Un kit che trasforma le plug-in in GPL: lo ha presentato a Roma, in anteprima per il mercato italiano, la piemontese BRC Gas Equipment, del Gruppo Westport.
Un kit per trasformare le plug-in: “Duplice convenienza”
Sei pentito di avere scelto un’ibrida plug-in? Elettrico neanche a parlarne? C’è la possibilità di convertire l’auto a GPL grazie un aggiornamento dell’omologazione del sistema Maestro di BRC. “Abbiamo scelto la Roma Eco Race per presentare l’aggiornamento di omologazione del sistema per la trasformazione a GPL degli ibridi plug-in”, dicono i dirigenti di BRC. Obbiettivo: ” Dimostrare sul campo i vantaggi di questa soluzione“. BRC ha appena aggiunto alla già esistente omologazione rilasciata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per trasformare a gas i modelli ibridi anche quella per i modelli ibridi plug-in. Con motori Euro 6e-bis-FCM (EC) e precedenti. L’azienda parla di una duplice convenienza: “Sia economica, in quanto il risparmio alla pompa è considerevole, ma anche ecologica“. Anche se il tutto dipende, ovviamente, da quanto l’auto viene usata in elettrico e da quali sono i costi di ricarica.
Serbatoio da 44 litri sotto il piano di carico del baule.
“La trasformazione a GPL degli autoveicoli ibridi consente un ulteriore abbattimento delle emissioni inquinanti“, sostengono i responsabili di BRC. “Soprattutto nei tratti in cui l’alimentazione elettrica non entra in funzione”. Secondo i calcoli dell’azienda piemontese, “un veicolo ibrido convertito a GPL può arrivare ad emettere il 24% in meno di anidride carbonica (CO2) rispetto allo stesso veicolo benzina/ibrido. I dati sono stati rilevati effettuando test con strumentazione PEMS – Portable emissions measurement system”.Nessun riferimento alle sostanze inquinanti emesse dalle auto a gas. Alla 2° Roma Eco Race BRC Gas gareggia con due vetture, entrambe ibride e trasformate in after market. A partire appunto dalla JEEP Renegade PHEV 1.3 T4 4xe AT6 con kit GPL Sequent Maestro specifico per trasformare auto ad iniezione diretta di benzina. Il serbatoio GPL da 55 litri lordi, 44 netti, è alloggiato sotto il piano di carico del baule.
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non è certo una novità, lo ho gia sentito anche per le full hibrid e simili.
problema sarà l’affidabilità, non sono motori concepiti per gpl ed hanno un comparto elettronico molto sofisticato , c’e il rischio di passare più tempo da meccanico che per strada (almeno per le hibrid) .. presumo che il concetto sia facilmente estendibile alle plug in.
non a caso non esiste nessuna hybrid gpl o metano (sarebbe una ficata a livello di consumi)..
il discorso presumo che venga da una mero concetto di costi gestione.. in 200k km ho speso circa 9000 di gpl contro i 21k di benzina.
un hybrid costa 5-7000 € in piu dell’equivalente a gpl.
se metto hybrid su un benzina e risparmio il 30% (di 21k ) in 200k km rientro di circa 7000€ di carburante non speso.
se metto hybrid su un gpl risparmio sempre il 30%.. ma di 9000€ (3000 €) rendendo la cosa antieconomica.
stessa cosa su una plug in.. il risparmio viene se la faccio andare elettrica (non a caso tipicamente la acquista chi fa 30-50 km al giorno e poi ricarica) .. che senso ha mettere un gpl ad una auto concepita per andare elettrica? per quella volta ogni anno che vado in vacanza?
Se, ricaricando a casa, fai 100 km al giorno di autostrada e una trasferta lunga 1 volta ogni mese o ogni 2 mesi? Potrebbe avere senso in quel caso se non vuoi l’ elettrica. E in autostrada potrai anche viaggiare a 130 …
Ah, con le elettriche non si può viaggiare a 130kmh in autostrada?
Acciderbolina, non lo sapevo, per fortuna ci sei tu a dirlo.
Seriamente, se fa 100km al giorno e li ricarica a casa, li fa con qualunque elettrica, che costano anche meno delle Plug-in, tra l’altro, per quella trasferta lunga ogni 1 o 2 mesi, cambia qualcosa perdere 1h a viaggio?
