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Un hotel può rifiutarsi di ricaricare la tua auto, se non sei lì alloggiato? E davvero l’auto elettrica va bene solo per la città? Due risposte flash a due lettere flash.
Un hotel può rifiutarsi di ricaricare perché la colonnina è riservata solo ai clienti?
“Il 3 giugno mi trovavo a Trento. Essendo proprietario di un’auto Tesla, avevo bisogno di ricaricarla. Imposto la ricerca e mi si indica la colonnina Tesla presso il Grand Hotel di Trento. Quindi mi reco sul posto e, con mia sorpresa, mi veniva rifiutata la ricarica perché riservata ai clienti… Chiedo: possono rifiutarsi ??? Grazie“. Giuseppe Lo Presti
Un hotel può rifiutarsi? Sì, ma dovrebbe farlo sapere…
Risposta. Ricordate quando non c’erano i telefonini e capitava di andare in un albergo per poter chiamare casa? C’era chi, gentilmente, ti metteva a disposizione l’apparecchio, facendoti pagare gli scatti poco a tanto a seconda delle tariffe della casa. E chi invece ti mandava al diavolo, spiegando che il telefono era riservato ai soli clienti. Per quel che ne sappiamo, si tratta di una decisione del gestore, che magari non vuole avere problemi nella fatturazione della sola “somministrazione di energia“. Mentre per il cliente dell’hotel la ricarica viene “annegata” in fattura assieme alle altre voci. Certo, sarebbe corretto indicare nelle varie guide on-line, che si consultano sul navigatore o sul telefonino, che la ricarica è appunto riservata ai clienti dell’albergo. Tanto più se si tratta di un Destination Charger. Per evitare che si faccia affidamento su una colonnina che di fatto non è utilizzabile. Quanto alla fatturazione della ricarica,qui trovate alcuni chiarimenti.
Il mega-parcheggio nel supermercato con una ricarica in ogni posto-auto: Paolo Mariano intervistal’energy-manager
Le elettriche costano ancora troppo e vanno bene solo per la città, non avranno successo
“La macchina elettrica, o qualsiasi mezzo elettrico, va bene in città, ma non la consiglio per spostamenti fuori città…Non avrà molto successo, anche perché costano troppo ancora“.Cosimo Bugliari Armenio
Risposta. Evidentemente il lettore non ha mai sentito parlare di un marchio chiamato Tesla, che nella sua fascia di mercato ha prezzi assolutamente concorrenziali. E ha un’autonomia omologata superiore anche ai 600 km.
Nella descrizione del Destination Charger visible sul navigatore di Tesla in genere è indicato quando la ricarica è riservata ai clienti (dell’hotel in questo caso).
Anche su Nextcharge in genere c’è scritto, posto che la correttezza dei dati lì è spesso affidata alla community.
Da recente utente delľauto elettrica, alla primissima esperienza in elettrico: il limite maggiore attuale dell’auto elettrica è solo evidentemente e semplicemente che ľofferta è orientata quasi esclusivamente su modelli di fascia alta. Stop, tutto qui, se ci fosse ampia scelta in elettrico di utilitarie o auto media categoria la diffusione e il gradimento sarebbero esponenzialmente maggiori, ma per tali fasce di modelli bisognerà ancora aspettare un po’, neanche così tanto però, mi pare. Il prezzo, a parità di livello di auto il prezzo della termica può essere inizialmente inferiore ma se gli devi aggiungere tantissimi accessori opzionali per equipararla alle dotatissime elettriche allora il prezzo delle termiche diventa anche uguale o superiore, anche di parecchio, e comunque ľelettrica sarà sempre ben superiore in fatto di tecnologia, efficienza, dotazioni, prestazioni. E il risparmio dell’auto elettrica prosegue ed aumenta nel corso degli anni risparmiando sui tagliandi, sul bollo, sulle manutenzioni, sulľassicurazione, sulle ricariche che grazie agli abbonamenti flat permette un grosso risparmio in confronto al pieno di carburante, lo dico io che non ho neanche la possibilità di ricaricare a casa! Questo vale e varrà per auto di qualsiasi fascia. L’autonomia, la mia con la batteria piccola da 60 kW/h mi permette di percorrere nel ciclo combinato di tutti i giorni quasi 400 km, io ne percorro 30 al giorno quindi evidentemente per la stragrande maggioranza del tempo di utilizzo non ho il benché minimo problema di