Un anno in Audi Q4: bilancio di 24 mila km, con più aspetti negativi che positivi. Ce la invia Paolo, che pure può ricaricare a casa con impianto fotovoltaico.
di Paolo Meneghetti
“Sono possessore di un’auto elettrica ( Audi Q4 40 Sportback) da poco più di un anno con circa 24.000 km percorsi prevalentemente in città e strade statali. E vorrei condividere la mia esperienza, senza preconcetti di parte.
Un anno in Audi / Col fotovoltaico spendo poco o nulla a casa, ma in viaggio il diesel è più conveniente
Solitamente ricarico a casa, avendo un impianto FTV da 15 kW e batterie da 15 kWh.
– la ricarica con ftv è possibile da marzo a settembre, nel periodo invernale è necessario prelevare corrente dal contatore. Con un costo comunque abbastanza esiguo di 0,26€ al kWh (tutto compreso , oneri , Iva, trasporto etc), e fin qui tutto bene….
– imbarazzante, se non drammatica, l’esperienza nei lunghi tragitti (oltre 250 km). Non essendo per me conveniente, non ho fatto abbonamenti ad applicazioni (le uso quindi con ricarica free). Ho comunque scaricato molteplici applicazioni e in particolare una app che mi indica quale gestore è più conveniente nelle varie colonnine.
Purtroppo nell’ esperienza diretta ho constatato che molto spesso non si può pagare tramite app o c/credito, ma solo con badge che va richiesto (cosa non conveniente fare, a meno di munirsi di 10 o più badge !! ). In una colonnina nell’autostrada Alessandria/Genova il segnale del telefono era molto debole e non riuscivo a comunicare con la colonnina.

La ricarica? Non dura mai meno di mezz’ora…
I costi sono comunque molto elevati e tutti oltre i 0,62 € a kWh (come detto, senza abbonamento). Peccato che, a parità di condizioni e parametri, il costo del gasolio sia più conveniente. Secondo i miei calcoli il punto di pareggio tra costo litro attuale del gasolio ed EV è di 0,54 € a kWh. Altra nota dolente sono i consumi in autostrada e in salita. Ridicoli !! A 115 km/h con un filo di acceleratore, consumo di 4,6 km a kWh e relativa riduzione dell’ autonomia dai 540 in città a poco più di 300.
Secondo me i 300 km di autonomia possono sembrare un buon chilometraggio. Ma bisogna considerare che si deve avere un margine di sicurezza di circa 80/100 km, dato che le colonnine non sono così ben distribuite nelle nostra rete viaria. Quindi fermarmi ogni 200 km con una tempistica reale tra, cerca l’applicazione che funziona, inserisci il cavo e ricarica, mai inferiore ai 30 minuti. Lo posso fare se sono in vacanza, non certo se sto lavorando.
Un anno in Audi Q4: “Non posso pensare a mia moglie che maneggia con le app e le colonnine…”
In salita i consumi aumentano vertiginosamente e solo in parte si recuperano in discesa (altrimenti avremmo inventato il moto perpetuo). Tutte le colonnine non hanno nessun tipo di copertura e non è sempre piacevole sotto il sole o la pioggia srotolare il cavo ed allacciarlo.
In sintesi: ritengo sia una tecnologia ancora ad uno stato primordiale, non adatta a tutti. Non oso pensare mia moglie che maneggia con app che non funzionano e con un cavo che non è certamente leggero e maneggevole. O con calcoli per capire dove c’è la successiva colonnina disponibile e funzionante. Conveniente economicamente solo con ricarica a casa e non adatta a chilometraggi quotidiani elevati.
Trovo inoltre che non sia corretto promuovere a spada tratta questa tecnologia senza evidenziarne gli aspetti negativi. Si creano false aspettative che non fanno altro che allontanare i possibili clienti. Tutto questo ovviamente tralasciando l’aspetto puramente deontologico, che per alcuni giustamente può prevalere su tutti gli altri aspetti“.
Tutto vero, ma occhio alle conclusioni affrettate
Risposta-Tutti i dati riportati da Paolo sono stanzialmente corretti. Stando del resto a quel che ci scrivono altri lettori che la guidano abitualmente, Audi Q4 non sembra essere il modello di auto elettrica più efficiente e meglio riuscito. Tuttavia, per coerenza, suggeriamo a Paolo di non cadere a sua volta nell’errore di enfatizzare solo gli aspetti negativi. Arrivando poi alla conclusione, a nostro parere del tutto errata, che siamo di fronte a “una tecnologia allo stadio primordiale“.
Nello specifico, sembra di capire che Paolo utilizzi le stazioni di ricarica pubbliche, effettivamente molto care, solo di rado e in modo saltuario. Tant’è che non si è minimamente preoccupato di contenerli con app e abbonamenti. E nella sua specifica situazione possiamo anche dargli ragione . Ci dica però se nella media dei suoi consumi reali, i 24.000 km fin qui percorsi gli sono costati di più o di meno rispetto a un’omologa auto termica. Noi pensiamo sensibilmente di meno.
Quanto ai consumi in salita: vogliamo veramente scherzare? Tutte le auto consumano il doppio in salita. Solo che con sovrabbondante energia nei serbatoi di carburante, nessuno ci fa caso. Ma in discesa le auto termiche continuano a bruciare benzina o gasolio – seppur pochissimo – mentre le auto elettriche addirittura recuperano kWh (circa il 30% del maggior consumo). Qui un’indicazione più precisa e un’analisi tecnica della “frenata rigenerativa”. Alla fine, nel percorso totale di salita e discesa i consumi sono inferiori di molto alle medie autostradali e assolutamente in linea con gli standard WLTP. Questo non si può dire di nessuna auto termica.
Come scegliere lo scooter elettrico giusto? Guarda la VIDEO-GUIDA di Marco Berti Quattrini
Ho personalmente preso a NLT una Tesla Model Y nel 2022 di cui ero molto felice. Il mio rispetto per l’ambiente va oltre la macchina e mi sembrava giusto aggiungere questo tassello al mio stile di vita. Dopo circa 3 anni e 100.000 km fatti, tra cui diverse trasferte importanti (Portogallo A/R) penso di essere titolato a dire che l’elettrico è ottimo ma non fa certamente per tutti. Le ultime trasferte lunghe le ho odiate per il numero di volte che ho dovuto fermarmi a caricare, in Francia è anche comodo perchè ogni area di sosta ha le sue colonnine, ma in Spagna sei costretto a uscire per usare i Supercharger. Non parlo dei costi di ricarica, lievitati in maniera incredibile rispetto a quando ho preso io l’auto. La macchina ha perso tantissima autonomia in questi 3 anni e sono praticamente costretto a fermarmi ogni ora e mezza massimo in questi viaggi lunghi. Con rammarico tornerò al Diesel perchè la mia vita è cambiata sia personalmente che lavorativamente parlando e con questi tragitti mi rendo conto che l’elettrico non fa per me al momento. Ritengo però l’elettrico ottimo per costi di gestione, performance e facilità d’uso chi non fa una vita come la mia attuale e inutili le schermaglie tra i pro e i contro di una o l’altra tecnologia.
E il risparmio del bollo dove lo mettiamo ?
Visto che va a fare i conti della serva lamentandosi dei 10 centesimi di costo oltre al punto di pareggio, provi a considerare che , considerando un bollo medio di 500€ , si ammortizzano 5000kwh di extracosto.
