Un anno elettrico raccontato da voi, qui, senza sconti. Il 2020 se ne va: volete condividere l’esperienza di chi l’auto (o lo scooter o…) a batterie la usa davvero?
Un anno elettrico da condividere qui, per confrontarci
Contrariamente a quel che pensano tanti furbacchioni che frequentano le nostre discussioni, noi non siamo degli estremisti dell’elettrico. Siamo solo un gruppo di giornalisti e amici che si sono appassionati a questa svolta nel mondo della mobilità e cerchiamo di raccontarne i pregi e i limiti. Lo facciamo dando spazio a professori, manager industriali, politici…e soprattutto a voi che condividete questa apertura verso il nuovo che avanza. E che di mezzi elettrici parlate non per sentito dire (o, peggio, per partito preso), ma perché li usate veramente nella vita di tutti i giorni. Vaielettrico.it è nato soprattutto per questo: per confrontare esperienze in modo civile, ma anche molto diretto, senza fare sconti a nessuno. Sappiamo che l’elettrico è un work-in-progress, con miglioramenti continui in tutti gli aspetti: dall’autonomia ai prezzi, che pian piano (forse troppo) scendono.
Consigli su come scriverlo, dove mandarlo
Come vorremmo che fosse impostato questo racconto di “un anno elettrico”? L’importante è che sia sincero, diretto. Ma se proprio volete una “scaletta”, come si dice nelle redazioni dei giornali nell’organizzare un articolo, vi proponiamo questa:
- un’introduzione descrivendo che auto (o che scooter o…) guidate: quanti km avete percorso (quest’anno e in assoluto) e dove solitamente ricaricate. Con qualche dato sui consumi e, se credete, un confronto le auto “tradizionali” che avete posseduto.
- che cosa non vi sodisfa del vostro mezzo elettrico o, più in generale, della mobilità elettrica (infrastrutture, complicazioni nell’uso, autonomia…)
- che cosa invece vi convince, dalla piacevolezza di guida all’assenza di rumore…Sono solo esempi, naturalmente, dovete essere voi a deciderlo.
Potete inviare il tutto a info@vaielettrico.it: testo, foto, brevi video…Grazie fin d’ora.
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Buone feste a tutti!
Ho una Zoe r110 da poco più di un mese. Ho fatto un noleggio a lungo termine di 3 anni, quindi non l’ho comprata. La mia è stata una scelta “di pancia”: mi sono innamorato delle auto elettriche ed ho decso di prenderne una benché faccia pochissimi chilometri all’anno: 8000 circa. La mia non è certamente una scelta dettata da calcoli di risparmio, ma dettata da motivazioni ecologiche e di piacere di guida personali.
Iniziamo con le cose positive: che dire; vengo da una panda a metano, auto che mi piaceva tanto, ma in confronto la Zoe è un’astronave: più spaziosa, un vero bagagliaio… L’elettronica poi è qualcosa di impressionante: i fari automatici, i tergicristalli automatici, il cruise control (lo sognavo da anni!), peccato non ci sia quello adattivo…..
Un vero piacere guidarla, anche grazie al cambio automatico: mi ci sono abituato in dieci minuti!
Direi quindi un’auto ottima.
Al momento l’ho caricata due volte ad una colonnina gratuita da 22 presso un supermercato Lidl, in attesa che l’elettricista mi metta due prese shuko nel garage di casa.
Le cose negative: una sola parola: software.
L’app: ci ho messo dieci giorni per farla funzionare! Ma, al di là di questo, trovo assurdo che in un progetto così maturo non ci sia la possibilità di stabilire la percentuale massima di carica della batteria e che le programmazioni via app non funzionino sempre.
Visto che si tratta di software, spero che Renault si applichi a migliorare il tutto.
Altro non posso dire, perché ho fatto solo 300/350 Km.
Ho ritirato oggi la mia audi E-Tron 55
Da domani inizia il viaggio.
Con carica al 80 % vedo che l’autonomia indicata è circa di 300 km
Però il computer di bordo dovrà ancora fare il calcolo in base al mio stile di guida.
