Un piccolo Suv, sulla stessa base tecnica della Jeep Avenger, e una berlina da 800 Cv: così l’Alfa diventerà elettrica, col primo modello in uscita tra 2 anni.
Un piccolo Suv e una berlina: “Siamo gli ultimi, saremo i più veloci”
La strada è tracciata: a partire dal 2027 in gamma ci saranno solo Alfa elettriche. “Probabilmente è la conversione più veloce tra i marchi storici“, ha spiegato il n.1 Jean-Philippe Imparato in un’intervista al sito francese Automobile Propre. “Siamo gli ultimi, saremo i più veloci ”. La descrizione della situazione in cui il manager francese ha trovato l’Afa Romeo è impietosa per la gestione Marchionne. Si parla di un disastro commerciale e di immagine che ha portato il marchio a vendere un quarto di quanto si immatricolava nel 2001. Con una priorità: “Voglio uccidere questa immagine di inaffidabilità che ha fatto molto male al brand“. L’elettrificazione della gamma è iniziata con il lancio della Tonale ibrida plug-in, studiata anche per i leasing aziendali e accolta con discreto successo: “Con 26g di CO2/100 km e 69 km in modalità 100% elettrica, abbiamo le carte in regola per inserirci le gare d’appalto tedesche. Aprendo nuovi canali di clientela, senza tradire il DNA Alfa Romeo”.
“Useremo il software per l’esperienza di guida, non per dirti il meteo”
La prima Alfa solo-elettrica arriverà nel 2024. Le dimensioni saranno sostanzialmente le stesse dell’Avenger, lunga 408 cm, ma è logico aspettarsi una versione più sportiva. Ma il cuore Alfa dovrà uscire soprattutto dalla seconda elettrica, una berlina di fascia alta lunga più di 4 metri e mezzo, super-potente e super-tecnologica: “Saremo i primi nel gruppo Stellantis a usare l’architettura elettronica STLA. Significa avere la migliore tecnologia software, con 5G e intelligenza artificiale, ma con le stesse sensazioni e comportamento su strada di una Giulia o Stelvio attuali. La potenza passerà da 350 a più di 800 cv ”. Ma non è solo la potenza il cuore del lavoro di sviluppo: “Stiamo lavorando molto su cosa l’intelligenza artificiale o il 5G possano portare all’esperienza di guida. Noi non avremo un’interfaccia che ti dia il meteo tra tre settimane, ai clienti non interessa. Utilizzeremo tutto ciò che il software ci dà per selezionare quel che incide sull’efficienza di guida. Ad esempio per indicare la traiettoria ideale per la prossima curva, su strada o in pista“.
”.
Enzo la tecnologia non serve ai già piloti, ma serve soprattutto a chi vuole osare un po’ di più senza però rischiare e qui l’auto aiuta, da ex possessore del ultima alfa alfa ( 75 twin spark in serie limitata ) senza nessun controllo, o la sapevi portare o le curve al posto di farle un derapata ( ora si chiamerebbe in drift ) uscivi dritto 🤣🤣 se l’elettronica e il software ti fa fare in sicurezza tutto ben venga.
Che è la stessa base della moka, della peugeot, che al mercato mio padre comprò.
Fabio lo so che la tecnologia non serve ai piloti, ma i piloti vorrebbero guidare senza il pannolino della tecnologia. La Giulietta di mia moglie è un’auto fantastica ma non posso disattivare il controllo di trazione, in curva l’auto sembra abbia il singhiozzo perché non appena si “spinge” interviene il pannolino. La Abarth 124, a parte avere dei controlli molto più permissivi, ha un pulsantino ad-hoc che lo premi e leva il pannolino all’auto.
Penso che chi voglia un’auto sportiva desideri avere anche il tastino dedicato che con un click libera il divertimento.
E lo so , ma purtroppo ad oggi poche lo permettono
“Saremo i primi nel gruppo Stellantis a usare l’architettura elettronica STLA”. Loro pensano di uscire nel 2024, ma anche Dodge (gruppo Stellantis) uscirà nel 2024 con la Daytona SRT EV basata su piattaforma STLA Large, quindi sarà una corsa contro il tempo a chi uscirà per primo, sebbene il prototipo della Daytona SRT è stato già mostrato al pubblico, quello di Alfa ancora no. Penso Alfa arriverà seconda e non prima …
Dodge e Alfa Romeo si muovono in modo parallelo, anche se Dodge punta sempre sulle performance al massimo con prezzi contenuti mentre le Alfa costano di più e hanno performance inferiori. La Daytona SRT sarà un affare e l’ho puntata (ma qui in Europa dubito arriverà), mentre la Alfa probabilmente sarà costosissima e meno evoluta (dopotutto Alfa l’hanno salvata così, trasformandola in un brand premium dai prezzi inaccessibili per larga parte della popolazione automobilistica), ciò nonostante è probabile che condividano diverse componenti, oltre alla piattaforma STLA mi aspetto anche stesse batterie, stessi motori e stessa piattaforma Banshee a 800 Volt.