autonomia. Per quella volta che faccio un viaggio parecchio lungo mi dovrò fermare una/due volte in più per ricaricare rapidamente alle colonnine ultra fast sempre più presenti in autostrada e anche fuori (Supercharger/Ionity/Ewiva/etc.), sono comunque fermate, sia ben inteso, che in famiglia da sempre abbiamo fatto anche con le auto termiche per una utile e piacevole pausa rigenerante. Ľattesa per la ricarica, in pratica non esiste, è zero, la si ricarica quando non la si deve usare, a casa, alle colonnine pubbliche, al lavoro, al supermercato, in hotel, al ristorante, nell’autosilo, durante una pausa in un lungo viaggio, da parenti. E poi, quando la si utilizza ľauto elettrica non inquina, salvaguardando salute e ambiente. Poi ognuno di noi potrebbe generarsi in autonomia ľenergia che gli serve per la ricarica, col fotovoltaico, ľeolico, il geotermico, invece per ottenere gli inquinantissimi carburanti non potremmo comunque MAI estrarre e trasformare in autonomia il petrolio, questo dovrebbe valere anche soprattutto per il sistema paese italiano. Poi, vuoi mettere il piacere di una guida rilassata ma allo stesso tempo performante, efficiente, reattiva, equilibrata, pulita, che solo l’auto elettrica può darti? Da recente utente dell’auto elettrica, dopo 33 anni di termiche, posso dire di essere parecchio soddisfatto e sempre più convinto della bontà della scelta fatta. Godimento, risparmio, sostenibilità
Beh non sono d’accordo con la redazione circa la convenienza delle auto elettriche. È vero la Tesla, e non solo, ha grandi percorrenze. Ma il signore le indicava poco convenienti perché costose. E anche la Tesla di valore più basso ha un prezzo di berline pari ad Audi BMW e Mercedes. La 500 ne costa 30.000. Sono contento per voi che le considerate poco costose ma i tanti italiani che invece possono permettersi una panda… O rinuncieranno ad un auto o se potranno contare solo sulla dacia dovranno considerarsi limitati in città come al tempo del covid
Gustavo, non sia così pessimista e non tragga conclusioni catastrofiche!
L’auto elettrica è nella sua fase “bambina”, e non si può pretendere che sia già oggi perfetta tecnicamente e alla portata di chi può permettersi solo una Panda. Non siamo lontanissimi (la mia Renault Zoe mi è costata 26.000 euro, molto più di una Panda ma molto meno di Tesla, Audi e compagnia “premium”), ma ancora non ci siamo.
Però i settori della mobilità elettrica e delle energie rinnovabili sono quelli in cui si concentra il meglio della ricerca tecnologica mondiale, e può stare certo che nel giro di pochi anni, con il prezzo del petrolio che salirà in maniera proporzionale alla crescente difficoltà di estrarlo, arriveranno anche auto elettriche nei segmenti di mercato della Panda (A) e della Lancia Y (B), perché sarà interesse soprattutto delle case automobilistiche stesse che ciò accada.
Quindi, stia sereno, guidi pur tranquillamente ancora per molti anni la sua auto termica che nessuno le obbliga a cambiare, e si goda la spettacolare evoluzione tecnologica che abbiamo davanti nei prossimi anni.
A un certo punto la transizione avverrà in modo naturale e per tutti.
Io apprezzo lo sviluppo tecnologico. Mi affascinano le potenze e scatti delle elettriche. Non sono pessimista. Solo che avrei preferito che chi fa leggi avesse prima ordinato ai governi di efficentare le possibilità di ricarica, di stimolare i produttori a trovare batterie con più autonomia e costi più bassi. Certo non nascondo che la mancanza di emozioni che il rombo di un motore termico può dare rimarrà comunque
//…avrei preferito che chi fa leggi avesse prima ordinato ai governi di efficentare le possibilità di ricarica, di stimolare i produttori a trovare batterie con più autonomia e costi più bassi.//
Se si riferisce al regolamento europeo di sospensione dal 2035 della vendita di automobili con emissioni di CO2 superiori a zero, credo proprio che aver indicato un’entrata in vigore fra 12 anni abbia esattamente lo scopo di “stimolare” tutto il mondo dell’automobile a darsi da fare in qualsiasi direzione possibile per raggiungere quell’obiettivo in un’ottica di transizione ordinata e profittevole del mercato.