O non sa fare di conto, o è in malafede, o è la solita fake
Mah, su alcune cose secondo me ha anche ragione, su altre dipende. Io ho sia la e-tron originale (quella che adesso, con qualche variazione, si chiama Q8 e-tron) sia la Q4 con due motori ma senza boost (quindi la variante 45). Entrambe con carrozzeria normale (non Sportback).
I consumi della Q4 sinceramente non li trovo così assurdi. Mi sembrano in linea con le dimensioni e la spaziosità della vettura (che trovo discreta), nonché con altre elettriche.
La curva di ricarica in corrente continua e la velocità di ricarica rapida invece, secondo me, fanno piuttosto pena, soprattutto in confronto alla e-tron, che consuma come un Frecciarossa ma si ricarica davvero velocemente.
Il prezzo delle stazioni di ricarica rapida è abbastanza indecente, soprattutto in Italia. Effettivamente sui viaggi lunghi non sempre conviene o conviene di poco (senza considerare l’acquisto della vettura o il leasing). Capisco che debbano rientrare dall’investimento ma non è che per far rientrare l’Enel o la IONITY (che è poi un consorzio di costruttori) allora devo spendere 70 € per fare 300 km.
Detto questo, va anche detto che se la ricarica rapida la si usa poco (giusto per i viaggi lunghi) il prezzo pagato in DC va inserito in una media pesata col prezzo pagato per la ricarica a casa. Io viaggio abbastanza ma ho comunque ampiamente più del 90% della corrente consumata l’ho acquistata dal mio gestore di casa o presa dal FV. Il gasolio o la benzina sempre quello ti costano, nei viaggi lunghi o nel quotidiano.
Quindi l’auto elettrica mi costa parecchio (a volte anche più di una a benzina o a gasolio) nei viaggi lunghi ma nel quotidiano mi costa generalmente parecchio di meno (al di là di esenzioni o incentivi). Se uno fa solo viaggi lunghi o tanti viaggi lunghi, beh… forse finché non scendono i prezzi meglio restare sui carburanti.
Idem per la velocità di ricarica… la Q4 è piuttosto scarsa da questo punto di vista, però è un problema della Q4 e non un problema della tecnologia in quanto tale. Già la mia e-tron, che penso sia universalmente considerata una delle elettriche più inefficienti e arcaiche in circolazione, da quel punto di vista è un altro mondo… figuriamoci le auto più nuove che ricaricano magari a 200 kW con architettura a 800 V. E con questi valori non c’è solo la Taycan (penso alle coreane).
Secondo me parlando della Q4 il difetto principale che ha non ha a che fare particolarmente col fatto che sia un’auto elettrica, ma col fatto che è abbastanza un insulto al consumatore pretendere il genere di cifre che chiedono per questa macchina e allestirla con dei materiali, soprattutto a livello di interni, che di lussuoso non hanno niente e che sono indegni del marchio (ma nemmeno su una Volkswagen andrebbero bene).
Le plastiche sono orribili e si segnano solo a guardarle. La similpelle è molto più simil che pelle. Il volante con i comandi a sfioramento sembra un giocattolo (e pure economico). Il software è sgradevole. Per i soldi che chiedono è assurdo.
Io l’ho presa lo stesso perché ero in scadenza di leasing su una Q5 e me l’hanno praticamente tirata dietro vendendomela come una degna sostituta, appunto, della Q5 (cosa che non è manco per idea). Avevo già in casa la Q8 e-tron come “ammiraglia”, serviva una seconda macchina e questa era in pronta consegna, ero un po’ incasinato in quel periodo e non l’ho provata a dovere. Sicuramente quando il leasing scadrà ritornerà all’Audi (senza essere sostituita, visto che ogni volta che vedo una A6 e-tron o una Q6 e-tron mi viene voglia di cavarmi gli occhi) e, per il prezzo al quale la rivenderanno come usato certificato, il nuovo proprietario lui sì che farà un bell’affare.
“Quanto ai consumi in salita: vogliamo veramente scherzare? Tutte le auto consumano il doppio in salita”: affermazione semplicistica e fuorviante, non supportata da dati concreti ed oggettivi. Certamente il consumo in salita aumenta, ma non raddoppia certo
Vogliamo essere fiscali? OK, la riformulo così: auto elettriche e auto termiche aumentano il consumo in salita in egual misura.
No. Corretto è ” tutti i bidoni da due tonnellate consumano il doppio in salita” un’ automobilina da 900/1000kg consuma poco di più, e quello che recupera in discesa fa sì che il saldo dia ampiamente positivo. Pura fisica.
Se parliamo di pura fisica: maggior peso, maggior energia cinetica in discesa da trasformare in energia che rientra nelle batterie. Sbaglio?
Sì, decisamente… Ma d’altra parte c’è Chi ha studiato più di me e di lei messi insieme, che pur di andare contro la fisica e la chimica si inventano delle supercazzole assurde ( un esempio su tutti laureati che sostengono la “memoria dell’ acqua” nelle cure omeopatiche, quindi non ti preoccupare, è solo un ragionamento un po’ fallace. Detto questo di base, più il peso è basso meno energia serve a muoverlo. Da cui un mezzo di trasporto per essere efficiente non dovrebbe essere pesante. Poi c’è il discorso di efficenza e peso del motore. Il motore elettrico è più efficiente e pesa meno di qualsiasi altro motore, ergo da 70 anni ha sostituito i motori convenzionali in tutti i campi dove conta solo il peso e l’ efficienza. Viceversa il powertrain elettrico (peso autonomia, praticità d’uso) non è, non è mai stato, e difficilmente sarà efficiente. L’unico motivo per cui non è idiota usarlo è che i mezzi di trasporto vengono usati poco e costruiti sovradimensionati. Questa è la realtà. A riprova provi a guardare la praticità di un tram senza batteria, e la sua impronta carbonica, confrontato con un autobus elettrico. L’energia in più spesa per spostare le batterie, anche quando sono vuote è, a tutti gli effetti energia sprecata
Nulla da dire. Comunque l’equilibrio peso-efficienza è a vantaggio dell’auto elettrica rispetto alla termica.
Non si riferiscono certamente al gestore di questo portale le mie osservazioni. Io ho avuto modo di studiare, finire l’università e lavoro in ambito di progettazione di grossi macchinari prima per offshore petrolifero e ora eolico. Sentire che un mezzo, con motore elettrico o termico che sia, riesca a recuperare più energia di quanta ne dissipa mi fa capire sempre meglio perché il mondo va in malora.
No, non è affatto così. Le leggi della fisica sono altre. Ma con quest’ultimo messaggio smetto di rispondere, tanto non serve a nulla. Meglio pensare che l’energia si crei da sola quando fa comodo, che il fotovoltaico al polo nord funzioni benissimo d’inverno, che bisogna essere sempre pronti al viaggio improvviso da 1500km non stop, etc.
