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UAU suona il walzer della ricarica: ballano insieme E-Shore, EnerMia e GASGAS

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UAU suona finalmente il valzer della ricarica, mettendo assieme in una unica rete nazionale E-Shore, EnerMia, e GASGAS. Rompendo finalmente, seppur in proiezione futura, il duopolio Enel X-Plenitude. I tre partner si fondono in una sola società che già vanta 1.000 punti di ricarica distribuiti su tutto il territorio nazionale e ne ha in pipeline 5.000. L’obiettivo finale è raggiungere quota 10 mila. Sarebbe l’atteso “Terzo polo” italiano della ricarica. 

L’operazione nasce sotto l’egida del fondo Italian Renewable Resources (IRR) gestito da Soprarno Sgr, che ha sottoscritto l’aumento di capitale di E-Shore finalizzato all’acquisizione del 100% di GASGAS.

E-Schore a sua volta aveva acquisito EnerMia un anno fa. IRR Fund è un fondo di investimento alternativo con focus sul mondo dell’Energy Transition. Opera sulla base del regolamento SFDR (Sustainable Finance Disclosure Regulation) e conta su una dotazione di 200 milioni di euro raccolti fra investitori privati e family office.

UAU ricarica
Flavio Terlizzi

La “regia” del fondo di private equity Italian Renewable Resources: un nuovo player nella mobilità elettrica

«Crediamo moltissimo in UAU, nuovo player che si propone di diventare leader nel settore della mobilità elettrica, un investimento totalmente in linea con il mandato di Italian Renewable Resources» ha dichiarato Flavio Di Terlizzi, Chief Investment Officer di Soprarno SGR. Ha poi aggiunto: «Riteniamo che il settore della mobilità elettrica rappresenti una importante opportunità di investimento, soprattutto in questa fase di transizione per l’automotive a livello globale».

Il progetto UAU sulla ricarica dei veicoli elettrici «è un’operazione in linea con il cambiamento che sta attualmente investendo una delle più grandi industrie del mondo: quella dell’automotive» ha commentato Alessandro Vigilanti, Ceo di GASGAS. «Il mercato è cambiato moltissimo negli ultimi anni diventando molto più competitivo. Noi riteniamo che la strada giusta per affrontare al meglio una trasformazione di tale portata sia la collaborazione e l’unione tra operatori che condividono principi, obiettivi e la volontà comune di fare sistema» ha dichiarato Cristian Pulitano, Presidente di E-Shore.

Uau ricarica
Cristian Pulitano
Alessandro Vigilanti

UAU nasce con un portafoglio di 5 mila punti di ricarica e competenze trasversali

Grazie agli asset portati in dote da GASGAS, E-Shore ed EnerMia, UAU si colloca già oggi tra i principali operatori indipendenti italiani di infrastrutture di ricarica, con un portafoglio di oltre 5.000 punti di ricarica ad accesso pubblico.  UAU è anche un player in grado di operare in maniera trasversale come CPO (Charging Point Operator), CSO (Charging Station Owner), EPC (Engineering, Procurement and Construction), eMPS (e-Mobility Service Provider).

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5 COMMENTI

    • in Italia in particolare … quando il monopolista tiene alti i prezzi… tutti gli altri operatori si “accodano” per massimizzare i propri guadagni , visto che:
      1) non han la forza di resistere ad eventuali ribassi dell’operatore più forte
      2) devono ammortizzare l’investimento.. e ci vuole tempo, specie in Italia ove il “circolante” è una frazione di quello europeo

      Al massimo faranno una breve campagna pubblicitaria (a prezzi promozionali) per farsi conoscere e poi …. come tutti gli altri di roaming che conosciamo… ↗
      rincaro ed allineamento al mercato.

    • Davvero. Mi devo baciare i gomiti che vicino a dove vivo Project Group, di San Polo, ha installato una colonnina da 120 kW a 0.50 al kWh vicino a un supermarket dove vado abbastanza spesso. Sono (anche) installatori di FV, wallbox e colonnine. Secondo me è quella colonnina il motivo per cui la Enel-X da 50 kW del mio paese, a 4 km da questa di Project Group, da qualche mese è sempre deserta: prima la vedevo in funzione abbastanza spesso, essendo accanto a un supermarket e su un’arteria trafficata, adesso zero

  1. C’è un’applicazione per la ricarica o arriverà in futuro? Ma soprattutto i prezzi saranno concorrenziali o allineati ai duopolisti?

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