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Un tour in Italia di 3.200 km: bene e male

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La Renault Negane E-Tech del nostro lettore: bilancio di 3.200 km in Italia.

Un tour in Italia di 3.200 km con la Megane E-Tech: Francesco ci racconta che cosa ha funzionato e che cosa invece non l’ha convinto. Altri lettori hanno condiviso qui la la loro esperienza in vacanza, spesso il primo viaggio in elettrico. Come Alessandro sul Garda, Caterina nel Conero, Christian in Croazia e  Paride a Capo Nord! Volete aggiungervi anche voi? Scrivete a info@vaielettrico.it

                                    di Francesco Costanzo

“Vorrei condividere la mia esperienza di questa estate di viaggio in elettrico al sud Italia. Sono felice possessore di una Megane E-Tech con batteria da 60 kWh da Febbraio. Ho già fatto un viaggio in Germania con una famiglia di amici, anche loro in elettrico. È stato un buon rodaggio.

Un tour in ItaliaUn tour in Italia: dal milanese alla Sicilia, zero problemi di ricarica

Partenza da Cernusco sul Naviglio, in provincia di Milano. Ho percorso in tutto agosto oltre 3.200 km andando in Molise, poi Abruzzo e poi, dopo traghetto Napoli – Palermo, in Sicilia. Ritorno, sempre con traghetto Palermo – Napoli direttamente a casa. In famiglia siamo in 4 (2 bambini piccoli), bagagliaio pieno sugli spostamenti lunghi. Oramai viaggiare in autostrada in Italia è assolutamente semplice. La rete Free To X è sempre più capillare e pianificare anche piani B e C è semplice e non si corrono rischi. Prevedendo quindi che verranno aperte ulteriori stazioni di ricarica, si può dire che con un minimo di attenzione, anche senza pianificare, in autostrada si viaggia tranquillamente. Le pause sono tutte state tra i 30 ed i 60 minuti, a seconda se dovessimo mangiare o meno. Ma con dei bambini piccoli delle pause di decompressione le avremmo fatte comunque, quindi non ci ha causato disagio.

un tour in Italia

Bene le Free to X, ma le stazioni vanno potenziate con più colonnine

Ho notato che spesso le stazioni di ricarica in autostrada avevano tutte o quasi tutte delle macchine in carica. Noi non abbiamo mai dovuto aspettare. Ma, sperando che aumentino le macchine elettriche, è ragionevole pensare che anche dove siano già presenti stazioni, bisognerà potenziare i punti di ricarica. Avere una macchina che ricarica a 22 kW anche in AC è un gran lusso ed ho la fortuna che la mia Megane abbia questa caratteristica. Permettendomi, anche fuori dalla rete Free To X, di avere tempi di ricarica assolutamente ragionevoli. Ho trovato stazioni di ricarica ovunque sia andato o in prossimità delle zone dove ho pernottato. Il viaggio non è stato creato guardando le ricariche. Abbiamo deciso dove andare e solo dopo abbiamo cercato di capire come muoversi per le ricariche. Questo ci ha permesso di scegliere liberamente da un lato le destinazioni, dall’altro un’accurata pianificazione degli spostamenti era necessaria“.

un tour in ItaliaI problemi? Auto ibride che occupano in eterno le colonnine e…

Nonostante ci siano punti di ricarica in tanti paesi anche al centro-sud Italia, abbiamo avuto i seguenti problemi. Macchine ibride che occupavano gli spazi di ricarica per tempi infiniti. Qui ti dovevi spostare da un’altra parte e sperare questa altra parte fosse abbastanza vicina. In generale sempre meglio avere piani B come scrivevo prima. Alcune colonnine non sono riuscito ad utilizzarle per mancanza di connessione del mio operatore telefonico in quel punto. Non ho le carte di ogni singolo fornitore di elettricità, ma mi chiedo: non si potrebbe avere la carta caricata sul cellulare ed usarla con la tecnologia NFC? Sarebbe così complesso? Non credo proprio…Alcune colonnine sono in luoghi ameni e distanti dai centri dei paesi. Questo fa sì che una volta arrivato lì a ricaricare non avessi niente di niente da fare. Alcune colonnine non funzionavano, senza motivo. Contattata l’assistenza, nessuna risposta“.

