Un gruppo di addetti Tesla chiede a Musk di lasciare, imputando al CEO le difficoltà che l’azienda sta incontrando nelle vendite a livello globale.

Un gruppo di addetti: “Continuare con Elon vuol dire affrontare ulteriore declino”
Premessa: la maggioranza di chi lavora in Tesla supporta ancora Elon Musk e desidera che il n.1 resto al suo posto a lungo. Ma c’è anche chi la pensa diversamente e, dopo un lungo mugugno, ha deciso di uscire allo scoperto con un comunicato, parlando di “danni arrecati al marchio ormai irreversibili” e di un’immagine pubblica di Tesla diventata così “un fardello“. Aggiungendo: “Ora ci troviamo a un bivio: continuare con Elon come CEO e affrontare un ulteriore declino man mano che i clienti abbandoneranno il marchio. Oppure andare avanti senza di lui e lasciare che i nostri prodotti e la nostra missione abbiano successo o falliscano da soli”. Scarso peso viene attribuito anche al proposito di Musk di tornare a dedicare più tempo a Tesla: “Sia chiaro: il problema non siamo noi. Il problema non sono i nostri prodotti. I nostri team di ingegneria, assistenza e consegna non sono il problema. Il problema è la domanda. Il problema è Elon“.

Un firmatario della lettera: “Mi hanno licenziato per avere aderito alla protesta”
Il gruppo di dipendenti non crede nemmeno alla tesi di Tesla secondo cui la crisi di vendite è dovute semplicemente all’attesa della nuova versione della Model Y. “Le auto sono invendute e il loro numero aumenta di settimana in settimana. La produzione sta andando meglio che mai. La qualità è alta. I processi sono forti. Ciò che non funziona è la domanda. Non si tratta di un problema di prodotto. È un problema di leadership. Tesla è pronta ad andare avanti…senza Elon come CEO“. Ma sembra che la risposta di Musk non si sia fatta attendere: uno Staff Manager Programm, Matthew LaBrot, ha fatto sapere di essere stato licenziato per avere aderito alla protesta. “Spero che la lettera abbia chiarito la mia posizione: sostengo Tesla e la sua mission. Voglio che questa mission cresca e prosperi. E credo che non possiamo farlo con Elon Musk come CEO“, ha scritto su LinkedIn. “Non ho preso questa posizione alla leggera. Sapevo dei rischi che correvo e ho parlato lo stesso: credo nella missione di Tesla più di quanto tema il suo CEO“.
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Secondo me una buona parte di questo “gruppo di addetti” dissidenti presagiva già un possibile licenziamento per altri motivi, però hanno pensato bene di far diventare il licenziamento come una sorta di ritorsione al malumore dimostrato verso Musk.
I dipendenti di Musk sanno tutti che non ha nessuna remora quando si tratta di licenziare, non gli importa proprio niente figuriamoci poi di chi non la pensa come lui; tutto questo per dire che nessuno si azzarda a dire una parola contro Musk se il suo posto di lavoro non è in bilico.
Le pare normale che in un’azienda si venga licenziati per le idee politiche? Non mi riferisco al caso specifico, ma ai principi base di uno Stato di diritto.
Mi inserisco su questa domanda per uno spunto di riflessione.
E’ un tema davvero molto, molto complesso Massimo.
Se io mi ritrovassi nel mio team una persona di estrema destra (di quelle razziste, omofobe, ecc ecc) non riuscirei a lavorarci bene. E creerebbe un problema all’intero team.
Fermo restando che questa persona avrebbe il diritto di avere qualsivoglia idea politica. Ma poi lavorarci accanto, in sinergia, diventerebbe difficile.
Quindi ammetto che non saprei rispondere. E’ una domanda davvero complessa e al contempo molto interessante.
Provo a rispondere, avendo tra l’altro vissuto in prima persona una situazione del genere. Avere idee politiche opposte non significa automaticamente compromettere il rapporto di lavoro. Nel mio caso, per esempio, l’abisso ideologico che ci divideva non ci impedì di collaborare proficuamente per più di 20 anni, coltivando una reciproca stima professionale e addirittura, alla fine, una sincera amicizia. Quindi, le diverse idee politiche non possono essere una discriminante, come correttamente prevede la nostra Costituzione. Mi pare invece che nell’America di Trump e Musk lo siano diventate “a prescindere”, quali che siano le capacità e il rendimento del singolo lavoratore. E questo è molto preoccupante. Non dimentichiamo che l’America, negli anni 50, fu già teatro di una violenta repressione politica anticomunista passata alla storia come “maccartismo”
La tua esperienza è stata fortunata. Perchè entrambi eravate sufficientemente intelligenti da riuscire a gestire la situazione. Ma forse non era nemmeno così estrema.
