Un viaggio in Polestar 2: pregi e difetti

Un viaggio in Polestar 2: Andrea, un lettore genovese, racconta quel che gli è piaciuto (e quel che non l’ha soddisfatto) dell’auto svedese , testata in Baviera.
                                    di Andrea Repetto
“È da molto che vi leggo con piacere,  grazie anche alla numerosa community che si è creata. E ho pensato di scrivervi qualche riga sulla mia fugace esperienza sulla Polestar 2 che ho avuto il piacere di guidare un paio di giorni in Baviera. La mia piccola esperienza inizia all’aeroporto di Monaco, con un simpaticissimo addetto della Hertz.

UN VIAGGIO IN POLESTARUn viaggio in Polestar 2: primi 108 km consumando il 27%

Dopo qualche battuta mi viene offerta la possibilità di un’elettrica. Conoscendo il mio itinerario, circa 250km in 2 giorni, fattibile con tutte le moderne auto, accetto con tranquillità. L’auto è carica al 94% e mi viene chiesto di riportarla almeno all’80%, cosa che poi vedremo, si rivelerà non proprio una passeggiata. È una fiammante Polestar 2 con batteria da 78kWh. Guido, come mio solito, seguendo il flusso di auto sull’autobahn, provando i soliti ADAS, ben calibrati, tranne il lettore dei cartelli autostradali, spesso in difficoltà. E mi ritrovo in albergo, dopo un’ora di viaggio, 108 Km percorsi e con batteria al 67%. Ecco lo screenshot del trip. Prima considerazione è che ho consumato il 27 % in 108 km, quindi il 25% sui 100km. Considerando la capienza della batteria, direi tutto sommato bene, si potrebbero fare nel mondo reale 300/350, prima di arrivare in zona rossa del range. Accettabilissimo per la quasi totalità  delle situazioni.

UN VIAGGIO IN POLESTARUn token da Hertz per ricaricare, ma farlo funzionare

Al ritorno iniziano le note stonate. Premetto che Hertz dà in dotazione un furbissimo token, con cui ricaricare l’auto. Non è necessario scaricare app, perdere tempo nelle scelte dei pacchetti o associare carte di credito. Meno semplice è capire in anticipo quale stazione accetterà il mio token: per viaggi non pianificati come il mio, lascia sempre quell’incognita di troppo nella scelta degli stop. Al ritorno, pianifico di fermarmi in una stazione munita di ricarica fast E.On, per mangiarmi un panino, ma purtroppo non riesco a far partite la carica. Che sia il token o la stazione fuori servizio, poco importa, non avevo modo di saperlo in anticipo e non ci sono altre comode soluzioni intermedie. Quindi perdo i miei 20/30 minuti per la fermata, che si riveleranno decisivi, e riparto per Monaco. Arrivo abbastanza tirato, ma provo comunque a caricare in aeroporto, vista la presenza di due colonnine da 350kW, con tanto di accumulatore, installate da Audi. Qui il token funziona as per design, e la ricarica parte dal mio 36%, prima a 140kW di picco, ma poi si abbassa subito gradatamente, arrivando in poco a 70kW. Al 70% della batteria, non ho più tempo per quel 10% in più che mi sarebbe servito: riparto per la riconsegna.

UN VIAGGIO IN POLESTAR 2Un viaggio in Polestar 2: per ricariche in autostrada l’Italia non è poi così male…

Conclusione. L’Italia, tanto bistrattata per un sacco di ragioni, ma con le tante aree di servizio lungo le autostrade, diventa secondo me punto di riferimento rispetto a tanti altri paesi. Come la Germania, dove spesso bisogna uscire dal tracciato e sono, in generale, più scomode. Con le elettriche, la fermata  è  per forza di cose più frequente, in prospettiva siamo piazzati molto meglio per i lunghi viaggi. La velocità di ricarica è fondamentale. Ma, come ho subito notato, se la potenza massima è tenuta per pochi minuti e poi decrementa vistosamente, trovo scorretto publicizzare il solo valore di picco. Possibile che sia un difetto della Polestar 2, a me ha impedito di ritornare con l’80% richiesto. Ottima e brillante la soluzione del Token preabilitato, ma in Google maps e in generale i navigatori non si riescono a fare dei filtri sul roaming delle ricariche e sui costi. Con le termiche, in definitiva, rimane ancora leggermente più semplice affrontare viaggi di questo genere, ma sono ormai totalmente alla portata di tutti. 
Visualizza commenti (13)
  1. Ho noleggiato la Polestar 2 per le vacanze estive, un roadtrip di oltre 3000 km verso il nordEuropa. Ora sono a metà percorso sulle rive del Mare del Nord. Io possiedo la Megane Etech e queste sono le mie impressioni/confronto:
    1) sulla velocità di ricarica la Polestar2 è nettamente superiore, considerato che sono sempre arrivato alle colonnine con un 15/20% di batteria la carica è sempre partita sui 150/160 kwh mantenendosi molto alta fino al 70% circa ma comunque sempre nettamente superiore a Megane.
    2) comfort di marcia: qui gli adas della Polestar2 si sono dimostrati inferiori a quelli di Megane, il sistema di mantenimento della corsia è molto più “ballerino” e nel seguire le curve autostradali è molto meno preciso. Il “mantenimento automatico della corsia” di Megane è molto più preciso, molto più “dolce”, non rischi di essere mandato fuori corsia con della segnaletica orizzontale incasinata causa lavori, segue le curve autostradali senza problemi ed il volante capacitivo è un plus notevole, ti basta sfiorarlo senza dover per forza fargli “sentire la presenza”.
    3) comfort di bordo: a livello di infotainment sono entrambe dotate di Google Automotive anche se AppleCarPlay su Polestar si attiva solo via cavo. A livello di comodità la Polestar2 è molto più secca sulle asperità e buche dell’asfalto nonostante che la Megane abbia dei cerchi più grandi da 20″, mentre a livello di interni trovo che la polestar2 abbia meno abitabilità per il posto guida considerando che io sono alto 1,91 mt. Purtroppo la Polestar ha un mega tunnel centrale che limita gli spazi e questo non riesco proprio a capirlo, anche perchè sui lunghi viaggi la differenza si sente parecchio.
    4) qualità interni: la Polestar2 ha una qualità delle plastiche e dei materiali migliore di Megane.

