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Un anno in Volvo EX 30: bene e male

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La Volvo EX30 del nostro lettore: bilancio dopo un anno e 16 mila km.

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Un anno in Volvo EX 30: un lettore ci gira una dettagliata pagella di quella che è stata la vera novità elettrica del 2024, seconda solo alle Tesla nelle vendite.
                                di Massimo Russo
“Vi seguo da tempo e leggo con molto interesse tutti i Vostri articoli. Oggi mi sono imbattuto nella richiesta di aiuto di un ragazzo che vorrebbe convincere il padre ad acquistare la Volvo EX30. Da possessore di questa meraviglia tecnologica da circa un anno (l’ho ritirata il 23 febbraio 2024), vi descrivo tutte le sensazioni positive (molte) e negative (pressoché inesistenti) che è riuscita a trasmettermi.

Un anno in VolvoUn anno in Volvo EX 30, la mia prima auto elettrica: difetti? Forse i consumi…

Premetto che è la mia prima auto elettrica e, come la famiglia del ragazzo, anche io prima possedevo una vettura diesel. Ma, da amante della tecnologia, l’attrazione è stata troppo forte per resistere alla tentazione di proiettarmi nel futuro. Con il senno di poi posso dire senza alcun tentennamento che piuttosto che guidare ancora un’auto termica vado in giro a piedi! Partiamo subito dai difetti, in modo da togliere ogni curiosità. Ed è qui che entro in difficoltà, perché ad essere sinceri…non riesco a trovarne. Ho percorso circa  16.500 km, ma ogni volta mi sembra che sia la prima. Se proprio devo dirne uno giusto per non lasciare vuota la casella, allora direi i consumi, che mi hanno permesso di raggiungere un’autonomia massima di circa 350 km in inverno e 420 in estate. Ma considerando che possiedo il modello Twin Motor, che ha ben 428 Cv, direi che non posso aspettarmi di meglio. Anche perché il paragone dev’essere fatto con auto termiche che hanno la medesima potenza. E, pur non avendone mai posseduta una, non credo si possa raggiungere un’autonomia di 700/800 km.

Un anno in VolvoL’ansia da ricarica? È passata presto, ricarico con la app a 0,50€/kwh

Ma veniamo agli aspetti più importanti: l’ansia di ricarica proprio legata all’autonomia e i costi di ricarica. Non possiedo un box, quindi non ho alcuna possibilità di ricaricare in casa, ma devo affidarmi unicamente alla rete pubblica. Ammetto onestamente che ho impiegato un po’ di tempo prima di capire il funzionamento del sistema in generale, ma prima di passare all’elettrico ho letto e studiato molti articoli. Quindi il passaggio dalla teoria alla realtà è stato quasi naturale. Sul mio smartphone ho scaricato ben 7 applicazioni, che mi permettono di coprire pressoché tutte le colonnine presenti in Italia e in Europa. Nonostante qualche solita colonnina non funzionante, finora sono sempre riuscito a caricare l’auto. Inoltre, Volvo permette di sottoscrivere un abbonamento mensile proprio come la Tesla per ricaricare presso le colonnine ultrafast (ormai sempre più presenti anche su tutte le autostrade). Ad un costo di 0,50€/kwh.

Un anno in VolvoVelocità di ricarica impressionante: in 16 minuti dal 20 al 70%

La velocità di queste colonnine è impressionante. Caricando a 156 kW di potenza, ho avuto modo di verificare che, in circa 8 minuti, la carica passa dal 20 al 50% e in circa 16 minuti dal 20 al 70%. Considerando che negli autogrill in pressoché tutti i periodi dell’anno il tempo medio solo per recarsi in bagno è di circa 10/15 minuti, non credo che esista comodità migliore. E non devi più perdere tempo a cercare parcheggio nelle fasi di affollamento (gli stalli sono appositamente dedicati). Né tanto meno a fare coda per dover effettuare il rifornimento di carburante. Sfido chiunque a smentirmi: chi cerca di farlo è perché non ha mai viaggiato in autostrada  da Maggio ad Ottobre! Finora ho solo viaggiato in Italia e, rispetto al Febbraio 2024, la rete di ricarica si evolve velocemente. Permettendo soste brevi per raggiungere la destinazione. Ah dimenticavo: ho la fortuna di poter recarmi in ufficio a piedi, utilizzo l’auto solo nei week-end. L’auto è ferma nel box per la maggior parte del tempo: finora ho sempre trovato lo stato di carica della batteria con la stessa percentuale di quando la lascio qualche giorno prima.