A mio avviso l’Alfa l’hanno affossata “trasformandola in un brand premium dai prezzi inaccessibili per larga parte della popolazione automobilistica”. Una Alfa era il sogno realizzabile di tanti operai e impiegati.
D’accordo al 1000 per mille. Ho scritto l’hanno salvata perché appena i prezzi sono lievitati i conti sono tornati a posto e ora Imparato gongola ma anche io, da alfista da una vita, piango per la brutta fine che ha fatto Alfa, tradendo la tradizione popolare del brand. Ormai il dato di fatto è che ad esclusione di Dacia e dei cinesi le auto per le masse non le vuole produrre più nessuno …
Hai ragione Gio, nelle officine Alfa Romeo si spendono 70€ l ora solo per la manodopera
COn buona pace dei leccatori professionisti di marchionne.
Da Stellantis arrivano sempre dei “faremo”, dei “abbiamo in previsione”. Caro Babbo Natale ti prometto che l’hanno prossimo imparo a scrivere.
Sono passato da tre Alfa in famiglia a zero, purtroppo si sono persi nella transizione elettrica. Spero che la prossima nostra elettrica possa essere nuovamente un’Alfa Romeo o Lancia
Finalmente! Serviva la lunga mano francese per mettere un po’ di materia grigia al lavoro e capire dove sta andando il mercato e come affrontarlo?
Ho sempre pensato alla tradizione come valore ma la mancanza di visione di certi manager mi ha spesso portato a dover usare toni molto duri su chi utilizza la parola “tradizione” come modo di nascondere uno pernicioso e stanco pensiero anti innovativo.
Domanda volutamente polemica: perché, quale auto da il meteo a 3 settimane? Non conosco BEV con infotainment inutile.
Mi ricorda le pubblicità un cui si dice “Senza antibiotici negli ultimi 3 mesi”: grazie tante, è un obbligo di legge!
Perché farsi “diversi” da altri che in realtà non esistono?
Perché insistere sul 5G? Significa che una parte di funzioni avviene da remoto? Quindi in assenza di segnale le perdo? Qualcosa da farsi perdonare?
Scusate, è finito in risposta ad altro commento per errore, voleva essere un commento indipendente… Non di risposta a Leonardo.
Dannato telefono e dannata interfaccia.
Ah, ma ti posso rispondere lo stesso? 🙂
Sì in effetti la domanda è volutamente polemica, però è vero ad esempio che Tesla abbia gadget per bambini cresciuti (es. la fart machine o altre cose pacchiane come il light show https://youtu.be/-jyPkg0yXzM).
Altra marche mancano invece di sistemi di navigazione efficaci e capaci di pianificare efficacemente un lungo viaggio proponendo le fermate per le ricariche in modo sensato.
Tutto è migliorabile ma soprattutto trovo corretto l’approccio di andare a ripescare i valori Alfa per quello che sono stati e interpretarli efficacemente in un prodotto i cui punti di forza siano le doti stradali e la capacità di rendere i viaggi piacevoli e entusiasmanti, non certo di seguire il trend di far diventare l’auto un telefonino americano sulle ruote.
Questo credo che volesse dire quella frase, e tutto sommato è condivisibile.
Pensa che noia un mondo fatto soltanto di Tesla o al più di auto che tentano di scopiazzarla!?
Io invece sento puzza di fuffa ad anni luce di distanza. Qualcuno mi aiuti a capire il significato di questa frase “Utilizzeremo tutto ciò che il software ci dà per selezionare quel che incide sull’efficienza di guida. Ad esempio per indicare la traiettoria ideale per la prossima curva, su strada o in pista”.
La traiettoria ideale in curva?!? Su strada o in pista?!? A parte che su strada e in pista sono 2 traiettorie molto diverse: in pista devi “raddrizzare le curve” (ctz. del film “Veloce come il vento”) e, in base ai cordoli, scegliere se salirci o meno, in strada intanto sei limitato dalla visibilità del percorso perché non puoi uscire a fionda da una curva se non riesci a vedere (causa ostacoli naturali o artificiali) cosa c’è dopo la curva. Ma poi che significa la parola efficienza di guida? Efficiente rispetto ai consumi o rispetto alle performance?
Trovo più utile avere il meteo a 3 settimane che avere un suggerimento su come affrontare in modo più efficiente una curva …
-La traiettoria ideale in curva?!? –
Che poi siamo alle solite. Chi compra un’automobile “sportiva” per una questione di passione e di diletto, lo fa perché la macchina se la vuole guidare lui e le traiettorie se le vuole fare lui. Altrimenti se mi devo far suggerire le cose da un computer spendo molto meno, mi compero la più bella delle PlayStation che c’è oggi con tanto di seggiola e volante, e mi diverto (letteralmente) come un bambino a giocare a Granturismo. Senza peraltro rischiare multe o danni e infortuni in caso di incidente. Però in linea di massima mi sia concesso dire che se un’automobile mi entra in competizione con la Playstation, qualcosa non quadra.😂😂😂
Prosequimur.