Perchè ai giorni nostri è più facile trovarsi un team multiculturale. E quando sai che uno del team vede come inferiore un altro per il colore della pelle o per i gusti sessuali non so quanto rispetto possa rimanere. O occasioni per una cordiale amicizia.
La tua esperienza è sullo stile Don Camillo e sono le migliori. Spunti di crescita per entrambe le parti. Ma l’epoca attuale è solo tifo e odio.
Sul commento sulla situazione in USA concordo in pieno. Avevo solo spostato la questiione in un ambito un po’ più, passami il termine improprio, filosofico.
Non posso pensare che a un clima di odio si possa rispondere solo…assecondandolo. Non so se mi spiego.
No non è assolutamente normale che si venga licenziati per divergenze politiche; spero solo che questa regressione dei “diritti in generale” che sta avvenendo negli USA, non contagi pure noi..
Ci sono fin troppi (fan) politici che vedono nelle azioni e nei pensieri di Trump un’ispirazione per le loro politiche di governo.
Per come la vedo il problema è che politcamente ha fatto terra bruciata proprio nei confronti di chi era più favorevole ai suoi prodotti e, ha acquisito ben pochi acquirenti sull’altro versante che invece lo supportano nelle “particolari” idee politiche.
Forse nella sua idea pensava di guadagnare fra i secondi senza perdere i primi.
Qualcosa di certo dovrà cambiare o almeno tirare fuori un prodotto di grande appeal… sempre che non ” viva con l’idea dei marziani”.
Boh, pensare che gente che è contro i vaccini o le mascherine voglia andarsi a imbucare in un pianeta come Marte… la vedo un tantino anomala.
Ma chissà…
Personalmente non mi piacciono le idee politoco-sociali di Musk e nemmeno il modo di porsi dello stesso….però diamo a Cesare quello che è di Cesare se oggi si parla di mobilità elettrica lo dobbiamo solo a Musk ha portato avanti le sue idee e il suo concetto di mobilità con forza e determinazione nonostante le critiche a 360° gradi di tutto il comparto automobilistico (ricordo ancora le critiche di Quattroruote che una decina di anni fa o forse piu lo dava per spacciato per dirne una). Personalmente dovrebbe lasciar perdere la politica e dedicarsi di nuovo a quello che sa fare meglio.
Chi vuole Musk fuori da Tesla è perché non capiscono che Tesla è un azienda normale come le altre. il suo obiettivo è guadagnare vendendo auto. Musk non ha mai avuto ideali ambientalistiche,ma semplicemente vuole guadagnare per altre attività (andare su Marte?il cui costo è elevato anche per uno stato intero).
Invece i fan Tesla pensavano che fosse tipo Iron Man.. Musk è il propietario di Tesla e fa quello che vuole (pure licenziare chi non è d’accordo con lui). Non ci trovo nulla di scandaloso, funziona così in tutte le aziende del mondo.
Sono d’accordo Musk dovrebbe lasciare Tesla, è stato bravo a crearla ma più o meno recentemente ha fatto errori molto gravi danneggiandola:
1) ha esternato maldestramente le sue idee politiche, spesso estreme e strampalate
2) ha voluto il Cybertruck, un cassone inguardabile e senza senso
3) ha tolto i lidar dalle Tesla, riducendo la sicurezza e affidabilità della guida autonoma
Musk avrebbe dovuto lasciare prima di entrare in politica, ora il anno è fatto e potrebbe non essere rimediabile.
Chi vuole che Musk lasci è perchè vuole che Tesla affondi.
Prima di parlare e scrivere aspettiamo i dati delle vendite quando tutte le versioni della Model Y saranno a regime con le consegne!!!
E magari pure nel loro piccolo la nuova S e la nuova X.
Ricordiamoci che Tesla e Musk hanno un esercito di nemici in quanto ha rotto le uova nel paniere a molti (car maker termici, petrolieri, autoriparatori e non ultimi politici corrotti)………………….è fisiologico che ci sia una parte di persone pronta vendersi sia per parlarne male che per scriverne male.
