Un operaio come me non può permettersi un’elettrica

Un operaio come me non può permettersi un’auto elettrica. Ci scrive Stefano, da Varese, snocciolando i conti del bilancio familiare. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati alla mail info@vaielettrico.it 

un operaioUn operaio sposato, con 3.300 euro di stipendio in due: “Le EV non fan per noi”

“Scrivo in risposta all’articolo in cui si diceva che gli italiani non vogliono l’elettrico, perché sedentari, amanti del rombo dei motori e contrari ai cambiamenti. L’autore spiegava che ha una Tesla del 2019 e fra due anni ne ordina un’altra. Io invece appoggio pienamente l’altro signore che scriveva che la classe media italiana fatica ad acquistare un’elettrica di costo medio. O addirittura non riesce proprio, a meno di sacrifici. Vi pongo il mio esempio. Siamo una coppia di 50enni, sposati senza figli. Io operaio, lei impiegata, contratti a tempo indeterminato, stipendi netti 1.500 e 1.800 euro mensili. Casa di proprietà in Classe C acquistata nuova nel 2012 in paesino di provincia. Valore euro 162.000, anticipo 15.000, mutuo sui 147.000 restanti, 30 anni a 592 euro mensili. Le nostre auto: una Clio diesel euro5 del 2015, valore 19.000, anticipo 8.000, sconto 4.500, restante finanziamento di 6 anni a 178 euro mensili. E una Fiat 500 1.2 del 2019, valore 18.000, sconto 5.000, anticipo 1.000, finanziamento 6 anni a 280 euro mensili“.

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Una 500a benzina, l’altra auto di casa di Stefano.

Mutuo a 30 anni sulla casa e rate di finanziamento per le due auto…

Facendo due calcoli, deduci che il conto in banca non permette di abbassare la rata del finanziamento. Lo sconto va tutto al costruttore e la banca guadagna sull’interesse. E che un’auto superiore a 20.000 euro rischia di rimanere fuori portata, accostandoci pienamente alla classe media italiana. E noi, vista l’età, non rinunciamo alle ferie per comprare un’auto e far felice una ragazzina figlia di papà che gira il mondo facendo proclami. Coi politici che dicono di sì per avere consensi, scaricando sulle famiglie i costi esuberanti della transizione ecologica. Aggiungo che per lavoro faccio 100 km al giorno, un diesel da 22km litro rimane la soluzione migliore sui costi. Mentre un ibrido, con 3/4 del percorso extraurbano, andrebbe quasi sempre a benzina. Terrò la mia auto ancora 5 anni, poi vedremo cosa offre il mercato endotermico. Così per altri 10 o 12 anni arriverò ben oltre il 2035 per passare all’elettrico. Ma forse se tutto va bene sarò già in pensione e forse con la liquidazione potrò permettermi anch’io la Tesla. Stefano, Varese

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La 500 elettrica: i prezzi partono da 27 mila euro per la versione Action.

Un operaio deve fare la scelta giusta per le sue tasche

Risposta. Lasciamo stare Greta, che è una ragazzina che lotta per i suoi ideali, giusti o sbagliati che siano, e non merita di essere tirata in ballo in modo spregiativo. Per il resto nulla da eccepire, se non precisare che, nell’articolo che hai citato, il lettore che guida la Tesla diceva proprio che l’elettrico va bene solo a certe condizioni. Condizioni che evidentemente oggi non sono le tue, anche se si continua a fare l’errore di giudicare la convenienza di un’auto solo in base al prezzo d’acquisto. La gestione di un’auto elettrica, se si ha la possibilità di ricaricare a casa, costa meno di un’auto a benzina o a gasolio. E questo consente, nel tempo di recuperare una parte di quanto spendi per comprare la macchina. Ciò detto, ci rendiamo conto che le citycar elettriche sono ancora troppo costose: la 500 a benzina parte da 17 mila euro, l’elettrica parte da 27 mila e l’incentivo non basta per colmare la differenza. Non farei però piani al 2035 e oltre: i costruttori promettono già per il 2025 citycar elettriche molto meno care. Vediamo…


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Visualizza commenti (109)
  1. Da operaio con stipendio e mutuo simile al signore che scrive mi permetto di spezzare una lancia a suo favore. Non abbiamo abbastanza informazioni per giudicarlo. Dove vivo io con 160k euro ci si compra una villetta con giardino con circa 20 anni di vita. A Milano ti bastano forse per un miniappartamento. Come si fa a dirgli che ha speso troppo per la casa e quindi non può permettersi l’auto elettrica a causa del mutuo?
    Altra cosa: avete idea di quanti anni ci vogliono da operaio per arrivare a uno stipendio dignitoso di 1800€ al mese? Probabilmente non è da molto che prende qst stipendio e per anni avrà vissuto con 1200€ al mese coi quali pagare comunque almeno un affitto. Mi dite in quella situazione come ci si può permettere di risparmiare?
    Io abito nella pedemontana friulana, ho comprato casa a 39 anni solo perché qui con 100 mila euro si può (110 mila la mia). Fino ai 36 anni guadagnavo 1500€ al mese. Senza Superbonus 110 col cavolo che potevo fare un impianto fotovoltaico da 6Kwp più accumulo e wallbox. Per forza che dopo il passaggio all’elettrico è conveniente, x 6 mesi all’anno viaggio gratis! E comunque ho preso gli incentivi rottamazione.
    Oggi se vai in banca a chiedere 25 mila euro x una BEV ti rivoltano come un calzino, ti fanno 2 conti e se il monte rate supera il 30% del reddito familiare non te li danno. Poco importa se poi il TCO è più basso alla banca interessa solo che tu sia in grado di pagare le rate.
    3300 non sono tantissimi. Forse lo sarebbero in Calabria o Sicilia dove la spesa al mercato si fa con 50€, ma qui al nord tutto costa di più e più uno vive vicino alle città, peggio è.
    Smettetela di fargli i conti in tasca

    1. >Smettetela di fargli i conti in tasca

      I conti in tasca glieli si fanno perché è lui il primo che li ha fatti scrivendo a vaielettrico.it.
      Cosa si sarebbe dovuto aspettare? Solo applausi e tutti a dire “sì, hai ragione”?
      Vivo in famiglia monoreddito, moglie e due figli a carico, non sono operaio, ma le entrate mensili in famiglia sono più basse della somma della coppia suindicata, vivo anche io al nord eppure ho l’auto elettrica ed un mutuo da pagare. E non dovremmo fargli i conti in tasca, dopo quello che scrive (e come lo scrive)?

  2. Rispondo per la mia esperienza…comprata golf elettrica usata,ci stavo dietro da tanto,ma per me e la mia famiglia è risultata un ottimo compromesso…attualmente ho percorso 10000km in circa 8 mesi…carico sia da casa e fuori,chiaramente con un abbonamento che ti abbassa tanto il costo…(uso la flat large di enelx)45 euro al mese…apparte il confort di guida ottimo,zero vibrazioni io mi trovo da dio…poi alla fine credo sia abitudine…rispetto alla precendente auto a gasolio,in questi mesi ho risparmiato circa 400 euro,bollo azzerato,manutenzione minima…personalmente sono rimasto contento…non tornerei piu indietro .buona giornata a tutti