Cosa dicevamo proposito del fatto che le c.d. proposte sportive elettriche sono troppo potenti? 800 cavalli su una berlina, evvai! 😂
Chiaramente una montagna di cavalli serve principalmente a poter spingere un rapporto fisso In modo tale che la cosa possa andare bene sia in accelerazione sia in marcia costante. Quindi niente cambio mi sa. Ennesima Peg perego? Sperèm dã nö. ☝️
Una cosa è certa: Fares mi deve aiutare col il CAD3D altrimenti da sto tormento non ne usciamo. 😂😂😂😂
Bene un altro marchio storico che rinascerà full eletric, e che se anche in ritardo non si è fatto sfuggire il treno della transazione, mi sembra che ci sia pure Lancia.
Ora gli alfisti faranno ferro e fuoco per dare contro all’elettrificazione del marchio.
Non è possibile andare contro l’elettrificazione, semplicemente perchè non è una scelta ma un’imposizione legale. Di che parli?
Allora mi devi mostrare DOVE è scritto l’obbligo delle vetture elettriche, perché io no lo ho trovato da nessuna parte, unico obbligo è emissione zero dopo il 2035
Hai alternative sottomano?
ah, ecco: quindi non è un obbligo,
ma per ridurre le emissioni di CO2
ad oggi (tue parole) non ci sono alternative.
bene, ok: e concordo.
l’alternativa quindi non è tra elettrico e non-elettrico
ma
tra ridurre la CO2
e
non ridurre la CO2.
A me non interessano le alternative, perché la BEV la trovo la soluzione migliore, già dalle prime viste, siete voi che volete le alternative per mantenere in vita i pistoni, e se i produttori non vogliono investire non è un mio problema, anche perché se facessero grossi investimenti per continuare con i motori endotermici poi vi lamentereste che costano il doppio di una BEV.
Perchè le elettriche sono ad emissione zero? Continuate con l’ipocrisia di deridere chi contesta le emissioni zero delle BEV, dicendo che scoprono l’acqua calda, per poi fare queste considerazioni. Non so se lo notate ma cadete continuamente in contraddizione.
Emissioni zero a livello locale, certamente.
Non si può dire la stessa cosa dei mezzi con un motore a combustione a bordo, in particolare se bruciano benzina o gasolio che sono una brodaglia di idrocarburi e altri additivi.
Per aggiungere danno al danno non è neppure a emissioni zero la loro estrazione e produzione.
La mia si dal momento che l’ho portata a casa perché ho un contratto 100% green e anche altri lo avranno o hanno contratti con rinnovabili o a casa hanno impianto fotovoltaico, quindi per tutti noi è zero nel senso più assoluto, una a combustione non lo sarà mai neanche tra 100anni visto che brucia carburante, e se voi fare la prova del nove puoi metterti di fronte lo scarico e vedrai che te ne renderai conto in pochi minuti.
è una balla.
non c’è nessun obbligo in tal senso,
se domani una nuova tecnologia XY che utilizza l’energia delle maree sarà in grado di muovere un’auto
potrai tranquillamente comprarti l’auto a motore mareale non elettrico.
e poi: in qualunque comunità di persone esistono regole e limiti e vincoli che la comunità stessa si da per la sua sopravvivenza, sociologia e antropologia elementare.
questi rigurgiti anarcoidi italici da “voglio fare come c.zzo mi pare, ma se sbaglio è dovere dello Stato pagare per i miei errori”
hanno decisamente un po’ stufato.
la democrazia è tutto meno che perfetta e men che meno quella italiana, ma il menefreghismo anarcoide (che si chiama anche in un’altra maniera, peraltro…) ha veramente stufato
Hai alternative ORA ? No? Quindi ORA è un obbligo di legge.
Si che c’è l’alternativa, non cani auto e te la tieni fino al 2050 o vai in bici ( non elettrica e assistita) o vai con i mezzi pubblici, o vai a piedi, o ti tiri su le maniche e trovi un alternativa che ti vada bene, come vedi le alternative ci sono.
ragionamento capzioso.
se fosse un obbligo di legge
non potresti girare con auto diesel e benzina e GPL
invece lo fai e senza problemi e fino al 2035 le puoi pure comprare.
se fosse un obbligo di legge non servirebbe studiare alternative, tanto… è un obbligo di legge.
ma obbligo di legge NON è.
puoi chiamarlo così per piagnucolare un po’, ma obbligo di legge non è.
è invece imperativo ridurre le emissioni di CO2.
mario milanesio 5 Dicembre 2022 at 19:59
possono usare auto a combustione fino al 2050 e fino al 32/12/2034 possono esser vendute, quindi a queste considerazioni l’alternativa c’è ed è valida perché dal 2032 fino al 2034 vi potete acquistare una bella termica e la tenete per i prossimi 16/18 anni , la vedo una cosa normalissima io le auto le ho sempre fatte demolire dopo i 18 anni di vita, quella del 2006 l’ho venduta quest’anno quindi a 16 anni e 300.000 km 🤷