura

            vedo in giro un sacco di pensiline in policarbonato con funzioni simili

            perchè non usare pannelli fotovoltaici ?
            il costo di installazione è simile
            la differenza di costo del materiale è minima
            non producono il massimo di energia possibile ?
            scusate il francesismo , ma chssenefrega !

            l’importante è il costo efficacia

            anzi. con i costi dei pannelli in picchiata
            e nuovi tipi di pannelli poco costosi, a film sottile per esempio
            qualcuno penserà a installazioni marginali poco produttive
            impensabili fino a pochi anni fa

            poco produttive , non significa per nulla produttive
            i coreani li hanno installati per 3 km in una tangenziale seguendo l’orientamento solare in maniera ottimale
            dividendoli a blocchi per impedire interferenze con le ombre
            ma ripeto
            dipende dal compromesso tra estetica e varie funzionalità
            e va valutata caso per caso

          • @ilario: proprio da PVGIS
            https://re.jrc.ec.europa.eu/pvg_tools/en/
            a Friburgo l’inclinazione ottimale (slope) è 37 gradi, 1kW a inclinazione ottimale produca 1041kWh/anno. A 0 gradi di inclinazione la produzione scende a 887,68kWh/anno, il 14,7% in meno, la minor produzione è concentrata nei mesi invernali, in luglio sui ha una produzione maggiore con 0 gradi che con i 37 gradi ottimali (127,01kWh contro i 122,51).
            Per produrre 280MWh/anno ci vogliono 280.000/0,88768=315kWp di pannelli che con l’attuale rendimento del 21% sono 1.500mq. Se la pista è lunga 300m deve essere larga almeno 5m, ovvero i pannelli devono essere lunghi almeno 1,66m (dalla foto si vede che è una fila di 3 pannelli). Pannelli da 1821×975 o 1821×1016 o 1735×999 o 1721×975 o 1722×1134.
            Il numero dei pannelli non è “circa 900”, sono proprio 900, è scritto nell’articolo. Roba da 350Wp a pannello.
            Direi che è stato un buon investimento e non certo uno “spot”.
            Se poi il tratto di ciclabile doveva essere protetto indipendentemente dal FV, da cui la struttura doveva essere fatta ugualmente, beh, allora è stato un affarone.

            PS. una pendenza minima deve esserci per evitare l’accumulo di sporcizia e depositi calcarei. Quelli di mia figlia sono inclinati di 5 gradi e negli angoli in fondo un po’ di polvere (dalle piogge sabbiose) si accumula (2-3 cm) a causa del bordo di alluminio che fa da diga (esageratooo).

          • @ilario: scordavo, l’esempio dell’Olanda con i pannelli a pavimento è folle e solo un folle poteva pensare di usare 1500-2000 mq di vetro stratificato come pavimento (tipo 8+10+8 = 26mm di spessore, che si usa anche per le bocche di lupo).
            Poi anche ombreggiato dai passanti per cui magari ogni pannello il suo ottimizzatore.
            Un architetto, certo, deve essere stato solo un architetto a pensare una follia simile 🤣🤣🤣
            Come scaldare l’acqua mettendo il fuoco sopra la pentola 👀

    • Se mi permette, forse quello che sta scrivendo non è esatto; per raccogliere i raggi solari che all’equatore sono perpendicolare al terreno, i pannello dovranno essere installati paralleli al terreno; al polo nord a 90° rispetto al terreno ed orientati ovviamente verso il Sole; alla nostra latitudine, circa 45°, i pannelli dovrebbero essere orientati dello stesso valore per ottenere la perpendicolarità (condizione necessaria ad ottenere la migliore resa) rispetto al Sole.

      • Quello che dice lei vale per due giorni all’anno: agli equinozi, per il resto del tempo gli angoli di incidenza dei raggi del sole variano. in ogni caso si sta scoprendo che il problema sono piuttosto le ombre locali, quindi su un tetto piano si preferisce installare file di pannelli poco inclinati, rivolti a est e ovest, piuttosto che pannelli perpendicolari ai raggi del sole rivolti a sud, che però farebbero ombra in condizioni di sole radente.