  3. Bernardo+Panizzo

    Io mi sto convincendo sempre più in base alla mia esperienza personale che sono proprio le energie rinnovabili e la mobilità elettrica che permettono di risparmiare, quindi sono le giuste soluzioni proprio per chi ha un bilancio famigliare risicato come molti compreso me.
    Io per esempio nel 2020 ho acquistato una e-Golf a 26400€ con ecobonus , non penso che sia una spesa “Impossibile” per acquistare un auto che conto di tenerla in eterno, nel senso che non mi ci metto neanche a mettere via soldi per acquistarne un ‘altra, fin che va va anche se un giorno perdesse il 30% della batteria, conto anche di non avere spese straordinarie di manutenzione, il primo tagliando fatto un mese fa ho speso 100€, mente per una Golf termica sarebbe stato di 400€.
    Poi speso 6000€ per FV fa 6 kW con lo sconto in fattura del 50%, già pentito di non averlo fatto da 12 kW ma avrei dovuto passare al trifase, ma sempre per paura di fare “Troppo” di testa mia contro i dubbi seminati dalla propaganda non l’ho fatto, ma conto di installarne un secondo il prossimo anno se la Guerra non si conclude prima che mi scada il mio contratto di fornitura.
    A questo punto mi autoproduco la metà dell’energia che serve al mio nucleo famigliare circa 14 kWh/anno per fabbisogni elettrici, riscaldamento con climatizzatori a PdC e mobilità , più due attività un ufficio e un laboratorio artigiano
    Per fortuna l’anno scorso ho bloccato la tariffa luce e gas a 20c/kWh, FV adesso mi produce 7000kWh/anno che mi verranno pagati al prezzo di mercato quindi in teoria 0,4c/kWh, me ne mancherebbero altrettanti di energia per essere autosufficiente, finanziariamente lo sarei già visto che gli introiti del Fv coprono i costi delle bollette. Vedrò come va la Guerra, però la soluzione è sempre quella BEV e FV, proprio per risparmiare, altrimenti con i nuovi prezzi pagherei 6000€/anno di bolletta, praticamente la BEV e FV si ripagano da soli in pochi anni.
    Sorvolo poi all’affarone che ha fatto chi ha acquistato azioni Tesla 10 anni fa, bastava anche li avere coraggio non ascoltare la propaganda che la davano per fallita, ma è sempre quello il giro bisogna stare attenti alla propaganda che tenderebbe sconsigliare certe strade che invece sono quelle giuste.

  4. Guido Baccarini

    Signor Stefano,
    purtroppo è difficile rispondere senza essere populisti… ma se lei con 3300€ di entrate mensili, senza figli, arrivato a 50 anni (quindi presumo almeno 25 o 30 di lavoro) non ha da parte risparmi per comprarsi una macchina cash e deve fare finanziamento, penso dovrebbe investire qualche centinaio di euro (a rate, magari) in un corso di finanza domestica.
    I casi sono due: o ha spese che non ci ha specificato (per esempio, medicinali, una disabilità) e in tal caso mi chiedo perchè è venuto qui a parlarcene, era meglio tacere, oppure ha bisogno di giustificarsi con qualcuno per non acquistare un’elettrica e ha scelto il modo peggiore di farlo: ci ha spiegato come lei sia incapace di gestire il denaro, forse era meglio evitare di mettere in piazza i propri interessi, oppure di farlo meglio, senza omettere parti che ci avrebbero fatto capire.
    Se un “operaio” prende 1800€, non mi sembra il caso di lamentarsi. Strano che nessun docente si sia fatto avanti a sbatterle in faccia il proprio stipendio, precario per decenni, tra l’altro.

  5. Si vede che il signore non ha figli e si permette di denigrare Greta. Alla fine è proprio per colpa di gente come lui se non si riesce a vedere oltre il proprio naso.

  6. Sai perchè la “ragazzina figlia di papà ” come la chiami tu, va in giro a fare certi discorsi ? Perchè i 50enni col cervello fossilizzato sugli anni ’80 ci stanno mandando in rovina.
    Non puoi permetterti una elettrica ? non comprarla. Questo tuo “sfogo” sembra più che altro la ricerca di consenso su una scusa che ti sei costruito. Infatti esistono molti modi per risparmiare ed essere ecologici in base alle proprie tasche. Prova a fare qualche migliaio di km l’anno su uno scooter elettrico (tu o i tuoi familiari) o in bicicletta: spesa contenuta e obiettivo raggiunto. Ognuno fa quel che può e quando può ma basta con la storia che se non compri una Tesla allora non si fa niente. Dai, avete rotto. Veramente ! Siete pigri mentalmente

    1. Quello che scrivi è ineccepibile. Ma lui c’ha 50 anni e senza figli, cosa vuoi che gliene freghi?
      Concordo con chi dice che non valeva neppure la pena di dare voce ad una posizione del genere. Perché qui non è un problema di soldi, diciamocelo chiaro, ma di superficialità e negazionismo.

      1. Già, anche io sono d’accordo. Va bene dare voce a tutti, lo ritengo giusto. Ma non quando si tirano fuori pareri senza fondamento o pieni di astio e pressapochismo come quello di questo signore. Sinceramente credo che Vaielettrico abbia lettere dei lettori più interessanti, intelligenti e sulle quali fare discussioni costruttive. Meglio pubblicare quelle. È a proposito di chi dice di non fare i conti in tasca, secondo me dal momento che vuoi scrivi lamentqndoti i tuoi conti, li esponi ai commenti di chi legge. Altrimenti vai al bar, prendi un lambrusco e discuti con gli altri di quanto sia ingiusto il mondo, i politici siano ladri, i giovini senza speranze ecc… Stefano Benni insegna!

  7. Luigi Solazzi

    Mi rivolgo a Stefano ma genericamente ai tanti Italiani che vivono di entrate decorose ma limitate: tra poco arriva la tempesta, e allora non ci sarà più il problema di fare 100 km per andare a lavorare, perchè il lavoro non c’è più. Con il gas a 300 euro e l’elettricità a 800 euro il megawattora le aziende chiudono. Già da settembre, tra una settimana. E questo perchè pur avendo il sole e il vento che sono gratis, non li usiamo. Ci vuole un piano marshall per le energie rinnovabili, subito. La transizione energetica passa da qui, poi il passaggio all guida elettrica sarà naturale.

    1. Non ho capito bene tra una settimana arriva la tempesta e la soluzione è un piano Marshall sulle rinnovabili? Io spero che sia uno scherzo, in caso contrario siamo messi veramente molto male. Per poter sperare di arginare il tracollo economico che si prospetta per questo autunno serve:
      -aumentare al massimo le capacità delle centrali rimanenti a carbone, anche rimettendo in
      funzione quelle in riserva,
      -riconvertire le centrali a policombustibile all’uso dell’olio combustibile,
      -aumentare l’estrazione di metano nazionale,
      -velocizzare tutti gli adempimenti burocratici ed iniziare a sfruttare il giacimento nel mare
      adriatico.
      Questo serve altro che piano Marshall sulle rinnovabili. Mi chiedo se avete i piedi per terra o camminate sulle nuvole.
      Hai idea di quanto ci voglia in termini di tempi e costi ad installare la quantità di energia richiesta per soppiantare il metano con eolico e solare(che deve essere molto superiore a quella attuale fatta con il metano per sopperire all”intermittenza di quest’ultime. Lo sapete che l’enrgia elettrica immessa in rete va modulata costantemente per adeguarla alla domanda e come la modulate, con eolico e solare)? Hai idea delle difficoltà di stoccaggio dell’energia elettrica a griglia con eolico e solare? Hai idea dell’impegno finanziario richiesto(finanze che per inciso non abbiamo)?
      Per fortuna ci sono ministri che hanno la testa sulle spalle e pensano nei termini che ti ho riferito sopra, altrimenti il tracollo economico dell’italia da probabile diventerebbe certo. Infine, una considerazione sull’attuale situazione energetica nazionale: se siamo in queste condizioni è anche grazie a chi ha sempre detto di no a tutto, no al nucleare, no all’estrazione di petrolio e gas naturale dal suolo e dalla piattaforma marina italiana; no sempre a tutto e poi punta il dito sugli altri per quanto riguarda le responsabilità dello sfacelo.
      Ricordo che il tasso di aumento vertiginoso delle rinnovabili in Italia tra il 2007 e il 2011 è stato trainato da generosissimi incentivi che sono soldi presi dalla fiscalità generale, quando questo soldi non ci sono stati più è normale che sono stati i primi ad essere eliminati. Siamo veramente certi che con la situazione economica in netto peggioramento si riusciranno a trovare le risorse economiche necessarie per la decarbonizzazione della produzione di energia elettrica secondo le tabelle di marcia della UE.

      1. Luigi Solazzi

        Hai raccolto la provocazione, bene. Non è questo il luogo per dibattere, ma almeno qualcuno si farà qualche idea. Non hai detto che la prima cosa da fare è consumare meno, da subito. In generale anche le tue soluzioni, che spero intendi siano “tampone”, non ci salverebbero dalla crisi autunnale.I giacimenti sul mare adriatico sono ridicoli, e ci vuole comunque tempo. Ci sono 60 gigawatt di progetti pronti finanziati privatamente per le rinnovabili che aspettano solo il via. Realizzabili in 3 anni. Oggi non servono più incentivi. Oggi un MWh di energia rinnovabile costa meno di 100 euro, contro 700 (!!) delle aste di mercato. Problemi a modulare l’energia? Cfr. Nicola Lanzetta DG Enel a Report 16/5/22: “ben vengano 60 GW di rinnovabili, possiamo gestirli da subito”. Ma bisogna fare di più.