Solo una nota riguardo alle “possibilità di ricarica”.
Limitandosi alle sole colonnine pubbliche (perché i BEV hanno anche la possibilità unica di ricaricare anche a casa), in effetti in Italia non stiamo così male: i BEV circolanti al 31/05/2023 erano circa appena 193.000 (dati Motus-E), ma le colonnine installate al 31/03/2023 erano già oltre 41.000 (dati Motus-E) e ci sono programmi pubblici (PNRR) e privati già in atto per l’installazione di letteralmente altre decine di migliaia di colonnine nei prossimi anni.
Per confronto, il parco auto circolante in Italia è di quasi 40 milioni di auto (dati ISTAT) con circa 22.000 distributori di carburanti (dati Mimit), e questo numero è in calo.
nella mia vita ho avuto:
n. 2 audi
n.1 bmw
n. 1 Tesla
Lei dice che Tesla costa come Audi o BMW… facendo intendere che Tesla sia di livello inferiore alle suddette marche… si aggiorni.. è vero che le finiture di Tesla sono inferiori… ma acquistando Tesla si compra un’auto molto più avanzata di circa 5 anni rispetto ai blasonati tedeschi… Vorsprung durch Technik non è più tanto il motto di audi ma più quello di Tesla
Forse lei non ha letto bene il mio commento. La redazione diceva che le auto elettriche non sono poi così costose perché una tesla non alto di gamma ha un prezzo accessibile. La mia risposta indicava che è accessibile per chi ne ha le possibilità ovvero per chi come lei può permettersi Audi BMW ecc. La maggioranza degli utenti, che gira attorno a modelli come dacia, fiesta e simili non la può trovare economica. Ci sono pochi modelli a prezzi similari ma con autonomie unicamente da città. Comunque certo ha una notevole tecnologia la tesla, tecnologia che non manca su e-troni è modelli eq mercedes oltre a finiture e design
Parlando su livelli alti, i 50k di Tesla sono molto più abbordabili (mi passi il termine ben sapendo che 50k € sono comunque una grossa cifra) rispetto alle cifre che chiedono le auto tedesche per le loro elettriche. Che poi differenze di prezzo di diverse decine di migliaia di euro giustifichino degli interni più curati quando il solo scopo delle auto è andare da A a B questo è un altro discorso..
Concordo con lei che per ora le elettriche sono per chi possono permetterselo
C’è ancora tanta ignoranza sul tema. Nel senso buono del termine sia chiaro. Ieri ho fatto visita ad un mio amico e gli ho fatto provare la Mokka-e. Non aveva mai guidato una BEV e mi ha fatto un sacco di domande perché ha 6kW di fotovoltaico come me a casa e avrebbe bisogno di cambiare la vecchia auto di sua moglie euro 4. Non sapeva degli incentivi, non sapeva la differenza tra ricarica AC e DC, tempi di ricarica, colonnine FreetoX in autostrada, wallbox e relative potenze, autonomia, consumi in città piuttosto che autostrada… insomma niente. Abbiamo parlato un’ora della mia auto.
Fino a qui uno potrebbe pensare che in fondo ci sono tante persone a cui l’auto non interessa per nulla e di conseguenza non sono informate.
Ecco proprio l’opposto:
Quarantenne, ex pilota amatore, Golf 6 tutta taroccata, 15 anni di esperienza come meccanico in concessionaria VW/Audi, proprietario attualmente di un negozio ricambi auto e batterie.
Scusa ma quale app ti dava questo “Grand Hotel di Trento” come stagione di ricarica? Andrebbe segnalata da rimuovere dalla lista sé é privata e solo per chi alloggia… Non é un punto di ricarica pubblico…
Io la vedo solo in Nextcharge (dove è indicata come Tesla, ha 1 stella su 5 e quattro commenti-stroncatura) e in Evway (dove invece è indicata come Porsche Destination Recharging e la scheda della colonnina, alla voce “Dettagli”, riporta una pubblicità dell’hotel 🤦♂️).
In effetti punti di ricarica come questi non dovrebbero essere visualizzati per evitare di generare malintesi.
Io ho una phev e su 19k km solo 3800 sono fatti col termico ed è l’auto delle vacanze, peccato non esista una monovolume compatta bev.