I notiziari prezzolati sul web, in tv e sulla carta stampata non si contano.
In fondo ha fatto ne più ne meno quello che tutte le altre industrie fanno di nascosto, senza farlo sapere, ed in nero…………almeno lui lo ha fatto alla luce del sole.
Chi è contro Musk e Tesla fondamentalmente è perchè è contro l’auto elettrica e strumentalizza tutto.
Seguo Tesla da anni, ed è sempre stato così.
Come dice sempre lo youtuber Nicksimon7: “e anche oggi Tesla fallisce domani”.
Sono anni che si vive aspettando..
Il Semi? si vende da domani
La Roadster? arriva fra poco
Il Robotaxi? è praticamente pronto, aspetta solo il rilascio di FSD che arriverà ieri
Model2 o come si chiamerà? arriva ma forse no ma forse è già il Robotaxi o forse altro
Nel frattempo il valore azionario continua a essere ordini di grandezza superiore a tutte le altre case costruttrici, rapportato agli utili. Si vendono solide realtà o sogni per il futuro?
Che poi il grande apporto agli utili lo fanno i contributi proprio dei concorrenti, il che non è esattamente un prodotto.
Forse chi vuole che Elon si scansi un pò guarda alle sue azioni piú recenti:
licenzio il 10% della forza lavoro (compreso pressochè tutto il team SuC) per fare economia, e contemporaneamente chiedo 63 miliardi di bonus e i diritti di voto delle azioni che ho venduto.
mi espongo come il principale sostenitore di chi avversa rinnovabili, auto elettriche ed ecologia
impongo all’azienda di sviluppare il Cybertruck mettendolo avanti a qualsiasi altro modello
Domanda, assolutamente non polemica: ti sembra che siano tutte genialate incomprese?
Per capire il valore di borsa di Tesla bisogna andare un po’ al di là della semplice analisi sulle auto.
Tesla è decisamente di più, ovvero è anche Energy, che è un settore in forte espansione soprattutto in ambito storage ed è IA (sia guida autonoma che robotica umanoide). Inoltre Tesla ha una posizione debitoria migliore, se non molto migliore, rispetto a marchi che hanno soltanto prodotti automotive, non distribuisce dividendi quindi il suo azionariato diffuso non è legato alla redistribuzione dei ricavi, inoltre tende a mantenere gli utili più bassi possibile a favore di reinvestimenti massicci e mirati soprattutto su prodotti futuri ad alto margine.
Insomma, non dico che le azioni non siano sopravvalutate, soprattutto nelle fasi di maggior crescita di prezzo, ma il metro di giudizio a mio avviso non è corretto se si guarda soltanto al settore automotive che coprirà si e no un terzo dei guadagni in futuro.
“Chi è contro Musk e Tesla fondamentalmente è perchè è contro l’auto elettrica”
Un bel volo pindarico questo.
“Seguo Tesla da anni, ed è sempre stato così” suona tanto come un dodicenne che dice: in tutta la mia vita.
PS: il Q1 2025 e’ andato in cantina, abbastanza male. Concordo che il Q2 dira’ quanto brutta e’ la situazione. Appare certo che la magia e’ pero’ svanita.
Vai a vedere quando inizieranno le consegne di tutte le versioni della nuova Model Y sul configuratore e dagli un paio di mesi per assestarsi, poi ne parliamo.
Attenzione perché qua non si tratta di hater e di lobby del petrolio, si tratta della voce di una parte dei dipendeti. Da dentro l’azienda loro vedono che la domanda di veicoli è calata, nonostante la produzione vada bene. Non è un problema di consegna della nuova Model Y, per cortesia smettiamola con questo commento che ormai si legge sotto ogni articolo menzionante il calo delle vendite di Tesla. Il problema è il calo della domanda.
“Chi è contro Musk e Tesla fondamentalmente è perchè è contro l’auto elettrica” identificare le BEV con il tizio col formaggio in testa che odia le democrazie non si può sentire, e neanche leggere. Dell’auto elettrica al formaggero importa una pippa, a lui basta fare soldi, e non capire questo è grave. Per il resto l’aumento di vendite BEV e il corrispondente crollo di Tesla fa capire che la transizione procede con o senza. Comunque aspettiamo fiduciosi il modello YWX 🙂
n.d.r: in Tesla inziano a volare gli stracci …
Stracci? Quali stracci?
