Troppi articoli negativi sulle ibride plug-in: Stefano, un lettore lombardo, non ci sta e cita i dati reali d’uso della Audi A3 col doppio motore elettrico-benzina. Ricordiamo che i vostri quesiti (o proteste) vanno inviati a info@vaielettrico.it
Troppi articoli negativi, i dati d’uso della mia Audi A3 ve lo dimostrano…
“Scrivo in relazione all’articolo : “Indagine su 9 mila auto ibride plug in. Ma quanto bevono”. È uno dei tanti articoli che esprimono concetti negativi sulle Ibride Plug In che mi trovano in profondo disaccordo. Ho una A3 4.0e . Ho fatto circa 4.000 km con tratti autostradali ed ho un consumo di 11,2 kWh per 100 km e 2,2 L/100Km di benzina. In molti giorni non accendo nemmeno il termico. Certo, ho comprato una plug-in e, quindi, la carico sempre, appena posso con l’energia dei pannelli. Se compri una plug-in e poi non la carichi, non ha senso criticarla: ogni strumento va usato per quel che è stato pensato. Non è un concetto difficile. Se prendo un diesel e faccio 3 km al giorno con tre soste, dopo pochi mesi avrò problemi. Se prendo una full electric e faccio spesso tratte di 600 km filati ho sbagliato acquisto… Posso confermare che le Phev, se usate per come sono progettate, vanno MOLTO bene. Consentono di affrontare la quotidianità in elettrico, col piacere di guida connesso, e viaggi lunghi senza ansia da ricarica. L’unica volta che aveva le batterie scariche ha fatto Desenzano-Brescia in A4 con consumo di 3,3L 100 km“. Stefano Mazzucchelli
Ma la maggioranza di chi usa queste auto va a benzina…
Risposta. Sono tutti concetti ineccepibili, ma purtroppo l’indagine citata è l’ennesima conferma che chi si comporta (bene) come il lettore è una minoranza. La maggioranza delle ibride plug-in circolazione è in mano a guidatori di auto aziendali, che non hanno né tempo né voglia di ricaricare. Spesso per pigrizia o menefreghismo. Preferiscono usare la card per rifornirsi di benzina e questo gonfia il dato dei consumi reali di carburante. Rendendo il dato di omologazione lontano dalla realtà. Abbiamo pubblicato diversi articoli che mettono in luce le difficoltà di chi guida auto elettriche pure e continueremo a farlo. Perché non dovremmo parlare di un’indagine effettuata da un istituto apprezzato come il Fraunhofer? Per di più su un campione vasto come 9 mila automobilisti? Non è un caso se la UE medita di rendere più stringenti i test di omologazione delle plug-in. L’uso reale, più a benzina che in elettrico, purtroppo è lontano dai cicli in laboratorio.
9000 automobilisti un grande campione? Ma chi lo dice che quelli come Stefano sono la minoranza? Quali e dove sarebbero queste aziende dementi che danno ai propri dipendenti costose plug in corredate da carta carburanti?
Forse in qualche stato, non in Italia però, hanno fatto male le norme per le auto date ai dipendenti. Cambiatele e non scocciate noi virtuosi delle plug in!
Però è innegabile che il curatore di questo sito sia il primo ad avere pregiudizi…
Giusto un appunto, difficilmente le auto aziendali non vengono caricate per volontà di usarle con pigrizia e menefreghismo. Anche accusare persone che lavorano a ritmi estremamente serrati di essere pigri perché non vogliono sprecare tempo alla ricarica durante le ore lavorative mi pare alquanto meschino.
Al contrario è proprio sbagliato dare una plug in come auto aziendale, ti danno la card per il benzinaio e.. La ricarica dovresti farla a casa pagandola di tasca tua, magari alzando il contatore e pigliando quel cento euro di costi fissi annui in più(una Wall presumo abbia poco senso per una plug in) … E perché lo si dovrebbe fare? Se consideriamo che nella stragrande maggioranza dei casi l’auto aziendale viene scalata dallo stipendio (ovvio che con detassazione è cmq vantaggioso) chi te lo fa fare? Anche ad avere colonnine in ufficio, se il tuo ruolo prevede muoverti.. In ufficio ci stai ben poco, magari non ci passi nemmeno tutti i giorni, o giorni sempre in sede (e quindi non ti serve caricare più di cinque minuti) e giorni sempre fuori..
Per una aziendale ha senso una ibrida senza spina, consumerà di più ma è l’unico modo per farle usare nel modo corretto e non aggiungere costi al dipendente che non dovrebbe avere, che usare una plug come una non plug non ha minimamente senso (se non per chi acquista le auto da dare in leasing)
Altra fregatura che ci ha propinato l’UE…..e non ditemi che le case automobilistiche non sapevano nulla. Chi ha acquistato ultimamente una plug-in tra 13 anni la dovrà solo rottamare e attualmente l’usato vale quasi zero. E noi continuiamo a fare da cavia!
Va bene l’inquinamento, l’elettrico ecc……ma alla crisi economica che stiamo vivendo nessuno ci pensa o pensano che abbiamo soldi da buttare!
Fra 13 anni nessuno dovrà rottamare nè plug-in nè termiche. Anzi: fino al 31 dicembre 2034 tutti potranno comprarne una nuova di zecca e continuare ad utilizzarla finchè funziona. Il divieto sarà solo alla vendita del nuovo.
Vero…..ma quando arriverà il momento chi utilizzerà ancora endotermico o ibrida che sia, sarà come una pecora nera in mezzo al gregge e additato come “untore” e psicologicamente parlando, non sarà piacevole e verrai spinto alla sostituzione.
