La soluzione per automobilisti a bassa percorrenza
Qualcuno ci ha provato, ma non si è più visto


Consumi, costi e sicurezza: tre motivi per dire no. E i tempi….
-Terzo: una batteria con una capacità analoga peserebbe a dir poco un quintale con un ingombro di oltre un metro quadro. Aggiungiamo la struttura del carrello e i dispositivi di connessione. Nel caso del carrello-batteria universale francese EP Tender che si può agganciare a vari modelli di vettura, solo l’adattatore costa fra l’altro 600 euro (più 34 euro al giorno di noleggio). Siamo certi che un’auto elettrica concepita per brevi percorsi, sostanzialmente un’utilitaria o una citycar (segmenti A e B), così stressata non avrebbe problemi di handling o addirittura di sicurezza?
Un’applicazione vincente? Negli autoarticolati

Una soluzione analoga è allo studio, in realtà è già stata presentata, per gli autoarticolati. E’ opera di Daimler. tIn questo caso il rimorchio c’è già ed è già progettato per carichi di tonnellate. Il peso della batteria andrebbe semplicemente a scapito del carico utile trasportabile, che diminuirebbe in proporzione.
su autostrade italiane si paga per assi
3 assi paghi quasi il 50% in più
L’elettrico e conveniente economicamente poco o niente rispetto una termica, dipende da mille fattori che quasi nessun utente riesce a calcolare
Attualmente l’elettrico è per i Furio personaggio mitico del film di verdone
L’Idea migliore ce l’ha avuta l’Australiano
produttore di pannelli fotovoltaici film sottile
ha riempito il carrello con i suoi pannelli e fa il giro dell’Australia , senza caricare alle colonnine
twitter Charge Around Australia
@ChargeAroundOz
https://chargearoundaustralia.com/
Un toccasana per i consumi immagino
Buongiorno, vedo che più di uno solleva la questione di quanto comodo sarebbe avere batteria standard e modulare da inserire alla bisogna nel proprio veicolo. Poi che la batteria sia a noleggio, di proprietà sempre carica dal proprio FTV, che possa servire a fornire i servizi ancillari alla rete (erogare energia alla bisogna e assorbire i surplus da rinnovabili) quando è nelle stazioni di servizio questo si vedrà….vero è che in Africa una ditta costruttrice di auto ha già standardizzato il contenitore di idrogeno (come un bel termos gigante) per la sua auto a idrogeno. Sono i paradossi della tecnica!!
https://youtu.be/sq5CrAs4g24
https://imgflip.com/i/7ngbvm
se traini un rimorchio : velocità massima in autostrada 80 km/h
magari è appendice. 😉
Il carrello appendice deve essere registrato sul libretto dell’auto …..
Quindi niente noleggio :-((
Scusa ma non deve essere registrato solo il gancio di traino? E indicata la massa trainabile frenata e non frenata?
Il rimorchio ha la sua targa e il ripetitore e vive di vita propria, l’appendice solo il ripetitore e diventa “parte” del veicolo di cui è appunto appendice.
-niente noleggio :-((-
Vero, niente noleggio. Ma chi si comprasse sta scemenza almeno potrebbe andare a 130. 😂😂😂
Perché di solito vanno di più?
Rimorchio max 80 orari, appendice 130 come l’automobile.
Lo so, è assurdo e sono il primo a dirlo.
Credo che valgono molte delle considerazioni fatte per o swap.
Per andare a noleggiare il carrello e restituirlo si perderà tempo, inoltre anche le utilitarie, tra qualche anno, si ricaricheranno molto più velocemente:.ci sarà si bisogno di 1 o 2 soste in più, ma non per molto tempo.
Piuttosto penso che possa essere una cosa utile da integrare nei caravan o nei carrelli per trasporto in generale.
La vedo una soluzone di ricarica di emergenza, non un sistema per aumentare l’autonomia dell’auto.
Considerando che le auto elettriche NON si possono rcaricare in movimento, direi che le possibilità di uso sono limitate. E poi dobbiamo caricare la macchina e il carrello; ma lo facciamo con un solo dispositivo o dobbiamo recarci ad una colonnina doppia?
E il maggior consumo (con un carrello del genere potrebbe anche quasi raddoppiare) alla prima ricarica quanto tempo in più mi farà perdere per caricare?
Mi ricorda tanto la AC Propulsion Tzero…
La prima proposta dei francesi era rimorchio con generatore a benzina noleggiato presso benzinai per permettere un Parigi Marsiglia ad una Zoe prima serie con 20 kWh .
Poi sono migrati su rimorchio batteria
Poi sono scomparsi
Quando ci saranno le colonnine HPC in tutte le aree di servizio autostradali il problema dell’autonomia durante i viaggi sarà risolto. La mia Mokka-e in autostrada consuma parecchio e non ha grande autonomia ma il problema non è fermarsi ogni 170/180km se faccio uno o due viaggi all’anno. Messo nel conto di un anno di utilizzo comunque il vantaggio di non dover andare ogni settimana al distributore a pagare le tasse per avere in cambio un pò di gasolio è maggiore.
La scomodità è data dal fatto che ancora esistono diverse tratte autostradali, se non addirittura regioni intere, “dimenticate” soprattutto al sud. Per le vetture con batterie da 35-50 kWh una tratta di 200km di autostrada senza colonnine è un problema che necessita di una programmazione alternativa e per forza di cose un’uscita dall’autostrada. Se invece fossero diffuse come i distributori di carburante non servirebbe neanche programmare i viaggi basterebbe fermarsi al primo Autogrill quando la carica è inferiore al 10-15% così da sfruttare la massima potenza di ricarica
Lessi (voce del verbo leggere 🙂 ) di loro anni fa e mi dissi….”in gamba questi qui” non tanto per l’idea che mi fa rabbrividire ma per il fatto che furono finanziati per 200 mila euro dal governo francese e altri 300 mila dalla comunità europea…..mezzo milioncino in tutto.
Credo che queste idee vengano a chi non usa quotidianamente un’ auto elettrica