Un tour in Italia: 3.200 km spendendo 135 euro

Ho imparato, a metà viaggio, che devo scordarmi la frase “devo andare a ricaricare”. Diventa una prigione mentale, un’ansia continua. Ho iniziato ad andare a fare la spesa e ricaricare. Andare a mangiare un gelato e ricaricare. In sostanza, la ricarica la facevo all’occasione, anche quando non ne avevo bisogno, in modo tale da non averne mai bisogno. A livello di consumi, niente da dire. Con due abbonamenti ho fatto 3.200 km con 135 euro, impareggiabile. Ho avuto anche il piacere di guidare in zone collinari o montuose dove la macchina si ricaricava, che goduria, Ci sono un sacco di app per organizzare i viaggi e nessuna di queste è perfetta, quindi ne devi usare sempre 2/3 alla volta. C’è da migliorare“.

un tour in ItaliaIn conclusione: ci siamo divertiti, non abbiamo avuto problemi, non abbiamo avuto sbattimenti, non abbiamo avuto rallentamenti. Sono felicissimo di aver comprato un’auto elettrica, ma, col senno di poi, ho capito che la si deve saper scegliere in base alle proprie necessità. Per noi è auto unica quindi doveva anche essere adoperabile in viaggio, da qui l’idea della Megane per autonomia e volocità di ricarica. Oltre ad essere una bella macchina, con un’ottima tecnologia di bordo e comodi spazi interni e di bagagliaio. Siamo anche stati fortunati nella scelta perché non avevo tenuto proprio tutto in considerazione essendo la prima auto elettrica, ma adesso non tornerei più indietro.
  • Che albergo è se non ha la ricarica? Un servizio che è un’opportunità per gestori e clienti. Il VIDEO di Paolo

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30 COMMENTI

  1. Bellissima la megane. Io ho fatto la prova al mondo dell’elettrico con la spring e posso dire che è la tecnologia del futuro ed è l’unica strada che il mondo dovrebbe prendere. Appena devo consegnare la spring nel 2025 sono convinto di comprare la megane ☺️✌️

  2. > “Ho imparato, a metà viaggio, che devo scordarmi la frase “devo andare a ricaricare”. Diventa una prigione mentale, un’ansia continua. Ho iniziato ad andare a fare la spesa e ricaricare. Andare a mangiare un gelato e ricaricare. In sostanza, la ricarica la facevo all’occasione, anche quando non ne avevo bisogno, in modo tale da non averne mai bisogno. <

    Questo è il punto su cui si discostano le opinioni di chi è pro e contro l'attuale sistema di ricarica. A titolo di esempio, una delle cose che mi scoccia di più quando parcheggio in città è fare il bigliettino della sosta. Non tanto per la spesa ma per lo stress. Scendi dall'auto, va alla colonnina, cerca le monetine, imposta l'ora di fine sosta, prendi il bigliettino, rimettilo in auto. Il medioevo. Da qualche anno uso con successo un'app per la sosta (ce ne sono diverse in giro), una di quelle che mi geolocalizza, individua in automatico la tariffa corretta, do lo start a inizio sosta e lo stop a fine sosta. Tutto molto più semplice e veloce, niente ricerca degli spiccioli o ansia da fine sosta, niente coda per pagare alla colonnina, se un impegno di un'ora si trasforma in un impegno da 5 ore non succede nulla, non becco la multa e ho tutto lo storico dei pagamenti nella mia app. Comodissimo. Però anche così ho un minimo di stress: comunque devo aprire l'app (che per fortuna non si impalla mai), dare il comando di start e poi ricordarmi lo stop quando riparto. L'ideale, per quanto mi riguarda, sarebbe un apparecchietto in auto che in automatico mi fa pagare la sosta ricavando orario di inizio e fine senza che io faccia nulla, 100% automatico (solo Telepass mi pare stia facendo una cosa del genere ma è estremamente limitato il numero di parcheggi supportati e tale rimarrà).