Buongiorno a tutti gli elettromobilisti e non. Provo a fare un commento ragionato, scevro da polemiche ed il più possibile neutrale. Esattamente come il Sig.Paolo, sono possessore di un’Audi Q4-40 acquistata ad agosto del 2021 ma ritirata a dicembre 2022 per tutte le disavventure mondiali del periodo. Da allora ho percorso circa 35.000 km in totale soddisfazione, al punto che a fine marzo ho deciso di sostituire la mia attuale Q4 con la versione Sportback 45 che vanta prestazioni migliori ed una maggior efficienza in termini di consumi. Al momento il mio computer di bordo, sui 35.000 km percorsi mi calcola un consumo medio di 4,9 km/kWh. Forse non un record ma un valore mediamente in linea con auto analoghe. La stagionalità fa molta differenza, in certi periodi dell’anno arrivo a percorrere anche 7 km/kWh per scendere a 4 nei periodi molto freddi. In analogia a Paolo, anche io sono uno dei “privilegiati” che possono contare su garage privato, wallbox ed impianto fotovoltaico ed ho l’opportunità di ricaricare l’auto a costo zero sul luogo di lavoro. Direi tutti motivi chiave per chi vuole passare ad una vettura elettrica. Posso ammettere che in termini di efficienza il mercato offre ottime alternative, ma a comandare credo siano il fattore estetico ed il prezzo. Le Tesla sono auto sicuramente divertenti e probabilmente con la maggiore efficienza in termini di prestazioni/consumi, ma non a tutti piacciono. L’estetica in effetti sembra un po’ datata e nonostante i ritocchini periodici, sembra sempre di vedere auto “passate”. Anche la minimalità degli interni deve piacere; personalmente resto fedele al classico cruscotto ed ai volanti pieni di tastini. Il “tablettone” tuttofare non fa per me. Relativamente ai prezzi, Tesla sta adottando politiche decisamente attraenti, cosa che le case europee faticano ad applicare e dall’altro “lato” abbiamo BYD che sta scalando le classifiche con prodotti tecnologicamente molto avanzati. Nel momento in cui l’estetica cinese si avvicinerà ai gusti europei, beh…possiamo immaginare come potrà finire! Tornando al nostro Q4, relativamente alle ricariche “in giro”, mi sono dotato da subito di un abbonamento con “Audi Charging” che alla modica cifra di 5 euro al mese, garantisce una copertura molto ampia ed un’interoperabilità con la maggioranza delle stazioni di ricarica sparse in giro per il territorio. I prezzi al kWh non sono tra i più economici, ma nel mio caso viste le limitate ricariche nei tragitti vacanzieri, posso ritenermi soddisfatto per non aver mai avuto problemi alle colonnine. In quasi 3 anni di “elettrogite” ho avuto qualche difficoltà solo in un tragitto verso Livigno, in quanto passato Sondrio, le colonnine rapide scarseggiano ed in quell’occasione le uniche 2 trovate lungo la strada erano difettose, costringendomi a deviare sensibilmente dal tragitto programmato per poter effettuare una ricarica. Oltre alla mia tessera principale mi sono attrezzato con una tessera “ChargeNow” e “Nextcharge” (entrambe gratuite) che permettono di coprire abbondantemente tutti i servizi non compresi con la mia tessera Audi. In questi anni, grazie alla cortese disponibilità della concessionaria Audi di Alessandria, ho avuto modo di provare (in totale esclusiva e per più giorni) tutti gli altri modelli elettrici della Casa: Q8 E-tron, Q6 E-tron ed in ultimo una S6 E-tron che con i suoi 550cv e dotazioni tecnologiche spaventosamente intriganti fanno guardare al Q4 come ad una “bella” utilitaria. Costosissima….ma decisamente sottotono rispetto alle sorelle maggiori. Ho avuto modo di provare anche una RS6 Performance per un’oretta in giro per le colline astigiane ma non è questo il sito dove parlare delle emozioni che un V8 da 630cv sa ancora regalare…ma fino a quando? Due mondi diversi, diverse filosofie, rumore (declinabile anche a suono onirico) da un lato e silenzio dall’altro, zero emissioni per l’elettrico e fatiche ingegneristiche per contenere le emissioni di un motore che potrebbe erogare tranquillamente 800cv sterminando flora e fauna ad ogni km percorso! Le prestazioni ci sono da entrambe le parti ed alla fine uno deve fare le sue scelte ragionando a 360 gradi su quale sia la soluzione più efficiente e conveniente per le proprie tasche. Non do corda per scelta a chi elogia solo l’elettrico o solo il termico. Ad oggi sono due mondi che devono convivere e non capisco quelli che puntano il dito a prescindere. Io stesso, per esigenze familiari, possiedo anche un’auto diesel. Cambierà. Cambieremo mentalità di sicuro ma la risposta ce la darà il futuro. Nessuno può escludere che si possa trovare una tecnologia ancora più efficiente con zero impatto ambientale e piena soddisfazione per entrambe le fazioni. In fondo treni, tram, filobus e mezzi pubblici alternativi ci sono già, le piste ciclabili crescono (salvo eccezioni assurde come accaduto nella mia città), i servizi di car sharing cittadini con piccole auto elettriche esistono e se le varie amministrazioni piccole e grandi, fossero in grado di sfruttare al meglio i trasporti pubblici ed i servizi di mobilità condivisa, probabilmente, il mercato dell’auto crollerebbe quasi del tutto e non dovremmo più discutere di termico ed elettrico. Vedremo! un saluto a tutti.
Il segreto è macinare una valanga di chilometri elettrici nel quotidiano per sentirsi meno in colpa quando si tira fuori la RS6 dal garage nel weekend!
Parlando più seriamente, il giorno che i carburanti sintetici saranno magari più disponibili, mi porto a casa una Spring per il 95% dei miei spostamenti (che tanto più di una Spring oggettivamente non necessitano) e un bel V8 (usato) come seconda macchina da 5’000 km all’anno non me lo toglie nessuno 🙂
Vuoi stare tranquillo sulle lunghe distanza senza tanti sbattimenti con app e carte. Ti compri una tesla long range e hai risoloto ogni problema. Magari non protrà piacere per alcuni aspetti ma come autonomia e facilità di ricarica non ha paragoni.
C’è stato un periodo in cui vedevo spuntare ovunque la pubblicità di questa BEV, prezzo davvero stracciato e molto molto più basso di una Tesla MY (NLT da 600€ circa, ma non ho approfondito).
Il motivo è semplice, è un’auto pietosa.. Un imbarazzante tentativo di fare una elettrica ma con prestazioni da terzo mondo.
Guarda, meglio a questo punto la persona dell’altra mail che si è presa la Mazda EREV.. Almeno proverà la guida elettrica e sarà pronto al cambiamento, questo qui tornerà al pleistocene e ci rimarrà per molti anni.
Sono perfettamente d’accordo con il lettore Paolo Meneghetti, soprattutto con il contenuto della frase di chiusura della recensione: esso riprende in toto quanto, in tempi non sospetti, ho sostenuto con Mariano.
Trovo inoltre quanto mai opportuno e condivisibile il richiamo all’aspetto deontologico dei difensori a spada tratta.
L’ elettrico, purtroppo, è ancora per pochi e va ricordato che per le sue valutazioni e conteggi, Paolo segnala di godere del vantaggio (sempre per pochi) di disporre di un impianto FV con accumulo da ben 15 kW (per chi sa, anche questo è un dettaglio per pochi).
Ovviamente chi non dispone di FV avrà costi notevolmente maggiori!
Probabilmente è vero che esistono vetture piú efficienti (ma, ricordiamo, che la sua vettura è nuova e fra le migliori del mercato!) e trovo ridicolo appellarsi a questo aspetto (tutto da dimostrare!) per smontare i conteggi forniti.
Io invece penso che la risposta della redazione, protesa a promuovere l’elettrico “a prescindere”, non abbia fatto i conti “con la penna”; su questo dettaglio, il lettore è andato oltre, fornendo il prezzo del kWh idoneo a pareggiare i costi con motori termici…
Infine ringrazio il lettore Paolo Meneghetti per la sintesi e la chiarezza del Suo contributo.
