Home Tecnologia Un italiano a Londra: “Bloova è il mio sogno realizzato”

Un italiano a Londra: “Bloova è il mio sogno realizzato”

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La Nissan Leaf del 2011 di Todaro

«Un sogno elettrico diventato realtà». Claudio Todaro chiama così quello che gli è capitato appena qualche settimana fa: fare per lavoro ciò che ha sempre fatto per passione. 

Siciliano, emigrato in Gran Bretagna nel 2006, Claudio viaggiava in Ev da oltre due anni. E rientrando dall’ufficio, divorava tutto ciò che c’era da leggere sull’argomento mobilità sostenibile. Poi un giorno si è presentata l’occasione di entrare in quel mondo dalla porta principale. All’ingresso c’è l’insegna bloova.

Bloova, l’universo Ev a 360 gradi

Claudio Todaro

Bloova è qualcosa che in Italia ancora non esiste. E’ una società che si occupa di veicoli elettrici a 360 gradi. Dell’ecosistema elettrico, per l’esattezza. E’ una casa manifatturiera di veicoli elettrici a due ruote, ma anche di punti di ricarica per veicoli elettrici. Eroga una serie di servizi come flotta di veicoli ibridi ed elettrici per aziende e pubblico, ma vende anche accessori, batterie domestiche e colonnine. Offre pannelli solari per casa e parcheggi coperti, ma offre anche consulenza e training su Emobilty. Bloova, infine, é uno dei fornitori ufficiali del Governo Britannico. Oggi è soprattutto il suo luogo di lavoro. Ecco, dalle sue parole, come ci è arrivato.

A marzo del 2018 lavoravo presso la Camera di Commercio della Thames Valley (un istituto privato e non pubblico come in Italia, situato nella regione dove si concentrano grandi compagnie internazionali focalizzate sulle nuove tecnologie in Inghilterra, da qui il nome per emulare in qualche modo la Silicon Valley americana).

“Vuoi venire a lavorare con noi?”

La Nissan Leaf del 2011 di Todaro

Uno dei ruoli che coprivo  era l’assistenza a start-ups ed aziende in difficoltà. In questo contesto, mi è stata passata una chiamata relativa ad una azienda in cerca di assistenza. Il managing director Bobby Ravji, cercava principalmente assistenza per trovare un distributore ed allargare il suo numero di contatti imprenditoriali nella regione della Thames Valley. Dopo una breve conversazione per capire meglio cosa l’azienda facesse ed a quale stato di vita essa fosse, ero compiaciuto del fatto che Bobby producesse impianti per la ricarica di veicoli elettrici e moto veicoli elettrici. A questo punto ho menzionato la mia esperienza nel settore come consumatore, dato che possiedo un’auto elettrica (Nissan Leaf del 2011) e vivendo in un appartamento uso i servizi di ricarica pubblici da piú di un anno. Ho invitato Bobby ad incontrarci e dopo esserci conosciuti l’ho invitato ad iscrivere la sua compagnia alla Camera di commercio. Sono diventato così il suo account manager.

Parcheggio con tettoia fotovoltaica e punti di ricarica: uno dei prodotti di bloova

Un salto nel centro del mondo elettrico

Ad aprile del 2019 ho comunicato a Bobby che stavo lasciando la Camera di Commercio per esplorare nuove opportunità, e lui ha prontamente chiesto cosa volessi fare e quali fossero le mie richieste economiche. Mi ha offerto un lavoro ed ora sono parte di bloova.

La moto elettrica E Blade

Finora mi sono occupato di tre settori principali: rapporto con i clienti, marketing e controllo dei prodotti. Da quando ho iniziato a lavorare per bloova abbiamo avuto due eventi pubblici, nella sede Europea di Microsoft (TVCC International Technology Conference) e nel circuito internazionale di Formula 1 a Silverstone (Fully Charged Live Show). Ho creato e rivisto tutto il materiale pubblicitario dalle fotografie e video alle brochures. Abbiamo testato la nuova Mercedes E300E. Abbiamo creato un progetto per assistere villaggi remoti in Africa utilizzando energia solare, batterie e veicoli elettrici.

 

E lo scooter elettrico Retro

E ora il progetto di un’auto elettrica

E abbiamo lanciato un progetto per una nuova auto elettrica chiedendo il contributo dello Stato Inglese. L’ E-Mobility si sta muovendo velocemente in Inghilterra, ed è fantastico assistere aziende e persone a comprendere la nuova direzione che il settore automobilistico ha preso.  Quando parlo con aziende che chiedono informazioni, spiego sempre: la E-Mobility non è il futuro, è il presente e voi siete indietro rispetto ad esso

 

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