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Tu pure Zaia, a sparare sull’elettrico

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Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, leghista.

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Tu pure Zaia, a sparare a zero sull’elettrico, senza curarsi di verificare affermazioni più volte smentite. Lo segnala un lettore indignato. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

tu pure ZaiaTu pure Zaia, presidente di una regione, il Veneto, virtuosa sull’elettrificazione: perché?

Vi segnalo queste sconcertanti dichiarazioni di Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, solitamente apprezzato per pragmaticità e realismo anche da molti avversari politici. Ebbene in questa intervista ripete ‘a pappagallo’ una serie di fake news ‘virali’ senza curarsi di verificarne l’esattezza. Potreste rispondergli, sia pubblicamente sulle vostre pagine, sia istituzionalmente con una comunicazione diretta? 

Se non erro la Regione Veneto negli ultimi anni è stata abbastanza virtuosa sull’elettrificazione sia nei trasporti pubblici e sia per i mezzi privati. Con incentivi all’acquisto anche regionali ed installazioni numerose di stazioni di ricarica (ma correggetemi se sbaglio).

Quindi da dove deriva questa incoerenza tra legislazioni virtuose e narrazioni fantasiose, che oltretutto contraddicono incredibilmente le prime? Grazie e buon lavoro“. Marco Scozzafava

Tu pure Zaia
Il titolo dell’intervista di Luca Zaia al Gazzettino.

Basterebbe informarsi prima di parlare…

Risposta. In effetti chi ha responsabilità di questo tipo dovrebbe informarsi prima di parlare. Le batterie divenute inservibili per le auto elettriche contengono materiali preziosi che vengono riciclati per un nuovo utilizzo.

Quanto alla provenienza delle materie prime per le batterie stesse, è giusta la preoccupazione sul rispetto dei diritti dei lavoratori (tanto più se minori). E non a caso c’è un continuo e legittimo monitoraggio, anche da parte delle associazioni ambientaliste, sulla provenienza di tali materiali.

Peccato che tutta questa attenzione non ia mai stata posta da questi stessi uomini politici sulla provenienza del petrolio che finisce raffinato nelle nostre auto. Interi Paesi, come la Nigeria, sono stati devastati e i disastri in mare di navi che trasportano l’oro nero si susseguono senza che le anime belle alla Zaia se ne preoccupino.

L’ultimo episodio è di pochi giorni fa, con la collisione tra la nave cargo Solong e la petroliera Stena Immaculate. Senza contare, naturalmente, i veleni in ucita dalle auto termiche che respiriamo da decenni. Zaia, figlio di un meccanico di altri tempi, dovrebbe saperlo.

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13 COMMENTI

  1. Bisognerebbe presentare a Zaia il suo concittadino che ricicla batterie, di cui avete pubblicato il video l’anno scorso, per far conoscere i veri problemi del riciclo batterie, e non parlare a vanvera, come purtroppo fanno la maggior parte dei politici italiani!

  2. Incredibile come anche stavolta la stampa non faccia altro che da cassa di risonanza per diffondere affermazioni false
    Politici e giornalisti, spesso non fate altro che passarvi la palla gli uni con gli altri.

  3. Il commento della redazione è clamorosamente realistico ed esaustivo, incontestabile, persino per Zaia e gli ignoranti, stolti e superficiali come lui.

  4. In Italia tanti pomodori (e non solo) che mangiamo sono raccolti da migranti trattati in condizioni di semi-schiavitu. Pagati 3 euro l’ora per 12/14 ore al giorno sotto al sole e dovendosi poi pagare il posto giaciglio (userei la parola letto per altre sistemazioni) e anche il trasporto, tutto organizzato dagli stessi clan di caporali. Ma a chi vogliamo dare lezione?

    • Anche la raccolta dell uva in Veneto
      Purtroppo parla e dice le cose che dicono la maggioranza degli italiani senza informarsi.

  5. Io non mi stupisco più di tanto di Zaia, che si muove per fini di potere e, da vecchio volpone della politica qual è, non ha problemi a voltare gabbana in funzione del tornaconto che gliene viene.
    Io mi stupisco dei GIORNALISTI che intervistano gli Zaia e compagnia brutta, che prendono e rivendono qualsiasi falsità e abiurano senza remore al loro codice deontologico, accettando supinamente di mettersi a zerbino di costoro per propria convenienza. 🤬🤬🤬

    • Vale per troppi giornalisti lo stesso discorso di Zaia.
      Vecchi o nuovi volponi che scrivono in funzione del proprio tornaconto (leggasi stipendio).
      Quando arriverà il controordine, vedrai quante e quali belle paroline pro elettrico sapranno cavar fuori dalle loro testoline.

      • Zi ti … capistonil tuo sfrenato ottimismo ma quando arriverà il contrordine? E poi da chi dovrebbe arrivare? Da questo governo? (che stante i sondaggi continua ad avere purtroppo una netta maggoranza), dall’Europa? che pensa agli 8000 miliardi per il riarmo pagati da sanità, istruzione, welfare, pensioni … come chiaramente ha detto Rutte, dagli USA? Forse dai cinesi che ci vogliono “invadere” con le loro auto .. ma ad oggi non mi pare abbiano gran voce in capitolo.

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