Un volo in overbooking: così l’ex CTO e co-fondatore di Tesla, JB Straubel, vede la conversione all’elettrico dei costruttori storici. A rischio di un clamoroso flop.
Verissimo !
Si sentono dichiarazioni roboanti provenire dei costruttori storici di auto; purtroppo appaiono nei fatti solo parole …
Tutti questi ritardi lasceranno sempre più mercato a Tesla nel fascia di mercato premium ed ai costruttori Cinesi nella fascia economica.
“Tutte le case auto la copieranno immediatamente […] Dovremo andare molto veloci per capire come ritagliarci una nicchia. Ma non è successo”. Sono d’accordo al 1000% con Straubel. Adesso usciranno i poveretti che diranno che Straubel non ha mai guidato una Volkswagen e che perciò parla così. Tra Tesla e i produttori occidentali non c’è un piccolo divario, c’è un abisso …
bha
la 17esima “Conferenza internazionale sulle terre rare” promossa da Metal Events
dice l’esatto opposto ,
al crescere della domanda e dei costi delle terre rare
aumentano gli investimenti per i materiali alternativi
imho
non saranno i 100 kg in più o in meno , sul MERCATO DI MASSA a cambiare il prezzo di un’auto
anzi , i nuovi materiali saranno quelli che ridurranno i prezzi e la aumenteranno la sostenibilità
una batteria LFP ,o addirittura agli ioni di sodio, per autonomie fino a 400 km WLTP
sono e saranno il taglio più adatto per il mercato di massa
e sono già praticabili con le batterie strutturali e/o a lama
sono auto , almeno per le LFP, costruibili da ieri
le ha usate anche Tesla per la SR
la CATL ha già in produzione quelle agli ioni di sodio , con cui ha in mente di produrre pacchi misti con le LFP , dato che hanno le stesse tensioni di cella
per le auto Premium, da 500 km di autonomia in su ,probabilmente ha ragione Tesla e il suo ex co-fondatore JB Straubel
anche se io continuo a pensare , che una batteria che pesa anche 600 kg e un motore che con gli accessori di raffreddamento non supererà i 300 kg ,
quando abbiamo auto circolanti diesel che pesano mediamente 1700-2000
ce n’è di grasso da smaltire altrove nell’auto
magari a cominciare dalle carrozzerie , che potrebbero essere realizzate in compositi
anche di fibre naturali o vetroresina , per non scomodare il “costoso” carbonio
Verissimo !
Si sentono dichiarazioni roboanti provenire dei costruttori storici di auto; purtroppo appaiono nei fatti solo parole …
Tutti questi ritardi lasceranno sempre più mercato a Tesla nel fascia di mercato premium ed ai costruttori Cinesi nella fascia economica.
“Tutte le case auto la copieranno immediatamente […] Dovremo andare molto veloci per capire come ritagliarci una nicchia. Ma non è successo”. Sono d’accordo al 1000% con Straubel. Adesso usciranno i poveretti che diranno che Straubel non ha mai guidato una Volkswagen e che perciò parla così. Tra Tesla e i produttori occidentali non c’è un piccolo divario, c’è un abisso …
bha
la 17esima “Conferenza internazionale sulle terre rare” promossa da Metal Events
dice l’esatto opposto ,
al crescere della domanda e dei costi delle terre rare
aumentano gli investimenti per i materiali alternativi
imho
non saranno i 100 kg in più o in meno , sul MERCATO DI MASSA a cambiare il prezzo di un’auto
anzi , i nuovi materiali saranno quelli che ridurranno i prezzi e la aumenteranno la sostenibilità
una batteria LFP ,o addirittura agli ioni di sodio, per autonomie fino a 400 km WLTP
sono e saranno il taglio più adatto per il mercato di massa
e sono già praticabili con le batterie strutturali e/o a lama
sono auto , almeno per le LFP, costruibili da ieri
le ha usate anche Tesla per la SR
la CATL ha già in produzione quelle agli ioni di sodio , con cui ha in mente di produrre pacchi misti con le LFP , dato che hanno le stesse tensioni di cella
per le auto Premium, da 500 km di autonomia in su ,probabilmente ha ragione Tesla e il suo ex co-fondatore JB Straubel
anche se io continuo a pensare , che una batteria che pesa anche 600 kg e un motore che con gli accessori di raffreddamento non supererà i 300 kg ,
quando abbiamo auto circolanti diesel che pesano mediamente 1700-2000
ce n’è di grasso da smaltire altrove nell’auto
magari a cominciare dalle carrozzerie , che potrebbero essere realizzate in compositi
anche di fibre naturali o vetroresina , per non scomodare il “costoso” carbonio
my 2 cent a 800 Volts