Lei che fa i conti con la penna, ci vuole dare i suoi dati di consumo in auto elettrica? Sa, noi abbiamo la brutta abitudine di fare i conti con la strada che percorriamo ogni giorno.
Carissimo Sandro, potrei sbagliare, ma, secondo me, con rispetto, Lei in pratica non ha idea di cosa vuol dire guidare elettrico, dissento in particolare su due sue affermazioni: come avrà potuto leggere, la maggior parte degli “elettrici” non ritiene la “vecchia” Audi in questione tra le “migliori del mercato” considerandone anche il costo ed inoltre le posso assicurare che chi non possiede FV ha costi molto più bassi, non “notevolmente maggiori”.
ritenermi privilegiato perche ho un piccolo fv da 6 kw con 9 kw di accumulo ? grazie , penso che chiunque con un po’ di buon senso trovera’ vantaggioso un fv piuttosto che pagare bollette salate tutta la vita , anche senza auto elettrica . saluti
Altro triste esempio di analfabetismo funzionale con il bisogno di farlo sapere a tutti (sarà parente di masterpilot?)
E si che questo ricarica pure a casa e quindi, secondo le tesi di Mariano, era uno degli eletti per cui le ev erano la soluzione naturale. E invece..
Il problema anche qui non è l auto ne i charger ma l assurda convinzione che le auto elettriche abbiano la stessa logica dei benzina e che le ricariche siano tutte uguali (e infatti viene regolarmente spennato). Se non gli viene la curiosità di imparare perché in viaggio tutti usano abbonamenti che gli vuoi dire? Pubblicate la lettera e lasciate che la gente si faccia due risate..
Dissento e parecchio col lettore. Ho una Kia ev6 gtline AWD e in tre anni ho percorso 95.000 km. Faccio percorso urbano ed extraurbano per il 90% e ricarico a casa senza fv per il 95%. Consumo 12,5 kw da aprile a ottobre, 16,00 in inverno.
In autostrada a 120 22,00 primavera autunno, 25,5 inverno.
Da ultimo, in montagna il recupero è quasi totale tra salita e discesa e anche in urbano spesso il recupero è vicino o a volte superiore all’assorbito.
EV forever
Qualsiasi cosa ma il recupero superiore all’assorbimento direi anche no, per favore
Hai ragione il recupero non può essere maggiore della spesa, anch’io ho una EV6 e il recupero è l’aspetto che più mi sorprende dell’auto
E’ una inutile perdita di tempo, non glielo fai capire! Qui oltre a usarla l’energia la si crea! Tutti a Stoccolma il 10 dicembre! 🤣
il segreto e’ percorrendo lo stesso tragitto in salita e rifarlo a ritroso senza mai accelerare ,solo recupero energia , vedra’ che risultati .stesso risultato anche con auto termiche da me possedute in passato , ho percorso anche 50 km a litro , esempio passo del gallo valle di poschiavo fino a tirano in folle senza frenare solo folle e marcia lunga per rallentare .
Le è rientrata la benzina nel serbatoio? Non l’avrei mai immaginato
Beh fare in folle una discesa non è proprio da geniacci… Il motore continua a girare al minimo. Le discese le fai a marcia alta e motore acceso: in quel caso se hai una macchina con meno di 25 anni, non consumi nulla.
Motore acceso = consumo, ovvero combustibile che viene preso dal serbatoio e bruciato, non ci sono interpretazioni diverse.
Discesa di solo freno motore in 4° o 5°? Freni usati a manetta, mica c’è la rigenerazione del motore elettrico che frena. Il freno motore di un’auto termica si sfrutta con marce basse, non alte.
Oltre alle leggi della fisica vedo che ci sono altre grosse lacune.
Io mi sono comprato una Tesla model 3 e non ho problemi di ricarica.
Ciao!😁
P.s. Neanche mia moglie!😁😁
Ogni volta che pubblicate email simili a questa, ho quasi un sospiro di godimento mentre penso alla mia esperienza di guida e ricarica al Suc Tesla.
Perché spendere 46k euro per un q4 per poi essere abbandonati al proprio destino senza una rete di ricarica adeguata? A parte che con 100 euro l’anno si accede al Suc tesla senza essere tesla…
La compro io, sto cercando una q4 usata ed il kilometraggio è perfetto, se il signore della mail è insoddisfatto sono disposto ad acquistarla a prezzo di mercato, pagamento bonifico istantaneo al passaggio di proprietà.
Ho un Q4 identico al tuo da 2 anni…sono completamente soddisfatto del mio acquisto, macchina comodissima e conveniente.
Ho percorso 50.000 km e la media attuale dall’acquisto è di 15,5 kw/100km.
Ricarico per lo più a casa senza fotovoltaico e nonostante ciò credo approssimativamente di aver speso la metà di una termica di pari livello.
Unica nota dolente le colonnine poche e complicate…
Vorrei dire al signor Paolo che se lui ha avuto tutte queste insormontabili difficoltà a gestire l’auto elettrica, non necessariamente la moglie o un altra donna avrà i suoi stessi problemi. Non se ne può più di leggere nei forum e sui social queste stupidaggini da certi guidatori. Personalmente non ho nessuna difficoltà a gestire le diverse app (nonostante abbia una Tesla, specialmente all’estero dove viaggio spesso, ho raccolto una serie di app che mi permettono maggior risparmi), ho preso alcune tessere informandomi prima per ottimizzare la copertura in Europa, sono addirittura in grado di sollevare un cavo senza chiede soccorso a un’uomo, programmo viaggi senza problemi ma soprattutto ho un marito che mai al mondo si permetterebbe di fare affermazioni del genere. Forse il problema non è l’Audi del signor Paolo, forse eh, ma che ne so io che sono solo una donna? 🤣
Brava Paola!
Mi ero scordato di commentare il cavo impossibile da domare 😜
Anche la parte ove sostiene che una donna non sarebbe in grado di fare calcoli per sapere dov’è la colonnina successiva è veramente gentile.
Non ho parole…
@Paola apprezzo moltissimo questo commento.
Guarda Paola , grazie infinite del tuo contributo. Oltre alle esagerazioni e la disinformazione pure il sottofondo maschilista non è che la ciliegina sulla torta. Mi hai evitato un commento.
-ma soprattutto ho un marito che mai al mondo si permetterebbe di fare affermazioni del genere-
Le confesso che dopo aver letto il piglio delle sue prime otto righe mi guarderei bene dal contraddirla pure io.
Volevo scrivere anch’io qualcosa in merito al commento inopportuno di Paolo sulla moglie, ma dopo questa bella risposta direi che non è il caso di infierire ulteriormente.
Aggiungo solo questo. Noi in casa abbiamo un auto sola e per me era importante che la scelta fosse condivisa da mia moglie, visto che in settimana la usa lei l’auto.
In famiglia sono io il nerd di casa che fa tutti i calcolini su come risparmiare e ottimizzare, ma assicuro che mia moglie se la cava benissimo senza di me a fare viaggi lunghi. Anch’io ho le 10 app installate sul telefono che consulto prima del viaggio, ma alla fine uso quasi sempre queste due opzioni: SuC o tessera di electroverse (che funziona quasi ovunque a prezzi accettabili). Non mi sembra una cosa così difficile da fare…
Inoltre ho la fortuna che mia moglie è forzuta e riesce a maneggiare il pesante cavo con spina CCS-2.