Una volta esistevano le auto a metano, con cui facevi 250km e nessuno è mai morto, ma molti se ne dimenticano.
Si a metano fanno 250 km ma finito il metano hai la benzina per proseguire e dove non ci sono stazioni di metano non si resta a piedi. Con le auto elettriche invece hai un po’ più di autonomia ma terminata se ti va bene attendi mezz’ora per riprendere il viaggio e se sei in zone senza colonnine….
Indubbiamente bisogna preparare tutto. Ma se io da Torino voglio andare in Puglia… Posso pensare di programmare tutto ma non troverò le colonnine come trovo un distributore. E se anche le trovo… 30 minuti di ricarica ogni 2/300 km… Mi spingeranno a programmare… Di restare a casa
Prossimamente sarà anche meno necessario programmare poiché sarà ancora più diffusa la rete di colonnine ultra fast. Comunque una pausa di 30 minuti ogni 300 km sarebbe in ogni caso benefico. Già adesso e in futuro ancora meglio un viaggio in Puglia è fattibile, io vado fino a Napoli, e con l’auto elettrica diventa più piacevole, per tutta la famiglia
Caricamento...
Ludhiana di chi non sa o che non vuole informarsi e rimanere solo attaccato ai cosi detti….
Che tristezza perché non sanno che cosa perdono.
Non sanno che ogni km fatto con l’elettrico di risparmia in un ambiente silenzioso e molto piacevole.
Mi sembra che ci siano molti masochisti in giro. Pazienza, arriverà il giorno che dovranno capire almeno tra una decina di anni e avranno rimorsi di avere spese così tanti soldi per niente e bruciato quantità enorme di idrocarburi inquinanti.
Rispondo a Giuseppe Lo Presti. Sì, si può rifiutare e ti dico di più: sono (quasi) tutti così.
Non ci credete? Stavo controllando la mia regione, la Toscana, qualche giorno fa per vedere i punti di ricarica Tesla. Ci sono 5 supercharger e tanti destination charging. Questi ultimi sono situati presso hotel o altre strutture ricettive e sono quasi tutti usabili esclusivamente dai clienti privati e solo previa chiamata in anticipo.
Ecco quelli che ho trovato così (partendo da nord-est, in Toscana):
Villa Belverde – luxury Suites and Breakfast
Hotel Byron
Hotel Verdemare
Hotel Giulia
Borgo Giusto
Leos
Grand Hotel Guinigi
Case Vacanza Flavia
Borgo ai Lecci
Questi sono disponibili solo per i clienti e su prenotazione. Solo dopo questi ho trovato un destination charging apparentemente non riservato ai clienti:
Beverly Park Residence
“2 connettori Tesla, disponibili 24/7, fino a 11 kW Disponibile solo su prenotazione. Chiamare in anticipo.”
Se questa è la statistica della disponibilità dei destination charging …
Mamma mia che acidità… magari il signore può avere 20 come 80 anni… “Macchina elettrica” è comprensibile credo a tutti come termine .. anche ai commentatori più snob
Se hai 80 anni prima ti informi e poi scrivi. Se scrivi stupidaggini, evita di scrivere! Se ne hai 20 è gravissimo, i banchi di scuola li hai solo riscaldati! Io NON sono acido, sono tranchant su chi scrive senza informarsi!
La risposta è veramente acida. Siamo in un forum dove ognuno può rispondere in serenità, chiacchierando su cose e pensieri. Non stiamo scrivendo un testo universitario dove non si devono sbagliare termini. Se tutti ti dovessero trattare così….
Sicuramente il signore si sarà informato ed evidentemente oltre al parere personale che il costo risulta ancora alto per le proprie tasche, ha usato termini corretti nell’esporre che le ‘macchine elettriche’ non fanno per lui.
Il commento off topic che “c’è gente che ha scaldato i banchi”, non si sa per quale deduzione, è molto meno fastidiosa di gente arrogante nei commenti, e come si suol dire, con la faccia da schiaffi
P.s. Le consiglio di mettere il suo volto nel profilo, giusto per..