        1. È chiaro che è una soluziobe tampone come è chiaro che consumare meno deve essere il primo obiettivo(molto difficile però da realizzare, chi li controlla milioni di caldaie a gas per il riscaldamento delle utenze domestiche). L’obiettivo deve essere quello di spostare tutto il consumo di gas per il riscaldamento e le attività industriali, rimodulando la produzione di energia elettrica attraverso le altre fonti fossili, meno soggette alle fluttuazioni del metano. Lo so anch’io che non è una bella cosa riattivare le centrali a carbone e alimentare le centrali ad olio combustile(ammeso che si possa fare in tempi brevi ed economicamente convenienti)ma nel breve periodo non credo ci siano altre soluzioni. Il guacimento del mare adriatico ha riserve stimate di 100 miliardi di metri cubi, non propriamente un’inezia.

      2. Il no al nucleare lo condivido in toto.
        Il nostro problema principale è questo: l’Italia non ha mai fatto un programma energetico.
        Rinnovabili manco a parlarne, perché i pannelli sul tetto sono brutti, il fibrocemento e l’eternit invece fanno figo?
        Le pale eoliche rovinano il paesaggio. Ma quale? A Genova volevano installarne 4 sulla diga foranea che protegge il porto commerciale. Dove attraccano le portacontainer! Capite! Ma quale paesaggio rovinano?.
        Invece la miriade di capannoni iniziati e mai terminati sono belli?

  8. Mah, io ho 2 elettriche acquistate a km 0 ,una media e un’utilitaria, mutuo più alto del signore,finanziamenti vari in essere 2 stipendi nella norma e 2 figli piccoli che canno a scuola eppure non piango miseria. Con la rata della media pago esattamente quello che spendevo per il mantenimento dell’endotermica. Certo , ho investito in pannelli,batteria e colonnina di proprietà abbassando notevolmente i costi delle bollette, ma ripeto, ho colto negli anni gli incentivi disponibili .

    1. Anche io prendo lo stesso stipendio, solo che mia moglie prende meno ma non ho sta rata da 562€ del mutuo, e non ho 50 anni. le auto le ho sempre prese senza finanziamento, mi prendevo cosa mi potevo permettere e lo portavo a fine vita. Ora tra l’altro tutta sta miseria non la vedo.

      Comunque io di soldi ne metto pure ben da parte, non capisco dove li buttino le persone…. Certo sto attento alle offerte e in genere li spendo bene (difficilmente prendo a prezzo pieno, cerco sempre il miglior prezzo), ma non può essere solo quello.

  9. piu che non posso a me sembra, non ho troppa voglia di sbattermi/cercare/imparare

    la considerazione sulla thunberg poi? pertinente come una durex con un prete.

    da come scrivi per fortuna che non hai preso una ev, se no eri qui a lamentarti che non si carica in 5 minuti come l’attuale clio!

    1. Ehm, io sul durex e i preti lascerei stare… Non è proprio un paragone bellissimo, visto quello che è successo e sicuramente succede ancora…

  10. LuckyExplorer

    Vuoi un consiglio ? Quando vai in pensione, si presume da anziano, non comprare auto, per la felicità delle case automobilistiche, ma girati il mondo. A circa 65 anni, non starai sempre con le chiappe su un auto, che senso ha ? Ti verrà anche meno, la voglia di guidare ! È una mia esperienza personale è !

  11. A me pare che manchino un sacco di informazioni sulla percorrenza delle auto di questi signori ma, in linea di massima, dal fatto che abitano in un paesino, deduco che effettuino spostamenti da pendolari. A tal proposito, posso riferire che un amico è appena passato dalla smart diesel all’elettrica e spende poco più di 200 Euro al mese, mi pare con un noleggio a lungo termine ed ho appena verificato on line che ci sono offerte da 229 Euro al mese. Perciò si tratta davvero di 4 soldi e, se le esigenze sono quelle, ovvero raggiungere il luogo di lavoro a meno di 50 km, io venderei una o entrambe le auto attuali estinguendo il finanziamento e passerei alla/e smart, che potrebbe(ro) essere ricaricata/e a casa a basso costo.

    Certo, se si vuole per forza comprare invece di locare i beni che si utilizzano, allora le smart costano 25.000 euro l’una…. Ma l’acquisto mi pare una scelta azzardata.

  12. Buongiorno Stefano, sono un impiegato di 50 anni con moglie e 2 figli, mia moglie fino a febbraio di quest’anno ha fatto lavori a chiamata con stipendi che andavano da 0 a 1.200€ /mese al massimo: adesso la situazione è migliore, ma fino ad allora c’era di fatto solo il mio stipendio ed era di molto inferiore a quanto guadagnate voi in famiglia (e senza figli!!!).
    Pago circa €700 di finanziamenti al mese, eppure l’auto elettrica l’ho comprata e non me ne pento, anzi sto pianificando di cambiare anche l’auto principale.
    Se il nuovo è troppo difficoltoso da raggiungere può anche guardare l’usato, con un po’ di pazienza si trovano ottime occasioni.

  13. Io non cspisco quelli che insistono che col fotovoltaico di casa caricano gratis, scaldano con pompa di calore etc… da novembre a marzo un impianto medio x casa da 5kw nessuno ha mai visto quanto produce e per quante ore??? Poco, pochissimo. Ci carichi gli smartphone,per dire, altro che auto e pompa di calore. Io ho un impianto da 18 kw, e vi assicuro che in inverno non produco abbastanza per scaldare seriamente un abitazione.
    In estate poi fa troppo caldo e le reazioni chimiche all interno delle celle si rallentano e i 18kw vieni a sapere che sono nominali, massimo ne fa 13.5…
    Peró avere i pannelli da quella sensazione di pace col mondo

    1. Ho pompa di calore e tutto elettrico in casa. Per anni non ho avuto il fotovoltaico. Nonostante questo ho speso sensibilmente meno in appartamento da 100 mq riscaldati E RAFFRESCATI in autonomia che nel vecchio appartamento da 60 mq con riscaldamento (e solo riscaldamento) con caldaia a condensazione, peraltro centralizzato (che dovrebbe essere più efficiente di n singoli impianti autonomi). Certo, le cose devono essere fatte bene (impianto a bassa temperatura e buon isolamento). Se poi guardo alla bolletta del gas dei suoceri di soli due mesi quest’inverno… siamo un ordine di grandezza sotto (e non sto esagerando). E tutto, ripeto, senza fotovoltaico. Quindi sì, sono uno di quelli che insiste sul discorso pompa di calore, a ragion veduta. Ed ora con il fotovoltaico ulteriore vantaggio, forse ridotto d’inverno ma sensibile d’estate.

    2. Ho un impianto da 6kW, casa no gas e ci carico le 2 auto.
      Annualmente sono in sovrapproduzione di circa 500kWh.
      Ma non devo ricaricare dallo 0al 100% tutti i giorni, ricarico solo quello che ho usato.

    3. Andrea: “18kw vieni a sapere che sono nominali”

      Se leggi bene, saranno indicati 18 kWp, dove quella piccola “p” sta ad indicare proprio che, “nelle condizioni a contorno di irraggiamento, temperatura etc, fissate a livello internazionale, la potenza generata è 18 kW”.

      Nessun complotto contro di te, o Samuele Di Ronco.

      Si tratta semplicemente di “capire che cosa c’è scritto”, “non comperare a scatola chiusa”, “fare domande prima” etc. Tutte cose complicatissime che sfuggono all’acquirente medio, pare, purtroppo.

      https://it.wikipedia.org/wiki/Kilowatt_picco

      Quindi il tuo impianto produce “solo 13.5” kW d’estate? Be’ se ti fanno così schifo e non ti fanno sentire in pace con il mondo, li regali a me? Grazie.