    Chiaro che ad uno come me l'idea di dover ricaricare quando va a farsi un gelato darebbe sui nervi. Fermarsi alla colonnina che magari non è il parcheggio più vicino a dove voglio scendere, srotolare il cavo, aprire l'app (o usare la tessera rfid), verificare che la ricarica sia partita, fare l'operazione inversa quando si riparte proprio non va giù. Capisco che c'è tutta l'emozione di risparmiare rispetto alla benzina e non inquinare, ma è un'operazione scomoda. "Non è per la mia nevrosi", come usiamo dire a casa mia per sottolineare anche i limiti delle preferenze personali.

    Ancora adesso mi sorprendo quando ai caselli autostradali vedo file chilometriche di persone incolonnate per pagare il biglietto mentre io e altri sfiliamo veloci nella corsia Telepass. Cavolo, con UnipolMove si paga 1 euro al mese (e c'è anche il pay-per-use per chi fa un utilizzo sporadico) e c'è ancora chi preferisce fare la fila? Tra l'altro ce lo rimettono di benzina a tenere l'auto 20 minuti in colonna col motore e l'aria condizionata accesa … Eppure, a dimostrazione di quanto siamo diversi, loro preferiscono così.

    Per quanto mi riguarda, la mia futura elettrica sarà la mia daily, la mia city-car, da ricaricare nel mio box auto con un singolo gesto, la connessione del cavo della wallbox nel connettore dell'auto, che è compatibile con la mia "nevrosi". Per i viaggi più lunghi, benza o diesel anche perché io viaggio nella corsia di sinistra e non in quella di destra. In futuro, con batterie che si ricaricano in pochi minuti, con l'aumentare delle colonnine HPC, magari …

    • Ammazza oh, Enzo… hai fatto venire una nevrosi anche a me a furia di “non mi va giù questo, non mi va giù quello, quell’altro è scomodo…” 😱.
      Tu vivi male, fratello, respira 😮‍💨 (lo so, è scomodo, tutti quei muscoli da muovere…) e rilassati 🧘🏻‍♂️🕉️😊

  3. Molte grazie per questa testimonianza, Francesco, per me interessantissima perchè sto seriamente valutando anch’io l’acquisto della Megane E-Tech. Anche per me sarebbe l’unica auto di famiglia e anch’io ho due figli, anche se un po’ più grandi dei tuoi (12 e 15 anni).
    Vorrei chiederti anzitutto – ma anche a Damiano, che vedo anche lui ha la stessa auto – se valutate mai i Supercharger come piano B. So che la ricarica costa mediamente di più e bisogna uscire dall’autostrada, ma in compenso danno zero problemi e di solito sono posizionati in prossimità di centri commerciali, ristoranti ecc.
    Ti/vi chiedo inoltre come incidono quelli che credo siano i principali (se non unici) difetti dell’auto, ovvero:
    1) l’affollamento di levette sul lato destro del piantone;
    2)la visibilità posteriore;
    3) il bagagliaio, dalla capacità non eccelsa e con uno scalino molto profondo.
    Un’ultima cosa, è proprio una sciocchezza ma è una mia “fissa”: mi confermate che il cruise control adattivo ha la funzione che fa rallentare l’auto in prossimità di curve/rotatorie? (preciso che quello che sto valutando io è l’allestimento Techno).
    Grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi

    • Ciao Paolo, ti rispondo volentieri.

      1) è abitudine, come in tutte le cose. Ogni tanto mi parte ancora il tergicristallo al posto della retromarcia, ma poco male. Ti confermo che ci sono veramente tanti pulsanti e leve in generale sulla macchina. Non le uso tutte, ovviamente nel mio stile di guida e di stare in macchina ho trovato l’assetto per me migliore

      2) E’ un non problema onestamente. Io ho tolto il poggiatesta in mezzo che comunque non userebbe nessuno avendo due seggiolini per i bambini, ma anche quando avevo il poggia testa non era un dramma. Non posso dirti che sia ideale, ben inteso, ma non è un problema

      3) Ha i suoi pro ed i suoi contro la cosa. I pro è che restituisce molti metri cubi di spazio per caricare. Il contro è il doversi piegare per prendere le cose. Il bagagliaio in realtà è un fino magro. Io ci ho fatto entrare tantissime cose, molte di più di quante pensassi. Non è una SW ma mi ha sorpreso. La problematica vera è che è un po’ stretto, questo sì.

