Un rifugio anti grandine. E la ricarica? Può attendere

rifugio antigrandine

Una bella colonnina fast con tettoia diventa un rifugio antigrandine per due auto e i rispettivi proprietari che si rifiutano di sloggiare all’arrivo di Stefano che vorrebbe ricaricare. E’ tollerabile? inviate quesiti e osservazioni a info@vaielettrico.it.

Alla colonnina sotto un diluvio di pioggia e grandine: ed ecco cosa trovo…

Mi chiamo Stefano, vi seguo su Youtube e Instagram e sono un felice possessore di una MG4 standard dallo scorso dicembre, prima auto elettrica che ho avuto il piacere di acquistare.

Ieri sera mentre tornavo da lavoro, passo a fare la spesa, ma vengo colto da una fortissima pioggia e grandine. Penso tra me e me, poco male, perché fortuna vuole che proprio lì vicino al supermercato c’è la colonnina di ricarica Enel del Briko di Moncrivello, che oltre a supportare anche la ricarica in DC, ha il vantaggio di essere coperta! Decido quindi di raggiungerla per ricaricare così da ottimizzare i tempi in attesa della fine della grandinata (che non era pericolosa per le auto ma che non avevo voglia di prendere in testa scendendo dalla macchina per entrare nel supermercato).

Condizioni climatiche avverse: liberi tutti

Perfetto come piano giusto? A quanto pare no, perché ovviamente la colonnina era già occupata da due auto non elettriche, con tanto di proprietari sopra a difesa del loro presunto diritto di poter sostare nella stazione di ricarica per condizioni climatiche avverse.

Nonostante abbia provato (con gesti e clacson) a far spostare I trasgressori, nessuno si è mosso e dopo numerosi tentativi, scoraggiato, me ne sono andato via… ma non prima di aver preso le targhe.

Ora, avevo il 39% di batteria, e considerando che ne faccio andare circa il 10-12% nel mio utilizzo quotidiano, non avevo urgenza in quel momento. Ciononostante, l’utilizzo della colonnina è un mio diritto nel momento che non è già impegnata a ricaricare un altro veicolo, così com’è giusto che i posteggi riservati alle persone con disabilità non vengano occupati da chiunque non trovi altro parcheggio disponibile.

Guidare un veicolo elettrico è divertente, si risparmia e più di tutto, permette di muoversi in modo molto più sostenibile per il pianeta.

Eppure non è questo il messaggio che passa alle persone, senza bisogno di elencare i miti che aleggiano intorno alla mobilità elettrica… Se ci fosse più informazione, probabilmente le persone saprebbero quanto è scorretto occupare una colonnina in modo ingiustificato.

Ecco cosa spero. Spero in una corretta informazione, nella sana divulgazione, di scelte che (quando possibile) vadano a favorire e incentivare la transizione energetica. Questo è il futuro che dovremmo voler lasciare ai nostri figli, e parte tutto da noi. Adesso. Stefano

rifugio antigrandine
La ricarica con tettoia: un perfetto rifugio antigrandine

Una piccola  vendetta contro gli “ecologisti della ZTL”

Risposta-Ha ragione, Stefano. Quando i messaggi veicolati dai media e da esponenti di spicco della politica dipingono gli automobilisti elettrici come privilegiati, radical chic, ecologisti  della Ztl o addirittura indebiti percettori di sussidi pubblici, questi sono i risultati: tutti si sentono autorizzati a consumare le proprie piccole vendette.

Visualizza commenti (38)
  1. Silentstrider

    Mmm da quello che leggo l’autore dovrebbe fare pace con il cervello: ti fermi alla colonnina per evitare la grandine E RICARICARE? Ok, trovi la tettoia bloccata e ti girano le scatole, e ci sta. VUOI ricaricare e devi aspettare 3/4 minuti ( durata media di una grandinata) e sbraiti per diritto di lesa maestà? Hai seri problemi ragazzo mio, vendi quel cesso elettrico che non ti puoi permettere, compra una bici e trovato un altro lavoro meno remunerativo ma meno stressante, perché con livelli di frustrazione simile ti scoppia la pompa nel giro di tre quattro anni.

  2. lorisschiabello

    Ma ringrazia che non te le abbiano date, semmai dopo aver cercato di mandarli via.
    Primo. Secondo, ora, con i numeri di targa, cosa ci fai? Io un’ipotesi ce l’ho:-)))

  3. federicofacchinettimilano

    Potevi andare alla stazione di benzina ENI che c’è lì vicino e piazzarti sotto alla tettoia, davanti ad una pompa di benzina.