Ieri ho fatto un Roma Siena Roma,tutto in giornata con la mia Tesla standard range, batteria da 50 kW, ebbene andata e ritorno ho speso 20 euro,480 km, caricato prima di ripartire ad una fast di Siena,25 minuti,sono ripartito e sono arrivato tranquillamente a Roma,fatto quasi 500 km, ebbene sì la macchina elettrica come dicono, è inutile e si può andare solo in città, ahahah che risate…
Tanti si lamentano, ma bisogna avere anche cognizione di causa prima di “farsi una risata”..Magari Tesla è inarrivabile per l’utente che possiede una panda ed è abituato a farsi Milano- Cosenza senza troppi problemi.. Anche a me fa ridere di chi si lamenta che non ha posto a casa per ricaricare e deve appoggiarsi alle fast pagando il kw caro .. Probabilmente non sanno cosa significa garage privato e fotovoltaico..Io nella mia proprietà ho un garage/capannone privato di 300 metri con relativi fotovoltaici avendo 3 numeri civici nella stessa proprietà (abitazione di oltre 500m2), posso sfruttare senza problemi un trifase…ebbene sì la macchina elettrica come dicono, si può caricare solo alle fast pagando… ahahah che risate…
Nella descrizione del Destination Charger visible sul navigatore di Tesla in genere è indicato quando la ricarica è riservata ai clienti (dell’hotel in questo caso).
Anche su Nextcharge in genere c’è scritto, posto che la correttezza dei dati lì è spesso affidata alla community.
Sono di Trento… Nella documentazione dell’Hotel è riportato molto chiaramente che il Destination Charger Tesla è solo per i clienti
Bene, grazie del chiarimento.
Da recente utente delľauto elettrica, alla primissima esperienza in elettrico: il limite maggiore attuale dell’auto elettrica è solo evidentemente e semplicemente che ľofferta è orientata quasi esclusivamente su modelli di fascia alta. Stop, tutto qui, se ci fosse ampia scelta in elettrico di utilitarie o auto media categoria la diffusione e il gradimento sarebbero esponenzialmente maggiori, ma per tali fasce di modelli bisognerà ancora aspettare un po’, neanche così tanto però, mi pare. Il prezzo, a parità di livello di auto il prezzo della termica può essere inizialmente inferiore ma se gli devi aggiungere tantissimi accessori opzionali per equipararla alle dotatissime elettriche allora il prezzo delle termiche diventa anche uguale o superiore, anche di parecchio, e comunque ľelettrica sarà sempre ben superiore in fatto di tecnologia, efficienza, dotazioni, prestazioni. E il risparmio dell’auto elettrica prosegue ed aumenta nel corso degli anni risparmiando sui tagliandi, sul bollo, sulle manutenzioni, sulľassicurazione, sulle ricariche che grazie agli abbonamenti flat permette un grosso risparmio in confronto al pieno di carburante, lo dico io che non ho neanche la possibilità di ricaricare a casa! Questo vale e varrà per auto di qualsiasi fascia. L’autonomia, la mia con la batteria piccola da 60 kW/h mi permette di percorrere nel ciclo combinato di tutti i giorni quasi 400 km, io ne percorro 30 al giorno quindi evidentemente per la stragrande maggioranza del tempo di utilizzo non ho il benché minimo problema di autonomia. Per quella volta che faccio un viaggio parecchio lungo mi dovrò fermare una/due volte in più per ricaricare rapidamente alle colonnine ultra fast sempre più presenti in autostrada e anche fuori (Supercharger/Ionity/Ewiva/etc.), sono comunque fermate, sia ben inteso, che in famiglia da sempre abbiamo fatto anche con le auto termiche per una utile e piacevole pausa rigenerante. Ľattesa per la ricarica, in pratica non esiste, è zero, la si ricarica quando non la si deve usare, a casa, alle colonnine pubbliche, al lavoro, al supermercato, in hotel, al ristorante, nell’autosilo, durante una pausa in un lungo viaggio, da parenti. E poi, quando la si utilizza ľauto elettrica non inquina, salvaguardando salute e ambiente. Poi ognuno di noi potrebbe generarsi in autonomia ľenergia che gli serve per la ricarica, col fotovoltaico, ľeolico, il geotermico, invece per ottenere gli inquinantissimi carburanti non potremmo comunque MAI estrarre e trasformare in autonomia il petrolio, questo dovrebbe valere anche soprattutto per il sistema paese italiano. Poi, vuoi mettere il piacere di una guida rilassata ma allo stesso tempo performante, efficiente, reattiva, equilibrata, pulita, che solo l’auto elettrica può darti? Da recente utente dell’auto elettrica, dopo 33 anni di termiche, posso dire di essere parecchio soddisfatto e sempre più convinto della bontà della scelta fatta. Godimento, risparmio, sostenibilità
Beh non sono d’accordo con la redazione circa la convenienza delle auto elettriche. È vero la Tesla, e non solo, ha grandi percorrenze. Ma il signore le indicava poco convenienti perché costose. E anche la Tesla di valore più basso ha un prezzo di berline pari ad Audi BMW e Mercedes. La 500 ne costa 30.000. Sono contento per voi che le considerate poco costose ma i tanti italiani che invece possono permettersi una panda… O rinuncieranno ad un auto o se potranno contare solo sulla dacia dovranno considerarsi limitati in città come al tempo del covid
Gustavo, non sia così pessimista e non tragga conclusioni catastrofiche!