      1. Ho fatto impianto x curiosità nel ristrutturare e credo lo amplierò nel futuro, sicuro una mano la da, ma quando sento von der leiern,o come si scrive, e la politica ,dire che col fotovoltaico ci scalderemo le case mi viene un po da pensare che o ci tiran per il culo o non san di che parlano. Per scaldare una casa in inverno credo servan almeno 30kw di pannellatura… chi ha un tetto di quelle dimensioni??Avendo un contatore da 65 kw i 13,5 di picco da mezzogiorno alle 2 ,non sempre , son comunque pochi. Parlo chiaramente di attivita lavorativa. Nessun complotto , i complotti sono ben altri purtroppo

        1. Concordo che i complotti, se ve ne sono, sono ben altri.

          Ovviamente, qualsiasi affermazione, tolta dal suo contesto, ha poco o nessun senso, von der Leyen o meno. Pare banale ricordarlo, ma la produzione di energia va commisurata al consumo di energia. Se, a cena, sei tu e tua moglie, magari cucinate voi. Se fai una festa con duecento invitati, il catering sembra più adeguato. Così dipende dalla classe energetica della abitazione e della sua architettura la possibilità di alimentarla autonomamente per quello che consuma, o quasi. Partendo dal fondo, con una vecchia casa degli anni ’60 in classe G, che sarà un colabrodo termicamente parlando, fino al limite della abitazioni completamente passive, che tecnicamente potrebbero staccarsi completamente da qualsiasi utenza elettrica/gas/acqua.

          Un esempio di collaborazione trasversale, tra i tanti, nella Repubblica Ceca, che non è certo assolata come il sud Europa:

          https://www.csdum.cz/en

          Notare che il progetto non è riproducibile tout court in città, in condominio etc. Ma “prendere spunto” (in altre parole, copiare) non è vietato a nessuno e ogni piccolo miglioramento, nell’isolamento, nell’orientamento dei pannelli, nella scelta dei regolatori di carica etc. nel proprio impianto/casa/appartamento, o riduce i consumi, o migliora il rendimento, o entrambi.

          Se non hai la partita IVA, come privato, ti restano solo 2 kWp nominali da aggiungere. Oltre i 20 kWp, la normativa italiana ti considera “centrale elettrica” e la tua eventuale cessione di energia alla rete pubblica una “attività commerciale”. Se non l’anno già fatto per i 18 kWp, ti chiederanno di passare linea e contatore in trifase.

          Per il rendimento, se è inferiore a quanto ti avevano promesso, ed è stato sempre così, allora qualcuno aveva fatto male i calcoli o le stime iniziali. Oppure sono stati messi pannelli diversi da quelli concordati, o qualche pannello ha subito dei danni, o il cablaggio, o qualche componente a valle dei pannelli è male accoppiato. Se sei convinto che effettivamente il rendimento sia inferiore a quello promesso, chiedi un audit a ditta diversa da quella che ha realizzato l’impianto, anche e soprattutto in vista dell’ampliamento che hai in mente.

        2. Ma non saprei noi in azienda abbiamo uno stabile con installati 100 kWp e già in programma di aumentarlo con altri 300kwp e lo stabilimento appena inaugurato altri 100kwp e anche qui il progetto è di aumentarlo, in più si parlava di punti di ricarica con pensilina fotovoltaica, attualmente gli aumenti non ci hanno toccato e vedendo gli investimenti fatti e da fare margine ce ne.

    4. Dovevi farti fare le pratiche per lo ssp.

      Poi presumo che tu abbia problemi col tuo impianto perché il mio in inverno comunque 1 kW lo raggiunge quasi sempre, ed è da 4,55 kW…

    5. Mi deve dare i dati corretti e la sua latitudine, perché con 18kwp e 40kwh di accumulo a casa mia con le simulazioni stando agli impianti adiacenti è coperto praticamente tutto l’anno, perché il mese peggiore è solo gennaio e a gennaio ci scappano 8 GG senza produzione per il resto bene o male ogni giorno c’è produzione.

  14. VolereUgualePotere

    LORO:
    prendono 3.300€ di cui:
    592€ di mutuo
    178€ finanziamento auto 1
    280€ finanziamento auto 2
    TOTALE: 2.250€ al mese residui…..

    NOI:
    Viviamo con 2 stipendi da 900€ + 1300€ = 2200€ + 80€ di buoni pasto (1.020€ di differenza)
    350€ di Mutuo per 20 anni ancora
    278€ auto elettrica (VW E-up! x 6 anni)
    250€ quinto dello stipendio impegnato per pagamento tasse
    150€ cibo per animali
    350€ spesa per noi (siamo in 2)
    170€ bollette (l’auto la ricarichiamo con 33€ al mese x 100KWh grazie a BeCharge e alle colonnine gratuite del CC dove facciamo spesa per un totale di oltre 1500KM al mese )
    70€ Assicurazioni auto + bollo (paghiamo solo quello di 1 auto)

    e ci restano 662€ da mettere da parte…. con i loro stipendi avremmo 1682 € da mettere da parte…
    ma ringraziamo il signore che ce li abbiamo 2 lavori….

    1. Mica ha tirato fuori ogni spesa che ha.. Magari non ha più un prezzo bloccato di luce e gas e mille euro gli vanno li, magari han uno o più genitori in casa di riposo, o gli pagano l’aiuto familiare… Insomma far i conti in tasca senza sapere è meglio star zitti, si rischiano brutte figure, se han detto che farebbero fatica a starci dentro va preso per vero come tutto il resto della riflessione non erano balle ma numeri reali facilmente riconoscibili da tutti.

      PS, spero che gli animali siano numerosi che se è uno solo urge dieta 😂

      1. Veramente ha inserito anche le rate di una delle due macchine già terminate di pagare, quindi sull’attendibilità dei calcoli non farei affidamento. Ha solo messo nel calderone un po’ di roba per giustificare che non vuole l’auto elettrica pur potendo permettersela. Non considera nemmeno l’idea di valutare i costi fra 5 anni (con anche l’altro finanziamento terminato) ed è già convinto di prendere un altro termico. Articolo sinceramente imbarazzante per tutte le castronerie che dice.

      2. Sono d’accordo,a scrivendo un articolo del genere senza tutte le info vuol dire ricevere commenti del genere e bisogna anche accettarli, altrimenti serve essere più precisi…sono nella stessa condizione del signore che ha scritto l’articolo, a ho due elettriche, 2 figli piccoli un mutuo da 600 e tanti piccoli finanziamenti…eppure non piango miseria.

      3. Oltre a quanto scritto da Claudio nella lettera traspare livore verso Greta che non mi pare le sia mai andata a bussare sotto casa a infastidirlo.

      4. Mi sa che non sa fare di conto.
        Ha preso una Fiat 500, valore 18000€, sconto 500€, fanno 13000€.
        Meno l’anticipo di 1000€, fanno 12000€.
        Li paga a rate, 280€ al mese per 6 anni.
        280€x12 fanno 3360€ all’anno.
        Per 6 anni, fanno 20160€
        Complimenti, ci sfido che un’elettrica non riesce a permettersela, li butta dalla finestra.
        Ed ho fatto il conto solo per la 500.
        Non oso immaginare con le rate a 30anni per la casa…

  15. guadagno molto meno del signore ma ho una Twingo ZE acquistata grazie agli incentivi e pagata molto meno della 500 1.2… come avrò mai fatto…

  16. Con lo stesso finanziamento della 500 poteva prendersi una spring. 250 km tranquilli, più spazio a bordo, prestazioni praticamente uguali. Spesa irrisoria per fare il pieno e soprattutto tagliandi da 30€. Il risparmio si vede nel lungo termine

  17. Matteo Bramucci

    Vai in concessionaria Fiat e dai indietro la tua 500.
    Ha parecchio mercato e te la valuteranno bene.
    Poi compra una 500 elettrica a km zero dal tuo concessionario.
    Con 27/28 mila euro la prendi.
    Il finanziamento con FCA bank sarà circa lo stesso che paghi oggi però non pagherai più il bollo, i parcheggi e di assicurazione circa la metà di oggi.
    Poi se sei oculato e prendi una buona tariffa spenderai al massimo 15euro per fare circa 300km e ci sono poi molti luoghi dove la ricarica è completamente gratis.
    Provaci!!!!