Anche se credo che tutti cercheranno di sbarazzarsene prima che arrivi il 35.
Provi a fare due conti: ogni anno in Italia vengono vendute circa 1,5 milioni di auto nuove. Se da domani, per assurdo, tutti corressero a comprare solo auto elettriche, nel 2035 ne avremmo in strada circa 18 milioni, su un parco auto di 38 milioni di auto. Direi che il gregge, sarebbe comunque più nero che bianco. E anche per molti altri anni a seguire.
E se avesse senso dare in mano un’auto aziendale elettrica a chi non deve percorrere centinaia di km tutti i giorni per lavoro?
Io ci metterei la firma 🙂
Non serve la sua firma: la norma europea dice proprio questo. Poi è vero che molti giornali lo nascondono, ma quello è terrorismo mediatico.
E basterebbe vietare la vendita delle plug-in alle P.IVA (magari quello non singole).
Il problema delle BEV aziendali rimane sempre il risarcimento del “carburante”: per chi fa pochi km soprattutto la ricarica a casa di notte è la più comoda, dover andare a ricaricare ad una colonnina pubblica per avere la ricevuta sicuramente da più fastidio. Niente di insormontabile comunque, son sicuro che un modo equo per gestire la cosa si trova.
Credo che il numero di auto vendute ogni anno bisognerebbe analizzarlo bene. Quante di questi 1.5 milioni di vetture nuove sono acquistate da singoli cittadini? Quante vetture invece sono acquistate dalle aziende di noleggio a lungo termine? Se pensiamo ad Alfa Romeo per esempio il maggior volume di vendite lo fa con le auto in leasing per i managers (pensate che alla Pilkington di San Salvo che produce i vetri per molte case automobilistiche da ai suoi dipendenti appartenenti ai Quadri le Stelvio!)
Cito a memoria: i privati coprono circa il 65% del mercato auto. Di questi, il 15% circa attraverso il noleggio a lungo termine. Quindi le flotte aziendali varrebbero grosso modo il 35% restante del mercato
Ma il problema che la stragrande maggioranza delle aziedali sono date a chi fa strada ma non necessariamente viaggi continui, anzi è più probabile che chi fa viaggi continui e lunghi sia un commerciante a partita Iva, nella maggior parte dei casi sono reti di uffici che han anche un commerciale, agenzie di vendita di servizi b2b, dove han un territorio “limitato” da gestire ma van avanti e indietro, magari al giorno non fanno più di 100 o 200km ma li fanno tutti i giorni, dirigenti che si spostano per riunioni o gestiscono più sedi e a rotazione se le fanno.. Queste sono per assurdo le realtà dove vengono date plugin (probabilmente per paranoie legittime dei dipendenti come me) ma altrettanto assurdamente son quelle che avrebbero una grande facilità nel convertirsi, una colonnina riservata fuori dalla filiale o nel parcheggio convenzionato e ti basta quella mezz’ora in ufficio che comunque fai quasi sempre per il rabbocco che ti serve da lì al giorno dopo, una autonomia reale di 3/400km sarebbe perfetta per gestire gli imprevisti, in ogni caso se devi attraversare l’Italia da nord a sud prendi il treno perché in auto butti via troppo tempo a prescindere. L’unico problema da gestire saranno le riunioni di queste figure che quando si trovano tutti assieme serve organizzare una sede un minimo attrezzata o in alberghi con tante colonnine, per questo una autonomia doppia del minimo necessario risolverebbe molto.
Una stazione di ricarica in azienda per le auto aziendali elettriche converrebbe ancora di più all’azienda stessa rispetto a rimborsare il carburante… è assurdo che le aziende non ci pensino e vadano a comprare plug-in…
Posseggo da quasi un anno una 508 hybrid (Eat8 225CV) e ho percorso 7000km di cui 5000km tutti completamente in elettrico. Faccio solo 10km al giorno e ogni tanto delle trasferte da 300/400km che per ovvi motivi faccio in benzina. Ricarico sempre a casa e grazie ad un contratto specifico ho 3ore di fornitura gratuita pertanto spesso la carica solo in questa fascia. Dato che mi segno sempre tutto alla fine dei conti spendo 3,30€/100km (considerando che a volte sfrutto anche le colonnine pubbliche. E almeno quando voglio un po’ di potenza so che è disponibile visti i 225cv combinati. Sono molto soddisfatto dall’acquisto visti anche i prezzi odierni del carburante. Le uniche note negative sono che il climatizzatore aumenta i consumi del 40% in modalità elettrica perciò provo ad usarlo il meno possibile.
Se ne dispone, usi la pre-climatizzazione, mezz’ora prima di partire ed ovviamente con l’auto attaccata alla presa di casa (altrimenti diminuisce l’uso del clima ma svuota la batteria lo stesso): aiuta un sacco! La mia è passata da una autonomia media invernale di 60 Km ad una di 70 (69,3, per la precisione).
Nelle 3 ore non è che non paghi l’energia, non paghi la “quota energia” ma solo dispaccamento, tasse, ecc. Attualmente sei sui 0,06€/kWh, cmq un costo irrisorio.
Curiosità, ma le plug-in Peugeot ti danno il dato di quanti km percorsi totali hai percorsi in solo elettrico e quanti col termico accesso? Nella mia Seat no, chiedendo al service l’imbarazzante risposta è stata “neanche noi lo possiamo sapere” (e non ci crede nessuno…). Nella Skoda (Ivano?)