      • Se mi permette, cosa ho scritto? Equatore zero gradi cioè paralleli al terreno, ai poli 90 gradi. Alla nostra latitudine l’inclinazione varia in base al risultato che si vuole ottenere. Per massimizzare la resa durante l’inverno quando le ore di sole sono minori e il sole passa più basso sull’orizzonte si usa aumentare l’inclinazione per cercare di rendere più perpendicolare il pannello si raggi. In questo modo durante l’estate si perderà qualcosina ma le ore di luce maggiori e la radiazione più intensa compensano la perdita dovuta all’inclinazione maggiore

  4. Corea è dal 2015 che ci sono 5.5 miglia ,9 km,di ciclabile in tangenziale coperte da fotovoltaico

    Oggi sembra folle andare in biciletta in una tangenziale in mezzo allo smog delle auto ..
    ma domani ?
    se nel giro di 10 anni cominceranno a circolare massivamente auto elettriche e l’aria sarà NETTAMENTE più pulita;
    siamo sicuri che il mezzo preferito di tutti i giorni resterà l’auto ?

    https://www.youtube.com/watch?v=bh5H2B-1MzU

    my 2 cent di riflessioni semi utopistiche (in Italia)

    • si il paradosso dell auto elettrica è che potrebbe invogliare la gente a uscire di più , ma tutto dipende dalle infrastrutture e se sarà tutta mobilità incentrata sull auto

      • Sara sempre incentrato sull auto da noi e questo perché non vi saranno mai nelle piccole cittadine o nelle piccole province risorse valide per poter usufruire del servizio pubblico continuativo. Senza considerare che la bici dove può essere usata può durare 4 mesi l anno

        • con una bici elettrica a Roma , dalle periferie sul GRA potresti andare al mare o ai Castelli , le distanze sono a portata di bici se ci fossero le ciclabili

          io sono a 22 km da Fregene e a 16 km dal Colosseo

          lavoro a 12 km

          SE ci fossero le ciclabili ,
          oggi non serve essere salutisti , con il “fisico” ..
          basta una bici elettrica con pedalata assistita

          mi sa che se il traffico non fosse così folle e inquinato e
          SE ci fossero le ciclabili ,
          anche le persone che vanno al “massacro” sui carri bestiame, pardon mezzi pubblici ..

          preferirebbero la bici elettrificata

          purtroppo le piste ciclabili i sindaci le fanno per i turisti
          non per chi potrebbe usarle tutti i giorni

          2 cent di pessimismo e fastidio

          • Mi piace l’idea ma trovo complicato l’uso della bici in piena estate, quando per forza di cose si arriva sudati e magari si entra in ufficio con il climatizzatore a palla.
            Anche d’inverno con temperature attorno allo zero non è piacevole pedalare per 10/15 Km.
            Certo facessero piste ciclabili riparate cambierebbe il mondo.
            Ma chiuderebbero le fabbriche d’auto.

        • 4 mesi l’anno perché nel frattempo la bici viene rubata? Perché se parliamo di clima e meteo, la bici può essere usata 12 mesi l’anno alle nostre latitudini. Lo fanno nel nord Europa, perché noi non possiamo?
          Le ciclabili servono si e no, nei fatti servono meno auto per le strade e servono limiti di velocità ai 30 orari quando il traffico aumenta. Altrimenti la mortalità sarà sempre alta e le persone avranno paura ad abbandonare l’auto.

          • E mio nonno era un flipper…ma di quelli che andavano a 30 all ora..

          • @gualtiero: tuo nonno magari no, ma tuo figlio o tuo nipote sarà sicuramente un flipper a 30 all’ora

      • Infatti, visto che io carico l’auto col sole succede proprio questo: sono più motivato ad andare in bici, sapendo che intanto sto caricando. E visto che c’è il sole andare in bici (elettrica) non è un problema. Rimane ancora il dubbio sulle facoltà mentali di chi ha progettato i percorsi delle piste ciclabili (i 110 m ostacoli hanno meno ostacoli di quelle!)

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