L’auto elettrica è nella sua fase “bambina”, e non si può pretendere che sia già oggi perfetta tecnicamente e alla portata di chi può permettersi solo una Panda. Non siamo lontanissimi (la mia Renault Zoe mi è costata 26.000 euro, molto più di una Panda ma molto meno di Tesla, Audi e compagnia “premium”), ma ancora non ci siamo.
Però i settori della mobilità elettrica e delle energie rinnovabili sono quelli in cui si concentra il meglio della ricerca tecnologica mondiale, e può stare certo che nel giro di pochi anni, con il prezzo del petrolio che salirà in maniera proporzionale alla crescente difficoltà di estrarlo, arriveranno anche auto elettriche nei segmenti di mercato della Panda (A) e della Lancia Y (B), perché sarà interesse soprattutto delle case automobilistiche stesse che ciò accada.
Quindi, stia sereno, guidi pur tranquillamente ancora per molti anni la sua auto termica che nessuno le obbliga a cambiare, e si goda la spettacolare evoluzione tecnologica che abbiamo davanti nei prossimi anni.
A un certo punto la transizione avverrà in modo naturale e per tutti.
Io apprezzo lo sviluppo tecnologico. Mi affascinano le potenze e scatti delle elettriche. Non sono pessimista. Solo che avrei preferito che chi fa leggi avesse prima ordinato ai governi di efficentare le possibilità di ricarica, di stimolare i produttori a trovare batterie con più autonomia e costi più bassi. Certo non nascondo che la mancanza di emozioni che il rombo di un motore termico può dare rimarrà comunque
//…avrei preferito che chi fa leggi avesse prima ordinato ai governi di efficentare le possibilità di ricarica, di stimolare i produttori a trovare batterie con più autonomia e costi più bassi.//
Se si riferisce al regolamento europeo di sospensione dal 2035 della vendita di automobili con emissioni di CO2 superiori a zero, credo proprio che aver indicato un’entrata in vigore fra 12 anni abbia esattamente lo scopo di “stimolare” tutto il mondo dell’automobile a darsi da fare in qualsiasi direzione possibile per raggiungere quell’obiettivo in un’ottica di transizione ordinata e profittevole del mercato.
Solo una nota riguardo alle “possibilità di ricarica”.
Limitandosi alle sole colonnine pubbliche (perché i BEV hanno anche la possibilità unica di ricaricare anche a casa), in effetti in Italia non stiamo così male: i BEV circolanti al 31/05/2023 erano circa appena 193.000 (dati Motus-E), ma le colonnine installate al 31/03/2023 erano già oltre 41.000 (dati Motus-E) e ci sono programmi pubblici (PNRR) e privati già in atto per l’installazione di letteralmente altre decine di migliaia di colonnine nei prossimi anni.