Skoda, tempo fa aveva mandato una mail in cui dichiarava che avrebbero messo a disposizione un sito in cui si sarebbero potuti vedere tutti i dati accedendo con le tue credenziali (le stesse dell’APP e di Skoda Connect). Poiché da allora non è successo nulla e non ci sono state altre comunicazioni (ho anche cercato in internet ma non trovo nulla, ed è inutile chiedere in concessionaria o nel sito Seat auto), come d’abitudine mi arrangio da solo.
Io gestisco l’informazione fotografando al termine di ogni viaggio (lo faccio da 20 anni, non c’è nulla di diverso), oltre alle due videate gestionali del sistema informativo (dati dalla partenza e dati dal rifornimento) ed al cruscotto (dove rilevo la % residua di batteria, i Km totali vita auto, la temperatura), anche la videata della percorrenza a zero emissioni (quella dell’autonomia elettrica rimanente). In elettrico, come ovvio, il valore corrisponde al totale del viaggio, in un viaggio in ibrido ti dice la quota coperta interamente dal motore elettrico (zero emissioni, infatti). La quota di viaggio coperta dal motore termico è dunque la differenza tra totale viaggio in ibrido e Km a zero emissioni. Calcola tutto il mio file Excel. Ma non c’è, ad oggi, un dato “ufficiale”. Naturalmente, il rimanente non è il vero percorso del termico “da solo”, perché l’elettrico continua, poco a tanto, ad aiutare (nel cruscotto mentre vai leggi i valori di consumo dei due motori insieme), ma essendo l’elettrico di supporto e non da solo, quei Km non sono a zero emissioni. Per cui l’unico dato certo è il zero emissioni. La differenza è l’ibrido con prevalenza (più o meno) del termico.
Sito Skoda Auto, ovviamente, non Seat!
La videata dell’autonomia elettrica è quella a destra delle due foto abbinate di cui inserisco il link qui sotto. Dovresti avercela anche tu!
https://www.flickr.com/photos/140815723@N06/52036260813/in/dateposted/
Confermo che Peugeot (almeno la mia) non ti dice quanti KM hai percorso in Elettrico/Ibrido/Termico. Sono io che ho la pazienza di segnarmi tutti i km percorsi in modalità Full Electric. Mentre per quanto riguarda quelli percorsi in Ibrido/Termico li considero come se fossero tutti fatti in termica altrimenti non ne verrei fuori. Però almeno per una stima secondo me può bastare.
Si, a volte accendo prima di andare in auto il clima per 10min e dopo uso solo l’aria normale (AC disattivato) e si riesce a sopravvivere abbastanza.
Attualmente con la mia batteria da 11,1Kw riesco a percorrere circa 50/54 km senza accendere mai il clima. Al massimo sono riuscito a farne 70 km sempre in full electric.
Grazie per le risposte.
Penso vi renderete conto che tutti questi dati che minuziosamente vi rompete a collezionare e poi calcolare l’auto li abbia tutti già a disposizione. Questo mi sembra ovvio, dato che ti dà la percentuale di emissioni zero per singolo tragitto, di sicuro viene salvata anche la somma totale di tutti i tragitti. Purtroppo secondo me non rendere noto al cliente questo dato complessivo è voluto per non dare la possibilità di contestare poi i vari tagliandi imposti dalla casa madre alle stesse percorrenze/tempi di un termico puro. Il gruppo VW ti impone cambio olio ogni 15000km/1anno, anche se di quei 15000km il termico ne avrà percorsi meno della metà (in alcuni casi molto meno…), asserendo il fatto che il motore si accende e di spegne spesso e lavora spesso a bassa temperatura. Peccato che questo dipende fortemente dall’utilizzo: una plug-in usata come si deve accende il termico solo per percorsi sufficientemente lunghi in cui ne riesce a fare un uso più corretto.
La cosa che mi ha fatto rimanere male della plug-in sono proprio i costi di manutenzione imposti dalla casa madre, che è chiaro che ci marcia sopra e il fatto di non fornirti inspiegabilmente informazione utili a contestarli ne è una conferma. Al primo cambio d’olio mi hanno chiesto 200€ per mettere un olio long life da 30€/l sapendo che me lo avrebbero cambiato fra 15000km, corrispondenti poi effettivamente a meno della metà…assurdo…
Secondo me questo è veramente il solo lato negativo delle plug-in, ma dovuto soprattutto alla speculazione delle case madri.
Che i dati li abbiano tutti è fuori di dubbio (o Skoda non avrebbe fatto quella uscita per mail).
La speranza è che vengano obbligati a renderli palesi da qualche legge europea, soprattutto ora che vogliono rivedere le omologazioni WLTP delle PHEV. Sarebbe l’ideale, premiando chi la usa in modo consono e penalizzando chi la usa male.
Quanto ai costi (assurdi), io ho dovuto fare il cambio olio annuale col termico che aveva percorso poco più di 1.500 Km, praticamente ancora in rodaggio. Che puoi fare? Per la garanzia, hanno loro il coltello dalla parte del manico.
Se venisse fuori una direttiva che imponesse di pubblicare le % di uso del termico (o altri dati che influiscono sui tagliandi), vi farebbero cambiare l’olio ogni 1.000km di termico. A proposito vi mettono un 0W-30 giusto?
Poi, quando vi scadrà l’esenzione del bollo, vedrete che pagherete per la potenza del termico. Qui vedrete la differenza tra ibridi seri con termici Atkinson di potenza limitata e ibridi (usati anche alla perfezione) ma progettati per gli sburoni. E qui non ci sarà direttiva che tenga.