Vedremo fra un paio di settimane come va.
Ovviamente il piacere di guida, per il poco fatto finora, è al massimo
Lunedì prova in montagna con la neve che è previsto scenda copiosa.
Io ho acquistato una Citigo consegnata a fine giugno. Tra incentivo statale e provinciale l’ho pagata 12k senza rottamazione, praticamente lo stesso prezzo della termica.
L’idea era di usarla come seconda macchina per gli spostamenti quotidiani in città e di fare 10/12 mila kn l’anno. In 6 mesi ne ho fatti oltre 8.000 perché il piacere di guida e il risparmio sono impagabili.
All’inizio c’è l’ansia da ricarica, anche perché il dato di stima fornito dal computer di bordo è troppo variabile, poi si capisce che l’autonomia è di 250 km circa in estate e 180 km in inverno e ci si regola.
Finora ho sempre caricato a colonnine gratuite e raramente a pagamento, ma tra poco mi doterò di wallbox.
La cosa più bella è che parlandone con amici molti hanno cambiato idea che avevano sulle elettriche e diversi ne hanno pure acquistata una.
Possiedo da anni dei mezzi elettrici. Ho iniziato con una Tweezy nel 2015 perfetta per muoversi al centro di Roma e parcheggiare ovunque… l’unico vero problema di quella micro macchinetta elettrica (formato moto) ha riguardato le sospensioni perché in una città come Roma, dove le buche sono alte in maniera impressionante, la schiena ne ha risentito tantissimo.
Successivamente ho avuto per due anni una Icaro Ze come quelle gialle che circolavano principalmente nei centri storici di Roma e Milano e non ho avuto un ottima impressione di questa macchinetta perché per un biennio sono stata ogni due mesi dal meccanico poiché si è rotto di tutto in due anni purtroppo…. Quindi pur pur essendo un quadriciclo pesante molto comodo e con aria condizionata, la qualità è stata veramente pessima… per poterla utilizzare ho dovuto sostituire la batteria che è costata €2000 ed inoltre ho dovuto fare altri interventi di manutenzione straordinaria per ulteriori €2000 Insomma una remissione….. me la sono tenuta solo per disperazione perché avevo speso talmente tanti soldi che mi scocciava venderla. Ora ho acquistato una Twingo che dovrebbe arrivare nel mese di gennaio e mi aspetto che vengano risolte tutte le problematiche che ho riscontrato precedentemente. Ad ogni modo la sensazione di guida è ottima perché sono delle vetture silenziose e nel contempo scattanti. Quanto alla ricarica della batteria se si ha opportunità di ricaricare dentro un box privato o pubblico diciamo che ci si trova nella migliore condizione possibile di ricarica, perché le colonnine di ricarica per la strada sono oche e l’energia elettrica che erogano costa molto di più rispetto a quella erogata tramite la domestica e inoltre se ne trovano sempre pochissime libere e a volte – cioè spesso- quelle libere sono rotte.
Daniele. Possiedo da settembre una Kia E soul con batteria da 64kW e ad oggi ho percorso circa . 5.000 km su percorso misto. Al momento più che soddisfatto sia dei consumi ( senza climatizzatore media di 12kW/100 km, con climatizzatore media di 14,5 kW/100 km ) che della comodità dell’auto. Ricarico sostanzialmente dalla mia Wall box di casa con costo medio di 0,20/0,22 euro ogni kW/h ma anche da colonnine gratuite di supermercati e fast chager. Insomma ad oggi non rimpiango l’auto a motore endotermico, anzi. Unico neo i tempi di ricarica ma facendolo di notte a casa il problema si risolve tranquillamente.
Bravi una bella iniziativa, ho appena firmato un contratto di acquisto per una Twingo-e, che mi sarà consegnata verso marzo 2021, perciò non ho ancora le informazioni necessarie per partecipare al sondaggio, ma seguirò con interesse le varie storie vissute dai possessori di auto elettriche. Grazie