    1. 27-28.000 per un utilitaria ma sono pazzi. Con quella cifra ho preso una Kona usata del 2020 e faccio 500km con il pieno di elettricità, interni migliori e prestazioni da paura. Infatti è una delle elettriche più efficienti sul mercato

      1. Matteo Bramucci

        Sarà efficiente per carità…..ma è brutta come la fame.
        Io invece ogni volta che guardo la 500elettrica mi compiaccio della nostra scelta.

        1. E giustamente, a questo punto, qualcuno ti risponderà: “ma è brutta come la fame, anzi la fame in alcuni casi è più bella della 500”

          Si lo so, commento abbastanza inutile, ma questo è

        2. Sarà brutta per te. Anche per me non è l’auto preferita la kona, ho preso una e208 GT pack a 26350 senza rottamazione, ma tra 500 e kona molto meglio la kona

  18. Andrei Arama Pasalau

    Non ho nulla contro le macchine elettriche,anzi penso che per tanta gente sono la migliore soluzione specialmente se abbinato ad un impianto fotovoltaico. Però credo che stiamo facendo tutto al contrario ora. Prima dobbiamo produrre tutta l’elettricità da fonti rinnovabili,poi un trasporto pubblico green, riscaldamento elettrico due cose che non necessitano batterie. Poi dobbiamo prima togliere tutte le macchine con motore termico che hanno bisogno di filtri(DPF – FAP) perche non sono altro che una fregatura e fanno addirittura peggio.

    1. Già, prima sempre qualcos’altro.
      O, meglio, prima sempre qualcun’altro.
      Perché devono sempre essere gli altri, chiunque essi siano, a dover cominciare.
      Non noi, assolutamente.
      Un vecchio detto diceva “aiutati che Dio ti aiuta”
      Ovvero comincia tu, senza aspettare altri.

  19. LA BOTTE PIENA LA MOGLIE UBRIACA
    Ehh sì… cosa si farebbe pur di accontentare Greta….
    ma in verità nn serve a niente far contenta la piccolina.
    Prendiamo il problema da un altro lato.
    Hai comprato la casa nel 2012 in classe c… .. bene C… il superbonus? sarebbe servito per farti fare il cappotto – gli infissi – l’impianto fotovoltaico – la pimpa di calore (:) e un bel climatizzatore per raffrescarti la testolina.
    Ovviamente non ci avete pensato in termini di ECONOMIA CIRCOLARE.. ma l’auto elettrica sì.

    Ebbene.. premesso che un impegno del 33% sulle entrate mensili è già a livello … ma si può aumentare… forse sarebbe da chiedersi quanto spenderete quest’inverno per riscaldarvi più che guardare all’auto elettrica.
    Probabilmente questo sarà l’argomento clou dei prossimi mesi e poi…. magari…. arriverà anche l’auto elettrica.. forse fra 7/10 anni.

    Discorso diverso se vogliamo rinegoziare i finanziamenti ammesso che con i tassi attuali convenga.
    Puoi andare in banca e compattare i due finanziamenti che presumo siano attorno ai 20 mila attuali perciò ci aggiungi altri 10k e li spalmi su 10 anni. Ti restano le due auto di proprietà, ci recuperi 10k di liquidità, vendi una delle due auto e te ne compri una elettrica. Gioco fatto.
    Sono un mago della finanza?

    1. emanuele grazzini

      Beh, se si sente “mago della finanza” buon per lei. Ma non ho mai visto un mago della finanza che sia divenuto tale facendo operazioni su beni di consumo durevoli destinati per ciò stesso a svalutarsi.
      Manco fossero futures o derivati.

      1. era ironico GRAZZINI!!!
        Ho semplicemente riconfigurato i finanziamenti tirando fuori la somma necessaria per prendere un finanziamento aggiuntivo.
        Scritto ciò… gli mancherebbe sempre il fotovoltaico e … perdippppppiù … non ha fatto i conti con il fatto che quando andrà in pensione riceverà una rendita sul tfr calcolata sul metodo contributivo perciò vedrà i suoi redditi sensibilmente abbassati.
        Altro che tesla …
        Ovviamente nessun mago della finanza si interessa dei beni durevoli … proprio per questo abbiamo visto bolle immobiliari gonfiarsi a dismisura negli ultimi anni per poi esplodere tipo nel 2008 negli Stati Uniti. … per poi arrivare qui….. eeee…. scusassero…
        in Cina di recente.
        Dunque cade pure anche il fattore svalutazione.
        Ps: Se proprio vuole investire in strumenti derivati si piazzi un bel CDS sull’Italia.
        o anche un future sul gas……

  20. Ognuno fa i conti col proprio budget e le proprie esigenze, ma per me è stato vero il contrario: mi serviva una citycar e ho preso una Twingo elettrica perché non potevo più permettermi la (del tutto equivalente) Opel Karl a benzina di famiglia, abito a 20 km da Milano in una zona con mezzi pubblici decisamente scarsi e devo andare in centro praticamente tutti i giorni, così ero dissanguato da area C e parcheggi a pagamento, posto di trovarli, costi del tutto azzerati dall’elettrico, che inoltre ha costi di gestione molto ma molto più convenienti. Poi certo se i prezzi si abbassano saremo tutti più contenti 🙂

      1. I permessi valgono 5 anni, poi vedremo. Magari sarà ora di passare all’idrogeno, o al putonio o alla kriptonite, chissà. O magari porteranno la metropolitana al mio paese, se ne parla da 110 anni (in verità nel 1910 parlavano di “tramvai veloce”, ma da allora solo chiacchiere)

  21. Qui solo per ricordare che non credo minimamente al fatto che usciranno citycar più economiche da qui al 2025. Sul resto poco da dire; se uno si fa i propri conti e vede che non ce se la fa ad ottenere ciò che si vuole, così è e pace. Però partire dal preconcetto che “la ragazzina figlia di paaà…” fa più pensare ad un “non volere” invece che ad un “non potere dopo i calcoli”

  22. Il commento del Sig. Stefano da Varese non ha nulla di costruttivo, non capisco a cosa serva pubblicarlo. Ci viene a dire che ha un mutuo e non vuole rinunciare a fare le vacanze ogni anno, quindi ha già fatto le sue scelte. Chiaro che non possa permettersi una Tesla; tanti non possono, forse la maggior parte degli italiani… e neanche un SUV Mercedes. Ma mica esiste solo Tesla, perché non guarda alla Dacia? O è un’auto da povery? Poi, il commento astioso su Greta è… incommentabile, sembra un titolo di Libero.

    1. Quella di Stefano è una testimonianza, con numeri a supporto della sua tesi, discutibile come tutte le tesi. Perché pubblicarlo? Perché questo sito è nato per confrontare civilmente tutti i punti di vista. Solo per questo piccolo grande motivo.

      1. Matteo Bramucci

        Bravo.
        L’elettrico è per chi ci crede.
        Non è e non deve essere per tutti.
        Poi come diceva il grande Henry Ford…” È dal confronto che c’è la crescita”.

      2. Sig. Tedeschini, suvvia. Non occorre che ci dica che serve a crear dibattito e visite sul sito… ma questa roba è di una banalità sconcertante. Che tesi? Che numeri? È chiaro che ognuno debba scegliersi delle priorità e viversi la sua vita, ma poi non viene a lamentarsi che non si può permettere l’ormeggio a Punta Ala o la colf a tempo pieno. Mi sembra un insulto alla intelligenza dei lettori…

      3. Si è una testimonianza, ma è incompleta di informazioni importanti. Dai dati forniti potrebbe tranquillamente comprarsi 2 elettriche come ho fatto io, quindi anche a me sembra più un “non voglio” più che un “non posso”.. senza contare la sottolineatura dell’essere un “operaio” , dove al giorno d’oggi operai specializzati come lo credo sia il signor Stefano, hanno RAL di tutto rispetto e superiore anche alla mia che sono un signor nessuno di impiegato tecnico. (che purtroppo non è difficile).

  23. Vorrei tanto capire cosa ha da lamentarsi. In due noi nenche li raggiungiamo i 3000 euro, e siamo due laureati con esperienza, .a questo non mi ha impedito di comprarmi un auto elettrica, non esiste mica solo Tesla. Il discorso vero come indicato appunto anche della testimonianza e il fatto che non si vuole rinunciare al proprio tenore di vita, non c’entra il costo dell’auto. L’elettrico è un investimento, si ripaga nel tempo, e più chilometri si fanno e poi velocemente si ripaga, che poi i finanziamenti e i così siamo folli questo è indubbio.

