Un Giro d’Italia in (vecchia) Leaf a caccia di colonnine. Migliaia di km a zero emissioni in 13 giorni viaggiando da Varna (Bolzano) a Siracusa.
Molte note positive e tre buchi neri
Questi sono i dati del lungo tour 100% elettrico percorso da Giordano Viero, noto sui social come Jo Pesata, al volante della sua Nissan LEAF. Dal tour estivo, secondo Viero, è emersa una rete già adeguata per consentire viaggi lungo tutta la Penisola, grazie soprattutto alla rete di Enel X. Al Nord la situazione è positiva grazie a una rete ramificata. Con alcune eccezioni, come nelle Dolomiti (coperte, però, da colonnine standard di altri operatori) e tra Torino e Savona. Positiva è anche la valutazione dell’infrastruttura al Centro e al Sud Italia dove, però, si registrano tre situazioni in cui è necessario fare ricorso alle “prese” standard.

Ovvero: la dorsale adriatica tra Foggia e Porto Sant’Elpidio (FM), la Messina-Palermo (tratto costiero) e la Cosenza-Locorotondo (BA) che collega Calabria e Puglia attraverso la Basilicata. Per contro, sono al Sud pure le note più positive. La ricarica più rapida è stata effettuata a Locorotondo (dal 2 al 97% della capacità delle batterie da 30 kWh in 30 minuti con la EVA+). E la Calabria ha eccelso per le stazioni ben geolocalizzate ed efficienti e per la gentilezza dei gestori delle aree.
Un Giro d’Italia con 7 casi di rabbocco impossibile

Viero, come si diceva, si è appoggiato soprattutto sulla rete Enel X. E racconta di essere riuscito a ricaricare senza problemi in 163 delle 175 colonnine testate, pari al 93% del totale. Percentuale che sale al 96% considerando i “rifornimenti” effettuati dopo avere contattato l’assistenza di Enel X per ripristinare l’efficienza della colonnina. Di fatto, soltanto in 7 casi su 175 è stato impossibile il rabbocco. Mentre rattrista, racconta, “il principale inconveniente rilevato: il blocco della colonnina causato dalla premuta del “fungo rosso”, come viene definito il pulsante di sicurezza presente sulle colonnine Fast di Enel X. Un problema di vandalismo, effettuato da chi, per dispetto, vuole manomettere i sistemi di ricarica. E, peraltro, facilmente risolvibile con una chiamata all’assistenza per conoscere le procedure di sblocco”.

Gli esiti dettagliati del tour sono raccolti in un documento che verrà presentato il 28 settembre a Milano in occasione durante e_mob 2019 (leggi qui). Ma l’esperienza estiva con la “scossa” è già consultabile su ricaricafast.com/giro. Nel marzo scorso anche il nostro Mauro Tedeschini effettuò un Giro d’Italia in elettrico, a borda di una e-Golf. In quell’occasione fu attraversato solo il Centro-Nord. Sul sito pubblicammo (clicca qui) i cinque insegnamenti che si possono trarre da un viaggio di questo genere.