Nota a margine: Toyota per la mia Yaris aveva una tabella dei costi (bassi anche a confronto dei successivi STEPWAY di mia figlia) dipendente dal numero del tagliando (anni dispari X€, anni pari Y€, 5° anno Z€, ecc…), non è mai risultato da nessuna parte quando abbiano cambiato l’olio .
Ricordo, anche al “apprezzato” istituto Fraunhofer, che l’obiettivo della EU è ‘ridurre le emissioni di anidride carbonica del 55% entro il 2030’. ‘Ridurre’ vuol dire diminuire rispetto ad un valore iniziale, non azzerare. Fermo restando ovviamente che non sia possibile ottenere quel risultato riducendo le sole emissioni dovute al trasporto su ruote, supporre che ognuno e ogni processo produttivo faccia la sua parte riducendo del 55% le proprie emissioni, mi sembra una cosa sensata. Quindi, nel caso di emissioni auto se tutti entro il 2030 sostituissere l’auto con una che consuma/inquina circa la metà di quella attuale sarebbero in linea con le richieste della EU per le quali vengono dati gli incentivi. Questo è un punto che molti non comprendono, soprattutto chi è legato al concetto “zero emissione” dato dalle BEV (come si deduce dalla risposta a Stefano nell’articolo).
Una plug-in stando al sempre “apprezzato” istituito Fraunhofer fa mediamente i 4,2l/100km (dato che comprende anche le flotte aziendali, quindi molto deviato da questo tipo di utilizzo) cioè circa 24km/l. Ora partendo da quanto consumavano in media le vecchie auto termiche che sono state sostituite per prendere la plug-in si puó capire quanto siano state ridotte le emissioni. Se il 55% lo si è raggiunto magari solo rottamando i benzina di una certa cilindrata, mediamente possiamo dire che siamo sul 40%? Comunque un dato di tutto rispetto mi pare, e parliamo di plug-in utilizzate mediamente male.
Il fatto di inserire nell’indagine le flotte aziendali è una cosa piuttosto ridicola e chiaramente fatta per alzare il dato è creare la notizia: l’apprezzato istituto ha per caso fatto un analogo sondaggio ai tempi delle termiche? Dove magari salta fuori una media di 7/8l/100km? E che le auto aziendali sono le auto guidate peggio in assoluto che siano benzina/diesel, ibride o elettriche per il semplice motivo che a chi la guida non gliene frega niente dell’auto e dei consumi?
Poi ovviamente il giornalismo è questo, bisogna far notizia, i titoli devono invogliare la gente a leggere l’articolo, se mi scrivi “Le plug-in hanno ridotto del 40% le emissioni” è meno intrigante che “Indagine su 9 mila ibride plug-in: ma quanto bevono…” anche perché si sa attira di più la notizia che fa polemica…
Posseggo una Audi A3 plugin.
Tragitto casa lavoro da lunedì a venerdì 48 km al di. Tutti in elettrico non ho i pannelli per ricaricare costo elettricità 8kw x 0.15 euro.se 1.2 euro sono pochi o molti a voi la decisione. In ibrido 204 CV a disposizione e oltre 350 N/m di coppia fino a 6000 giri. A occhio direi da 0 s 100 in poco meno di 7 secondi. Se poco o troppo decidete voi.
Se viaggio lungo basta dire al navigatore la destinazione il sistema ottimizza le 2 sorgenti di potenza e sono sempre oltre i 24 km litro a 130 di tachimetro.
Unico difetto rispetto ad una normale A3 è il baule che è di 1/4 più piccolo.
Ottimo… Io ho una Captur Plug-in che è meno potente della tua ma comunque ritengo questo alimentazione ottima per le mie necessità quotidiane
Il problema delle plugin rispetto alle ibride tradizionali è che costano molto di più rispetto al risparmio economico di viaggiare in elettrico (anche gratis). Spendere 6/7k euro in più su di una macchina che, a benzina, fa mediamente 22 km/l significa rientrare della spesa dopo 80000 km nell”ipotesi di ricaricare sempre gratis. Ricaricando al costo dell’energia domestica il punto di pareggio di sposta ulteriormente in avanti. Ricaricando alle colonnine pubbliche il pareggio non arriva mai.
Vero, non arriverò mai al punto di pareggio, non per ciò che dice lei, ma solo per il fatto che con la mia diesel precedente avevo un consumo vita auto (5 anni) tra i 23 e 24 Km Litro, vado a memoria (23,6 o 23,8 non ricordo). Quindi, per una mera questione economica, avrei dovuto restare con la mia diesel SW fino a che andava. Ma il clima pare non poter attendere l’usura della mia diesel: io volevo inquinare il meno possibile e non è stata una decisione basata su una questione di costi di rientro dalla spesa. Il fatto di non avere una BEV, invece, quello sì che è stata una questione di costi. Perché, a parte il mio caso abbastanza fortunato, anche a prezzo pieno di listino, una BEV che abbia la mia capacità di carico (la mia PHEV è sempre una SW), non esiste e quelle che si avvicinano, costano un’enormità. Resta il fatto che a prezzo di listino non avrei nemmeno preso la PHEV, ovviamente, ed ora girerei col mio diesel e con circa 22.000 euro ancora in tasca. Pagarla al 51% è stato lo stesso un bagno di sangue, ma con la volontà suddetta di inquinare il meno possibile, ho fatto il sacrificio.