  24. Ah dimenticavo per ovvii motivi logistici ho una multipla del 2007 spero chissà un giorno di riuscire ad acquistare un’elettrica che mi permetta lo stesso volume senza dover ipotecare la la casa vedremo….

  25. Sono totalmente d’accordo con Stefano, chi ha uno stipendio nella media, non solo rispetto Tesla, ma la stragrande maggioranza delle ev sono fuori della sua portata. Di certo non abbiamo l’attore / ex governatore che ce la regala, e nemmeno un patrimonio netto di 1 milione di dollari, perciò facile dire di non denigrarla… Ma torniamo al nocciolo, l’unico modo di avere una EV senza vendere un rene, ad oggi, è un noleggio a lungo termine, alcune aziende propongono prezzi concorrenziali, con rate umane, contando che c’è tutto incluso (o quasi). Per una city car ho trovato prezzi che stanno sotto i 300€, per macchine più grandi sui 500€. Perciò per quanto mi riguarda, questa sarà la strada che percorrerò, senza dover indebitarmi fino alla pensione.

    1. Non sono d’accordo, noi abbiamo 2 stipendi nella media, 2 figli un mutuo e tutto il resto e abbiamo 2 elettriche. Finanziamento? Ovvio, se sotto il 5% perché no? 110% ? Subito approfittato. Certo che bisogna informarsi e fare ognuno i suoi conti. A noi è convenuto e ci stiamo dentro alla grande. Se la si vuole pagare un auto in contanti nessuno di noi poveracci può permettersi neanche le endotermiche.

      1. Non è questione di essere d’accordo o meno. Uno si fa i conti i tasca e decide come fare. Dal mio punto di vista, un conto è la casa, che è un bene che ha una durata decisamente più lunga. Ma per un auto io non ho intenzione di aprire un finanziamento così lungo, che nel momento dell’ultima rata, non ho più nemmeno la macchina. Poi del 110%, ma di cosa stiamo parlando? Ci vogliono dieci lauree per chiederlo e la maggior parte delle volte viene negato. Se tu sei riuscito ad ottenerlo, buon per te, oppure hai qualche santo in paradiso, ma non vendiamola come la cosa più semplice e immediata da fare.
        In ogni caso, tornando all’argomento dell’articolo, ognuno fa come può e vuole, ma essendoci un divario così alto, tra un endotermica e un elettrica media, non ci sono molte vie di uscita. Speriamo nel futuro siano più omogeneo il listino delle due tecnologie. Per esempio mi ero perso l’articolo su XBUS della electricbrand. Quello ha (almeno sul configuratore attuale) un listino che già mi sembra ragionevole, con una possibilità modulare sia dal punto di vista del telaio e soprattutto della batteria, come il concept della Fiat 120. Vedremo…

        1. A me sembra proprio “anche questa la questione” dato che il tuo messaggio a cui ho risposto inizialmente parte proprio con “io sono d’accordo”. Ad ogni modo, invece, il discorso 110% c’entra eccome. Il 90% di quelli che non sono riusciti a farlo ne parlano male come del resto si dice di chi dice peste e corna dell’auto elettrica perché appunto non “vuole” comprarla.
          Sono stato uno dei primi ad aderire al 110% ,ma di certi non sei tu a richiederlo, ma appunto un laureato in ingegneria che sa fare il suo lavoro e si assume le sue responsabilità, ma siamo in Italia e come tutte le cose, se si aspetta di fare il f**** con il c***o degli altri, può andare bene, ma alla fine finisce come oggi, dove tutti ci vogliono guadagnare. Finanziamento lungo? Ognuno fa i conti in tasca propria e se li mette su un blog anche gli altri se li fanno. L’auto elettrica con quello stipendio la può acquistare in tranquillità, punto. E io ne sono l’esempio.

          1. Esattamente ero d’accordo con il suo discorso, perché tu ti sia sentito preso in causa e debba fare il paladino dell’ecologia, sputando sentenze senza nemmeno conoscere quale sono le mie idee mi rimane oscuro. Prima di tutto io l’auto elettrica la voglio e la prenderò quando ci saranno le condizioni per farlo, oh poi se me la vuoi regalare, visto che per te sempre tutto così semplice, non mi offendo mica neh 😉 Per quanto riguarda il 110% di cui ti ostini a parlare, e non c’entra un c@##o nel contesto dell’articolo, esatto deve farlo uno esperto che devi pagare, quando basterebbe creare delle procedure più semplici per richiederlo senza sempre dover pagare Tizio e Caio per fare ogni cosa. Ma questo è un classico in Italia. E poi ovvio che tutti ci voglio guadagnare, io ho clienti nell’edilizia che si rifiutano di farlo, e sono sempre di più perché è una presa per c@#o. Ma non divaghiamo perché questo argomento con l’articolo non c’entra una cippa! Buon per te, sei l’esempio di lungimiranza, e astuzia…Ma se il signor Stefano ha pensato che la soluzione migliore per lui fosse quella, perché non si impara un po’ a rispettare l’opinione degli altri? Ah giusto perché internet a dato voce a chiunque…

  26. Ognuno dei propri soldi è libero di fare ciò che vuole e su questo non c’è storia.
    Poi ovviamente bisogna fare i conti con le proprie scelte senza piagnucolare più di tanto.
    Io sono un operaio specializzato di 46 anni mia moglie lavora da soli tre anni a 18 ore abbiamo tre figli e le entrate nette sono leggermente inferiori a quelle del signore sopra citato ho una casa di proprietà e fortunatamente non abbiamo necessità di negarci le vacanze.
    Nonostante questo due anni fa ho scambiato la mia vecchia termica di 14 anni con la mia prima auto elettrica, tra l’altro pagata in contanti perché con lo specchietto dei super sconti abbinati al finanziamento, a causa di tutte le accessorie obbligate vai spendere quasi il doppio alla fine del finanziamento.
    I conti vanno fatti prima un po’ per tutto non solo per l’auto perché se non si fa attenzione e un continuo prenderlo in quel posto.

    1. Samuele Di Ronco

      Buongiorno, sono d’accordo ho comperato la Zoe e ho faticato a rifiutare il finanziamento. Volevo pagarla appunto per non pagare più del suo costo ma alla fine ho dovuto cedere al minimo di un finanziamento di circa 7000 euro da pagare a 313 euro al mese in due anni. Ho provato con due concessionari e ambedue non me la vendevano pagandola in contanti e subito……politica Renault? Ma vedo che fan tutti così

      1. Consiglio: intaschi lo sconto e poi faccia il recesso del finanziamento o l’estinzione anticipata. Tutto legale e conveniente.

        1. Eugenio Davolio

          Salve Roberto, può illustrare per bene questa idea?
          Come Samuele Di Ronco, anch’io ad aprile ho acquistato una Zoe Intens R135 MY21 (arrivata il 1° giugno): prezzo di listino €39.000 – €5.000 rottamazione del mio diesel Euro4 del 2007 – €6.000 di sconto Renault = €28.000 totali in fattura.
          Con un anticipo di €5.250 ho acceso un finanziamento di 3 anni a €303/mese, andando a pagare in 3 anni poco più di €16.000 e con un valore minimo garantito dell’auto dopo i 3 anni di poco superiore a €15.000.
          Non ho problemi ad ammettere di capirci davvero poco di finanziamenti, tant’è che – a parte il mutuo per la casa – questo per la Zoe è in assoluto il primo finanziamento che accendo in quasi 62 anni di vita, avendo sempre usato il metro di “fare il passo secondo la gamba”. Però il finanziamento che ho acceso non mi pare un ladrocinio… o mi sbaglio del tutto???
          La sua idea di “intascare lo sconto” (?) e recedere dal finanziamento quali vantaggi darebbe?
          Grazie a nome di tutti!

          1. Le faccio velocemente due calcoli:

            lei, per tenersi l’auto alla fine dei tre anni avrà speso:
            5250anticipo + 10.908rate (303*36) + 15000rata finale = 31.158
            anzichè i 28.000. cioè 3.158 in più di interessi

            Probabilmente Renault alla fine dei 3 anni le consiglierà di pagare la rata finale di 15.000 in comode rate, quindi altri interessi…

            In soldoni, se ne avesse la possibilità, potrebbe estinguere subito il finanziamento risparmiando gli interessi.