Sono in tanti a pensarlo e non vogliono perdere quell’ora di viaggio in autostrada durante le trasferte più lunghe. Dovessi fare una trasferta lunga al mese peserebbe anche a me, 1 max 2 volte l’anno fa niente, ci sta e si sopporta …
Comunque pensa anche ai casi di quelli che hanno l’appartamento al mare dove fanno un mese di vacanza e non possono ricaricare in condominio, al campeggio o al lido … anche a quelli un’auto plugin o erev/bevx farebbe comodo … magari non necessariamente a gpl, se l’uso è quasi sempre in elettrico …
A mio parere l’uso del GPL andrebbe disincentivato il piu’ possibile, specialmente in tutte quelle situazioni dove esistono delle alternative. L’autotrazione e’ una di quelle situazioni: portare il GPL ai distributori con le autocisterne e’ un’attivita’ che comporta rischi elevatissimi e infatti ci sono anche recenti prese di posizione dei Vigili del Fuoco al riguardo. Il trasporto stradale e’ soggetto a incidenti (molto piu’ di quello ferroviario, in cui comunque a Viareggio ci furono conseguenze gravissime, e la cui responsabilita’ e’ stata in parte insensatamente attribuita a RFI, mentre la responsabilita’ morale invece e’ da attribuire a chi propaganda l’uso di un prodotto il cui trasporto e’ intrinsecamente pericoloso). Basti pensare all’incidente di Bologna di qualche anno fa o a quello recente di Rieti, che per pura fortuna hanno avuto conseguenze gravi, ma limitate, mentre un incidente con una autocisterna di GPL vari anni fa causo’ oltre 200 morti in Spagna. Abbiamo veicoli elettrici che funzionano benissimo: per chi ha problemi di ricarica, molto meglio usare benzina o gasolio. Il modesto vantaggio in termini di emissioni e il risparmio economico non giustificano la creazione di rischi elevatissimi ed evitabili.
Dalla raffinazione del petrolio (finchè questa sarà effettuata) inevitabilmente deriva una piccola quota di GPL, che quindi va in qualche modo utilizzata, per evitare di bruciarla inutilmente in raffineria. Ha qualche idea migliore?
Si’, certo, il GPL e’ un sottoprodotto della raffinazione del petrolio: e’ per questo che costa poco. Lo si dovrebbe utilizzare quanto piu’ possibile presso.le raffinerie (per esempio per la produzione di energia) ed evitarne quanto possibile la movimentazione, se non per applicazioni per le quali al momento non ci sono alternative. Incentivarne l’uso per applicazioni che ne richiedono una distribuzione capillare e’ una pessima idea.
👍
/// Sei pentito di avere scelto un’ibrida plug-in? Elettrico neanche a parlarne? ///
Scritto così sembra che il GPL rimpiazzi la batteria. Non è così: l’ auto resta plugin ma nelle fasi in cui camminerebbe a benzina va a GPL (con un contributo benzina). Quindi si abbattono ulteriormente le emissioni (rispetto alla plugin/benzina) e si ha maggior risparmio, anche nelle lunghe trasferte autostradali quando non ci si ferma per ricaricare la batteria.
Certo che se il costo camminando solo a GPL (e quindi alla fine trattando l’ auto come se fosse una full Hybrid) calcolatrice alla mano risultasse inferiore alla guida in elettrico o elettrico+Gpl per via del costo elevato di ricarica va da sè che l’ automobilista potrebbe optare per la soluzione più economica, ma per chi ricarica a casa resta conveniente un uso in modalità plug-in.
non credo ne valga la pena.. parliamo di costi elevati del quale difficilmente rienti..
Varrebbe forse la pena se hai comprato una plug in e ti rendi conto di non volerla/poterla ricaricare mai e quindi andando sempre sempre a benzina decidi di convertirla a gpl..
Ma considerando che una plug in costa parecchio di piu di una gpl probabilmente a questo punto converrebbe venderla e comprarsi un’auto normale con un gpl aftermarket.. i kg in più della plug in si fanno sentire con endotermico..
se si tratta invece del mero conteggio economico (compro una gpl) oppure una plug in e metto poi il gpl per risparmiare il conto lho gia messo sopra.. praticamente non rientreresti mai dei maggiori costi dovuti a plug in o hybrid.. alla meglio li pareggerai tra una decina d’anni.. ma a che pro tutto sto sbattimento..?
Dipende. L’ impianto montato costerà meno di 2000 euro, te lo ripaghi in un paio di anni. Magari chi ne fa un uso misto, con lunghe trasferte o con ricariche solo per il 50% dei km percorsi. Abbina i vantaggi del plugin per entrare nei centri storici e parcheggiare/ricaricare in centro alle colonnine con i vantaggi dello zero sbatti se non può, non vuole, non riesce, non ha tempo di ricaricare. Il tutto con le prestazioni di una plugin che schifo non fanno: tanti CV e tanta coppia (vedi Toyota Prius). Con questa soluzione come casca casca bene perché pagherà sempre e comunque pochissimo ogni km percorso e potrà scegliere di volta in volta l’ alimentazione che vuole.
Dopotutto ad oggi si diceva che le plugin quando viaggiano a benzina consumano più di una full Hybrid perché si trascinano dietro il peso maggiore della batteria. Così invece il costo al km sarà sempre bassissimo: ricarica a casa e fuori casa vai di GPL, risparmio sempre garantito.
Viva la semplicità… Diciamo che complicare un po’ il tutto rende….