In ogni caso, dove ha preso il dato che una PHEV fa 22 Km/l a benzina? (Ammesso che possa andare solo a benzina: la mia no di sicuro nemmeno a batteria indicata scarica, e non lo è). Nemmeno un SUV plug-in consuma così, visto che nemmeno i 9.000 veicoli dell’analisi dell’articolo precedente che, si diceva, facevano, usati malissimo dai privati, una media di 4,0 litri/100Km, quindi 25 Km/l.
Ma usata malissimo, appunto. Nel mio caso (e nel caso di altri che hanno scritto qui) nemmeno con la somma dei due consumi (benzina e kWh “convertiti”) faccio solo i 22. Con entrambi i motori supero i 40 Km/l. E se proprio devo considerare il consumo di benzina, ho consumato 130 litri per fare 13.000 Km circa. Non fa 22 Km/l, mi pare.
Invece il clima avrebbe volentieri atteso la fine vita della sua diesel perché le risorse naturali usate per costruire la sua nuova plug-in sono infinitamente più alte del moderato risparmio di CO2 che ha portato il cambio. Quindi se pensava di fare bene all’ambiente cambiando un’auto funzionante…beh…no…non lo ha fatto
Il consumo di 22km/l è quello reale della mia ibrida da quando l’ho comprata con 40% autostrada, 40% città e 20% extraurbano. Come vede è un caso d’uso piuttosto gravoso. Comunque La stessa versione della mia auto ma plugin consuma di più quando va a benzina (dati ufficiali omologati in USA… perché in USA a differenza dell’Europa, la casa deve dichiarare i consumi delle plug-in quando vanno solo a benzina.. e non sono belle notizie).
Non ho le competenze per risponderle sul clima, ma io mi sento più a mio agio ad emettere, fino ad ora (in continuo calo), 19 g/Km invece di 140 come prima. E sono ancora di più a mio agio per il fatto che il 92% dei viaggi, e l’81% dei miei Km, sono a zero emissioni (locali). Per produrla avranno emesso di più, non lo so, ma l’avrebbero prodotta ugualmente. Lo stesso, immagino, vale per la sua e per qualunque altra cosa che richieda un processo di produzione/utilizzo/smaltimento. In ogni caso, io “mi sento meglio” così, avendo quasi azzerato le emissioni nell’utilizzo.
Non ho idea di che macchina abbia lei e di quale configurazione abbia la relativa plug-in. Se hanno motori termici diversi, può essere, non discuto (ma allora hanno sbagliato la configurazione della plug-in). Ma se parte dalla stessa base di motore termico, con in più un motore elettrico ed una batteria relativamente grande, quanto dice non può essere reale se non per una plug-in fatta malissimo. Come fa un’auto che se scarica può andare come una full a consumare più di una full? Per il peso no, perché incide nelle partenze, ed una plug-in non parte mai col termico, ed anche se scarica, prima che si avvii il termico ce ne vuole (a differenza di una full). Poi, sempre perché non ho idea di come sia fatta la versione plug-in della sua, posso solo dirle che per il gruppo VAG non esiste che il motore termico vada da solo, non è possibile, nemmeno a batteria scarica (che non è mai scarica, visto che si auto protegge come massino e come minimo di carica-scarica: la batteria è da 13 ma ne usa 10, e non si possono caricare più di 10). Ora, con un’auto che può arrivare a 78 Km (per ora) di autonomia elettrica, media di 70, quante volte pensa che la si possa utilizzare col termico acceso? E come pensa che sia possibile che un’auto che scarica è come una full, ma utilizza comunque pesantemente e sempre l’elettrico, possa consumare di più di un’auto che non ha questa possibilità?
Io, come le ho detto, e la gran parte dei proprietari di plug-in che scrivono qui dichiariamo almeno la metà dei suoi consumi (ed 1/7 delle sue emissioni). Se la versione plug-in della sua consuma di più della sua, c’è da porsi delle domande sulla competenza della casa.
personalmente cambio auto quando smette di funzionare e non quando esce un modello nuovo che dice di inquinare di meno perché penso a quanto costi all’ambiente la produzione di un nuovo veicolo.
Se prende ad esempio la Hyundai IONIQ in versione ibrida e plugin (stessa carrozzeria e stesso identico motore termico) vedrà che la plugin consuma di più quando va solo a benzina. È ovvio: pesa 300 (trecento) kg più della versione ibrida normale. Le case, come sappiamo, cercano di omologare le macchine facendo risultare i consumi migliori possibili. Ma la realtà non può essere alterata.
Vero, la realtà non può essere alterata. Ed io, ed altri qui, abbiamo consumi di 100 Km al litro di benzina, ed emissioni di un settimo rispetto ad una full. E consumi elettrici da 10 a 14 kWh/100 Km (13,9 medi). Non pensavo che la Hyundai non fosse capace di costruire una plug-in. Perché nel gruppo VAG non esiste che il motore termico vada da solo, mai. Ed in tal caso, non esiste che una plug-in consumi più di una full, che non può andare solo in elettrico. Mai. Mentre io faccio il 92% dei viaggi e l’81% dei chilometri a zero emissioni. Come potrei consumare peggio di una full?
E, almeno per quel che mi riguarda, la Skoda fornisce dati di omologazione che sono peggiori dei miei normali risultati.
Quanto alle emissioni, la Skoda non è che “dice” che la mia Octavia SW iV PHEV consuma ed inquina di meno delle precedenti ed attuali termiche, su strada è provato che consuma effettivamente e realmente molto di meno ed inquina molto di meno.