un anno in VolvoUn anno in Volvo EX 30: i punti forti, dall’accelerazione a…

Ricapitolando:
l’auto è esteticamente bellissima
la silenziosità è uno dei punti forti
l’abitacolo è molto luminoso e spazioso (chiaramente non è un’auto per una famiglia numerosa, perché è lunga circa 4,22 centimetri)
si può ricaricare ad un costo di 0,50 €/kwh in circa 15 minuti, solo utilizzando le reti pubbliche. A differenza dei supercharger Tesla, la rete coperta da Volvo è molto più grande
l’accelerazione è davvero impressionante: i 428 cavalli si sentono tutti!
la funzione one-pedal-drive è veramente comoda, anche se devo ammettere che quella della Tesla è più sensibile alla frenata. Ma credo che Volvo si stia avvicinando molto velocemente agli standard elevati di Tesla
il riscaldamento e il raffrescamento funzionano alla grande
il servizio dell’officina e dei concessionari Volvo è degnp del prestigio  del brand“.
Un anno in Volvo
La Tesla Model 3, prima nelle vendite elettriche 2024 in Italia.

…e perché l’ho preferita alla Tesla Model 3

Il resto dei pregi (o dei difetti) li lascio alla prova reale di chi vorrà comprarla. Chiudo con il motivo che mi ha fatto propendere per la EX30, nonostante avessi provato anche la nuova Model 3 rosso fiammante. E cioè il fatto di poter contare su un interlocutore in carne ed ossa che, in modo molto serio e preparato, che mi ha spiegato in ogni dettaglio cosa avrei acquistato. Nonostante i modelli attuali della società in cui viviamo stiano cercando di superare le persone, il rivenditore del concessionario Volvo è stato il vero “ago della bilancia” che mi ha fatto fare la scelta finale. Per questo lo ringrazio, così come ringrazio Voi per il meraviglioso lavoro che svolgete, contro ogni pregiudizio e contro chi ogni giorno vuole che questo mondo regredisca in un oceano di banalità e di ignoranza. Solo per i propri interessi personali. Ma fermare il progresso e la tecnologia è come cercare di fermare le onde dell’Oceano con un dito: semplicemente, non si può!“.
  • Le vostre auto usate in vendita raccontate sul nostro canale YouTube da Edoardo. Ma potete essere voi a illustrarle mandando un breve video a info@vaielettrico.it
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40 COMMENTI

  1. Tanti bei commenti, alcuni saggi e sensati e ricchi di competenza altri molto meno.

    Alcuni sconclusionati per mancanza di conoscenza…

    Una BEV ha tanti pregi, chi la prova difficilmente torna indietro.

    Ci sono ancora problemi e disagi per la ricarica e la relativa autonomia massima.
    Ma piano piano stanno migliorando tutto.

    Veniamo alla potenza dei motore elettrico o dei motori in caso fossero 2.

    È corretto dire che avendo più potenza si ha anche una migliore ricarica in frenata o decelerazione.

    Mentre non è corretto dire che un motore a combustione da 200cv ha i cavalli solo quando si superano certi giri mentre un elettrico li ha sempre. Questo è sbagliato…

    Per entrambi i motori la potenza si esprime sempre con gli RPM.

    Più RPM più potenza, sono parametri direttamente proporzionali.

    In una Endotermica ad esempio Diesel la massima potenza l’avremo sui 4500/5000 Rpm.
    Mentre su una Bev li avremo sui 13000/15000 Rpm. Su alcune Tesla arriviamo a 18.000Rpm.