    Concludendo sono rimasto un pò deluso da Volvo /Polestar, credevo fosse migliore, e ritengo che Megane , nonostante alcuni materiali un pò più cheap, sia migliore grazie alla taratura degli adas e al comfort di guida superiore.

    Sul tema colonnine ne ho trovate praticamente in tutte le aree di servizio/autohof esterne ma avendo un abbonamento BeCharge ho dovuto selezionare solo quelle in roaming per evitare salassi. Mi è capitato spesso di trovare gli stalli tutti pieni e di dover aspettare, non so se per il periodo di grande traffico o per il fatto in Germania l’auto elettrica sia molto più diffusa.

  2. Luca Dell'Oca

    Avevo postato le mie opinioni di un test di due giorni della stessa auto come commento a un altro articolo: https://www.vaielettrico.it/provare-la-polestar-2-ecco-dove-e-quando/#comments

    Per l’app: ovviamente è una soluzione scomoda per un noleggio breve, ma per chi la comprasse,tramite il play store dell’auto è possible installare ABRP, nativamente integrato con l’auto. Su ABRP è possibile specificare quali carte di ricarica si possiede, su quali network si vuole ricaricare, e – per quelle colonnine che esportano questo dato – vedere l’occupazione in tempo reale degli stalli, e ad esempio dire a ABRP che ci si vuole fermare solo dove ce ne sono almeno tot liberi in quel momento.

  3. PaoloPerotti

    Caro Andrea, un paio di info per perdere meno tempo la prossima volta:
    -Le app dei vari fornitori dei servizi di ricarica SERVONO in quanto permettono di sapere in anticipo se le stazioni di ricarica sono occupate o fuori servizio.
    Ci vorranno ancora anni prima che i vari navigatori, eccetto Tesla, siano in grado di mostrare le colonnine fuori servizio o occupate: per ora i vari fornitori dei servizi di ricarica non vogliono contribuire a sostenere i costi :-((
    -Mi sa che la scarsa velocità di ricarica della batteria era dovuto al fatto che non fosse stata preriscaldata a dovere prima di iniziare la carica.
    -La mia esperienza di viaggi in Germania (Milano – Monaco di Baviera e Milano – Berlino) non mi ha mai portato a ricaricare a più di 1 km dalla uscita della autostrada.
    Ti chiedo infine, per favore il costo al kWh delle ricariche effettuavate con i Token

  4. “Come la Germania, dove spesso bisogna uscire dal tracciato e sono, in generale, più scomode”

    Forse ha avuto sfortuna, ma vivendoci in Germania posso assicurare che le autostrade sono ben fornite di colonnine fast e ultra, senza necessità di uscire.

    1. Ciao Gianluca, le Raststätten sono ogni 60* km mentre i nostri “autogrill” sono ogni 35km.* Quasi quindi il doppio e secondo me fa la differenza, almeno a percezione. Poi sono medie, quindi ci sta che nella tua zona possano essere di più. Le autohof, dove devi fisicamente uscire, da noi sono poche o comunque non segnalate, mentre in Germania ce ne sono effettivamente tante. Quasi ogni uscita.
      *Fonte Wikipedia.

  5. Buon giorno Andrea, utilizzo molto spesso auto Hertz termiche per lavoro, e praticamente mai la riporto con il pieno, il sovraprezzo da parte di Hertz per il carburante mancante rispetto al costo alla pompa è si superiore ma a parere mio mai eccessivo, che costo ha invece l’addebito per non aver consegnato l’auto all’80%? In spiccioli, quegli 8kWh mancati, cosa ti sono costati in più rispetto al costo medio del kWh a Monaco?

    1. Ciao Marco,
      Non ho in mano la fattura, visto che era la un viaggio aziendale prepagato con voucher.
      Ti posso dire che nel contratto c’è scritto 1,2 euro al kWh. Se fosse così effettivamente non è stato un grande esborso per la mia azienda, anche se per procedura noi dobbiamo riconsegnare con il pieno. Ciao!

  6. Ho guidato la versione precedente. Sarei curioso di sentire qualche parere sulla vettura rinnovata. Io l’avevo trovata un po cheap, troppo semplice nel quadro strumenti e infotaiment, uno sterzo enorme e non comunicativo. La posizione di guida rendeva poi non agevole salire, per non parlare dello spazio al posteriore davvero risicato. Grazie

    1. Quale versione ha provato? Io ho i dati di 3 giorni di test con la Long Range da 78 kwh, posso inviare i dati e chiedere alla redazione di pubblicarli.

        1. Buonasera Sig. Massimo , al mio rientro nella giornata di giovedì invierò una recensione dettagliata, corredata di foto e video.
          A presto.

      1. Grazie. Ho guidato la FWD 165kW 64kWh. Guidata a Giugno con Sw aggiornato, con molta fatica presso il dealer, ma la vettura credo fosse del 2022.

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