Paulina Smialowska da oltre 20 anni ha abbracciato Napoli dove è arrivata giovanissima dalla Polonia. Paese con una lunga tradizione nautica, cantieri nel mito della storia navale, e oggi sempre più orientato all’elettrico. Come questa donna che abbiamo intervistato nel 2018 (leggi) e che dopo sei anni ha finalmente coronato il suo sogno: lavorare con barche a emissioni zero.
Paulina nel 2025 offrirà escursioni nel Golfo di Napoli con il gozzo elettrificato
Il suo sogno ecologico Paulina lo aveva confessato a Vaielettrico e noi l’avevamo condiviso con i lettori sei anni fa. Il tempo è passato tra studi, confronti, business plan, partecipazione alle fiere di settore, burocrazia. Alla fine anni spesi bene visto l’esito positivo del percorso.
Due anni Paulina fa ci ha scritto nuovamente. «Qualche mese fa abbiamo presentato il primo progetto per chiedere il finanziamento del programma Resto al sud. Finalmente è arrivato la risposta positiva».
Altro tempo a cercare il cantiere, la barca e il motore giusto per la «navigazione costiera nel golfo di Napoli». Obiettivo centrato. Ora Paulina è al timone del suo gozzo elettrificato, pronta ad offrire le mini crociere con la barca green.
Electric Deep di Paulina e Debora debutta nel mercato turistico con Nesis
Paulina e la sua socia è Debora Ventriglia hanno condiviso con Vaielettrico la scheda tecnica del gozzo. Si tratta di un Freedom 23 del 2024 con lunghezza fuori tutto da 7,60 metri, largo 2,45 metri, pescaggio da 0,80 metri per 720 kg dipeso.
Il motore è un entrobordo elettrico Eline 110 Vetus da 11 kW con velocità di crociera da 5 nodi e massima da 8. Le batterie sono LFP 48 V 600 Ah. L’autonomia? Sono 40 ore a 3 nodi e 9 a 5-6. Il tempo ideale per una giornata al mare. La batteria si ricarica al 100% in 8-9 ore. Insomma durante la sosta notturna.
La neo imprenditrice turistica come tutti i protagonisti della transizione green sottolinea gli aspetti positivi di una navigazione non basata sulla velocità . “Preferiamo tutti gli elementi che permettono di godere al meglio dell’ambiente naturale. Silenziosità in primis“. Poi l’assenza di puzza e meno vibrazioni. Una navigazione più confortevole. Merito della collaborazione con la società Greenbat di Daria e Simone De Angelis.
Si tratta di un altro modo di vivere il mare grazie a Electric Deep, la società di Paulina e Debora, che in queste settimane sta testando Nesis (più info qui). Il gozzo a emissioni zero pronto per una stagione turistica a base di più ambiente e meno inquinamento.
Altri imprenditori sono in attesa degli incentivi approvati – già nella legislatura scorsa – per poter intraprendere o sviluppare la loro attività imprenditoriale green. Con la speranza che non sia l’ennesima beffa – ricordiamo gli incentivi non spesi per il retrofit e la disastrosa gestione di quelli per l’automotive – di una classe politica che lavora per farci restare nelle ultime posizioni in Europa sul fronte della mobilità sostenibile.
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Un’ottima iniziativa da parte di 2 giovani donne, anch’io se andrò da quelle parti sicuramente farò un giro con la loro imbarcazione
Grazie Cesare, ci può contattare alla mail electricdeepsrls@gmail.com
Grazie mille ,sará un piacere.
Nei laghi austriaci della Carinzia già 10 anni fa vidi le barche turistiche elettriche. Mi sorprese la silenziosità con la quale avanzavano increspando l’acqua e facendo sentire persino il rumore dei flussi. Un’esperienza piacevole, sicuramente se andrò a Napoli un giro con loro mi piacerebbe farlo.
Sicuramente rimarrà sorpreso da tanta bellezza.Sarà un piacere.
L’attuale governo vuole che il popolo rotoli nell’ignoranza, li sfama con slogan sempliciotti costruiti ad hac per loro. In questi tempi di retrocessione mentale mi viene sempre in mente il colosseo di Roma, quando l’imperatore di turno anzichè sfamare la popolazione li faceva divertire guardando della gente che combatteva fino alla morte…e tutti contenti a guardare.
Grazie Gian per la testimonianza, qui la nostra esperienza austriaca https://www.vaielettrico.it/timesquare-20-primo-catamarano-elettrico-frauscher/