            Siccome suppongo che lo sconto fosse subordinato al finanziamento (a volte lo rendono quasi obbligatorio) lei così facendo avrebbe beneficiato dello sconto ma non si accollerebbe gli oneri del finanziamento. Tutto legittimo senza violare nessuna norma.

  27. E’ inutile continuare a cercare di fare i conti in tasca alle famiglie ed alle persone. Se uno scrive che costa troppo un mezzo elettrico gli va creduto ed è sotto l’occhio di ciascuno di noi. Se poi gli stipendi fossero più alti o questi mezzi cosatassero meno , vedremmo sicuramente un aumento di mezzi elettrici circolare. Sicuramente però aumenterebbero i disagi per ricaricare, perchè è altrettanto evidente che le colonnine e i posti di ricarica al momento sono troppo pochi e spesso malfunzionanti.Io personalmente ho atteso (anche troppo tempo) per l’acquisto nella speranza di poter comprare un mezzo o elettrico o ibrido ma , viste le mie esigenze fuori dalla “normalità” non ho potuto che rassegnarmi ad un diesel. I prezzi d’acquisto sono troppo alti per la maggior parte delle tasche.

  28. Bernardo+Panizzo

    E’ proprio il contrario, l’auto BEV abbinata ad un impianto fotovoltaico permette di risparmiare soldi ed è un investimento indicato proprio per chi ne pochi di soldi.
    Naturalmente BEV a costi non pari a quelli di una Tesla, diciamo che si dovrebbe riuscire a stare sui 30.000€, puntando su batterie piccole , poi alla bisogna si va alla fast.
    Oltre che sul rifornimento che può essere autoprodotto, si risparmia anche sulla manutenzione

    1. Peccato che chi ha pochi soldi non li ha per comprarsi una casa singola, ergo non ha il tetto per poter installare dei pannelli. L’elettrico è un lusso, punto.

  29. Scusate ma non capisco il senso di indicare le caratteristiche della Clio e del suo finanziamento che, se è di sei anni e l’auto è stata acquistata nel 2015, vuol dire che ha finito di pagarla l’anno scorso.

  30. Non sono molto d’accordo con il Sig. Stefano. Dal momento in cui ha deciso di acquistare casa con una spesa di 162000 euro (che diventeranno 200000 con gli interessi) all’età di 40 anni con uno stipendio da operaio e non vuole rinunciare alle vacanze penso che il fatto di non potersi permettere un’auto elettrica anche se costasse poco sia irrilevante in quanto è solo una delle tante cose che non si può/potrà permettere. Ma poi, se proprio vogliamo guardare il prezzo, La Dacia Spring ev che costa 20000 euro senza incentivi non mi sembra inferiore come caratteristiche alle auto termiche possedute dal Sig. Stefano. Poi pensare di passare da una clio diesel a una tesla è un po’ come pensare di passare dalla sua casa da 160k euro a villa Certosa in Sardegna.

  31. preso vw e-up a fine 2021 con rottamazione: anticipo 6k, 3 anni di rate rate da 160€, rata finale da 9k (rateizzabile)
    e non pago bollo, parcheggi blu, tagliandi, benzina (3€ per 100km piu o meno). ingresso illimitato a ZTL e altro

    ma di cosa stiamo parlando ?

    1. Stiamo parlando che al tizio dell’articolo non interessa nulla di farsi dei conti e magari scoprire di risparmiare pure, è partito col complottismo che la necessità di modificare le nostre abitudini per l’ambiente è un’invenzione di Greta e lì si è fermato. Non ha neanche preso in considerazione l’idea di valutare fra 5 anni i costi delle auto elettriche.

    2. emanuele grazzini

      Appunto, di cosa stiamo parlando?
      Ha preso una citycar più piccola dell’italiana Panda pagandola 20.760 euro e che ha l’autonomia di uno scooter. Il listino parte da 25.000. Come ha fatto a pagarla di meno?
      Ah già, con il denaro dei contribuenti italiani.
      Da quando bollo e parcheggi sono dei cost driver decisivi?
      I 3 euro per 100 km li fa se ricarica da casa. Altrimenti la cifra sale.
      Analogo modello a benzina con stessa formula le sarebbe costato 4.500 euro in meno e senza l’ossessione che deriva dall’autonomia limitata di questo modello.
      In ogni caso, posto un consumo medio di 4,5 litri/100 km con benzina a 1,71 euro al litro, ogni 100 km risparmia 4,70 euro (4,5 x 1,71) – 3.
      Per recuperare i 4.500 spesi in più dovrà avere percorso 4.500/4,70 x 100 = 95.744 km .
      Se le venisse in mente di obiettare che risparmia sui tagliandi (cosa tutta da dimostrare), che non paga i parcheggi e il bollo, allora conceda anche la possibilità che lei ricarichi l’auto fuori dalle mura domestiche.

      1. Sbaglio io o 4,5 l/100 km sono oltre 22 km con un litro di benzina? E con quale auto??
        1,71 €/l per la benzina poi è un prezzo alquanto ottimistico visti i tempi.
        Il risparmio sui tagliandi è sostanziale, non è “tutto da dimostrare”, dipende poi chiaramente dalle case (alcune sono furbette).

      2. L’ossessione per l’autonomia limitata ce l’hanno più che altro le persone che non hanno una ev. Poi anche qualche proprietario, certo, ma chi acquista conscio del suo modo di usare l’auto trova in genere più comodo rifornire una ev che una benzina (poi ovvio che ci va il garage, mica è ancora per tutti).

  32. Mak, da operaio sono il felice possessore di una e-up! elettrica.
    Quadro d’insieme. Ho 50 anni, stipendio da operaio part/time di 900€/mese, casa di proprietà, nessun muto o rate da pagare. Avevo una C1 vecchia di 14 anni che mi costava più in riparazione che di benzina, dato che lavoro a 10 km da casa. Ho cominciato tre anni fa ad interessarmi all’elettrico ed a mettere da parte una quota del mio stipendio per il cambio auto. Approffittando degli incentivi di Agosto 2020 che per mia fortuna erano saliti con rottamazione della C1 a 10.000 (6.000 statali, 4.000 rottamazione) sono riuscito a comprarmi la e-up! a 14.000€. 10.000 li avevo già messi da parte nei tre anni precedenti più altri che avevo già, i 4000 mancanti ho chiesto un prestito che ho appena finito di restiture con i soldi risparmiati dalla riparazioni della vecchia auto, l’esenzione del bollo, costi kWh sfruttando gli abbonamenti mensili alle colonni molto meno della benzina, assicurazione più bassa. Certo, non mi sono preso una Tesla, ma per il mio stile di vita e le mie esigenze di movimento la e-up! è perfetta. Sto già cominciando a mettere da parte i risparmi per la prossima auto elettrica 🙂

    1. Bravo, ti si che sai farti iconti!
      Certa gents si merita di rimanere povera a lamentarsi.
      Aggiungo in risposta all’originale che l’appello di Greta è di inquinare meno nelle piccole cose, mezzi pubblici, biciclette
      Rottamare un mezzo, magari semi nuovi, per una tesla è un disastro ecologico

  33. PaoloPerotti

    Operaio di Varese: NON ti capisco,
    O hai sbagliato a scrivere o ti hanno fregato alla grande col finanziamento, rifacciamo i calcoli:
    Clio 19’000 – 8’000 – 4’500 = 6’500€ da pagare in 6 anni.
    Peccato che 178€ per 12 mesi per 6 anni fanno ben 12’861 € quasi il doppio dell’importo finanziato.
    “500” 18’000 – 5’000 – 1’000 = 12’000€ da pagare in 6 anni
    Peccato che 280€ per 12 mesi per 6 anni fanno ben 20’160 € anche qui quasi il doppio dell’importo finanziato.
    Direi che simili tassi negli anni 2015-19 erano decisamente spropositati.