    Non vi spaventate i valori elevati di Rpm sono proprio quelli che consentono ai motori elettrici di avere tanti CV o meglio tanti Kw.

    Una auto elettrica ha un cambio monomarcia a rapporto fisso privo di frizione, che viene anche chiamato riduttore di giri.
    Ma sempre di cambio si tratta…

    Su una Bev è come andare sempre in prima marcia.

    Avete presente come una endotermica scatta o sgomma in prima?

    Anche la Bev scatta sempre …perché è sempre in prima marcia.

    Dalla partenza ai 200km/h…

    Lo può fare perché il motore elettrico arriva a giri elevati come in una formula 1, ma senza cambiare mai.

    Avere 400cv o di più non aumenta in modo considerevole i consumi.

    Perché il motore elettrico o i motori consumano quanto si chiede e sono molto efficienti.

    E ovvio che quando schiaccio molto il piede i consumi aumentano anche a 70kw/h di consumo.
    Privare per credere, anche con la Volvo…

    Stessa cosa per un motore a scoppio, con la differenza che un motore potente consuma molto anche al minimo…

    Ora ci si sta rendendo conto che anche i motori elettrici avrebbero bisogno di una seconda marcia.
    Ma non meccanica bensì elettrica.
    Stanno le presentarsi al mercato motori elettriche che avranno degli induttori sullo Statore adatti per giri bassi. E che potranno modificarsi quando i giri diventano tanti.

    Eliminando il problema degli alti consumi alle velocità di crociera, migliorando anche quelli ai bassi RPM.
    Oggi abbiamo un compromesso, che non sempre va bene…

    Se fate una ricerca sul web trovate un giovane ingegnere che ha indicato gli assorbimenti di decine e decine di auto elettriche e le ha rapportate alle loro potenze.
    Facendo dei grafici molto esplicativi..

  2. I difetti più grandi sono il bagagliaio ristretto e e un pianale estremamente rialzato che rende la seduta scomodissima per i passeggeri posteriori. Ok che il lettore la guida ma questi sono fatti oggettivi; come abbia fatto a non accorgersene, non so.

  3. Un unico grande difetto : ha pocchi tasti fisici. Si corre il rischio di perdere il controllo della strada! Considerando questo ho preso la Kona! Sempre 4.2m! 64kwh e piu autonomia! Prezzo uguale. Ma io ho 67 anni, non 30 per poter usare tasti sul display!

    • E’ anche vero che nelle Volvo hai il sistema Google integrato, perciò per ogni esigenza basta usare la voce. Almeno, io faccio così nell’80% dei casi.

  4. AL DI LA DELLA PARTE ELETTRICA, UNA MACCHINA CHE COSTA MOLTO PER AVERE I PASSEGGERI DEL SEDILE POSTERIORE CHE HANNO LE GINOCCHIA IN BOCCA..ANCHE NO! SPECIFICO CHE SONO ALTO 1,71.

  5. Non mi sembra che il punto della questione per Massimo sia il risparmio economico, non ne ha mai parlato. Ha voluto descrivere il piacere di guida dato dalla potenza del veicolo, la tecnologia di bordo e la possibilità di utilizzare un’auto elettrica anche senza ricarica casalinga grazie alla velocità di ricarica in DC.
    Se uno si compra una BMW M3 benzina da 400cv gli dite che non ammortizzerà mai il costo? Gli fate i conti di quanto gli costa fare 100km o la manutenzione? Io gli chiedo semplicemente di farmela provare e gli dico beato te che puoi averla.
    Il concetto della lettera di Massimo è il salto tecnologico fatto che, come tutti quelli che lo provano, gli fa dire “mai più indietro”.
    Per la categoria ho preso l’elettrica e risparmio avete sbagliato recensione.
    Poi diciamocela tutta: avete rotto con le solite obiezioni! Ma credete veramente che leggendo i vostri commenti torneremo al termico? Dai su

    • quanto mi intristisce constatare che per i “comuni mortali italiani” (di cui faccio parte) l’EX30 è una macchina di lusso 🙁

  6. Prima non ha il box, poi l’auto è sempre in box… recensione da fanboy o addirittura finta. Come si può pensare di dover avere 7 applicazioni per caricare l’auto e dí aspettare ogni volta decine di minuti nella migliore delle ipotesi… se me la regalassero (o quasi) una macchina così forse ci penserei.

