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L’America in e-bike per “Imbriani non mollare”

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Una bici elettrica progettata e costruita in Veneto, che grazie ad un ragazzo sardo solcherà le strade d’America in memoria di un fratello morto troppo presto a causa della malattia. Obiettivo raccogliere fondi da destinare alle zone povere del Pianeta. Ecco cosa c’è dietro al progetto Ermes dell’azienda Mechane. E dal 2018 sarà in vendita per tutti.

Una startup “green”e un sogno da realizzare nel nome di un fratello perso troppo presto. Tutto questo e altro ancora è Ermes, bicicletta elettrica fatta con materiali riciclabili che a gennaio solcherà le strade d’America, spinta da Gianpaolo Imbriani, fratello dell’ex calciatore Carmelo morto nel 2013 di leucemia. Da quel giorno Gianpaolo ha iniziato un viaggio intorno al mondo per raccogliere fondi da devolvere alla costrizione di scuole calcio nei 5 continenti.

Cerrone, Imbriani e Calegato a Eicma

Ermes invece è un veicolo nato dalla passione per la progettazione, e soprattutto pensato grazie alla esperienze giornaliere maturate come ciclisti pendolari di Alessandro Cerrone e Stefano Calegato. Proprio questo stile di vita ha portato alla realizzazione di una e-bike tecnologica e dal design unico, una bicicletta elettrica insomma, costruita utilizzando materiali eco-friendly e riciclabili. La prima presentazione è arrivata all’Eicma 2017, ma nei prossimi giorni sarà ospite anche al Motorshow di Bologna. Ermes è l’acronimo di Ecological revolution maximun energy saving, mentre la startup Cerrone e Calegato l’hanno battezzata Mechane, ponendo la sede a Cazzago di Pianiga in provincia di Venezia.

parte del viaggio fatto da Imbriani (in verde quello condiviso con Cerrone)

«Ho conosciuto Alessandro durante la stagione estiva di qualche anno fa – racconta Imbriani -abbiamo lavorato insieme in Sardegna, la mia terra. Mi ha accompagnato per un mese e mezzo nel mio viaggio in Europa e poi ci siamo divisi per circa sei mesi, alla fine è venuto a prendermi a Capo Nord». Il progetto di una collaborazione è nata in quei giorni di viaggio nel centro dell’Europa, come sottolinea Alessandro Cerrone: «Da tanto tempo avevo il desiderio di realizzare una e-bike particolare e  conoscere Giampaolo, vedere la sua determinazione e la passione con cui viaggia, mi ha ispirato per il nuovo progetto. Ho contattato Stefano con cui avevo pensato di intraprendere questo progetto, e in meno di un anno quelle poche linee disegnate a matita su un foglio sono ora realtà».

e quello da fare in America

“Gli avevo promesso che se fosse riuscito a costruire quel tipo di bici che sognava, io l’avrei  portata con gioia negli Stati Uniti con me» chiosa Giampaolo. Ecco, ora Ermes è su strada e l’itinerario è già stabilito. La partenza è fissata a Miami per il prossimo gennaio, si tratta di un viaggio lungo 15mila chilometri che lo porterà prima di tutto a Los Angeles. «Raggiunta la costa pacifica, l’itinerario sale fino a Seattle per varcare il confine con il Canada e raggiungere Vancouver. Dalla città canadese si torna a est lungo il confine tra i due Paesi passando da Minneapolis, Chicago e Toronto fino all’arrivo previsto ad aprile a New York». L’obiettivo finale del progetto “ImbrianiNonMollare” «è raccogliere i fondi per aprire un campo da calcio in una zona povera di ciascuno dei cinque continenti». Tutto nel nome di Carmelo e dell’ecologia.

Il continente americano come ultima ma non ultima tappa di un giro che negli ultimi anni ha portato il giovane Imbriani un po’ ovunque: dall’Australia a Capo Nord, dalla Bosnia a Montevideo. In ogni luogo una foto con suo fratello felice per una delle rare reti della sua carriera da giovane promessa del Napoli, e tante amicizie nel nome dello sport pulito. Appena ne ha la possibilità Gianpaolo riparte nel suo neverending tour, accompagnato da ogni tipo di mezzo di trasporto e con ogni tipo di compango. Chi non manca mai è suo fratello Carmelo.

DUE FRATELLI ABBRACCIATI

Il viaggio di Gianpaolo parte da Benevento, dove lui e suo fratello Carmelo sono nati e arriva a San Teodoro, provincia di Cagliari dove oggi vive facendo il cameriere nella stagione estiva e viaggiando in giro per il mondo. Ad accompagnarlo il ricordo del fratello calciatore di fatica e poca notorietà, ma anche quella scritta: “Imbriani non mollare” comparsa sui campi di calcio nel periodo della malattia di Carmelo. Segno che un giocatore che non fu mai fuoriclasse, era rimasto nei cuori di tanti tifosi per la sua generosità. E proprio la generosità Gianpaolo vuole raccontare ai luoghi incontrati sul cammino, molto spesso zone povere del Pianeta, dove vorrebbe costruire campi da calcio per i ragazzi meno fortunati, per farli diventare calciatori e magari affrancarsi dalla povertà.