Gli “ammutinamenti” non sono bei segnali per un’azienda…
Ah in quel senso.
Mah, per la verità le contestazioni nei confronti di Tesla sono una cosa abbastanza risaputa, non si tratta di problemi recenti.
Ad esempio: https://x.com/i/grok/share/qRFoTDtMmiYj1X6C1z3yxbqQ4
Bah! Non vedo nulla di scandaloso, anche dove lavoro io non è che se non sono d’accordo con le scelte del CEO e general mager vari mi arrivino applausi o pacche sulla spalla di congratulazione, bravo, bis….mi dicono invece che se non mi aggradano le scelte aziendali posso benissimo trovarmi un lavoro da un’altra parte anche subito . Vedo costantemente gente che magari era rientrata da periodi di malattia o permessi maternità o 104 che sono stati parcheggiati con la frase che la loro posizione era stata cancellata o riassegnata . Negli uffici tecnici la gente resiste max 2-3 anni poi fuggono e resisti solo se ti aggrappi al filone clientelare giusto tra le faide tra reparti diversi. L’asino si lega sempre dove vuole l’asino.
Bella civiltà e bel sistema economico-industriale che abbiamo creato, eh?
Un giornalista una volta chiese al Mahatma Gandhi: “What do you think of Western civilisation?”, e Gandhi gli rispose: “It would be a good idea.”
Siamo ancora in attesa.
Sarebbe “consigliabile” che Elon diventasse magari socio di minoranza e non più con ruoli operativi (una bella fusione tra marchi americani aiuterebbe entrambi i partecipanti e diventerebbero più esportabili nel mondo, senza minacciar dazi).
In fondo, anche Apple 🍎 è sopravvissuta benissimo alla mancanza di Steve Jobs.
Mi tanto, Jobs fu richiamato quando Apple stava andando a picco, creò l’iMac, quelli colorati di fine anni ’90 ed ha rilanciato l’azienda.
Poi, sul finire, ha passato le consegne al suo delfino, che ha proseguito sulla sua stessa linea, prodotti ben fatti ma chiusi.
Il problema è capire se esiste un Wozniak o altro collaboratore di livello (cresciuto all’ ombra di Elon).in grado di continuare la “visione tecnica”.Senza i clamorosi errori cominicativi o scelte controverse e kamikaze..
Apple cmq ha dovuto spesso ripensare le proprie scelte …tornando ad inseguire cinesi e koreani … Ma è riuscita a non perdere la propria filosofia guida..
Notizia a margine, settimana scorsa ha chiuso ufficialmente lo showroom Tesla di Gae Aulenti. Peccato, ci andavo spesso ed era un posto dove giocare con il software o provare direttamente le auto senza commessi assillanti.
Ci vidi anche la diretta di qualche lancio di Space X.
D’altronde i costi di affitto degli spazi in Piazza sono esorbitanti.
peccato .. a me piacevano anche quelle postazioni in stile “Drive In” che ha sperimentato in USA (con cinema & fast food)… sarebbero state bene anche in Italia, magari sulle super-strade (visto che in Autostrada già abbiamo FtX)
Ha aperto a Vittuone!!!
Puntuale, prima di eventi importanti (lancio del servizio robotaxi a Giugno), arriva il FUD di Business Insider. Come da copione.
E intanto oggi TSLA è a +7%!, negli ultimi 5gg +16%. Va proprio male, eh?! (-:
Dal picco di metà Gennaio -25%, tu che dici? (-:
Se tu fossi onesto diresti che sta, finalmente, risalendo.
Ma ricorda, anche un’azienda quotata può andare molto molto male. La quotazione in borsa non è sinonimo di solidità aziendale.
Quel che sta soffrendo l’azienda ora non è legato ai movimenti di borsa.
E tu pensi davvero che il problema sia il robotaxi? Al mondo, del robotaxi, non frega nulla. Il problema di Tesla è che non fattura vendendo auto. Il cybercab è una cavolatina americana. Ma il market di Tesla è il mondo.
Io, nel mio piccolo e quindi validità zero, affiancherei domani stesso una M2 alla mia MY. Ma non comprerei un inutile cybercab che non ha mercato qui.
