Home Moto & Scooter Un e-scooter per la gita al mare? – Vaielettrico risponde

Un e-scooter per la gita al mare? – Vaielettrico risponde

19
e-scooter mare

I dubbi di Alessandro che vorrebbe passare a un’e-scooter che gli consentisse la gitarella al mare. Troppa offerta, troppe variabili… Vaielettrico risponde

Vorrei uno scooter elettrico. Ma quale scegliere?

“Ho conosciuto il vostro sito da poco, spinto nella ricerca dal totale cambio del parco auto familiare. Al momento sto valutando per curiosità anche la sostituzione del mio scooter 125 Honda con un modello elettrico, ma faccio un po’ fatica a districarmi fra i modelli.
Al momento avrei individuato come ottimi candidati il Seat Mò e il Jonway MJS-E Sport, poiché sembrano piuttosto comodi e dovrebbero garantire un’autonomia di oltre 100 Km, così da permettere almeno una andata-ritorno dal mare comoda e senza patemi di ricaricare. 

Vorrei chiedere però un vostro parere in merito, se secondo voi i tempi posso essere maturi, se i modelli che ho indicato sono una buona scelta o se dovrei tenere in considerazione altri fattori.

Ad esempio leggo che il Seat ha la batteria rimovibile, che mi sembra comodo, ma poi leggo anche che si ricarica solo con Schuko, pertanto sarei tagliato fuori da una ricarica alle colonnine. Sul Jonway non capisco che tipo di ricarica ci sia.

Sarebbe comodo anche poter dire: arrivo a fare un viaggio di 80 km, mi fermo a ricaricare e poi rientro, ma non so se con gli scooter attuali sia fattibile.
 Alessandro Molinari –

Risponde Marcello Maccaferri

La mobilità elettrica su due ruote sta facendo passi da gigante e ormai nel settore scooter la scelta è molto ampia per chi come lei vuole passare ai modelli elettrici. Sfruttando l’Ecobonus statale anche l’ostacolo dei prezzi alti di fatto diventa un fattore molto meno incidente rispetto a prima.

In più, le case costruttrici stanno venendo sempre più incontro alle esigenze dei clienti anche in termini di migliori tecnologie e connettività.

Certo, districarsi tra i tanti modelli in commercio in effetti non è facile, però se si scelgono criteri di partenza precisi – come può essere un’autonomia alta, la facilità nel ricaricare le batterie o il prezzo – allora il campo si può restringere e fare la scelta giusta.

La sfida dei 100 km? Occhio alla velocità

Dipende sempre molto dall’utilizzo che si vuole fare dello scooter. Per l’uso cittadino vanno bene quasi tutti, anche i simil cinquantini, ma se si pensa di utilizzare l’e-scooter per una gita al mare di circa 100 km allora servono modelli più prestazionali e ben strutturati. Soprattutto serve pianificare il tipo di spostamento, assicurandosi di non rimanere “a secco”.

e-scooter mare
Il Jonway MJC

Riguardo al discorso “ricarica alle colonnine pubbliche”, bisogna considerare che al momento in commercio soltanto il BMW C-Evolution e la Vespa elettrica prevedono questa opzione. Il Jonway MJS, da lei citato, ha un caricatore che si collega a qualsiasi presa Schuko. Non è prevista la ricarica da colonnina Tipo 2.

Ma il suo viaggio in e-scooter verso il mare è garantito: lo scooter ha 105 km di autonomia in modalità  intermedia, oltre 140 km nella modalità eco che riduce la velocità massima a 50 km/h. La batteria da 6,2 kWh si ricarica completamente in 5 ore, ma in due ore o poco più la può riportare al 100% per il viaggio di ritorno. E’ giusto il tempo di un pranzo in trattoria o di una passaggiata sulla spiaggia.

Tutti gli altri modelli al momento adottano prese convenzionali per ricaricare. La maggior parte prevede che le batterie siano rimovibili e trasportabili a casa o in ufficio. Cosa molto funzionale (occhio al peso della batteria però: si va dagli 8 ai 10-12 kg).

Troppa offerta? Datevi priorità, restringete il campo

e-scooter mare
Seat Mò eScooter 125

Seat Mò eScooter 125 è certamente uno dei nuovi modelli più prestazionali, in più ha un sistema di rimozione della batteria tipo “trolley” che è molto agevole. Ha un’autonomia dichiarata molto alta, circa 130 km. Il Jonway MJS è invece decisamente più uno scooterone, paragonabile per prestazioni e dimensioni ad un modello 250/300 cc convenzionale. La velocità di 130 km/h, la stabilità e la comodità sarebbero l’ideale per la sua gita al mare, ma tirandolo un pò troppo arriva al limite con l’autonomia. La velocità di crociera ideale è fra 80 e 90 km/h.