      1. Ognuno a casa sua.. dove le ho già sentite queste parole.. ..
        Mi sembra comunque un po’ un’esagerazione considerata la situazione. A chi non è capitato di trovarsi sotto una tempesta e di cercare riparo nell’immediato? A me, col tempo scellerato che ci troviamo in Lombardia, mi è capitato un mesetto fa. Mi son rifugiato ad un distributore Eni.. e nemmeno 5 minuti ed eravamo in circa 10 auto. Nessuno mi ha cacciato perché in possesso di un’auto BEV e “non ero a casa mia”. Altre auto nel frattempo sono arrivate, probabilmente termiche, e non hanno trovato posto. Mica mi han suonato per farmi spostare. Ci mancherebbe

          1. Non sono sceso a chiedere e nessuno ha suonato il clacson, per l’appunto. Date le circostanze, mi sembra un atteggiamento infantile suonare il clacson e pretendere il posto.
            Una volta passata la tempesta, le auto si sarebbero spostate

  4. Bah, anche io trovo odiosa l’abitudine di occupare gli stalli di ricarica, ma nel caso in oggetto faccio davvero fatica a criticare gli automobilisti che si sono fermati per proteggere l’auto.
    Prima di tutto anche il lettore con la BEV voleva solo proteggere la sua auto, quindi di cosa stiamo parlando.
    E poi, sappiamo che una grandinata dura pochi minuti, se anche avesse avuto esigenza di ricaricare, di cosa stiamo parlando?

  5. Non vedo il problema, mi sarei messo dietro la Duster avendo ben cura di bloccarla, e avrei caricato per tutto il tempo necessario

  6. Questo è voler fare polemica su tutto. Quanto può durare una grandinata? 5 minuti? O forse 7 ?? Poi i tizi si sarebbero spostati e avresti ricaricato, allungando un po’ il tempo totale della sosta. Se fossi stato il primo ad arrivare ed un altro ti si fosse messo dietro a strombazzate mica avresti scritto qui.

  7. La risposta della redazione è scorretta. Certo che Stefano ha ragione, ma da questo arrivare a criminalizzare TUTTI quelli che non hanno l’elettrica, mi sembra un po’ esagerato. D’altra parte questo è lo stile di vaielettrico.

    1. Qui nessuno criminalizza tutti quelli che non ha una elettrica, ma solo quelli che occupano gli stalli di ricarica. C’è una bella differenza.

      1. Per favore, rilegga la risposta della redazione a cui ho fatto riferimento. Sta sfondando una porta aperta.

  8. Fortunatamente sono tra i pochi che non ho bisogno di utilizzare colonnine pubbliche.
    Diversamente credo che avrei nel baule un bel cavo per traino veicoli per quando le parole risultassero insufficienti

    1. Mario Bonati

      >> Diversamente credo che avrei nel baule un bel cavo per traino veicoli per quando le parole risultassero insufficienti

      Sì, poi ci verresti a raccontare quanto ti è costata la cosa … come passare dalla ragione al torto in pochi secondi

  9. Mario Bonati

    Scusate, ma perché qualsiasi cosa la dovete vedere come un complotto contro le macchine elettriche e chi le guida?
    Avevo ancora la Fiat Uno, quindi si parla di circa 30 anni fa. Ero in autostrada, è partita una grandinata, e mi sono dovuto fermare appena prima di un cavalcavia, perché chi è passato di lì prima di me, si è fermato sotto al cavalcavia per riparare la macchina.
    Entrambe le corsie erano occupate dalla macchine che si stavano riparando, e quindi tutti noi arrivati dopo, ci siamo dovuti fermare appena prima, fino a quando non sono ripartiti quelli sotto al cavalcavia.

    Vi posso assicurare che nessuna delle auto coinvolte in questa cosa era elettrica, visto che era più o meno il 1995 …

      1. Mario Bonati

        A parte il fatto che io non ero riuscito ad andare sotto al cavalcavia, ma ero appena fuori, sotto alla grandine. In ogni caso, da multare per cosa, perché stavano cercando di salvare la propria auto da una grandinata? Hai mai guidato in autostrada sotto una forte grandinata? Quelli da multare sarebbero quelli che non si fermano ad aspettare che passi …

    1. Una cosa del genere avrebbe potuto innescare un incidente potenzialmente mortale…..tutti da denuncia penale.

        1. Luca Dell'Oca

          No, ma tutti da denuncia, in autostrada non ci si ferma sotto i cavalcavia, la strada va lasciata libera. Non te la senti di guidare per le condizioni meteo? Bene, parcheggi in sicurezza nelle piazzole d’emergenza.
          Sostare sotto i ponti è solitamente tollerato per i motociclisti, ma sempre più spesso si trovano ammassi di auto appena inizia a piovere, nemmeno a grandinare, con molte che nemmeno stanno protette perchè in coda dietro le prime, ma forse astutamente pensano che quelli davanti dopo un pò gli lasceranno il posto coperto. Ovviamente a fine precipitazioni..
          Ed è già capitato di avere queste cose anche nelle corsie di marcia. Pensa se ti piomba addosso un TIR a 90 kmh mentre tu sei fermo per evitare la grandine, chi è che fa più danni alla tua auto?