Cerco di dare il mio contributo, con la premessa che la mia esperienza in elettrico è ancora fresca, ho una Renault Megane E-Tech con batteria 60kWh e ho percorso poco più 10.000 km in 6 mesi dato che ne ho passati oltre 2 all’estero nel frattempo, ma sono in condizioni molto simili a quelle di Paolo che scrive l’articolo.
Confermo che a casa col fotovoltaico si ricarica gratis da marzo compreso a spero ottobre compreso, quindi per 8 mesi si potrebbe teoricamente ricaricare gratis, cosa che però avviene in realtà solo nel week-end dato che nei giorni feriali con la macchina ci vado al lavoro e non posso lasciarla collegata mentre il fotovoltaico produce. Le batterie di accumulo nel caso di Paolo come nel mio, sono dimensionate per il consumo domestico e non per caricare anche l’auto.
Per lavoro ho usato volontariamente la mia auto per fare 3 viaggi da 800km l’uno con tanta autostrada per vedere cosa sarebbe successo.
Ora inizio a smentire, alcune considerazioni fatte da Paolo:
1. Bisogna avere 10 tessere per ricaricare. Non ne ho nemmeno una. Ho installato una decina di applicazioni ma alla fine ne uso 3: Tesla per ricaricare a 0.48€/kWh, RechargeAround che fino ad aprile mi consentiva di ricaricare quasi ovunque a prezzi minori rispetto al diretto gestore della colonnina e ultima quella di Plenitude perchè negli ultimi 2 mesi ha abbassato a 0.65€/kWh la ricarica fast. Segnalo inoltre che sulla A22 ci sono colonnine gestite direttamente dalla società della A22 Brennero che accettano solo carta di credito, nessuna app, al costo di 0.43€/kWh.
2. Bisogna informarsi, la tecnologia non è una cosa intuitiva, o meglio sono intuitive le cose basilari, ma per entrare nel merito devi avere un po’ di competenza. Tutti usano il telefonino in modo intuitivo, ma se vuoi sfruttare tutte le sue potenzialità devi studiare. Purtroppo per le auto elettriche ci si deve applicare per poterle capire e sfruttare. La curva di ricarica, quanti sanno cos’è e quanti l’hanno mai vista? Questa al link è quella relativa all’Audi Q4 https://electrichasgoneaudi.net/models/q4-e-tron/knowledgeexchange/faq/whyhpcchargingslow/ . Quando leggete carica rapida a 130kWh sappiate che è vero solo per pochi minuti e solo con batteria precondizionata e solo con livello di carica bassissimo. Altrimenti caricate al 50% di quella velocità. Ne consegue che per ridurre i tempi bisogna caricare con batteria molto scarica e per poco tempo. Resta però vero che bisogna fermarsi 30minuti ogni 200km come riportato da Paolo con una batteria da 55-60kWh.
3. Stesso discorso per il rendimento del motore elettrico, o meglio della resistenza dovuta all’aria in funzione della velocità. Di seguito un articolo di un altro sito https://www.greenstart.it/la-relazione-fra-velocita-e-autonomia-nelle-auto-elettriche-tesla-model-3/ che spiega bene e fa vedere con grafici intuitivi cosa significa viaggiare a 80km/h o 120km/h, un aumento del 50% della velocità si traduce nel 110% di aumento dei consumi. Non perché il motore elettrico cambia resa, ma lo spostamento dell’aria ha un costo molto maggiore all’aumentare della velocità.
4. Margine di sicurezza di 80/100km è soggettivo. Non conosco Audi Q4 ma Renault Megane ha Android integrato e mi fa vedere esattamente la percorrenza residua (abbastanza bene stimata) e dove andare a ricaricare. Suggerisco di valutare i supercharger Tesla sono ogni 40-50km e hanno sempre stalli liberi oltre alla tariffa conveniente.
5. Ricaricare sotto al sole o sotto le intemperie, non mi sono mai sentito obbligato a restare in auto mentre ricaricavo. Tesla è vicino a hotel, bar o centri commerciali, in autostrada entri nell’Autogrill, in giro ce ne sono di coperti e comunque non tutti sono in mezzo al deserto :-).
6. La moglie… pure io ne ho una, poco avvezza alla tecnologia, ma ha imparato in un attimo a collegare il cavo alla colonnina di casa e passare RFID per attivarla. Ha pure imparato che la deve collegare col sole altrimenti preleva dall’accumulo o dalla rete. Ha voluto che le installassi la app per vedere la produzione del fotovoltaico e lo stato delle batterie di accumulo anche per gli elettrodomestici. Quando sono via per lavoro, come ora che sono in mezzo al mare al largo di Long Island NY, usa la mia Megane E-Tech al posto della sua Clio 1.5dci perché ha capito che gira gratis anziché a 4.6l/100km di diesel. Ha pure 57 anni e ciò nonostante non ha trovato questo mondo fuori dalla sua portata. Tutti noi vogliamo fare ironia, ma lasciamola alle chiacchiere da bar. Se dovesse fare un viaggio lungo mentre io sono via? Le direi di installare l’app di Tesla e di partire tranquilla che ogni 50km può fermarsi a ricaricare. Tra un paio d’anni probabilmente sostituiremo la vecchia Clio con una R5 di seconda mano risparmiando sul prezzo di listino. La mia Megane con 28.000km e meno di 2 anni di vita l’ho pagata meno di 23.000€ da un privato di Padova.
7. Consumi che aumentano vertiginosamente in salita… però dilla tutta dai… come te la godi a spingere l’acceleratore e salire come con una macchina da rally? Rispetta i limiti e guida con prudenza, e vedrai che tra salita prima e discesa poi consumi un 10-15% in più rispetto alla pianura.
8. Gli aspetti negativi, ce ne sono tanti e mi sembra che vengano sempre menzionati. Confermo che se devi fare in 8 ore 1000km non puoi usare un’auto 100% elettrica, secondo me il limite dell’elettrico è sui 200km al giorno, che significa oltre 40.000km all’anno senza problemi. Le statistiche dicono che sono pochi quelli che li superano. Per queste persone restano i motori termici o la possibilità economica di acquistare auto con più di 80kWh di batteria per poter fare oltre 350km a 130km/h e la disponibilità di tempo per pianificare i lunghi viaggi. Confermo anche che non è un acquisto economicamente vantaggioso per chi deve ricaricare solo alle colonnine, anche se con Tesla e A22 Brennero sei al pareggio. L’aspetto negativo più grande secondo me è il freddo! Perdo il 25% di percorrenza d’inverno! Ultima nota gli pneumatici, sono costosi dato che le elettriche montano diametri importanti e si usurano più in fretta a causa della tanta coppia subito pronta e del peso maggiore.
Ha ragione su tutto. Le ricordo però che non è necessario leggere articoli di un altro sito. Noi abbiamo pubblicato una serie di interventi del professor Massimo Ceraolo che spiegano perfettamente, con tanto di grafici, tutti i concetti base sull’andamento dei consumi al variare della velocità: le lascio il link del primo, dal quale può risalire ai successivi. Capire i veicoli elettrici/1 Perché sfruttano meglio l’energia. SE vuole approfondire ulteriormente, ecco un libro dello stesso Ceraolo che riprende e amplifica i sei testi già pubblicati on line da questo sito. Auto elettriche dall’A alla Z: libro e filo diretto con Massimo Ceraolo
Grazie del supporto, ora mi leggo quella serie di articoli, non li conoscevo. Cercando velocemente su Google non avevo trovato link a vaielettrico.it e ho messo quello che mi sembrava comunque completo, non volevo fare pubblicità a nessun’altro.