Non è difficile da capire.
Ah dimenticavo: (-:
Il “se fossi onesto” te lo potevi tranquillamente risparmiare. Mica ho detto che siamo ai massimi assoluti. Ma è un fatto che l’aria è cambiata da un po’, nell’ultimo meso siamo a +26%, e si è ripassato il trilione di $ di capitalizzazione. 4x Toyota, quasi 20x VW, per capirsi. Il tutto mentre a leggere qui sembra che il fallimento sia inevitabile! (-:
Il discorso della nuova piccola, lascia il tempo che trova. Non basta preparare un modello che potenzialmente potrebbe avere un gran appeal, senza avere la capacità produttiva per produrlo in grossissimi numeri. Se un modello più abbordabile verrà fuori, dovrà inevitabilmente sfruttare una qualche sinergia con la produzione attuale.
Bello vedere come un sacco di gente, nella migliore tradizione degli allenatori da bar di cui evidentemente fai parte anche tu, partorisce continuamente sagaci strategie che dovrebbero fare meglio di quelle di un imprenditore di provato e innegabile successo. (((-:
Aggiungo che la tua percezione riguardo al robotaxi da l’esatta dimensione di quanto ti sta sfuggendo a proposito di Tesla.
Spero di non dimenticarmene, ma mi riprometto di ripresentarti quel passaggio su robotaxy e cybercab tra diciamo un anno! (-:
Ti attendo al varco.
Per le mie azioni spero di sbagliarmi. Ma reitero la mia posizione.
Se vuoi posso dirti che avevo più speranze nel Semi, che però se lo sono auto sabotato.
E sappiamo anche il CT che fine ha fatto.
A me non dispiace personalmente (il CT), ma non ha alcun mercato globale.
A me interessa che Tesla vada bene, se non fosse chiaro. Ma sono oggettivo.
Tu puoi credere, del resto sei un credente nel culto della personalità, ma io mi baso sui fatti. E, ad oggi, i fatti sono che Tesla sta sparando munizioni a vuoto. Semi, Roadster, CT, Cybercab, Optimus.
Aveva il mondo automotive in mano. Quasi tutti volevano una Tesla solo 1-2 anni fa. Ora? Ora gli deturpano gli showroom. Devi essere cieco per non vedere la situazione.
Tu continui a parlare di Musk. Io parlo di Tesla. L’azienda.
Investire in nuovi progetti come quelli citati sopra va benissimo. Ma devi farlo quando hai fatto una base di cash flow sotto.
E se hai sentito l’ultima earnings call c’è un problema.
Non basarti sui recap online. Ascoltala. Ascolta attentamente il CFO e ascolta le risposte del CEO.
Poi credi quello che vuoi.
PS: Io, a differenza del tuo idolo, non ho problemi ad ammettere di essermi sbagliato. Quindi ben venga se in futuro verrai a dirmi che ho sbagliato. 🙂
E se non fosse chiaro, non sono di quelli che parla di fallimento. Semplicemente è in brutte acque. I danni di brand sono tra i peggiori da compensare. Siamo strapieni di esempi in tutto il mondo.
Secondo me la tua lettura è completamente sbagliata: sia riguardo a come la penso io (questo ovviamente senza secondo me) riguardo a Musk o Tesla, che alla situazione generale di Tesla, e alle motivazioni dietro le scelte (anche politiche) di Musk.
Ma ci sta.
Quindi vediamo di restare su qualcosa di oggettivamente quantificabile, senza mettere di mezzo opinioni. Direi che alla fin fine l’unico dato obiettivo, omnicomprensivo, sia il valore azionario.
E quello, dopo l’indubbio calo di tempo fa, è di nuovo in aumento. Ergo la situazione di Tesla è positiva, e quella del mio portafogli pure. Senza scomodare culti! (-:
Beh, hanno ragione. Se musk continua a comportarsi come ha fatto finora , tesla avra problemi di immagine enormi proprio presso l opinione pubblica ecologista che compra ev. Ai fascisti, si sa, va benissimo andare a petrolio..
Notizia per chi ha una VW..fu fondata dai nazisti.
Indovina chi ha brevettato l’aspirina… notizia per chi ha assunto aspirina nel corso della sua vita.
Infatti.. si é giocato anche quei pochi che speravano in una leader che voleva inquinare meno…