Con la mia Skoda Octavia SW TDI precedente facevo i 23,6 Km/litro (o “,8”, non ricordo) ed emettevo circa 140 g/Km di CO2, con la nuova Octavia SW iV PHEV faccio, come detto, i 100 Km/litro ed emetto 19 g/Km di CO2. Non è un’ipotesi, è svariate volte meglio. Faccia il conto della differenza in litri ed in emissioni per 50.000 Km. E continua a migliorare.
@Ivano: maurizio dice: “…La stessa versione della mia auto ma plugin consuma di più quando va a benzina…” quando va in full Hybrid, e non perchè non sono capaci di fare la plug-in, perchè la plug-in pesa 300kg in più della full.
Come ho detto in altri commenti, Hyundai con Toyota, Renault e Honda (per quello che so) sono le uniche a fare full o plug-in degne di nota, motori termici semplici e Atkinson e potenze del termico limitate, come deve essere.
Le altre, pur potendo essere usate da virtuosi come te e gli altri commentatori, avendo potenze spropositate (150-180CV) e complessità folli (doppio tirbo, doppi iniettori ecc…) sono perlopiù inirizzate a chi vuole prestazioni da BEV che credono di andare in elettrico, solo per averle. E non si parla di voi ma dei molti altri che hanno PHEV.
Sono convinto che Lei si è potuto permettere di cambiare prima la sua vecchia auto a diesel e che non ha uno stipendio da operaio e quindi si può permettere di aiutare il clima e un po meno le sue tasche. Pensi che il direttore generale dell’azienda per cui lavoro guida una Audi Q7 ibrida versione RS che quando passa vicino sembra di sentire una di quelle Muscle car americane. Lo sa pero una cosa? Io mi devo accontentare della mia Opel Astra a metano con 3 anni di vita e che ora non mi conviene più per via dei costi triplicati del metano perché ho un affitto da pagare e una famiglia da mantenere e la rata della macchina da continuare a pagare con i miei 1500€ circa di stipendio, mentre la macchina del direttore la paghiamo tutti noi operai (ha un noleggio a lungo termine).
Il suo commento sul costo sarebbe corretto se….. non vivesse in Italia, visto che abbiamo un governo che incentiva la vendita di auto elettrificate e ad esempio la mia plug-in mi è costata 4.500 euro in meno dell’analogo modello a benzina in versione base. Naturalmente con gli incentivi presi per la rottamazione del mio vecchio Diesel, incentivi che non avrei mai preso per il modello con il solo modello a benzina
Il mio commento metteva a confronto auto ibride con auto ibride plug-in. Godono entrambe di incentivi ma le plug-in alla fine costano di più.
Le faccio notare che in Svizzera il governo ha rimosso gli incentivi per le plug-in e la Germania ci sta pensando seriamente.
Con le analisi che vediamo non potrebbe essere altrimenti. Ma dovrebbero prima di tutto fare un bel mea culpa, visto che ne hanno incentivato la vendita a flotte e noleggi. Non ci voleva un genio per capire che le avrebbero usate malissimo. E se va a guardare il precedente articolo “…ma quanto bevono…”, vedrà che, tolti noleggi e flotte, per i privati che la usano male comunque il consumo, e le emissioni, sono comunque molto minori di una termica. Quindi, anche usate malissimo, sono comunque meno inquinanti delle termiche pure. Che non è quello che si vuole ottenere? E consideri che l’altra pecca è che la gran parte sono SUV, altro mea culpa da fare. Un’auto con l’aerodinamica di un parallelepipedo dovrebbe essere vietato con qualunque motorizzazione, perché è energivoro almeno il doppio.
Errori su errori, e la soluzione non è eliminarli, è penalizzare auto che comunque vanno diritte allo scopo. In un periodo in cui, per ora almeno, le BEV non sono auto per tutte le necessità e per tutte le tasche. Un pelo iniquo non trova? O sciocco, visto che allora tutte quelle persone sarebbero rimaste con auto che inquinano quasi il doppio. Poi, le statistiche sono quelle e, in modo non molto limpido, a mio avviso, inseriscono le auto di flotte e noleggi.
Ciò detto, io viaggio con una PHEV, inquino un settimo delle migliori full, in rapido miglioramento se non mi succederanno altri guai (conto di scendere a 10 g/Km in non molto tempo, sempre senza guai) e nel 2022, a dimostrazione del continuo e rapido miglioramento, sono a 120 Km/litro di consumi. Assai meglio dei 100 Km/litro vita auto, visto che sto ancora scontando errori iniziali d’utilizzo e guai assortiti che mi hanno obbligato ad usare l’auto in modo non consono (ma comunque ottimale, visti anche i risultati precedenti).
Poi, i colpevoli dei danni ci pensino pure seriamente, ammesso e non concesso che siano seri.
Possedevo due punto a metano. Ho deciso di acquistare un compass plug in un anno fa esatto. 17000 km fatti di cui 14100 in elettrico. Per i restanti 2900km ho speso 450 euro di benzina. È stato un passaggio necessario per la cultura della famiglia, non mia, ora pronta a sostituire la vecchia punto a metano (11 anni e 180mila km) con una solo elettrica.
Il plug in deve essere ricaricato sempre, anche alle colonnine quando si trovano libere. Praticamente non le utilizzo solo nei viaggi autostradali. Ricarico a casa con fotovoltaico e tra autoconsumo e scambio sul posto penso di aver speso massimo 40 euro per 10000km.