Per confronto, il parco auto circolante in Italia è di quasi 40 milioni di auto (dati ISTAT) con circa 22.000 distributori di carburanti (dati Mimit), e questo numero è in calo.
nella mia vita ho avuto:
n. 2 audi
n.1 bmw
n. 1 Tesla
Lei dice che Tesla costa come Audi o BMW… facendo intendere che Tesla sia di livello inferiore alle suddette marche… si aggiorni.. è vero che le finiture di Tesla sono inferiori… ma acquistando Tesla si compra un’auto molto più avanzata di circa 5 anni rispetto ai blasonati tedeschi… Vorsprung durch Technik non è più tanto il motto di audi ma più quello di Tesla
Forse lei non ha letto bene il mio commento. La redazione diceva che le auto elettriche non sono poi così costose perché una tesla non alto di gamma ha un prezzo accessibile. La mia risposta indicava che è accessibile per chi ne ha le possibilità ovvero per chi come lei può permettersi Audi BMW ecc. La maggioranza degli utenti, che gira attorno a modelli come dacia, fiesta e simili non la può trovare economica. Ci sono pochi modelli a prezzi similari ma con autonomie unicamente da città. Comunque certo ha una notevole tecnologia la tesla, tecnologia che non manca su e-troni è modelli eq mercedes oltre a finiture e design
Parlando su livelli alti, i 50k di Tesla sono molto più abbordabili (mi passi il termine ben sapendo che 50k € sono comunque una grossa cifra) rispetto alle cifre che chiedono le auto tedesche per le loro elettriche. Che poi differenze di prezzo di diverse decine di migliaia di euro giustifichino degli interni più curati quando il solo scopo delle auto è andare da A a B questo è un altro discorso..
Concordo con lei che per ora le elettriche sono per chi possono permetterselo
C’è ancora tanta ignoranza sul tema. Nel senso buono del termine sia chiaro. Ieri ho fatto visita ad un mio amico e gli ho fatto provare la Mokka-e. Non aveva mai guidato una BEV e mi ha fatto un sacco di domande perché ha 6kW di fotovoltaico come me a casa e avrebbe bisogno di cambiare la vecchia auto di sua moglie euro 4. Non sapeva degli incentivi, non sapeva la differenza tra ricarica AC e DC, tempi di ricarica, colonnine FreetoX in autostrada, wallbox e relative potenze, autonomia, consumi in città piuttosto che autostrada… insomma niente. Abbiamo parlato un’ora della mia auto.
Fino a qui uno potrebbe pensare che in fondo ci sono tante persone a cui l’auto non interessa per nulla e di conseguenza non sono informate.
Ecco proprio l’opposto:
Quarantenne, ex pilota amatore, Golf 6 tutta taroccata, 15 anni di esperienza come meccanico in concessionaria VW/Audi, proprietario attualmente di un negozio ricambi auto e batterie.
Scusa ma quale app ti dava questo “Grand Hotel di Trento” come stagione di ricarica? Andrebbe segnalata da rimuovere dalla lista sé é privata e solo per chi alloggia… Non é un punto di ricarica pubblico…
Io la vedo solo in Nextcharge (dove è indicata come Tesla, ha 1 stella su 5 e quattro commenti-stroncatura) e in Evway (dove invece è indicata come Porsche Destination Recharging e la scheda della colonnina, alla voce “Dettagli”, riporta una pubblicità dell’hotel 🤦♂️).
In effetti punti di ricarica come questi non dovrebbero essere visualizzati per evitare di generare malintesi.
Io ho una phev e su 19k km solo 3800 sono fatti col termico ed è l’auto delle vacanze, peccato non esista una monovolume compatta bev.
Una volta esistevano le auto a metano, con cui facevi 250km e nessuno è mai morto, ma molti se ne dimenticano.
Si a metano fanno 250 km ma finito il metano hai la benzina per proseguire e dove non ci sono stazioni di metano non si resta a piedi. Con le auto elettriche invece hai un po’ più di autonomia ma terminata se ti va bene attendi mezz’ora per riprendere il viaggio e se sei in zone senza colonnine….
La parola magica è “programmazione”, la più dura da affrontare…
Indubbiamente bisogna preparare tutto. Ma se io da Torino voglio andare in Puglia… Posso pensare di programmare tutto ma non troverò le colonnine come trovo un distributore. E se anche le trovo… 30 minuti di ricarica ogni 2/300 km… Mi spingeranno a programmare… Di restare a casa
Prossimamente sarà anche meno necessario programmare poiché sarà ancora più diffusa la rete di colonnine ultra fast. Comunque una pausa di 30 minuti ogni 300 km sarebbe in ogni caso benefico. Già adesso e in futuro ancora meglio un viaggio in Puglia è fattibile, io vado fino a Napoli, e con l’auto elettrica diventa più piacevole, per tutta la famiglia
Ludhiana di chi non sa o che non vuole informarsi e rimanere solo attaccato ai cosi detti….