Non leggerò il libro, non ho la pretesa di diventare un esperto.
Caro Mauro, come tutte le cose ognuna và dimensionata e progettata in modo che servano alle proprie esigenze, ed io per esperienza personale, vivendo più a nord del Nord Italia, con un impianto 11kwh fotovoltaico ed un accumulo di 22, avendo praticamente tutto ad elettricità in casa ti dico che se la progettazione ed il dimensionamento è fatto con i dovuti criteri, riesci a sfruttare il fotovoltaico anche da ottobre a marzo (e te lo dico da Salisburgo. È ovvio poi dipende dalle necessità e dal mezzo,ma Io con una tesla(169.000km in 4 anni )
faccio Salisburgo – Utrecht in poco più di 9 ore, e sono 1000km, ed è un percorso che faccio mensilmente, e rispetto a prima con una A4 tdi i tempi di percorrenza sono praticamente simili (15/20 minuti in più) , quindi come sempre tutto è relativo
Io abito a Cesenatico, ho 7kWh di fotovoltaico e 19kWh di accumulo, credo di avere un’irraggiamento solare migliore rispetto a Salisburgo. Casa in classe A4 appena rifatta. Nonostante questa premessa novembre e febbraio importo dalla rete il 25% dell’energia; dicembre e gennaio circa il 50%. Non so come sia possibile a Salisburgo fare tutto col fotovoltaico, ma mi adeguo alle sue parole. Queste le percentuali senza ricaricare l’auto, figuriamoci se dovessi aggiungere circa 300kWh anche per le ricariche dell’auto ogni mese.
1000km in 9 ore sono i 111km/h di media senza sosta, complimenti! Non sapevo facessero kit di batterie da mettere al posto dei sedili posteriori! 😜
la differenza sta proprio nella capacita’ di impianto del signore di Salisburgo 11 kw contro 7 kw .
Appuntamento sempre a Stoccolma il 10 dicembre!
7kWh di fotovoltaico e ci metto 19kWh di accumulo contro gli 11kWh a Salisburgo sia di fotovoltaico che di accumulo. Evidentemente non in tutte le scuole insegnano la stessa matematica.
Io contesto solo un punto all’autore della lettera. Il fatto che in salitai consumi aumentino. Certo che i consumi aumentano, ma con una esperienza di più di 4 anni posso affermare tranquillamente, almeno con la mia vw id3, che con l’energia recuperata in discesa, praticamente è come avessi fatto pianura.
“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma” è attribuita ad Antoine-Laurent de Lavoisier ed è ancora oggi valido.
Tutto si trasforma ed ha un costo, o meglio resa. Fare lo stesso percorso prima in salita e poi in discesa non può equivalere in termini di consumo. Per forza di cose c’è uno squilibrio a discapito della salita, altrimenti avresti creato energia. Guidando bene arrivi quasi al pareggio, soprattutto se acceleri poco in salita e lasci tanto scorrere in discesa, ma come vedi non adotti lo stesso stile di guida nelle due fasi…
Probabilmente sì: spinge forte sia in salita che in discesa, così facendo non utilizza molto la frenata rigenerativa e “pinza” forte nelle curve utilizzando anche i freni meccanici.
Dimentica la velocità media. In molti percorsi montani la velocità media cala drasticamente (tornanti, ad esempio) e nel tragitto che faccio io (Modena città – Fanano e ritorno, 710 mt di dislivello complessivo – un po’ di saliscendi), la media è INFERIORE a quella extraurbana perchè la mancata rigenerazione totale in discesa (che è ovviamente impossibile o si andrebbe contro la termodinamica) è più che compensata dalla velocità media inferiore.
Ovvio che se la strada “di montagna” è tutta dritta (ma mi pare improbabile..) allora è vero quello che dice lei.
Nel mio caso, posso fare 502 km alla velocità media di 57 km/h (che includono tutto il tratto urbano, i semafori e tutto il tratto extraurbano montano, media su oltre 50 viaggi) con 52kWh. PS: la velocità media teorica prevista nel mio tragitto da Google maps alle 2 di notte (quindi ESCLUSO TRAFFICO) è di 55 km/h, quindi non mi si dica che “vado piano” dato che è la circostanza migliore per usare tutti i 239 kW quando si sorpassa il solito tizio che accelera come se fosse in pista all’inizio di ogni rettilinea e praticamente si ferma prima di ogni curva (credo che percorrano 8 km con un litro) oppure quando becchi il camion di turno o il trattore.
A Fanano ci sono passato solo una volta ma mi sa che Montecreto, Sestola o Fiumalbo vado pure più piano dei 50😅 sarà che non sono nemmeno molto coraggiosi in montagna in auto 😂
È il motivo per cui sono passato a Tesla. Siamo in 3 a guidare la macchina principale e io sono arrivato ad avere 12 app e 5 tessere con la Mokka-e, impensabile pensare che tutti in famiglia facciano lo stesso. Plug&charge, tariffe migliori, efficienza (quindi autonomia) e software di navigazione impeccabile. Tesla ha reso semplice ciò che per gli altri è complicato
in tempi non sospetti, nell’ormai lontano 2021, noleggiamo una q4 40 per un weekend per curiosità, eravamo ancora 100% nafta in casa e il mondo elettrico proprio non lo conoscevamo, il nostro percorso prova era Reggio Emilia – Martigny (Svizzera) 430 km circa di cui 300 circa di autostrada, era ottobre, temperature ideali, partimmo da casa il venerdì mattina con la batteria al 96%, in autostrada ancora non c’erano free to x, viaggiammo sempre 115 / 120, arrivati ad Alessandria dovemmo caricare ad una colonnina enelx da 50kw, da li con molta calma riuscimmo ad arrivare ad aosta dove caricammo ad una ionity e finalmente riuscimmo ad arrivare a destinazione con circa 1 ora e 30 di ritardo rispetto al programma, il “bello” fu al ritorno, completamente ignoranti in materia partimmo dall’hotel con l’80% di batteria, arrivammo ad aosta e ci collegammo ad una colonnina AC da 11kw che però dimezzammo con una ZOE, da aosta a venire in emilia la strada è in discesa, avevamo calcolato di arrivare a piacenza ad ionity ma niente.. uscimmo dopo alessandria, fermandoci ad un Mc Donalds, enelx in DC non partì, caricammo 1 ora a 3kw in A/C e poi partimmo per piacenza per strada normale a 70 km/h arrivando con il 5% 40 minuti fermi, un viaggio standard con auto termica 4 ore e 30, con la q4 andata 6 ore, ritorno 9 ore,
oggi abbiamo una Model Y performance e sicuramente grazie a nuove infrastrutture riusciamo ad arrivare in 5 ore circa, ipotizzo che con una Y RWD Long Range e cerchi da 19 si possa tentare lo stesso tempo del diesel,
questo per confermare anche da parte nostra che, vuoi elettrico? compra Tesla o nell’ultimo periodo le asiatiche, ma lungi dalle tedesche
Possibile che queste persone che si lamentano siano, dai loro stessi racconti, palesemente causa dei loro mali?
Se vuoi risparmiare fai abbonamento anche solo 1 mese quando fai lunga percorrenza (es. per andare al mare).
