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Tutto pronto per Aptera, ma servono soldi

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Tutto pronto per Aptera, l’avveniristica auto elettrica ricoperta da pannelli solari. Ma per far partire la produzione servono altri 50 milioni di dollari.

tutto pronto per ApteraTutto pronto per Aptera: 640 km di autonomia con batteria 42 kWh!

Non bastano le idee per far partire la catena di montaggio di un’auto, elettrica o no. Ne sanno qualcosa i ragazzi di Sono Motors, alla disperata ricerca di 3.500 nuovi ordini per finanziare l produzione della loro auto “solare“, la Sion. E se ne sanno rendendo conto i protagonisti del progetto Aptera, Steve Fambro e Chris Anthony. L’auto a loro dire è pronta ed è stata presentata in settimana con una carta d’identità abbastanza precisa. Batteria  da 42 kWh in grado di offrire (udite udite…) circa 400 miglia di autonomia, oltre 640 km. Questo grazie anche a un coefficiente di resistenza incredibile, 0,13, e all’apporto dei pannelli solari, pari a 40 miglia aggiuntive (oltre 64 km). Trazione integrale e ricarica solo in AC, per il momento, puntando sul fatto che mentre circola l’auto si ricarica in continuazione. L’idea è di realizzare una Launch Edition in 5 mila esemplari nel 2023, cercando poi di andare a regime con la produzione nel 2024.

tutto pronto per Aptera
LA COMPRESRESTE? / Design totalmente “out of the box”, fuori dagli schemi.

Il sogno di portare la tecnologia solare alle masse

Ma resta il nodo delle risorse finanziarie, che stanno mandando al tappeto il progetto di un altro veicolo americano contro-correntel’auto elettrica a tre ruote di Arcimoto. Ad oggi Aptera fa sapere di aver raccolto 85 milioni di dollari da oltre 15.000 investitori, includendo le campagne di crowdfunding. Ma i soldi sono serviti per lo sviluppo di quest’auto che assomiglia più a un veicolo spaziale che a una normale macchina. Per i prossimi giorni è in programma un incontro con i potenziali investitori. Ma è stato specificato che anche i normali consumatori (o automobilisti) avranno la possibilità di sostenere il progetto. “Si tratta di costruire il team e i processi per garantire che la tecnologia solare arrivi alle masse“, ha detto Anthony durante la presentazione. Con l’aria di chi vuole più salvare il mondo che  il suo business.

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16 COMMENTI

  1. Se io fossi un pendolare un America….viste le distanze, una Long Range la comprerei.
    Ma in Italia, viste le nostre strade, meglio una Smart #1 o simile…. Come la Jeep Avenger

  2. Un altro aspetto di cui non ho mai letto nulla a riguardo di questo progetto, magari sono io poco informato, è tutto ciò che riguarda la sicurezza…..
    Mi piacerebbe conoscere i risultati dei test se ne sono stati fatti….
    A me da l’idea che quelle ruote anteriori così a corpo a sé stante rispetto a quello centrale e collegat solo tramite i braccetti delle sospenzioni molto propenze a volar via in caso di incidenti come accade nelle vetture da pista dove infatti è previsto un cavo di acciaio che le tenga visto che le sospensioni collassano come il burro al primo colpo…
    Amche la forma così aerodinamico non vorrei che abbia l’effetto di trasformare l’abitacolo in un missile terra aria in caso di scontro di un certo rilievo e non mi sembra proprio anti ribaltamento…

    Il mio pensiero è che va bene spingere sull’efficienza ma non a discapito della sicurezza.

    • A queste domande il produttore cerca di dare risposta nella FAQ https://aptera.us/faq/#Technology dove si sostiene che la fibra di carbonio usata per l’abitacolo è piú robusta dell’acciaio. E’ evidente comunque che non si tratta di un veicolo come gli altri e quindi non bisogna avere le stesse aspettative..

      • Crash test preliminari sono già stati eseguiti e i risultati sembrano soddisfacenti. Ovviamente tutti attendono l’ufficialità dei risultati ma Aptera ha dichiarato che la sicurezza e le prove di crash test hanno guidato lo sviluppo sin dall’inizio.

        • Ogni paese ha le sue norme per l’omologazione. In Europa, in particolare, ancora non è chiaro come sarà omologata. Secondo qualcuno come automobile, secondo altri come motociclo, secondo altri ancora non sarà omologabile affatto. E’ una questione ancora aperta, motivo per cui al momento, pur essendoci prenotazioni dall’Europa, è difficile che queste si concretizzino in acquisti fintanto che non saranno risolti questi dubbi normativi.

  3. Il trucco c’è e si vede. I pannelli solari sembrano inessenziali, li considero adatti per un rabbocco perdurante. L’auto è uno studio di cx molto curato ed efficace.
    La carica vera sulla batteria arriva dalla rete.

    • Giusto e sacrosanto Ambro….
      Ed avere solo la ricarica in A.C. mi sembra un limite molto grande…. in estrema sintesi sarebbe un auto per viaggi (sennò 400 miglia di autonomia a cosa servono) con cui però viaggiare non consigliato perché appena svuoto le batterie ti ci vogliono ore e non minuti per ricaricare avendo solo la possibilità della A.C.

      Inoltre mi sembra molto ottimistica la previsione di 40 miglia fornite dai pannelli… o meglio magari possono darli se per scaricare i 42 kWh della batteria ci impieghi una settimana non certo durante un viaggio dove i pur tanti 600 km di utonomia si traducono in 5 ore di irraggiamento (se il viaggio lo fai nelle ore di sole a picco sennò neanche quello)….
      Per dire che non serve la ricarica D.C. perché tanto l’auto si ricarica mentre si muove vuol dire che si deve muove per pochi km al giorno non certo in un viaggio….

      In estrema analisi se la si considera una city car allora la batteria è troppo grande e si poteva tranquillamente migliorare ancora di più l’efficienza dimezzamdola (300 km come autonomia per una citycar già sono molto sovradimenzionati), se invece la si considera un auto per i viaggi allora non è ammissibile non dotarla della ricarica in D.C.

      • La launch edition sarà aggiornabile successivamente per integrare la ricarica DC a 50 kW (ovviamente se non si vive negli USA meglio non rischiare), inoltre Aptera sta lavorando per integrare anche la ricarica bidirezionale (V2H) e i sedili riscaldabili.

        Io non la vedo come una city car ma come una cruiser. Nella versione con 1600 km di autonomia (!!) venduta a poco meno di 50000 dollari (0-100 in 3 o 4″ e 177 km/h di velocità massima) ci attraversi l’Italia con una ricarica e visto il cx basso secondo me puoi farlo anche a medie elevate.

        Comunque concordo che senza una ricarica DC non è acquistabile, non ha senso.

    • Se voglio o mantenere la ricerca solo AC io dimezzerei la batteria in modo da tagliare costi e pesi.

      Con 320 Km di autonomia stimata avremmo un’ottima citycar/interland. Che con 21 KWh di batteria percorrere bene quello che gli altri fanno con 40KW minimo (a tutto vantaggio del costo e del peso).

      E li anche solo con la ricarica AC vai bene tanto ricarichi a casa o su colonnina pubblica a lavoro/destinazione.
      Basterebbe anche 6KW AC tanto in 3,5 ore fai il pieno da scarica.
      Ma se vuoi farci un viaggio un bel DC 50KW ci vuole per fare il pieno in 40min

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