Un Tesla Cybertruck esplode davanti al Trump Hotel di Las Vegas, in Nevada. La prime informazioni parlando di un morto, la persona che si trovava a bordo.
Un Tesla Cybertruck esplode: morto l’uomo a bordo
L’esplosione è avvenuta mercoledì primo gennaio, nella valet area del Trump International Hotel di Las Vegas. La polizia locale ha emesso subito un comunicato per spiegare che l’incendio è stato estinto in breve e che si sta indagando sulle cause. Intimando di evitare di transitare per l’area dell’esplosione. Si parla di un morto e di diversi feriti e le autorità parlano di indagini per “a potential act of terror”, considerando quindi l’origine terroristica dell’esplosione. Non sfugge, ovviamente, il fatto che il patron di Tesla, Elon Musk, è stato uno dei protagonisti della trionfale campagna elettorale di Donald Trump. E che con questo atto, se la matrice terroristica verrà confermata, si sono colpiti due bersagli-simbolo legati a questi due controversi personaggi, come il Cybertruck e uno degli hotel della catena del Tycoon.
La Polizia di Las Vegas sulla pista dell’attentato
La Polizia di Las Vegas ha fatto sapere che il Cybertruck era arrivato da pochissimi secondi, circa 15, prima che si verificasse l’esplosione. Questo seconda la ricostruzione dello sceriffo locale, Kevin McMahill. Gli inquirenti hanno scoperto taniche di benzina e di carburante per uso agricolo, oltre a grandi mortai per fuochi d’artificio nella parte posteriore del veicolo. È stato confermato il decesso dell’unica persona che si trovava a bordo del Cybertruck. L’esplosione è avvenuta a poche ore di distanza dal terribile attentato di New Orleans, in cui hanno perso la vita 15 persone.
Amici del TG4: Attentato! Si tratta di attentato!
Le ultime notizie parlano di un suicidio, messo in atto in maniera eclatante: https://www.fanpage.it/esteri/chi-era-matthew-alan-livelsberger-luomo-che-ha-fatto-esplodere-un-pick-up-tesla-a-las-vegas/
A conferma della robustezza del Cybertruck, e del fatto che **NON è ESPLOSO** affatto, Musk ha scritto su X quanto segue:
”’
Il pacco batteria non ha nemmeno preso fuoco e le gomme sono ancora gonfie.
Una volta che avremo riportato il Cybertruck in Tesla, gli ‘daremo una lucidata ai graffi’ e lo rimetteremo in strada.
”’
No Marco F. c’è una bella differenza tra lo scrivere “esplode un Cybertruck Tesla” e …” un Cybertruck Tesla è stato fatto esplodere “.
Tutti, ma proprio tutti, non solo in Italia ovviamente, hanno titolato allo stesso modo, spesso senza nemmeno prendersi la briga di aggiornare titolo e contenuti una volta appurato che si è trattato di un attentato (come invece ha fatto VaiElettrico, mi pare di capire).
Risultato: pane per i denti dei detrattori delle BEV, che non vedevano l’ora di poter rilanciare il mantra per cui “tutte le auto elettriche prendono fuoco” e via delirando.
D’accordo anch’io…titolo orrendo che da adito a sbagliate interpretazioni
Tra l’altro, è assolutamente ipocrita lamentarsi di programmi e testate che fanno disinformazione anti-EV, quando voi contribuite agli stessi sentimenti con titoli click-bait.
Dovete assolutamente cercare di essere meglio di così.
In effetti non so quanto c’entri questo episodio con il mondo elettrico… Credo che se ci fosse stato un veicolo termico al posto del Cybertruck le cose non sarebbero andate molto diversamente.
Se proprio bisogna parlare di Tesla forse è meglio farlo su fatti piú inerenti alle attivitá del produttore, per esempio l’incendio nel magazzino di Tilburg https://nltimes.nl/2024/12/29/fire-breaks-tesla-battery-storage-facility-tilburg
Questo c’entra ancora meno. Un’incendio domato in meno di 1 ora, senza nessun ferito o conseguenza rilevante? Bisogna andarla a cercare col lanternino roba del genere, cose da slownews days….
La vera domanda è: come proteggere le auto moderne dai furti? in questo caso con la responsabilità del proprio mezzo.
La mia proace verso elettrica ha un tag nel portachiavi, senza il quale, in teoria, il mezzo non può funzionare per molto. Non so se sia sufficiente a proteggerla.
Non si capisce però cosa c’entri il furto. Il Cybertruck in questione era stato regolarmente noleggiato via Turo.
Permettetemi, una non notizia, riportata così.
Perchè la notizia è: “Pickup con materiali infiammabili ed esplosivi nel cassone esplode davanti a Trump Hotel, si è scelto il pick-up Tesla per colpire evidentemente anche Musk”.
La notizia, invece, che riguarda Vaielettrico è che:
– non ha preso fuoco la batteria: i fianchi del veicolo non si sono nemmeno anneriti. Se fosse stato alimentato a benzina (in USA la maggior parte dei pickup non è a gasolio) sarebbe probabilmente esploso causando danni ben maggiori, incauta scelta quella di usare un veicolo elettrico…
– avere proprio scelto un Cybertruck ha limitato i danni perchè le fiancate e il veicolo stesso hanno contenuto notevolmente l’esplosione, un altro mezzo tradizionale con lamiere sottili e saldature (il Cybertruck ha i fianchi in un unico pezzo) avrebbe probabilmente comportato la proiezione di schegge: incauta scelta da parte dell’attentatore, anche se il valore simbolico del marchio ha un senso.
Aspettiamo trepidanti il commento di Salvini sulla pericolosità dei veicoli elettrici che “esplodono”.
Però sembrerebbe proprio che l’attentato sia stato fatto precisamente e specificatamente contro Trump e non contro l’universo Tesla. Infatti fonti non confermate di polizia riportano che da un primo esame del mezzo sembrerebbe proprio che prima di prendere fuoco o esplodere sia stato colpito da un proiettile che gli ha trapassato lo specchietto destro.
Al solito vi confermate biased-anti-Tesla.
E’ già stato confermato che si è trattato di una bomba, sia da Tesla (i dati telemetrici erano tutti OK), che dalla polizia, che in conferenza stampa ha anzi elogiato il fatto che la robustezza del Cybertruck ha permesso di contenere gli effetti dell’esplosione, limitando i danni a cose e persone attorno al mezzo.
Invece voi mettete il titolone con “un Cybertruck esplode”, così i minus-habens che fanno fatica a leggere più del titolo se ne vanno con l’idea che il truck elettrico di Tesla sia esploso da solo, ovviamente a causa della batteria. Come le peggiori testate no-watt.
Complimenti vivissimi !!
Non sono convinto che Vaielettrico sia anti Tesla, ma il titolo dell’articolo poteva essere un po’ più chiaro? Quindi condivido tutto il resto del commento di AutomobilV.
Io non ci vedo niente di male nel titolo, la notizia riportata “è vera” cioè un Cybertruck Tesla è comunque esploso!
Ma proprio per niente. Come si può vedere dalle foto in rete (non quella di VaiElettrico, stranamente), ad essere esploso il contenuto del cassone, ma il Cybertruck è rimasto sostanzialmente integro.
Al contrario di quello che sarebbe successo con un truck tradizionale, in cui parte dei lamierati sarebbero sarebbero stati sparati via come shrapnel, esplodendo appunto.
Tra l’altro è già stato individuato il colpevole, che viene definito appropriatamente “bomber”.