      4) Alle rotatorie non so, non ho mai avuto occasione (in zone cittadine uso la modalità “eco” che non ha il cruise control). Per quanto riguarda le curve, non ho notato particolari rallentamenti in autostrada, ma forse perché le curve erano morbide. Quando mi trovo a guidare con curve più decise, anche lì non uso il control

      Altre domande sono a tua disposizione 🙂

    • Ciao Paolo
      anche qui mi associo a Francesco x le tue domande..
      a) di levette ce ne son veramente troppe (e pulsanti sul volante) .. ma se dedichi un po’ di tempo a capire quelle che servono davvero (specie durante la guida) non sono un problema
      b) io ho scelto il (Fantastico !) pack che comprende lo specchio retrovisore che con la consueta levetta diventa (magia!) un MONITOR regolabile, che inquadra il retro vettura con una telecamerina… puoi caricare l’auto fino al tetto o avere giocatori di basket capelloni dietro..non è più un problema… ed è molto utile contro gli abbaglianti da SUV dietro 😉

      c) bauliera che apre molto in alto ? ginnastica ! io ero abituato ad una Jeep Compass My17
      soglia alta (però liscia) e capacità quasi uguale .. per 5 anni ho fatto le stesse “fatiche” di ora

      d) come Francesco… non so dirti del cruise … lo uso poco (mi piace molto guidare ) e mi diverto come un pazzo con le levette al volante per il regen in frenata/discesa .. e consumo pure un’inezia , vistp che in 11000km in SS e SP a velocità codice son stabile su 10kW/100km .. e zero stress …(anche in guida notturna; pazzeschi i fari LED rispetto ai Bi.xeno Jeep …che comunque avevano anche loro gli abbaglianti automatici)

      ciao

      • Grazie ad entrambi per le risposte, davvero molto esaurienti. Sabato ho prenotato un test drive, vi farò sapere quali sono state le mie impressioni…
        Vi avevo chiesto anche dei Supercharger Tesla. Vi è mai capitato di usarli?

        • Ciao Paolo

          è vero.. non ti ho risposto su Supercharger direttamente .. ma io ho sempre caricato benissimo in AC22kWh (e quasi sempre gratis) perché ho fatto 11000km (per ora) sempre in Toscana … molto facile trovar colonnine ( magari “lente” ma in mezz’ora carico a 22kW più che a sufficienza per tornar a casa (dove ho FV .. quindi …ancora gratis .. anche se da Novembre a Febbraio lo uso solo per pompe calore in casa).

          Ho visto tanti Supercharger .. posizionati in zone molto turistiche .. ma per ora non ne ho bisogno.. (anzi .. trovo tante Tesla a caricare dove vado io .. a 11kWh solamente)

          Buon divertimento in prova … sicuramente resterai impressionato.. Ciao

        • Ciao Paolo, concordo con Damiano. Mai avuto bisogno di supercharger, sempre ricaricato o con colonnine AC o DC ma di operatori energetici. Ti accorgerai che non avrai in alcun modo bisogno dei supercharger: se sei in autostrada vai ad una FreeToX, se sei in giro su statali o provinciali userai altre colonnine.