Se non vuoi risparmiare ma vuoi vita facile ti fai 1 sola card Electroverse (gratis) e carichi ovunque (incluse colonnine Porsche).
Sempre per lunghe percorrenza puoi quasi sempre caricare ad un Supercharger con costi bassi e ottime prestazioni. Ogni 200km li trovi pressoché sempre su tutte le direttrice autostradali di Italia.
Se invece vuole lamentarsi, vada avanti pure così come fa, ma si tenga le lamentele con gli amici del bar.
Se non si ha la mentalità meglio continuare con i “naftoni”. Io ho elettriche dal 2019. Ci sono stati grandi progressi. Non mi farei mai un’europea perché il know sra in Corea, Cina e Tesla. Se mi devo fare una Smart o Mini fatta in Cina mi prendo una cinese originale.
Faccio tremila km l’anno, non ho fotovoltaico, ma abbonamenti quando non posso ricaricare ai SUC Tesla.
Dai Antonio!
Siamo un po’ positivi !
Le vetture in arrivo da ora in poi penso siano piuttosto valide (ho buone aspettative anche sulle Neue Klasse…dubbi su M.B. a 800V se non mettono DC-DC x ricaricare ovunque.. Stellantis varie . vedremo).
I cinesi ora come ora puntano su 2 concetti un po’ diversi: uno divergente dalle aspettative di noi europei ossia autonomie non superiori a 450km WLTP (ma ricarica anche >4C) e l’ altra (dispendiosa per la creazione della rete) fare ricarica Megawatt (praticamente da uniformare con i TIR ! )
Speriamo che tutti coloro che NON lavorano con 1000km giorno autostradali (ma solo viaggi lunghi poche volte l’ anno) comprendano che comunque le ultime BEV sono già ottime (e più comode).
Utilizzo la risposta a te ma in realtà è un pensiero generale che vorrei rendere pubblico
Le 4 abitudini che , con qualche lieve presa in giro, si chiede di cambiare in realtà sono qualcosa in più
Facciamo la parte dell’avvocato del diavolo e facciamo qualche ragionamento in modo pacato
non conosco tutte le auto ev ma la comodità di quelle che ho visto sono del tutto simili alle ultime auto ibride ( forse più alle full) nessuna comodità in più o in meno
Rifornimento dai 3 ai 6 minuti la termica minimo una ventina le bev
Autonomia sui 400 km praticamente tutte le termiche , le ev con questa autonomia ( reale non ipotetica e a temperature ottimali) sono quelle dal costo di un piccolo appartamento
Termiche , qualunque cosa si abbia in tasca , dai 5 euro in contanti all’amex ti permette di fare rifornimento ovunque , puoi addirittura lasciare il telefono a casa
Costi ricarica simili o addirittura superiori al termico se non si volesse utilizzare abbonamenti o colonnine magari più scomode rispetto al percorso
Parcheggi , arrivi stanco da 10 ore di lavoro , abiti in città e non hai box, al primo buco utile piazzi l’auto , per la bev devi girare a trovare il parcheggio con colonnina perché, non dico tutti i giorni , ma mediamente devi ricaricare
Ho lasciato per ultima la chicca che so piacere a molti, se dove è legale, o anche solo dove lo desidero approfittando di orari di alba o notturni con autostrade pressoché deserte voglio piazzarmi a , puro esempio, 160 kmh e li voglio tenere per 150 km posso farlo e non mi cambia un centesimo delle mie abitudini di percorso e rifornimento
So già i commenti a quest’ultima , è pericoloso, vi assicuro non più di un televisore ( non desiderato) piazzato al centro del cruscotto e che distrae enormemente qualunque funzione si voglia avviare o verificare( questa pessima abitudine peraltro i costruttori la stanno trasferendo anche su molte termiche)
Ora le conclusioni, concordo anche io che molte più persone potrebbero approcciarsi alle bev , anche solo come seconda auto
Concordo anche che per chi fa spostamenti brevi prevalentemente in città avrebbe molti vantaggi
Concordo anche , sebbene non sia solo questo, che nelle citta la diffusione migliorerebbe l’aria respirata
Quello su cui assolutamente non concordo è la superficialità con cui si ironizza sulle persone che non hanno voglia di cambiare le loro abitudini di guida , ma anche di parcheggi e rifornimento e denunciano la cosa come semplice analisi di ciò che vorrebbero come consumatori per acquistare il ” prodotto”
Più che ironizzare, lo diciamo da sempre che a certa gente non interessa un fico secco di cambiare abitudini, costi quel che costi, e senza preoccupazione alcuna di dove arrivi il petrolio, da quanto occorra sporcarsi le mani per fare in modo che arrivi nel serbatoio dell’amato termico, di quanto inquini produrlo e bruciarlo.
Fino al giorno in cui, improvvisamente, le cose cambieranno.
Evidentemente la questione del gas russo non ha fatto sentire la puzza di bruciato a molte persone, che finché non vedono le fiamme preferiscono aspettare a muoversi.
Caro @Ds
Che le care, vecchie, rassicuranti auto termiche con tutte le loro “abitudini” (tra legali ed illegali) siano “comode” e non richiedano cambi di abitudini radicate… È risaputo.. e per tanto anche l’unica opzione finanziariamente accessibile (purtroppo).
Purtroppo è anche una di quelle cose cui dovremmo (dovremo) sempre più urgentemente rinunciare… tardivamente (!) quando cambiamenti climatici aumenteranno la frequenza degli eventi estremi…con la loro scia di danni (che da me… non sono stati neppure parzialmente ripagati quelli di 2 anni fa)..di perdita di case .. posti di lavoro… veicoli…campi coltivabili e frutteti…e ..pure diverse vittime.
L’ Europa e l’ Italia in particolare sono tra le zone ove molto rapidamente vedremo conseguenze estreme di vecchi, comodi comportamenti e scelte a dispetto dell’ ambiente…
Solo che troppo faranno come la famosa “rana 🐸 nella pentola sul fuoco 🔥🔥”… e si renderanno conto e pagheranno conseguenze quando sarà ormai troppo tardi..
Tante scelte…in tanti (troppi) campi vanno fatti ora .. scelte politiche, economiche ed industriali…oltre che di stili di vita privati (ognuno, nel suo , può e deve contribuire).
Buona fortuna.
Damiano , io non sono convinto che basteranno i tuoi pur corretti ragionamenti per avvicinare la maggioranza , quello che cercavo di far riflettere e invece quanto servirebbe avvicinare le ev ma sopratutto il collegato alle ev per far apprezzare maggiormente il prodotto
Traducendo , e parlo per tutto ciò che sento da amici e colleghi non tanto per il mio pensiero, perché si richiedono sforzi alle persone e questi sforzi non possono essere chiesti a costruttori , gestori e al legislatore per fare in modo che l’utilizzo di tutto il “pacchetto” bev si avvicini maggiormente alle abitudini stesse e già consolidate delle persone?
Magari avessi questo potere! E ti ringrazio pure per ritenere corretti i ragionamenti…
Quello che servirebbe, @Ds, è una classe politica (nel suo complesso..tra tutti gli schieramenti) molto più capace e un po’ meno attaccate ad interessi “di partito” se non “di corrente interna” che guardasse oltre gli orizzonti elettorali e puntasse a piani di sviluppo più sostenibili non solo per l’ economia presente ma anche per la sostenibilità nel tempo del nostro ambiente vitale.