    • Le applicazioni le usa una alla volta non tutte insieme.
      Inoltre, hai mai guidato una BEV?
      Dove hai letto che aspetta decine di minuti per caricarla?

    • Si vede proprio che:
      a) lei non ha un’auto elettrica
      b) lei non segue regolarmente Vaielettrico.it
      c) a + b, cioè non sa nulla di nulla sulle auto elettriche
      altrimenti non avrebbe scritto le castronerie che ha scritto.

      • Ho provato diverse auto elettriche prese a noleggio per lavoro, ma soprattutto perché me le tiravano dietro negli aeroporti in Germania. Dí auto elettriche ne so più di tutti voi fanboy messi assieme. L’auto deve essere al servizio dell’uomo, non viceversa, altrimenti mi compro un cucciolo. Buon divertimento col la vostra auto costosissima e a scadenza!

        • spocchioso.

          anche se concordo su “l’auto deve essere al servizio dell’uomo, non viceversa”. che è la ragione per cui (dover pianificare i lunghi chilometraggi che faccio spesso) io un’elettrica ancora non l’ho comprata.

  7. Secondo la mia esperienza, guido una BMW ix1 con 65kw di batteria, è fondamentale poter caricare a casa per questione di comodità e di costi. A me ad es. capita spesso di fare per lavoro Torino Milano 170 km a tratta. Quando torno la sera fa tutta la differenza del mondo metterla in carica notturna in garage piuttosto che dover andare ancora 15/20 minuti in una colonnina pubblica. Per quanto riguarda il costo …a 0,5 paghi più di una termica turbo diesel, servono infatti circa 80kw per coprire 340 km fatti in autostrada a 130 km/h per un totale di 40€ euro (caricando a casa si paga circa la metà) contro i 34€ di un turbo diesel che fa i 17 km/l ad un prezzo di 1,7€/l. Per il resto sono d’accordo con te 😁👋

    • Beh devi considerare che lui usandola una volta a settimana può anche non sentire pesante 15min di carica (che peraltro potrebbe fare mentre va al supermercato o altro), mentre un uso quotidiano renderebbe la cosa impensabile. Un po’ come anni 90 ero pendolare in treno esausto ai ritardi e imprevisti, poi arrivava il vecchietto che usava il treno 1 volta al mese e si diceva molto soddisfatto e che non avrebbe mai avuto mezzo migliore ;-D

      La EX30 dà comunque grandi soddisfazioni alla guida, questo è vero e tornare tornare a una termica (a meno che sia una Lotus Elise o una supercar) non ci tornerei più nemmeno io. Quando capita (di rado) una trasferta per lavoro, sono l’unico che preferisce usare la propria auto e fare nota spese piuttosto di quella aziendale, cnonostante i rischi di usare il proprio mezzo, ma la Mondeo diesel proprio sotto il piede dell’acceleratore non ha nulla di paragonabile.

    • L’ evoque del vecchio a 120 impostati da cruise in autostrada fa i 10.5 km /l secchi…
      Giusto per correttezza…

  8. Se si sorprendente con una ricarica a 165kWh, immagina cosa può succedere con Tesla che arriva ad oltre 500kWh.
    In ogni caso, il problema degli altri modelli, al di fuori di Tesla, sono:
    – i consumi, che per certi modelli arrivano al punto del ridicolo,
    – la velocità di ricarica, ancora lenta per gran parte delle auto di 30/40k
    – la tecnologia al loro interno, anche qui ridicola per certi marchi
    – gli optional di serie, che in gran parte dei marchi mancano
    – chimica della batteria che garantisce la durata nel tempo
    – rete “privata” di ricarica

    E tante altre cose che ormai tutti sappiamo.
    Non so se oggi sceglierei un auto elettrica non Tesla, i vantaggi sono TROPPI rispetto ad altri marchi, specie se si guarda quel range di prezzo.