    • Anch’io ho una Mégane e-tech da aprile ed è la prima macchina che mi piaccia davvero… forse perché è la prima elettrica e probabilmente il motore a benzina non mi è mai andato giù fin da bambino. È la prima macchina su sui mi faccia piacere salire e guidare, anche in mezzo al traffico non importa perché l’assenza di rumore, fumo, vibrazioni e continui prima-seconda-frena mi toglie già l’80% dello stress. Difetti sì, ne ha qualcuno ma poca cosa rispetto ai pregi. Partendo dai tuoi:
      1) levette: sono tante, il cambio è in posizione un po’ assurda, ma alla guida non fai normalmente uso di due levette su tre, quindi è più un fattore estetico che pratico.
      2) visibilità: diciamolo chiaro, dal retrovisore non si vede niente. Anche se metti il sedile basso non si vede nessun contorno della carrozzeria, e se lo metti alto hai lo specchietto in faccia e non vedi più i semafori. Secondo me è indispensabile il pacchetto con le telecamere: a quel punto vedi tutto intorno alla macchina, la telecamera dello specchietto vede *oltre* i passeggeri, e sei a posto.
      3) bagagliaio: è molto stretto perché inizia completamente al di là delle ruote. Nella Ford Fiesta mi ci stava l’ombrello a due piazze per il lungo, qui no. Però in compenso è alto (questa è la prima cosa che si nota) e anche piuttosto profondo: ci stanno comodamente 6 borse della spesa senza sovrapporle.

      Di mio ci aggiungo altri due difetti:
      4) è larga! È di fatto una compatta, ma larga quanto un SUV… questa cosa mi mette spesso in imbarazzo nei parcheggi, per fortuna invece la lunghezza è maneggevole e il raggio di sterzata è quasi da utilitaria. Mi mette in imbarazzo anche ai caselli dove devo arrivare vicinissimo per prendere il biglietto, per fortuna ho scoperto che la carta si può usare anche contactless altrimenti sarei dovuto uscire ogni volta.
      5) il tunnel centrale è piuttosto stupido: il vano chiuso è corto e profondo, le porte USB sono in una posizione che rende inutilizzabile la mensolina sottostante, la presa 12V è una follia da raggiungere (ancora un po’ la mettevano nel vano motore) e anche il vano davanti alla medesima è grande ma di fatto inutilizzabile.

      Però, io guardo sempre al lato positivo delle cose, e tutti questi difetti la rendono più “simpatica” perché malgrado tutte queste assurdità, quando sei a bordo sembra di stare su un tappeto volante. Che peraltro consuma molto poco: fuori autostrada sto generalmente tra i 12 e i 12,5 kWh/100 km. In fine, un altro “difetto” è la ricarica a 22 kW: alle colonnine cittadine fa sì che l’auto sia carica ben prima di quanto normalmente preventivi e ti tocca spostarla. 😀

      • Grazie Luciano, mi pare di capire che anche nel tuo caso i pregi superino di gran lunga i difetti (che ci sono in ogni auto, elettrica o termica)

        • Ah, mi ero dimenticato la risposta alla domanda sul cruise control adattivo: sì, c’è quella funzionalità ma non interviene spesso forse perché tendo a prendere io il controllo in anticipo per essere pronto a dare la precedenza in rotonda e a reinserire il CC una volta uscito dalla rotonda. Per farlo basta un tocco sul freno per disinserire il CC e successivamente uno sul volante per reinserirlo. Un altro pregio della Mégane è che da messaggi chiari e non intrusivi su “chi sta guidando”, e le regole di attivazione e disattivazione del sistema sono chiare e intuitive: se freni il sistema si disattiva e si riattiva solo manualmente, se invece acceleri, quando rilasci l’acceleratore il sistema torna alla velocità impostata ma non si disinserisce. Di fatto, in 4000 km non ho mai avuto la sensazione di poter essere in pericolo per colpa del CC, ed è un’ottima cosa per me che è la prima volta che lo uso.

          • Sì, è la stessa funzionalità che c’è sulla mia attuale auto. La differenza è che il mio non è predittivo, quindi non riconosce le rotonde e soprattutto le curve. Il che è abbastanza fastidioso, perchè se la curva è un po’ secca devo frenare per disinserirlo. Invece mi pare di capire che la Megane rallenta da sola e adegua la velocità per affrontare una curva

