Ultima piccola Smart consegnata in Italia, per fine produzione: l’ha ritirata Gaia Pisani, avvocatessa milanese. Ma che peccato, servono piccole elettriche…
Ultima piccola Smart consegnata, ma si vendeva ancora bene…
È la fine di una storia durata 25 anni, con protagonista un’auto che, pur essendo prodotta in Francia da un gruppo tedesco (Mercedes), ha avuto successo soprattutto in Italia. E a Roma in particolare (oltre 200.000 unità immatricolate dal 1998). Nessun altro paese è riuscito a ricreare il feeling che ha portato il marchio a conquistare oltre 650.000 clienti nel Bel Paese. Ora la Smart ha altri programmi: Mercedes è stata affiancata da un altro socio al 50%, la cinese Geely. Produce sempre macchine elettriche, ma punta sui Suv, di taglia maggiore. Ma a noi sembra un peccato: c’è un gran bisogno di piccole auto a batterie, anche come seconda macchina di tante famiglie, da usare in città. E la Smart, soprattutto nella declinazione a due posti, è sempre stata una soluzione ideale, nonostante un’autonomia limitata. E nonostante fosse ormai in fase di dismissione, ha continuato a vendere bene in Italia, piazzandosi al 4% posto tra le EV nel primo semestre 2024. Con 1.510 immatricolazioni (4,3% di quota di mercato).

Chi occuperà questo spazio? Arriveranno le cinesi?
Saranno altri produttori cinesi a colmare il vuoto lasciato dalla Smart ForTwo? O gli europei sapranno farsi valere anche in questa fascia di mercato? La Renault si appresta a mettere in produzione la nuova Twingo elettrica, ma siamo su taglie ben superiori ai 2 metri e 70 di lunghezza della piccola Smart. Chiunque si misurerà in questa sfida, farà comunque bene a riflettere su quel che ha significato la Smart, così riassunto da Maurizio Zaccaria, direttore vendite Mercedes Italia: “Qualche anno fa, il lancio dell’ultima generazione endotermica di ForTwo fu accompagnato da uno slogan che racchiude in sé una buona parte dell’essenza di Smart: tutto resta diverso. In tutti questi anni Smart è sempre riuscita a reinventarsi, senza mai perdere la propria identità. Ed è proprio questa una delle chiavi del suo successo: ha voluto sempre guardare oltre il semplice concetto di automobile e a pensare fuori dal coro.”
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Dopo aver letto gli 11 “necrologi” (più che post 😢) son qui presenti…. in soccorso degli “orfani Smart” mi vengono in mente 3 auspici:
1) venga consentita l’importazione Senza dazi di kei-car BEV asiatiche per aiutare coloro che non possono comprare vetture nuove più grandi
(Ne beneficeremmo tutti nelle caotiche città…meno inquinamento e più posti parcheggio)
2) nascano officine si refitting BEV delle Smart a carburante, che possano elettrificare i tanti modelli ICE venduti, magari beneficiando di qualche contributo (come quelli per trasformare ICE a GPL)
3) Geely si renda conto rapidamente che una Smart#0 (microcar) avrebbe successo e farebbe da “liaison” con gli altri ” #x” del marchio…che ha sempre avuto un appeal di mobilità urban-chic
Ovviamente sarebbe un “pungolo” per le future “grandicelle europee” Twingo & iD2
etc
PS: ad uso urbano..anche il refitting BEV del Pandino 🐼 potrebbe avere un senso…dato il grande numero in circolazione ed il basso costo della base usata di partenza…ma, si sa.. i nostri ottuagenari pensionati fanno tutti 500km a viaggio….ed autonomia cittadina di 100/150km è un’ onta gravissima…
“piazzandosi al 4% posto”
4% posto?
4° posto.
aridaje.
qual è il problema?
Spiace molto la dipartita prematura di un modello che ha ancora moltissimo da dire. La mia prima vetturetta, a 14 anni, non era così diversa (a parte avere 3 ruote) e in città era d’una comodità impareggiabile.
Alla Smart va riconosciuto di aver creato qualcosa di sensato: esteticamente piacevole, tecnicamente robusta, auto affidabile e molto amata dai suoi proprietari. Quella cabrio con quel punto di rosso e quei cerchi è davvero un amore. Peccato i prezzi, un po’ alti per il prodotto finale, ma considerato che ormai non ha più competitor è anche difficile confrontarla con altri prodotti.
A giugno Smart ha venduto 4443 veicoli, 3046 Smart #1 e 1397 Smart #3, con una perdita del 25% rispetto allo stesso mese dell’anno prima. Da inizio anno siamo a 13173 veicoli venduti nel cumulato. Il 28 Agosto in Cina debutterà la #5, suv di pregevole fattura (per gli amanti del genere) ma di ben 4705 mm di lunghezza e 1800 kg di peso. Ahi ahi. Il brand Smart sembra un po’ in difficoltà al momento: al loro posto non avrei avuto tanta fretta nell’uccidere la ForTwo senza avere una valida alternativa da proporre.
La Smart Fortwo è non solo si è preso il suo periodo sabbatico ma è difficile credere che non ritornerà, data più probabile 2026.
Da capire è come tornerà, se la ipotetica #2 avrà prezzi insensati il suo ritorno sarebbe alquanto inutile se diversamente anche se elettrica avrà un prezzo invitante le cose potrebbero cambiare.
La Smart è stata la regina della mobilità cittadina nella maggioranza delle capitali e non solo, questo grazie all’ottimo compromesso tra prezzo/dimensioni/prestazioni/consumi che l’hanno portata ad essere un vero animale urbano tra le strade.
Se verranno mantenute queste caratteristiche la nuiva Smart bisserà il successo in caso contrario sarà un’auto come tante.
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Nella mia vita ho avuto 4 smart, in città imbattibile. Adesso la sostituta (Twingo elettrica) mi ha stregato. Ma non capisco perché si debba abbandonare un settore così importante. Trovo allucinante il suv ma la moda comanda.
Concordo. Ho pure io la Twingo elettrica e devo dire che è un’auto geniale. Costasse meno sarebbe ancora più venduta, comunque la batteria da 22 kWh che può essere ricaricata in un’ora è un must per una citycar e comunque con temperature esterne non estreme permettere di percorrere anche 200 km. Peccato per la Smart
Anche io, dopo Smart, Twingo.
Io le amo entrambe, ma la Smart….un vero go-kart!
Mi associo, la Twingo elettrica è l’auto elettrica da città definitiva. Costasse 18.000€ invece che 22.000€ sarebbe perfetta. Però adesso c’è la C3 che ha 40 kWh di batteria allo stesso prezzo. Renault si deve svegliare.
Quanto costava la Smart elettrica?
Immagino uno sproposito…..
Facevano sempre degli sconti incredibili se avevi qualcosa da rottamare… io lo scorso anno passai a vederne una, e fui quasi lì per prenderla, (nell’offerta c’era la ricarica 22KW, o comunque il max che potesse ricaricare,, wallbox, carichino, e cavo… 14K€… ma alla fine siamo in troppi a casa, per avere solo una 2 posti… e dovetti usare la ragione… presi la C-zero usata a 10K.
In effetti, la ricarica a 22, anche per la Twingo, e’ un “must have”.
Permette anche giri fuori porta senza grossi patemi.
“Piazzandosi al 4% posto tra le EV”?
Comunque per la città andava più che bene, dispiace non venga sostituita con un modello aggiornato di pari dimensioni