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Un altro passo nella lunga marcia di Sion e Mia

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A sinistra: l'ultima immagine della Sion diffusa da Sono Motors, citycar elettrica tedesca. A destra la Mia.
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Un altro passo avanti nella lunga marcia di Sion e Mia. Due storie diverse, accomunate da un sogno: costruire una nuova azienda e un’auto elettrica.

Un altro passo avanti per l’auto “solare” tedesca

Costruire un’auto di serie non è facile come dirlo. Non basta avere buone idee e buoni progettisti. Servono organizzazione, capitali. Le normative sulla sicurezza  ti costringono a lunghi e costosi crash-test, per non parlare della produzione… Ma veniamo ai due progetti partendo dalla Sion, il più avanzato e convincente dei due. Da Monaco di Baviera i fondatori della Sono Motors hanno annunciato che un prototipo di pre-produzione sarà svelato il 10 gennaio al CES di Las Vegas.

un altro passo avanti

Un altro passo avantiLa Sion, interamente ricoperta di pannelli solari, è stata sviluppata con i fondi raccolti con una delle più grandi campagne di crowdfunding mai realizzate in Europa. “Per la prima volta, abbiamo integrato parti in un prototipo che verrà installato anche nel veicolo di serie.” afferma Denis Azhar, responsabile del progetto. Nessun cenno alla data di lancio della citycar elettrica, più volte procrastinata nel tempo. Quanto ai dati tecnici, un anno fa si era parlato di una potenza di 120 kW (163 Cv!), con 270 Nm di coppia e 140 lm/h di velocità di punta. Accelerazione 0-100 in 9″. Consumo: 14 kWh per 100 km, pari a 7,1 km con un kWh.

un passo avanti
Un’immagine della Sion diffusa lo scorso anno: gli ultimi affinamento sono tuttora in corso.

Tra tre anni per 16 mila euro sarà… Mia

Un atro passo avanti anche per la Mia, la citycar elettrica francese, ma qui la strada è molto più lunga e accidentata. Il progetto è partito a Deux- Sévres addirittura nel 2010, su impulso di un personaggio politico influente come Ségolène Royal, all’epoca presidente della regione Poitou-Charentes. Sono stati 10 anni di fallimenti, di proprietà che si sono succedute tra flop e bancarotte. Ora è arrivata un nuovoazionista, un’azienda quotata alla Borsa di Düsseldorf, che vuole portare in produzione la Mia entro tre anni.

un altro passo
Una vista laterale della Mia: la citycar elettrica potrebbe arrivare sul mercato entro tre anni.

Ma per farlo vuole raccogliere sul mercato azionario 100 milioni, tra soci piccoli e grandi che decidano di voler credere nell’idea. Delle caratteristiche tecniche della citycar si sa poco, se non che avrà un prezzo di 16 mila euro (pre-incentivi) e un’autonomia dichiarata di 200 km. Con la possibilità di ricaricare anche nelle Fast in DC, oltre nelle solite colonnine in alternata. Produzione in uno stabilimento in Ungheria, a Komarom.

SECONDO NOI. Uno su mille ce le fa, ma questo fiorire delle start-up è uno dei fenomeni più belli dell’elettrico. Si liberano energie in avventure spesso un po’ temerarie, ma le buone idee sopravvivono anche ai fallimenti, come ha dimostrato il settore dell’hi-tech nella Silicon Valley. Tanti si faranno male, ma qualcuno (come Tesla) riuscirà a dare una bella scossa ai soliti noti dell’automotive.

 

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2 COMMENTI

  1. Scusate ma la Mia è stata prodotta per un paio di anni e regolarmente venduta…. Tuttora c’è una azienda tedesca che si occupa di tenerle in vita e propone pure upgrade del pacco battrie…. Pur con dei grossi limiti era (e’?) un progetto valido fra l’altro ripreso per certi versi dalla Citroen Ami….

  2. La Sono era un progetto interessante per un certo target di utenza, alla presentazione vantava un buon rapporto prezzo/qualità. Questi continui ritardo nell’uscire, però, la rendono meno conveniente: quando davvero sarà disponibile c’è il rischio che sul mercato ci sia di meglio. Ad esempio, la bellissima Aptera mi sembra un progetto migliore a parità di prezzo (anche se è un modello diverso che con la Sono condivide la logica dei pannelli solari). E considerando che spesso le start up hanno problemi vari di gioventù anche sui modelli di seri, non so il futuro della Sono come andrà.

    La Sono dovrebbe costare, quando uscirà, 25.500 euro (batteria compresa) con 250 km di autonomia con un pacco batterie agli ioni di litio raffreddato ad acqua in grado di assicurare 35 kWh

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