  4. Ciao Francesco (e un saluto al simpaticissimo e bravissimo Paolo Mariano, che seguo sempre).

    condivido in pieno le considerazioni sul viaggio con Megane e-Tech 60kW 220cv che anche io ho da novembre scorso; ci ho fatto 11000 km felicissimi perché perfetta per le esigenze mie e della mia famiglia. Geniale la carica AC 22kW, usata praticamente sempre in giro (carico quasi sempre gratis -a casa ho FV – ai supermercati.. e nel tempo della spesa !! finora ho speso meno di 100€ per provare varie App fornitori, e mi avanza altri 100€ da usare entro dicembre, omaggio di Renault).
    In autostrada sto sempre sui 100-110 max (soprattutto per evitare rischi eccessivi) così vado e torno da città al mare senza dover ricaricare (a/r 200km) e giro quanto voglio …senza stress (anche se sulla costa pisana, livornese e grossetana le colonnine sono ovunque…giusto hotel e ristoranti NON approfittano dell’opportunità di fornire ricarica AC … con tutti i turisti stranieri “elettrici” che ci sono ! vedi video di Paolo !! )… in montagna poi … carico in .. DISCESA 😉

    A Francesco consiglio l’acquisto (se ha ancora il primo sconto ricambi) del caricatore portatile Renault a 2.3kW … così.. ovunque c’è una presa elettrica (Schuko) puoi caricare quel tanto che basta a ricaricare in una o due ore (e raggiungere una colonnina troppo lontana .. magari mangiando in un ristorante che non ha wallbox ..E se dormi in hotel .. la mattina hai il pieno).

    nb: 30 anni di lavoro in concessionarie (vari marchi), 15 anni di auto a gasolio + filtro antiparticolato (7 auto diverse..per poi scoprire che comunque spargevo cancerogeni ..anche a casa mia!) francamente … non vedevo l’ora di passare all’elettrico (anche per il divertimento di guida).

    • Ciao Damiano. Io in autostrada ho un atteggiamento un filino meno prudente del tuo, 120 – 130, ma concordo totalmente.
      Ho pensato al ricarichino ma non l’ho mai comprato. A casa ho la wallbox, quindi non ho mai avuto situazioni di emergenza. Ma come funziona lo sconto ricambi?

      Grazie!

      • Ciao Francesco

        lo sconto sul primo acquisto ricambi mi è stato proposto quando ho acquistato l’auto (ordinata luglio 2022 .. magari dopo non lo han prorogato…le condizioni commericali – sconti etc – cambiano periodicamente… ma solo Tesla fa il -20% quindi…niente sogni)
        comunque anche io ho wallbox 7kW con FV .. ma il “carichino” è portatile .. lo puoi usare ovunque si può usare un ferro da stiro …

        per la velocità in autostrada… quando giravo in Jeep spesso andavo forte (troppo) anche perché con 9 marce .. a “solo” 130kmh consumava 16km/lt ..a 150 faceva i 18km/lt (penso x rendimento termico ottimale del 2000 (e 170cv)

        mi son però calmato NON pensando all’autonomia… quanto la presa di coscienza che con vetture (SUV etc) così pesanti .. in velocità son missili distruttivi .. non è per le multe … é per non rischiare di ammazzare qualcuno , che magari sta in auto più piccole

        Inoltre le vetture degli ultimi anni han dispositivi di frenata automatica che (anche inaspettatamente a volte !!) possono “inchiodare” improvvisamente : mi è personalmente capitato in autostrada che chi superavo si avvicinasse alla mia Jeep oltre la divisione corsie .. che si è quindi “spaventata” ed ha tirato una frenata secca x ridurre il rischio d’impatto … Per fortuna non avevo i soliti “deficienti” appiccicati al paraurti dietro… sennò era una strage…

        Personalmente trovo pericolosissimo pensar di portare il limite a 150kmh (ove possibile legalmente) ma ritengo che x sicurezza, inquinamento e .. relax di tutti (anche chi non vuol sentirsi in Formula 1 in autostrada ) sarebbe meglio tornare al vecchio “Decreto Ferri” che impose i 110km/h sempre (e non quando piove .. come ora .. che a volte non si sa cosa fare …”chi decide Quanto piove …per rallentare” ? ).

        ciao

  5. Francesco, la tua idea di caricare la carta sul cell e usare l’NFC l’ha già avuta Enel x. Ma a me sulle Free to X non ha mai funzionato.