          1. Mario Bonati

            >>Pensa se ti piomba addosso un TIR a 90 kmh mentre tu sei fermo per evitare la grandine, chi è che fa più danni alla tua auto?

            Certo, perché con una forte grandinata in corso, quindi con visibilità notevolmente ridotta, gli autisti dei TIR sono talmente scemi da non rallentare, ma andare comunque a 90 km/h, e di non notare che il traffico davanti a loro è bloccato.

            Sembrano i discorsi che facevo quando ero alle elementari, che iniziavano tutti con “ma ti immagini …”

  10. Beh mi pare esagerato.
    Due venerdì fa nel bel mezzo di un grosso temporale con rischio di grandine mi sono rifugiato sotto la tettoia di un distributore e nessun termico ha minimamente provato a farmi sloggiare.

    1. Leonardo (R)

      Impedivi la possibilità di fare rifornimento? È arrivato qualcuno che aveva bisogno di rifornire.

      1. Luca Dell'Oca

        Però per stessa ammissione dell’autore nemmeno lui doveva ricaricare, approfittava della “possibilità” di poter ricaricare per sfruttare quella tettoia.
        In punta di legge aveva ragione, senza dubbio, però sono esattamente queste le situazioni che ci fanno passare per privilegiati. Avesse avuto necessità di caricare sul serio avrebbe provato a parlare con gli altri due autisti per farsi liberare la piazzola, giusto? Ecco magari invece di strombazzare e andarsene arrabbiato per poi scrivere qui. Magari i tizi pensavano fosse un altro termico che voleva anche lui mettersi sotto.

        (E lo dico da uno che ha due bev, prima che qualcuno si scaldi)

        1. Leonardo (R)

          La situazione è come dici tu, ma io sarei sceso e avrei spiegato la faccenda facendo il pippone sul motivo per cui avrebbero dovuto spostarsi. Non importa che tu abbia più o meno carica, fai il caso di uno che va al distributore di benzina con metà serbatoio per fare il pieno perché il giorno dopo deve fare un lungo viaggio. Trovi giusto che qualcuno impedisca di fare il rifornimento occupando la pompa per altro motivo dal rifornimento stesso?
          Ecco, il punto è questo: le colonnine sono lì per erogare un servizio, se le si occupa per altro motivo si è in difetto comunque

          1. Luca Dell'Oca

            Ma assolutamente, e ripeto ha totalmente ragione Stefano.

            Però allora perchè non ha chiesto ai due altri autisti di liberare il posto cui aveva diritto? E dico chiedere, non suonando il clacson. Ok, diluviava, non voleva scendere dall’auto e bagnarsi, però ecco io fatico a comprendere il pubblicare l’indignazione qui come su altri social (dico in generale, non che l’abbia fatto lui). Alla fine è tornato a casa senza caricare, quindi cosa ha ottenuto? Ah si, lo sdegno degli altri utenti elettrici. Bene, e poi?

          2. @Leonardo (R)
            In questo caso mi sembri troppo rigido nella valutazione.
            Se durante una grandinata o possibile tale avessi trovato riparo sotto la tettoia di un distributore non me ne sarei andato perchè qualcuno dice di dover fare il pieno (a meno che non si tratti di una ambulanza in servizio di emergenza), perchè è ovvio che il termico poi (durante la grandine) non sarebbe uscito per lasciare il posto ad altri.

      2. antonio Gobbo

        Scusa ma forse il rischio di una multa è infinitamente minore di quello dj dover sostituire i cristalli di una macchina soprattutto se sia un suv o una berlina tedesca, questo è un brutto discorso da farsi ma è la realtà delle cose e davanti a certi costi non c’è “civiltà” che tenga.
        Se stesse grandinando dubito peraltro che un possessore di auto elettrica (magari una tesla i cui costi di riparazione non sono certo economici) donerebbe il suo posto davanti a una pompa self a una endotermica per la ricarica o forse mi sbaglio?

      3. @Leonardo (R)
        Occupavo lo spazio di una pompa ma ve n’erano delle altre, alcune comunque occupate da altri che cercavano riparo.
        Volevo dire che di solito una grandinata o una bufera d’acqua che fa temere il peggio non dura più di mezz’ora, quindi nel caso di specie più che la mancata ricarica mi pare vi sia stizza per aver rischiato danni all’auto quando avrebbe potuto stare comodamente al riparo con la motivazione della ricarica.
        Non sono mai tenero con chi occupa abusivamente o inutilmente le colonnine, però in situazioni come quella descritta mi pare naturale che ognuno cerca di “salvarsi”.

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