Dall’Atlantico al Mediterraneo traversando fiumi e canali francesi con una barca spinta da un motore elettrico (500 km su 600) da 300 euro e alimentato da due pannelli fotovoltaici. Due mesi di vacanza in Francia senza emissioni per il velista Ugo Fano, medico in pensione di 66 anni, che racconta a Vaielettrico la sua navigazione green e a basso costo.Â
Barca da 5mila euro, energia solo dal sole
La storia che ci racconta Ugo è interessante per il dato ecologico, per 500 km ha navigato grazie all’energia trasformata dai pannelli fotovoltaici, e soprattutto perchè è riuscito a fare la traversata e una vacanza con pochi soldi. L’essenziale del suo racconto non sono le prestazioni, ma la possibilità di navigare in elettrico con un budget minimo.

Il medico andato in pensione nei mesi scorsi ha deciso di imbarcarsi in questa avventura solare che ha chiamato: Green Project Alcyon for Amicacci. L’obiettivo era riuscire a raccogliere dei fondi da destinare alla polisportiva dove presta servizio volontario di medico, formata da ragazzi disabili che giocano a basket in carrozzina. “Non sono neanche quanto si è raccolto, so che io ho speso 5mila euro. Ho preso per 2mila euro la barca, mi hanno regalato i pannelli, il bms e le batterie anche se usate e con poca capacità “.
Due mesi di navigazione con motore da 300 euro

Il motore elettrico da 1150 W costa meno di 300 euro: un piccolo fuoribordo acquistato sul portale vidaXL, che Ugo ha alimentato con due pannelli fotovoltaici regalati. Non conosce i dati tecnici ma dalle foto potrebbero essere pari a 500 W, come le due batterie. Purtroppo esauste, ma che gli hanno permesso di tagliare il traguardo: “Permettevano l’accumulo necessario per alimentare il motore, ma senza sole avevano una durata veramente minima. Solo pochi minuti“. Ma la barca va. Anche senza ricaricare le batterie e “con la fortuna di due mesi di bel tempo“.
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La traversata di Ugo e consorte ha preso il via a Castets en Dorthe (non lontano dalla costa Atlantica) con l’Amiot Naval (6,25 metri, 80 cm di pescaggio, 1,4 tonnellate) e attraversando tratti di Gironde, Garonne, Dordogne, un totale “di 600 km e 110 chiuse“, si è approdati a Setè nel Mediterraneo. “Per 100 km ho usato il motore termico, ma solo per mia ignoranza, si poteva fare in elettrico“. Portata a termine l’esperienza, ha regalato la barca. Ugo ne ha costruito una più piccola  da 3,20 metri: “Ho riutilizzato i pannelli per questa barca che ho montato nel giardino di casa“.
Navigare in elettrico: “Una magia”
Ugo è un bravo velista, non è esperto di propulsione elettrica ma è riuscito con pochi soldi a portare a termine la missione e trascorrere due mesi in barca immerso nella natura. Promossa, quindi, la navigazione in elettrico: “E’ una magia, un’ esperienza romantica come andare a vela. E’ un altro modo di andare, un’altra filosofia“. Una esperienza immersiva come si usa dire.

La storia di Ugo, di Giulianova in Abruzzo e residenza a Mosciano Sant’Angelo, conferma la possibilità di fare turismo sostenibile anche con budget ridotti. Bastano piccoli motori e un pacco batteria da pochi kWh e soprattutto i pannelli solari per percorrere lunghi itinerari. In armonia con la natura, ma senza la pretesa di andare veloci. “Con l’elettrico non è ancora possibile fare tutto – sostiene il medico e velista al circolo nautico Vincenzo Migliori di Giulianova -, ma si potrebbe utilizzare su tante barche a vela“.
Ottimo.