    • Grazie Luigi, non lo sapevo che la avesse. Ma visti i rincari EnelX, non ho fatto il loro abbonamento, quindi nada 🙂

    • Confermo, funziona su quasi tutte le EnelX ma con colonnine della concorrenza non sono mai riuscito ad avviarne una.

  6. Tralasciando che il mio modello ha avuto dei problemi fin dal primo giorno segnalati ma mai ascoltato finché non sono stati costretti a cambiare totalmente la batteria di alimentazione e continua ad avere dei problemi di elettronica e l” auto e mi è stata restituita E da quel momento il compressore del condizionatore sembra un aeroplano ma come dicevo tralasciando i problemi della mia che abbia fatto tremila duecento chilometri con cento trentacinque euro sono pronto a scommettere qualsiasi cosa che non sia possibile Oppure un altro dei problemi della mia auto e che consuma anche molto io percorro la maggior parte della strada in autostrada ma non credo che questo signore abbia fatto il tour facendo solo statali Ma ipotizzando un consumo di diciassette kw per 100 chilometri occorrono cinquecento kw per fare tremila duecento
    km la tessera più conveniente attualmente plenitud 500 kw costa 175 euro anche facendo qualche ricarica gratis ma ne esiste più poche (gratis) la vedo complicata fare 3200 km con 135 euro

    • Ciao Ivi, liberissimo di non crederci.

      Ho fatto autostrada fino in Molise (120 kmh di media, un po’ di traffico). Poi statale fino in Abruzzo, dove mi sono mosso in zone collinari, quindi con possibilità di ricarica in discesa. Poi mi sono spostato in autostrada fino a Napoli e poi in Sicilia mi sono sempre mosso in statali e provinciali, anche quindi con tanti dislivelli. Ritorno Napoli – Milano in autostrada, 130kmh.

      Ho “finito” l’abbonamento di A2A più grande ed usato metà di un Be Charge da 250.

  7. Il solito racconto (in vacanza) tutto rose e fiori. Ma se e’ così bello viaggiare in Elettrico, perché se ne vendono così poche ? Forse perché la gente normale non ha 30/40 K€ da spendere……

      • Certo che le vedo ! Auto (elettriche o termiche) a questo prezzo sono comunque accessibili a una minoranza ! Il discorso e’ il solito: se si vuole spingere l’elettrico le auto devono costare meno. Purtroppo le case automobilistiche stanno abbandonando le utilitarie e preferiscono andare su fasce medio alte dove guadagnano di più.

        • Lamentarsene qui equivale a berciare “Governo ladro!” al bar.

          Perché non va fuori dall’ufficio di Tavares, De Meo, Blume etc. e chiede di esporre le sue richieste? Prima che la Sicurezza la porti via, beninteso.

          Come alternativa più pacifica, aspetti i modelli più economici, magari asiatici, e ne comperi uno, così la poltrona degli stessi Tavares, De Meo, Blume etc. si scalderà da sola quando vedranno esposte nei consuntivi trimestrali le sue richieste.

    • Sinceramente in giro vedo molte auto e suv che superano i 30k, penso che sia una questione di mentalità l’italiano medio è molto restio al cambiamento, non si informa e se si informa lo fa solo nella direzione che gli interessa.

    • Puoi anche evitare di leggere, è pieno di siti che dicono peste e corna sull’elettrico in modo largamente immotivato; vai su quelli e ti diverti a leggere quello che pensi sia la verità. Non capisco l’utilità di mettere zizzania, senza peraltro indicare dei dati precisi…

    • Può sempre comprare l’ultimo numero di Panorama.
      Lì hanno scritto che una wallbox costa da 3.500€ a 80.000€, per darle un’idea del livello della rivista (traduzione: che io sappia la più costosa wallbox in commercio non arriva a 2.000€ e avanzano altre 1.500€ per l’installazione. Quella Tesla costa 530€ iva e trasporto compresi. Per spendere 80.000€ devi montare una ultrafast in corrente continua allacciata alla media tensione).
      Ecco, se vuole troverà soddisfazione a leggere quell’articolo lì.

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