  34. Che noia però…. non è che l’elettrico è solo Tesla e se non potete prendervi una Tesla allora tutto è cacca.
    L’autore si è infilato in un cul-de-sac con tre finanziamenti. Ma avrà avuto le sue ragioni.
    In futuro invece di accusare il mondo brutto e cattivo potrebbe pensare che esiste anche un mercato dell’usato.
    Ma se tanto l’idea è pestare i piedi e criticare chi vuole fare la sua parte per il cambiamento climatico.. è proprio l’atteggiamento di base il problema. Non è “vorrei ma non posso” ma “non posso e quindi è acerba”.

    Ma, davvero non capisco, perchè non fare lo stesso ragionamento con una Lamborghini. Anche quella non può permettersela. E quindi?

    1. Come darti torto? Io dopo aver letto quel “far felice una ragazzetta figlia di papà” avrei direttamente cestinato la mail. Se non ci rendiamo conto che la transizione serve per il nostro futuro e non per Greta non si andrà mai da nessuna parte. Addirittura pensare di acquistare al 2034 un’auto termica prima del divieto di vendita mi sembra più una ripicca che altro, senza neanche pensare di valutare cosa offrirà il mercato in quel momento.
      Quando finirà di pagare le rate delle macchine, se ha la possibilità di ricarica a casa, facendo i conti potrebbe scoprire che le rate del finanziamento le potrebbe ripagare con i risparmi dell’elettrico, ma non gli interessa neanche pensarci, è questo il problema.

      1. Per Claudio: se le capita, dia una letta alle pagine da 235 a 259 del libro “fermare la Cina” di Federico Rampini.
        Non che sia vangelo (del resto nemmeno questo sito lo è), ma giusto per conoscere interpretazioni diverse sulle origini di questa transizioni, su chi sono stati i promotori, sui loro interessi e sulle finalità ultime.

      2. Ma del resto l’ha scritto no? Coppia senza figli, per quelli anni sarà in pensione… cosa vuoi che viene freghi del futuro degli altri?

  35. Con tutto il rispetto per le idee di Greta Thumberg , i proclami non servono a nulla. Bisognerebbe, prima di parlare, avere anche la soluzione o le soluzioni al problema di cui si parla
    Detto questo , nei prossimi 2 anni i vari costruttori presenteranno nuovi veicoli elettrici a prezzi convenienti.
    Cosa significa “prezzi convenienti”, 20.000€ ?
    Per essere conveniente per la classe media italiana l’auto elettrica non deve costare più di 15000€ , acquistabile a rate , senza anticipo e a tasso zero..
    Ma poi le accise sui carburanti, l’Iva e tutto quel che lo stato guadagna sui motori termici dove lo prende?
    Come diceva qualcuno, finché non vedo non credo.

    1. Le accise sono l’ultimo problema per lo stato, alla fine sono circa 0,4€/lt, per un totale di 21 miliardi l’anno.
      considera che ogni anno spendiamo 35 miliardi in attività ad alto impatto ambientale, di cui 15 proprio nell’estrazione di fonti fossili, quindi già una grossa fetta possiamo recuperarla da lì, senza muovere un muscolo.
      poi aggiungi i 0,30€ di sconto che ci sono ora da 4-5 mesi e quasi tutte le accise se ne vanno già lì..
      questo senza contare tutti i risparmi che avremmo dal ridotto inquinamento in sanità pubblica, controllo e gestione dei rischi ambientali, bonifiche e recupero dei territori devastati, ecc

    2. Greta Thunberg avrebbe fatto bene ad andare a scuola. Rivolga piuttosto le sue attenzioni alle fabbriche di casa sua, Ikea compresa.

      1. Sa cosa c’è di sbagliato, che tutti i nostri figli dovrebbero fare come Greta o meglio una mazzata quanto i genitori sbagliano, soprattutto quando distruggono l’ambiente, visto che i genitori fanno lo stesso quando i figli sbagliano 🤷🤷

        1. Purtroppo i figli sono educati dai genitori… Ergo ci rimane da sperare nella scuola, che dalle mie parti vedo essere molto concentrata su come rispettare il nostro mondo. Per fortuna!

  36. Fortunato lui che riesce a portare a casa 3300 euri….. si immagini chi ne porta meno….l’unica cosa è aspettare e basta….. poi alla fine dei conti è solo un mezzo che ti dovrebbe portare da A a B, in sicurezza. Poi il resto e tutto di contorno e comodità

  37. È sempre brutto fare i conti in tasca agli altri però mi vengono in mente alcune riflessioni:

    1) Non ci sono figli quindi anche molte spese in meno e non c’è la necessità di pensare a cosa lasciar loro. Però ci sono altre cose cui pensare, ma non vorrei dilungarmi su questo discorso: sono le cose della vita che conosciamo tutti.
    2) Il vecchio detto “Se vuoi diventare povero, comprati una casa” sembra quanto mai perfetto: in effetti oltre al costo dell’immobile ci sono circa 66.000 € di interessi “regalati” alle banche, più le varie spese per l’immobile, insomma un salasso.
    3) Se ho fatto bene i conti mi pare altri 6.000 € e 4.800 € di interessi per le due auto nell’arco di 5/6 anni.
    4) In totale sono circa 330 € di interessi mensili che se ne vanno via in oneri finanziari, ovvero il 10% dello stipendio è impegnato in spese finanziarie.
    5) Se non ci sono eredi, personalmente valuterei l’opzione di vendere “al momento giusto” la nuda proprietà dell’immobile, ma non credo che si riuscirà mai a recuperare i soldi spesi.
    6) Alla fine chi guadagna di più da questa storia sono le banche (mi piace vincere facile, eh!?)
    7) Purtroppo non c’è una soluzione facile per uscire dal “gorgo” degli interessi bancari senza fare dei sacrifici (parola che i miei genitori mi dicevano quando ero ragazzo, ma ormai caduta totalmente in disuso)
    8) Concordo in pieno con la risposta data dalla redazione, è possibile che le auto elettriche diventino più economiche di quelle a combustione ma servirà ancora qualche anno e anche se sarebbero già oggi utili per risparmiare in costi di gestione non ha senso aggiungere ancora oneri finanziari alla situazione già abbastanza impegnativa sotto tale fronte.

    1. Avrebbe potuto risparmiare e comprare l’auto in contanti. Se a 40 anni lavorando da vent’anni non hai via 10.000 euro per un’auto e ne butti via 6.000 in interessi c’è qualcosa che non va.

      1. Infatti a prescindere del discorso sull’auto elettrica, quello che mi ha fatto più specie è la mancanza di risparmi in generale della famiglia pure senza figli. Se con un’entrata del genere e tot anni di lavoro non hai via uno spiccio, non è l’elettrica il problema.

  38. caprone manicheo

    E aggiungo: a volte penso (mia idea personale sicuramente sbagliata) che tutta questa inflazione piovuta dal cielo, (ma che piovuta dal cielo non è) abbia anche lo scopo di rallentare la transizione energetica.

    L’aumento assurdo dei materiali e dell’energia (a mio avviso immotivato ed avvenuto ben prima della guerra Ucraina) abbia anche lo scopo di fare in modo che i materiali ed i prodotti (FV, auto elettriche ecc.) necessari alla transizione costino sempre di più lasciando molte persone nell’impossibilità di fare i grande passo.. ..restando quindi nel business as usual (come desiderato dall’internazionale del petrolio ecc.)

    Non dimentichiamoci che ENI con tutti questi aumenti ha avuto un incremento degli utili del 700%.

    1. Sai ti do ragione e aggiungo che questo serve per spingere fortemente sul nucleare, e vedrà che al prossimo referendum vincerà il SI , e come il si vincerà i prezzi magicamente cominceranno a calare.
      È solo una mia opinione vedremo come va a finire.

  39. Aggiungerei che personalmente non sono così convinto che dal 2030/2035 andremo sicuramente tutti in elettrico. Penso che tra motori sempre meno inquinanti (anche diesel), carburanti sintetici, auto ibride ed ad idrogeno, ci saranno secondo me diverse possibilità.

    1. caprone manicheo

      Se puoi dai un’occhiata a quello che dicono Luca Mercalli e Nicola Armaroli, poi valuta tu.

      Ibrido, Idrogeno, carburanti sintetici….senza parlare del diesel ecc. sono un problema.

  40. caprone manicheo

    Come non darti ragione.

    E purtroppo non sono solo le elettriche ad essere assurdamente care.

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