Autonimia reale (la casa dichiara 50km) sui 40km in inverno mentre nelle stagioni più tiepide e calde 60km si fanno senza troppa fatica. È importante, come anche nelle solo elettriche, il piede è la modalità di guida
Ancora parlare d queste plug-in… Arriviamo al 2025 così si parla solo d’elettrico puro, basta con sta presa in giro!!
Non era il 2035?
No il 2035 le auto elettriche costeranno meno ergo le plug-in con motore termico e batteria costeranno ancor di più del termico puro.
Eventualmente se mi potesse prestare la sua sfera di cristallo, caro Leandro mi farebbe un immenso favore. Perchè dovrebbero “costare di meno” le auto elettriche” nel 2035? Pensi che se per caso la Cina dovesse invadere Taiwan partirebbero subito le famose sanzioni, lei sa chi è il più grande “possessore” di terre rare per produrre le batterie? ( e ho scritto possessore perche i signori Cinesi detengono anche le proprietà dei giacimenti Africani oltre a quelli della loro nazione), lei ha idea dove si trovano le industrie che producono batterie? ( tra l’altro alimentate da centrali a carbone ). Ecco, la prossima volta al posto di scrivere fanfaronate provi a riflettere, altrimenti ci troviamo come adesso che vista la nostra dipendenza per la maggior parte da un solo fornitore il prossimo inverno rischiamo purtroppo di restare senza riscaldamento e senza corrente, giusto per gente come lei che schiaccia i tasti senza fare nessuna considerazione
Ancoraaaaa!!!! Ma da dove uscite??? Non ha senso continuare a rispondervi dato quello che scrivete!
La domanda sarebbe da fare a lei! da dove deriva la sua certezza che le auto a batteria nel 2035 costeranno meno? Non ha senso rispondere perchè lei non sa cosa rispondere, basta con questa fantasia delle auto elettriche che costeranno meno! Anche il sig. Musk ha presentato la model 3 dicendo che era la prima berlina sotto i 35.000 dollari, al cambio attuale dovrebbero essere 33.200 euro ma non mi pare che il prezzo di listino della tesla sia questo. Andate pure avanti con queste fandonie
Basta fare un ragiomento logico che farebbe anche un bambino. Salvo guerre varie e speculazioni a riguardo già dal 2025/26 a seguito della riconversione totale degli stabilimenti a seguito della grande quantità di gigafactory di batterie dalla forzata robotizzazione degli stessi dalle autonomie sempre più di scala e dalla speculazione di rallentare la transizione elettrica i prezzi saranno sicuramente come già detto. Musk aveva detto cosa diverse non contando le tasse, facile dire le cose sempre a metà. Le fandonie vengono scritte da voi e chi non riesce a fare 1+1. Il mondo cambia e voi siete sulla barca che affonda
Ma le guerre ci sono,caro Leandro..
Quindi i conti si fanno con l’oste.
Ci sono una caterva di commenti (non solo in questo ennesimo articolo) dove dite sempre la stessa cosa: in futuro in futuro in futuro in futuro..
Anche le auto voleranno: quando? In futuro futuro
Non è che Hyundai non sa costruire auto ibride ma è esattamente il contrario: nei test delle plugin a batteria scarica è la migliore di tutte, nel senso che la sua plugin consuma “solo” il 5% in più dell’equivalente non plugin. Tutte le altre case fanno (molto) peggio.
Può verificare da lei i consumi delle plug-in a batteria scarica sul sito del governo americano (come le dicevo purtroppo in Europa questo dato non viene misurato)
https://www.fueleconomy.gov
Detto questo penso di aver fornito sufficienti dati oggettivi (provenienti da misurazioni reali ad opera di enti certificati)
che dimostrano quanto le plug-in consumano e inquinano di più quando delle equivalenti non plugin quando vanno a batteria scarica. Questo, unito al maggior costo di acquisto se confrontato con una ibrida tradizionale (che gode anche lei degli incentivi statali) le rende pure anti economiche. Ah ..quando parlate di emissioni di CO2 pensate che quando la caricate da casa l’energia che usate viene in parte dal gas (soprattutto se caricate di notte). Se avete il fotovoltaico meglio…ma dovere caricare di giorno (quanti possono farlo)? Ah no giusto potete mettere un’accumulo a batteria anche in casa. La batteria che carica la batteria per fare 50km. Mah.
Buona domenica a tutti
“Solo” il 5% in più potendo andare per la gran parte in elettrico? Una meraviglia di auto, senza dubbio! Ma se il termico è lo stesso ed una plug-in non parte mai col termico, perché mai deve consumare di più anche se pesa 300 Kg?
Ma, scusi? Perché si fida di famosi enti certificati e non si fida di chi la usa tutti i giorni e va a fare il pieno? L’ultimo l’ho fatto 6 mesi fa ed ho ancora 13 litri nel serbatoio (da 39). Mediamente rifornisco ogni 5 mesi, circa 4.000 Km medi tra un pieno e l’altro.
Non ho bisogno di una famoso ente che mi certifichi cosa succede (e non solo a me, come avrà letto nel sito). E ripeto: se i privati che le usano malissimo hanno consumi medi di 4,0 l/100Km, come diamine è possibile che, per giunta usandola bene, consumi di più di una full? Saranno pure dati “oggettivi”, ma fatti con criteri di terzi.
Ed anche solo con la logica sono “strani”. Se la usano male, dicono le analisi, vanno per il 50% in elettrico. Mi spieghi come fanno a fare peggio di auto che vanno col termico praticamente sempre, tranne che per brevissimi tratti ed all’avvio. Non ha nessun senso!