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L’altro viaggio, quello che a gennaio lo porterà a girare gli Stati Uniti d’America e che racconterà in filo diretto sulle pagine di Vaielettrico, inizia nel febbraio del 2013. In quei giorni Carmelo Imbriani si spegne in un letto d’ospedale nella sua Benevento dopo una dura lotta contro la leucemia, diagnosticatagli proprio nel momento in cui era diventato allenatore della squadra della sua città. Quando una carriera di onesto calciatore sembrava ad un punto di svolta da mister, capace di insegnare i suoi valori sportivi ad altri, il suo viaggio sulla Terra si fermava. Riconosciuto da tutti per la sua umiltà solare e per gli ideali di cui ha saputo farsi portatore dentro e fuori dal campo di calcio, Carmelo ha lasciato un vuoto grande nel cuore del fratello e di tutti coloro che lo hanno amato e conosciuto.

Per questo Gianpaolo ha deciso di fare un icona dell’esultanza di Carmelo, dopo un gol con la maglia del Napoli a Brescia nel 1995, e mostrarla in ogni luogo in cui sarebbe riuscito ad arrivare. Carmelo non giocava a calcio come Maradona né, tanto meno è diventato un personaggio mediatico al di fuori del rettangolo di gioco, eppure in tantissimi lo hanno sostenuto in campo e sugli spalti con maglie e striscioni; da Napoli a Torino, da Benevento ad Avellino, passando anche per i campetti di periferie delle isole. «Non mi illudo certo di poter cambiare il mondo dello sport, ma se riuscissi a trasmettere ai bambini che si avvicinano per la prima volta ad una qualsiasi disciplina i valori che Carmelo ha lasciato in questa storia magari, tra 10 o 20 anni, la mia famiglia avrà la grande soddisfazione di sapere che alcuni di loro sono cresciuti con gli insegnamenti trasmessi da Carmelo Imbriani», questo dice Gianpaolo nelle pagine del sito che ha creato appositamente.

LA BICI

La Ermes sarà sul mercato a partire dalla primavera del 2018. E’ una sportiva biammortizzata dallo stile ricercato con telaio rivestito con pannelli di legno, componenti di qualità e kit elettrico con motore da 80 Nm. Il corpo centrale è in alluminio ed è costituito da un blocco unico adatto anche ai percorsi su sterrato. Inoltre è stato progettato per accogliere al suo interno la batteria e diversi accessori. C’è anche uno spazio richiudibile a chiave dove riporre piccoli oggetti personali. Le carene, che avvolgono il corpo in alluminio, sono invece in legno che ne assorbe le vibrazioni. La forcella anteriore presenta una doppia piastra da 800 mm con escursione di 200 mm. Al posteriore troviamo invece un mono ammortizzatore ad aria con molla da 165 mm. I freni sono firmati Shimano e sono a disco idraulici da 203 mm per assicurare la massima potenza frenante. Sempre Shimano anche il cambio che è integrato al mozzo e ha da 11 velocità.

specifiche tecniche

Il kit elettrico è l’italiano OLIeds con batteria da 500 Wh, estraibile ed alimenta sia il motore, sia una piccola presa usb da cui è possibile ricaricare lo smartphone durante gli spostamenti. Il motore, dotato di sensore di sforzo, eroga una potenza di 250 Watt con una coppia di 80 N/m e arriva a toccare una velocità massima di 25 km/h. Inserito nella scocca troviamo un piccolo display su cui vengono visualizzate diverse funzioni tra cui proprio il livello di intensità della pedalata. Di pregio sono le componenti scelte, dagli pneumatici antiforatura Schwalbe Super MotoX da 27,5×2,8”, l’ammortizzatore a gas della Dnm.

il cruscotto integrato nel corpo della bici

In realtà, la Mechane Ermes che sarà sul mercato privato è altamente personalizzabile e si può scegliere tra varie tipologie di accumulatori con capacità tra 250 e 1000 Wh. Variazioni possibili riguardano pure i rivestimenti in legno con l’impiego di noce canaletto, rovere o palissandro. La Ermes è già ordinabile. Per i primi 100 ordini è previsto un prezzo promozionale di 3.450 euro (quello definitivo sarà intorno ai 4.000 euro) e la possibilità di scegliere il numero del telaio e personalizzarlo con il proprio nome. Nei piani della giovane azienda ci sono altri tre modelli, che potrebbero debuttare nel corso del 2018. Si tratta di una pieghevole, di una offroad e di una city bike biammortizzata.

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