Il turismo in barca elettrica cresce nelle località di vacanza, senza dimenticare un buon successo nel trasporto passeggeri, con sempre più servizi a emissioni zero. Una scelta ecologica alle Azzorre dove le emissioni zero sono giustificate dal rispetto della fauna ittica. Elettrica è anche la scelta di Nizza, in Francia, con Lou Passagin, la navetta elettrica e solare che attraversa il porto in soli tre minuti. Un esempio di retrofit in una barca tradizionale. Infine Pangolin Photo Safaris, un’agenzia di safari fotografici naturalistici che ha acquistato un trimarano elettrico che entrerà in servizio nel fiume Chobe, confine naturale tra Namibia e Botswana.
Il silenzio che protegge la fauna: alle Azzorre la prima barca elettrica per il whale-watching
Il silenzio è il primo passo verso la tutela della vita marina. È con questa filosofia che Terra Azul, compagnia di whale-watching delle Azzorre, ha presentato la Terrazul Evø la prima imbarcazione 100% elettrica dell’arcipelago, pronta a salpare il 15 agosto per i tour a Vila Franca do Campo.

Grazie ai motori elettrici la Terrazul Evø elimina il disturbo acustico subacqueo, proteggendo i pesci che si orientano e comunicano attraverso il suono. Un contributo concreto alla conservazione dell’ecosistema oceanico come sottolineano dalla compagnia. «Molti animali marini si affidano all’udito e al suono per funzioni vitali essenziali, come la comunicazione, la navigazione, l’alimentazione e la fuga dai predatori. Il ronzio costante e il rumore dei motori a combustione tradizionali confondono questi suoni naturali vitali, interferendo con la loro capacità di trovare compagni, localizzare il cibo e coordinare i comportamenti di gruppo. Questo disturbo acustico aumenta i livelli di stress, il disorientamento e i cambiamenti nei modelli di migrazione, incidendo in ultima analisi sulla loro salute, sulla riproduzione e sulla sopravvivenza».
Prodotta dalla Tideman Boats nei Paesi Bassi, con il fuoribordo Wave 300 di Explomar (leggi) l’imbarcazione è costruita in polietilene ad alta densità, un materiale più ecologico rispetto a quelli tradizionali come alluminio e vetroresina: è resistente alla corrosione e riduce la produzione di microplastiche durante l’uso. I tour, guidati da biologi e naturalisti, si svolgeranno tutti i giorni, tutto l’anno, con approfondimenti su geologia, fauna, storia e folklore locale.
Lou Passagin: la traversata in barca elettrica e solare nel cuore di Nizza
A Nizza, la tradizione incontra l’innovazione sostenibile con Lou Passagin, la navetta elettrica e solare che attraversa il porto in soli tre minuti, offrendo un servizio gratuito e quotidiano da maggio a ottobre. Operativa dal 16 maggio, la barca effettua circa 160 traversate al giorno, collegando il molo Charles-Félix al molo Entrecasteaux e risparmiando ai passeggeri una camminata di quindici minuti. Senza prenotazione, può accogliere fino a sei persone per volta, rendendo la traversata accessibile e sostenibile.

Gestita dalla società locale E.E.M.C.A., l’imbarcazione è il “Ratapignata”, un tradizionale pointu mediterraneo di sette metri, dotato di motori elettrici immersi e pannelli solari. La sua silenziosità contribuisce a preservare la tranquillità del porto e a ridurre l’impatto ambientale. Nel primo anno di attività, Lou Passagin ha trasportato 13.000 passeggeri; nel 2023, il ha superato i 64.000, confermando il successo di questa iniziativa di mobilità green e identità locale.
Pangolin Voyager, l’eco-safari sul fiume Chobe all’insegna della nautica elettrica
Nel cuore dell’Africa meridionale, tra gli scenari mozzafiato del fiume Chobe, prende vita una nuova esperienza di viaggio sostenibile: il Pangolin Voyager, una houseboat elettrica all’avanguardia costruita in Namibia da ESB Boats. Questa imbarcazione rappresenta l’evoluzione di un progetto iniziato nel 2015, quando Pangolin Photo Safaris acquisì la prima versione del Voyager. Oggi, il nuovo Pangolin Voyager è stato completamente ripensato per offrire comfort, efficienza energetica e un impatto ambientale minimo.

A bordo, gli ospiti trovano cinque cabine identiche, ciascuna configurabile con letti matrimoniali o singoli. Il tetto dell’imbarcazione ospita una serie di pannelli solari che generano l’energia necessaria per alimentare i sistemi di bordo. La propulsione elettrica è garantita da quattro motori: due posizionati a prua, tra gli scafi, e due a poppa, assicurando una navigazione silenziosa. La barca opererà principalmente lungo il fiume Chobe, che segna il confine naturale tra Namibia e Botswana. La base operativa sarà situata sul lato namibiano, mentre sulla riva opposta si estende il celebre Parco Nazionale del Chobe.
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