    • Guarda che fai confusione tra KW e KWh e soprattutto tra potenza di picco del motore e potenza di picco di ricarica (nessuna auto ricarica a 500KW)

  9. Mancano diversi dati.
    Intanto il prezzo di acquisto.
    Una eventuale valutazione dopo 1 anno e 16k km.
    I consumi precisi per ricavare il costo dando per assunti i 50cent a kWh.

    • Non capisco il motivo per cui una persona sana di mente dovrebbe preoccuparsi della valutazione della propria auto dopo 1 anno, sopratutto quando ne è entusiasta.
      Svelo un segreto, sarà bassa come qualsiasi altra auto BEV, ICE o ibrida. Il vero modo per risparmiare è tenerla ben oltre i 3 anni che le case automobilistiche cercano di imporre.

  10. Se ho capito bene a 0,50€/kWh per una carica completa (156kW x 0,50€) spende 78€. Mediamente percorre 390km con una carica. Quindi fa 5km con un Euro. Non sembra molto incoraggiante.

    • Gentile Marco, penso che lei stia confondendo la potenza riportata nella carica DC riportata dal lettore (156kw) con la capacità della batteria che è se non erro di 69 kwh nominali. Quindi, ammesso di caricarla totalmente per 69 kw, a 0,5€, il lettore spenderà 34,5€ per una ricarica completa e, quindi, considerando i 390km medi di percorrenza, farà poco meno di 12 km con 1 euro…

    • No non ha capito bene, quella è la velocità di ricarica della batteria, non la capacità. La capacità se non erro dovrebbe essere di 64 kWh quindi 32 euro per 390 km di media, con un’auto da 428cv… chi può caricare a casa spende un altro 40% in meno. Chi ha il fotovoltaico meno ancora…e sempre ad un’auto da 428cv vanno paragonati i costi!

    • Solo io mi chiedo a cosa servano 428cv? Tutti a fare gare di accellarazione ad ogni semaforo? O a portarsi dietro il peso delle batterie per fare miseri 400km se va bene? Più o meno come un muletto elettrico degli anni 80. Poi casa-lavoro a piedi e uso auto fine settimana… Vuoi vincere facile senza sbattimenti nel trovare da ricaricare la sera per la mattina successiva. Come al solito auto elettrica buona per pochi ma non per tutti. E, per i criticoni, i settari ed tuttologi dell’energia Green io ho un fotovoltaico da 10kw ed accumulo per la casa, surplus per una macchina ce ne sarebbe poco ed i tempi per abbattere l’investimento di un’auto sarebbero lunghi nonostante per me sarebbe ideale come uso per i km percorsi mensilmente. La valuterò quando i costi per saranno più abbordabili

      • I cv in un’auto elettrica non portano maggiori consumi e/o costi di manutenzione, ma anzi… sono spesso sintomo di un motore molto efficiente, oltre che potente.
        Riguardo ai costi: se il suo acquisto è un’auto delle dimensioni di una Model 3 o una Model Y il prezzo è già molto competitivo rispetto al termico, sia nell’acquisto che nel costo totale nel ciclo vita del veicolo. Controlli bene… quali sono i “tempi per abbattere l’investimento” di un’auto termica? 🤷🏻‍♂️

      • @Alessio
        è il racconto di una persona con “certe caratteristiche”, non fa media.
        Pure io, come Massimo Russo e la sua Volvo, adesso faccio pochi km preferendo magari andare a piedi o bici quando posso e lasciar parcheggiata l’auto (BEV) a casa, dopo aver girato con 7 gasolio 2l negli ultimi 25 anni… e come lui non tornerei indietro alle termiche.