Che tristezza perché non sanno che cosa perdono.
Non sanno che ogni km fatto con l’elettrico di risparmia in un ambiente silenzioso e molto piacevole.
Mi sembra che ci siano molti masochisti in giro. Pazienza, arriverà il giorno che dovranno capire almeno tra una decina di anni e avranno rimorsi di avere spese così tanti soldi per niente e bruciato quantità enorme di idrocarburi inquinanti.
Rispondo a Giuseppe Lo Presti. Sì, si può rifiutare e ti dico di più: sono (quasi) tutti così.
Non ci credete? Stavo controllando la mia regione, la Toscana, qualche giorno fa per vedere i punti di ricarica Tesla. Ci sono 5 supercharger e tanti destination charging. Questi ultimi sono situati presso hotel o altre strutture ricettive e sono quasi tutti usabili esclusivamente dai clienti privati e solo previa chiamata in anticipo.
Ecco quelli che ho trovato così (partendo da nord-est, in Toscana):
Villa Belverde – luxury Suites and Breakfast
Hotel Byron
Hotel Verdemare
Hotel Giulia
Borgo Giusto
Leos
Grand Hotel Guinigi
Case Vacanza Flavia
Borgo ai Lecci
Questi sono disponibili solo per i clienti e su prenotazione. Solo dopo questi ho trovato un destination charging apparentemente non riservato ai clienti:
Beverly Park Residence
“2 connettori Tesla, disponibili 24/7, fino a 11 kW Disponibile solo su prenotazione. Chiamare in anticipo.”
Se questa è la statistica della disponibilità dei destination charging …
“Macchina elettrica” è una terminologia che dovrebbe essere bandita dopo le elementari e già delinea il personaggio…
Mamma mia che acidità… magari il signore può avere 20 come 80 anni… “Macchina elettrica” è comprensibile credo a tutti come termine .. anche ai commentatori più snob
Se hai 80 anni prima ti informi e poi scrivi. Se scrivi stupidaggini, evita di scrivere! Se ne hai 20 è gravissimo, i banchi di scuola li hai solo riscaldati! Io NON sono acido, sono tranchant su chi scrive senza informarsi!
La risposta è veramente acida. Siamo in un forum dove ognuno può rispondere in serenità, chiacchierando su cose e pensieri. Non stiamo scrivendo un testo universitario dove non si devono sbagliare termini. Se tutti ti dovessero trattare così….
Quoto
Sicuramente il signore si sarà informato ed evidentemente oltre al parere personale che il costo risulta ancora alto per le proprie tasche, ha usato termini corretti nell’esporre che le ‘macchine elettriche’ non fanno per lui.
Il commento off topic che “c’è gente che ha scaldato i banchi”, non si sa per quale deduzione, è molto meno fastidiosa di gente arrogante nei commenti, e come si suol dire, con la faccia da schiaffi
P.s. Le consiglio di mettere il suo volto nel profilo, giusto per..
Ieri ho fatto un Roma Siena Roma,tutto in giornata con la mia Tesla standard range, batteria da 50 kW, ebbene andata e ritorno ho speso 20 euro,480 km, caricato prima di ripartire ad una fast di Siena,25 minuti,sono ripartito e sono arrivato tranquillamente a Roma,fatto quasi 500 km, ebbene sì la macchina elettrica come dicono, è inutile e si può andare solo in città, ahahah che risate…
Tanti si lamentano, ma bisogna avere anche cognizione di causa prima di “farsi una risata”..Magari Tesla è inarrivabile per l’utente che possiede una panda ed è abituato a farsi Milano- Cosenza senza troppi problemi.. Anche a me fa ridere di chi si lamenta che non ha posto a casa per ricaricare e deve appoggiarsi alle fast pagando il kw caro .. Probabilmente non sanno cosa significa garage privato e fotovoltaico..Io nella mia proprietà ho un garage/capannone privato di 300 metri con relativi fotovoltaici avendo 3 numeri civici nella stessa proprietà (abitazione di oltre 500m2), posso sfruttare senza problemi un trifase…ebbene sì la macchina elettrica come dicono, si può caricare solo alle fast pagando… ahahah che risate…
Anche questa è bella!! Abito nella valle a oltre 30 km da Ravenna e oltre 40 da Ferrara e da tre anni giro in elettrica con piena soddisfazione