Sono ambedue ottime scelte, che seguono però esigenze diverse.

il Sunra Robo s

Le opzioni alternative comunque non mancano: sono in commercio nuovi modelli molto eterogenei e prestazionali, con autonomie dichiarate medio-alte (tra gli 80 e i 100 km): consigliamo il Sunra Robo-S, il Wayel W3 o il modello della FD Motors F5-E a doppia batteria.

l’FD Motors F5-E

Sono tutti scooter che costano di listino fra 4.500 e 5.500 euro, dai quali può detrarre gli incentivi del 30 o del 40% a seconda dei casi specifici.

L’e-scooter WoW

Sono poi in uscita quest’anno altri scooter interessanti come il WoW 775 100% made in Italy, il Lifan E4, i modelli Hurba Scooter Discovery e Street Raptor (quest’ultimo equiparabile a un 250 termico con 150 km di autonomia) e l’atteso Piaggio One.

Sempre meglio fare un prova su strada

Tutti hanno una versione simil 125 o maggiore e di solito la possibilità di inserire una batteria supplementare che porta l’autonomia oltre i 100 km. Tenga sempre presente che il viaggio in autostrada a velocità costante e abbastanza elevata (dai 70 km/h in su) “spreme” la batterie riducendone l’autonomia. Se è al limite le conviene rallentare.

il Piaggio One, in vendita da fine giugno

In generale, quello che consiglio è di fare una valutazione delle proprie esigenze, prima di tutto. Poi di restringere il campo dei candidati, consapevoli che il modo migliore per scegliere il modello più adatto è sempre quello di testarlo dal vivo (se possibile).

La prova su strada sarà sempre più indicativa di tanti numeri e dati che qualunque rivenditore possa fornirvi.

Il nuovo Wayel W3

— Vuoi far parte della nostra community e restare sempre informato? Iscriviti alla Newsletter e al canale YouTube di Vaielettrico.it —

Apri commenti

19 COMMENTI

  1. Alla fine, ho confermato l’acquisto del Seat Mò che ho potuto provare e mi ha soddisfatto, il vero problema è che, nonostante sia già disponibile in concessionaria dal 21/05, data in cui ho firmato il contratto di acquisto, ancora non me l’hanno consegnato perché l’immatricolazione è un’odissea senza fine e la targa deve essere emessa da una agenzia di Verona che sta gestendo la pratica di importazione spagnola.
    Forse potrebbero fornirmi il libretto il 21/07, imbarazzanti…..

  2. Senza dover aspettare la E-Odin, sono giá disponibili in Italia diversi scooter con autonomia niente male che potrebbero riuscire nell’impresa, dal cittadino Horwin EK3 (2 batterie da 40 Ah), i midi Eccity (72 Ah) e Tiger (102 Ah), il maxi Puma (80/100/157 Ah) e penso altri ancora..

  3. caro amico te la faccio breve: per andare al mare non c’è nessuno scooter che va bene. Pochi km e bassa velocità oltre a tempi di ricarica alti. i Km dichiarati sono sempre a velocità medio/basse dalle case costruttrici. L’unica, moto, ad un prezzo decente che arriverà in italia, forse, è la E-ODIN che dovrebbe avere un dichiarato di almeno 130/150 km… almeno arrivi al mare e ricarichi, ma anche qui poche notizie.

  4. Il mio supersoco cpx va da 80 a 110 km, ma per ricaricare le due batterie ci vogliono 5 o 6 ore…si ha 2 batterie che vengono usate in modo sequenziale…ovvero se una è tutta scarica va con l’altra senza deterioramento delle prestazioni…a differenza di quasi tutti gli altri. Le batterie si possono trasportare facilmente a differenza dei 40kg del trolley citato col quale ti sfido a fare anche il gradino della soglia di un portone…figuriamoci un marciapiede non perfettamente liscio…e poi a parte la vespa è l’unico bello

  5. Ma sono tutti scooter omologati L3 come i 125 termici, ma quali viaggi a velocità costante in AUTOSTRADA se nemmeno ci possono entrare per il CDS??

    • I viaggi a velocità costante si fanno anche su superstrade, tangenziali, raccordi e vi dicendo

  6. inutile girarci attorno, al momento nessuno e’ in grado di fare 100 km e poi ci vogliono ore per ricaricare… vanno bene per girare in città e basta.

  7. L’articolo non cita il RIEJU NUUK 8,5 con doppia batteria, capace di quasi 200km e con ottima ciclistica!

  8. Sono un fautore dell elettrico , sono in attesa di una auto elettrica , ma non chiediamo ai motorini quello che oggi non possono fare , la gita al mare è ancora lontana dalle possibilità di autonomia alle velocità di trsferimento che pensiamo , facciamo fare il lavoro che sono capaci di fare , il commuting cittadino

    • Il BMW c-evo rende fattibile le escursioni extraurbane grazie al range reale di almeno 140 km , vel. max 120 kmh e ricarica alle colonnine a 3kw ( circa +50 km ogni ora di ricarica ). Spero che anche il prossimo Yamaha abbia queste prerogative o anche meglio.

Rispondi