        Giustamente ti domandi il perché di tanti kW, paragonati agli ICE: con i motori elettrici grandi potenze e coppia non sono un problema (è proporzionato al flusso corrente & capacità batteria); semmai il fatto di scegliere un Dual Motor può dipendere da un frequente uso su terreni impervi / bassa aderenza (ove è evidentemente consigliabile! se non ne hai mai guidate non sai la differenza che fa).
        Comunque Massimo se lo poteva permettere e giustamente lo ha fatto, pur penalizzando non poco consumi ed autonomia (come con qualsiasi auto da 428cv..che difficilmente si avvicinano a 12km/lt nell’uso reale.. quando “senti” tutta sta’ potenza sotto il piede destro). La mia BEV ha “solo” 160kWp, ma i consumi in città non superano i 14kWx100km (a tariffa domestica sono 4€ x 100km; 7€ alla tariffa di Massimo.. le Diesel che avevo prima non facevano 25km/lt in città…solo la metà..ed avevano stesso peso ma metà potenza della mia elettrica). Nei w.e. sto mediamente attorno ai 12kWx100km… mai speso così poco per spostarmi…

        Visto che comunque hai l’impianto FV a casa (io solo 4kW, no accumulo) pensaci davvero… (a parte i “soliti” risparmi di tagliando e bolli.. ma sono tanti soldi!) perché immagino che come me d’estate la corrente prodotta la “giri” quasi tutta al GSE per una miseria… mentre con la BEV potresti fare molti mesi quasi gratis.

        Alessio… stanno arrivando tante nuove auto, di tutti i tipi..e di tutti i prezzi (concorrenza ! finalmente.. e pure Tesla sta crollando nelle vendite per problemi “politici”.. ribasserà parecchio)… pensaci 😉

        • se Tesla ribassa ancora, e ci ritroviamo con una Model 3 a 30k, penso che saremo tutti iper-contenti eh ^^ a quel punto niente più scuse 😀

      • Il calcolo della convenienza è fallato alla base, non bisogna calcolare in quanto tempo recupero i 30-40mila euro della macchina che si intende acquistare ma la differenza di prezzo tra l’auto ICE e la BEV che molto spesso è nel range dei 5-10mila €.
        Cambiare auto ICE perfettamente funzionante se non c’è un reale bisogno non è assolutamente necessario e porterebbe ovviamente a spese non necessarie, quando la sua attuale auto arriverà al termine del ciclo di vita (secondo ovviamente i suoi canoni, che possono essere limiti di emissioni in città, ZTL, si è stufato dell’attuale, è necessaria una riparazione/manutenzione molto costosa) allora sarà tempo di scegliere una BEV e vedrà che la differenza di prezzo per scegliere una elettrica verrà ampiamente giustificato dai risparmi.

      • Comunque, per quanto riguarda il numero di cavalli disponibili, avere la garanzia di poter contare in uno scatto fulmineo in occasioni difficoltose e pericolose (sorpassi in strade di montagna o in tratti brevi, uscita da incroci trafficati,…..) non ha prezzo, questo è un altro dei tanti aspetti molto positivi delle auto elettriche.

        • Concordo.. mai nessuno parla della qualità e piacere di guida.. sempre e solo a cercare i difetti… allora perché non ci sono solo le utilitarie in giro? Perché ci sono anche auto di un certo livello? 200cv di una benzina sono comunque disponibili solo ad un certo n.giri motore… quindi quasi mai… con una bev invece sempre… e scusate se é poco… i “saggi” da bar non sanno neanche cosa stanno dicendo…

        • Il motore con tanta potenza migliora anche la capacità rigenerativa quando gira al contrario e viene usato da freno. Molti kw di potenza vogliono dire anche molti kw di rigenerazione.

      • Fotovoltaico da 10kW e non ti avanza nulla? Cos’è, riscaldi/raffreschi con le finestre aperte?
        A meno che uno abiti in un castello, allora 10kW sono pure pochi.

    • Eh, ma se fai i conti cosí, forse è meglio se a fare la spesa al supermercato mandi tua moglie.
      Altrimenti, tu ti rovini…

    • @ Marco Marangone, evidentemente si è confuso, ci può stare, badi che kW è la potenza di ricarica, che con altre variabili determina la velocità di ricarica, kWh indica l’energia elettrica accumulabile, ovvero la capacità della batteria, che con altre variabili determina l’autonomia di percorrenza dell’auto.

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