Potrebbe prendere decisioni (e mantenerle nel tempo) per creare tutto ciò che ora manca e rende complicata l’ adozione a noi italiani sia del progressivo passaggio ad auto Elettrificate (ci metto dentro anche le ultime plug-in ad alta autonomia e le eREV…mica sono un talebano BEV ); sviluppare zone in tutte le città piccole grandi con quartieri via via più attrezzati ..p.es.anche coi punti ricarica AC nei lampioni o marciapiedi (come fanno all’ estero).
Ti ricordo che la NS quota NEV è del 4% tolte le inutili mildhybrid (1/3º rispetto a paesi sviluppati con cui vorremmo paragonarci).
Serve anche essere più onesti nella comunicazione (ora spesso mendace .. talvolta contraddittoria) per far crescere la conoscenza e la consapevolezza..
Ripeto…son tantissimi coloro che potrebbero fare ottime scelte…ma non le fanno per pigrizia…paura a volte…
Te lo dico anche con “cognizione di causa” visto che dei tanti anni di lavoro in concessionarie mi sono (anche ) occupato delle consegne sia ad acquirenti che a destinatari di veicoli di flotte N.L.T. …e ci sono grandi differenze di comportamento tra chi ritira veicoli nuovi; a volte il tempo necessario è inversamente proporzionale al valore e complessità del veicolo…segno di quanto influisce la cultura sull’approccio a oggetti relativamente “nuovi” ma non poi tanto (e ti deprime vedere la scarsa attenzione..la mancanza di voglia di leggere il manuale di istruzioni in cui tutto è perfettamente spiegato -piuttosto fanno 40~50km perché si vogliono far ri-spiegare il climatizzatore…il bluetooth…la radio DAB…).
I Costruttori (con l’ occhio al dividendo) grandi sforzi finanziari li stanno tardivamente facendo (e gli anni persi rispetto a Tesla & cinesi non si recupereranno ).. gestori di reti (CPO e non solo) potrebbero fare di meglio..ma per calare concretamente i prezzi occorrono tanti interventi diversi (a livello europeo e nazionale)…ma prima di tutto gli investimenti F.E.R.+BESS+SmartGrid..
Perché il Vero problema Non è con cosa ci sposteremo… ma Come potremo continuare a produrre qualsiasi bene e servizio nel nostro sciocco paese.
Italiani bolliti, in effetti, purtroppo ce ne saranno molti.
È ciò che temo, Leonardo… anche se spero tanto.. tanto..tanto di sbagliare!
“Non posso pensare a mia moglie che maneggia con le app e le colonnine…”
che è come scrivere pubblicamente che pensi che tua moglie sia una cretina tecnologica,
con un retrogusto di maschilismo.
e con questo non voglio assolutamente dire che siamo fatti tutti uguali, maschi e femmine, alti e bassi, biondi e mori e pelati:
solo che non descriverei mia moglie (o il marito) così su un sito, ecco…
Diciamo che il personaggio non brilla per buon gusto, almeno per quanto traspare dai commenti che fa.
Come sempre i soliti commenti “ma se prendeva una Tesla” ma nn considerate che la Tesla esteticamente fa cacare e come interni e finiture idem? Poi il lettore ha ragione le colonnine dovrebbero tutte , ma dico tutte, essere accessibili con normale bancomat . Vero anche che il grosso delle proposte ha autonomia da microcar con lo svantaggio che mentre una ICE per quanto consumi in un lampo riempi il serbatoio moltissime proposte bev impiegano tempi biblici in quanto non prevedono ricariche fast e Superfast ma solo lente
Certo, se non ti piace la Tesla non sei obbligato a comprarla (e per la cronaca, “l’estetica fa cagare” mi pare un’espressione piuttosto gretta).
Detto ciò, ribadisco quello che ho scritto sopra: mi compro l’auto che mi piace sbattendomene della tecnologia, allora la mobilità elettrica è immatura mi pare un ragionamento ben poco ragionato.
Tesla non verrà sicuramente messa al MO.MA a differenza di piccoli gioiellini come la Fiat 500 (quella originale intendo); come ogni design è soggettivo ma tra tutti i modelli di auto incircolazione diciamo che BMW e Audi e Mercedes la surclassano di molto. Mi compro l’auto che mi piace …… si certo è uno dei parametri fondamentali, se non mi piace anche se fosse firmata da Salvador Dalì non la prenderei. Tecnologia è un parametro dei tanti ma se associato a qualcosa di brutto per i miei gusti non la prendo perchè tecnologia ed elettrico non deve per forza essere brutto, minimalista, senza appeal . perchè prenderei Audi anzichè Tesla? Basta guardarle dentro e fuori per me è sufficiente però non ho preso ne l’una ne l’altra perchè ho preso l’ennesimo pick made in USA ma elettrico ; ci ho lasciato giù i soldi di un villino ma tanto sono irresponsabile e mi piace così.
A me le BMW non piacciono, le Tesla sono passabili, ma sono innamorato della mia MG4… I gusti non si discutono, ma io oltre all’estetica, quando ho dovuto decidere cosa acquistare, ho valutato il rapporto tra il prezzo e l’autonomia e la MG4 modello Comfort era la migliore in quel momento. Poi, ovviamente, ci sono altri infiniti parametri a seconda delle esigenze di ognuno.
Ogni volta che leggo questo tipo di esperienze mi meraviglio della totale impreparazione con cui le persone approcciano le novità.
La prima domanda che mi faccio è: perché se c’erano tutte queste esigenze si è scelta un’auto che, pur bellissima, è risaputo non avere l’efficienza di una Tesla?
Mi spiego meglio, trovo la lettera assolutamente onesta e seria, ma quello che non riesco a digerire è la chiosa sulla tecnologia immatura, eppure gran parte delle ragioni di lagnanza riguardano difetti abbastanza conosciuti di quell’auto, per poi andare a generalizzare.
Gran parte delle lagnanze sarebbero state eliminate, o fortemente attenuate con una Tesla (efficienza in autostrada, ricarica plug&change, costi di ricarica in viaggio).
Il problema in questo caso non è la tecnologia ma il fatto che alcuni marchi siano saliti sul treno troppo tardi e in modo meno convincente di altri (vedi anche il dramma dell’invasione cinese in atto).
Il problema che hai sbagliato auto elettrica, poco efficiente, costosa anche in acquisto, a parità c’è molto di meglio senza fare nomi Tesla e anche ai supercharger la energia costa di meno 0,42 0,45…
Ha preso una vettura sicuramente prestigiosa (e generalmente molto costosa anche nelle manutenzioni ord/s ord) ma non efficiente..e forse gestita Senza i necessari adattamenti (se si viaggia spesso… abbonamenti e tessere RFID ci vogliono!).
Poi confrontare il costo rifornimento Puro tra Gasolio e kWh è anche poco sensato..visto che non tiene conto di risparmiare almeno 350/400€ sul bollo (ed almeno la metà su un tagliando medio annuale) che andrebbe conteggiato a pareggio delle ricariche più costose in HPC ..
Mi spiace anche che Paolo ritiene sua moglie incapace di gestire la ricarica… magari all’ inizio avrà bisogno di imparare con qualcuno esperto…ma poi c’è la farà (è solo una presa elettrica abbinata ad un sistema pagamento simile alle pompe automatiche ..ed i POS stanno arrivando..).
Poi. .anche Senza il “mondo Tesla” ci sono (e saranno) altre vetture efficienti… Quella Q4-e magari farà la felicità di qualcun’altro/a con situazioni d’uso adeguate.