Troppo conveniente ricaricare in Autobrenneroi A22 o troppo esosi i grandi gestori di colonnine? L’interrogativo, lanciato su internet da un manager Audi, ci è stato girato da alcuni lettori. Per scriverci la mail è info@vaielettrico.it

Troppo conveniente ricaricare in Autobrennero o troppo cari gli altri?
È un addetto ai lavori Robert Rossi: lavora in Audi Italia a Verona come Sorpresa in autostrada! La benzina in autostrada costa cara, soprattutto al servito, ma anche al self service non scherza. Per questo sono rimasto molto sorpreso quando ho visto i prezzi delle colonnine di ricarica nelle aree di servizio dell’A22. 0,43€/kWh alla colonnina da 150kW è meno della metà di una colonnina paragonabile della Plenitude a Trento, all’ENI Station di Viale Verona (0,90€). E senza tessera o app, basta il bancomat o la carta di credito. Troppo conveniente l’una o esageratamente cara l’altra? Chi sa darmi una spiegazione?“. Bella domanda.
Le strategie sono diverse, ma la differenza è dura da spiegare
In effetti è un interrogativo che si sono posti tutti coloro che viaggiano spesso sulle autostrade italiane, Autobrennero compresa. Il confronto è impietoso. È vero che le ricariche dei grandi network sono spesso più potenti, con punte del doppio rispetto alle colonnine in A22. Ma non è questo il caso, visto che si tratta di una 110 kW. E con 150 kW la A22 fornisce comunque un servizio sufficientemente rapido, a un prezzo al kW che è meno della metà rispetto ai grandi network dentro e fuori autostrada. Per dare un’idea: con un rifornimento che prevede il prelievo di 40 kWh, il risparmio è di 18,80 euro rispetto alla Plenitude citata. È lecito pensare che la A22 abbia installato le ricariche per dare un servizio agli utenti e che quindi il prezzo praticato sia molto vicino al costo, senza margini. Mentre le società dell’energia in questo business devono guadagnare. Ma resta il fatto che certi prezzi sono tra i più alti d’Europa e che serve più concorrenza (con più auto elettriche in circolazione) per abbassarli. Qualcosa si sta muovendo e presto ve ne daremo notizia…

Il vero costo dell’energia elettrica è 0,13€/Kwh. State tranquilli che a 0,43 non ci perdono di sicuro, anzi, sembrano quasi dei benefattori in questo mondo di ladri ( 0,97,€/Kwh , vedi Be charge)
I prezzi da strozzini danneggiano il sistema turistico italiano: ve lo immaginate il turista nordico abituato a tariffe oneste che noi considereremmo ridicole ?
Tesla fa gli stessi prezzi, senza abbonamento di alcun tipo (per chi ha una Tesla), in tutto il territorio nazionale.
In realtà ci sono piccole oscillazioni (entro i 5 centesimi) tra una provincia e l’altra e poi la tariffa in funzione della fascia oraria (altri 5 centesimi di oscillazione).
La sostanza non cambia: parliamo di HPC a partire da 150kW che costa largamente meno (fino alla metà) di una 6kW AC con di solito servizi annessi (tramite hotel, centro commerciale o stazione di servizio).
Ci riesce Tesla e Ionity, ci riesce A2A, ci riesce il Brennero, non ci riesce Enel-X? Ma ci faccia il piacere…
Segnalo un refuso : i 40 kW citati a fine articolo sono 40 kWh visto che si parla di energia , che generano il risparmio di 18,8 €. Quell’ h che fa la differenza come nel verbo avere …
Azzardo un’ipotesi: i principali azionisti di A22 sono le province autonome di Trento e Bolzano, che sono anche gli azionisti di riferimento di Dolomiti Energia e Alperia, che producono quasi esclusivamente con centrali idroelettriche, con costi molto inferiori agli attuali prezzi di mercato, basta guardare i loro bilanci e relativi utili.
Quindi non credo che per A22 sia solo un servizio alla pari o in perdita. Inoltre non bisogna sottovalutare il traffico auto da e per Austria e Germania, e tassi di occupazione delle colonnine maggiori rispetto alla media.
Sarebbe interessante se la redazione di Vaielettrico riuscisse a intervistare un dirigente di A22 per capire meglio come stanno sviluppando il loro piano di business
Da oltre un anno ho un abbonamento ad A2A con il costo di 69€/180kwh, ossia 0,38€/Kwh. Non mi risulta che A2A sia in fallimento. I veri costi sono questi, al pari di A22 e Tesla. Gli altri sono prezzi politicamente gonfiati per boicottare la transizione ecologica. Finanziati da chi dice che senza gli idrocarburi l’uomo sarebbe ancora nelle caverna
Posso chiedere di che tipo di abbonamento si tratta? Il più economico che riesco a trovare su A2A è di 0,42€/kWh con il piano Large …
Bastano i 150kw di potenza ne è un esempio tesla con i prezzi migliori ai supercharger. Poi testa bassa su miglioramento delle efficienze nelle auto o meglio batterie.
L’importante è non far sapere che Plenitude è di proprietà di un’azienda che fa miliardi di euro di utili con i combustibili fossili. Non si può dire
No, non si può. infatti nemmeno tu l’hai appena detto in questo commento. è importante non farlo sapere.
le colonnine da 50 kW sono a 0,38/kWh….una manna….
Anche Tesla e Ionity hanno prezzi simili, se tanto mi dà tanto…