Quando parliamo di emissioni di CO2 parliamo pur sempre di un settimo delle sue, sotto casa sua, per giunta. Poi, se lei sostiene che non si debba fare nulla sulle emissioni perché produciamo energia dal gas e si debba attendere fino ad un intervento risolutore del deus ex machina (fusione fredda? idrogeno a buon mercato? qualcosa di nuovo ed inaspettato?), non condivido ma rispetto la sua opinione. Non mi sembra consona con la situazione, ma la rispetto.
Ivano, saremmo disposti a credere anche ai tuoi dati, purchè tu ci dia anche i dati di una full hybrid guidata da te. L’ente certificato non ci è utile per sapere QUANTO consumenremo, ma per fare i confronti fra le varie vetture a parità di condizioni.
Ti scrivi: “…perché mai deve consumare di più anche se pesa 300 Kg?…”. E’ semplicissimo dimostrartelo, carica 300kg di roba nel tuo baule, facci 1000km poi vieni a riportarci i dati.
Carino che tu usi il condizionale. Comincio a credere che le BEV, in modo occulto, emettano qualche radiazione nociva non identificabile con gli attuali strumenti.
Io ti faccio la prova (e la farei meglio di qualunque BEV, più in fretta e senza nessun patema) se mi spieghi perché uno che acquista una PHEV deve fare 1.000 Km?
Poi, se mi spieghi anche perché con 300 Kg in più fatti in elettrico io consumerei più benzina. Sono curioso di saperlo. Magari è il peso che spreme il serbatoio anche se non lo uso. Con i miei 300 Kg in più faccio fino a 78 Km di autonomia in elettrico, 70 medi, ed i miei viaggi medi sono di 18 Km.
Davvero, fate ragionamenti curiosi! E comunque, sempre che tu sia disposto a credere ai miei dati, prova a fare con una leggerissima full 600 Km, oltre 500 in autostrada a 130 Kmh, con 22,8 Km/l e 104,4 g/Km di CO2. A 130 non c’entra il “piede”, no?
Sempre se credi ai miei dati, ovviamente!
@Ivano: 1000km ma se vuoi anche meno, per rendere trascurabili gli errori dei “pieni” e delle ricariche. Spero che la prima cosa che hai fatto sia verificare che il tuo CdB sia affidabile giacchè viene dai dieselgate.
In ogni caso se non comprendi che a maggior peso corrisponde maggior consumo…mi arrendo.
Io le vedo come una astuta presa per i fondelli per abbassare la media di co2 delle auto in listino, nella prova pratica le autonomie sono dimezzate e molte vengono usate come “lasciapassare” o jolly per parcheggiare.
Esatto… ma c’è chi lo comprende e chi….
Poi c’è chi le usa davvero, e per come vanno usate, e pensa che stiate dicendo delle cose, diciamo, curiose. Non dico sciocchezze perché magari molti l’hanno presa per i motivi che indicate. Ma un conto sono le decisioni personali, ed un altro conte le possibilità di una plug-in.
Ripetiamo ancora le cose già dette batteria più motore termico doppia manutenzione e costi (possibili rotture varie) tagliando etc etc. Utilizzo se lo si fa sempre (o quasi) in elettrico che senso ha comprarle????? Eh ma ci devo fare i viaggi eh ma qua e ma la… 300 km reali d’elettrico puro non bastano??? Eh no la pazienza mi manca devo correre a bestia perchè non ho tempo… Eh ma affittarle nel caso di lunghi viaggi??? Eh no è troppo scomodo… Comunque c’è sempre il treno ed aereo nel caso sia compatibile. Quindi la mia opinione è questa senza senso ed una grossa presa in giro poi ognuno fa come crede mica i soldi sono miei 🙂
No, non è per fare i viaggi, né ma qua né ma la, ecc…
Non lo so se bastano 300 Km in elettrico, so solo che nei mie tre viaggi lunghi da 400 a 600 Km sono partito con batteria al 100% e sono tornato a casa con batteria all’1%, col termico costantemente sempre aiutato dall’elettrico in ogni Km, consumando meno di qualunque termica ed emettendo meno di qualunque termica, e sono partito di fretta, con grande urgenza, senza nessuna preoccupazione di sorta che non fosse il motivo del viaggio, senza APP, senza card, senza pianificazioni, senza soste e senza eventuali contrattempi che devo aver già pianificato a casa o sono a piedi, facendo i 130 dove possibile ed arrivando a casa la sera stessa con ancora più di 250 Km di autonomia. Gli aerei ed i treni li prenda pure lei, soprattutto in pieno covid ed in grande urgenza. Perché non si va in giro solo per divertimento. Purtroppo! Sono arcicontento di aver avuto una plug-in invece di una BEV in quei frangenti. Poi, non trova che sia il massimo acquistare un’auto per prendere aerei e treni ed arrivato a destinazione prendere mezzi pubblici o taxi? Però, per carità, ciascuno si gestisce come preferisce. Io preferisco così, le invece no, che sarà mai?
Poi, il 92% dei mie viaggi sono in elettrico, e l’81% dei Km sono a zero emissioni. Ho un consumo benzina vita auto che sfiora i 100 Km/litro (circa 13.000 Km fatti con 130 litri), consumo mediamente 13,9 kWh/100Km in elettrico, nella bella stagione da 10 a 13.
Sarà senza senso, sarà una grossa presa in giro, ma comunque è lei che avendo un’auto prende il treno o l’aereo, mica io!
Quanto ai soldi, è così sicuro che una BEV con la capienza e le caratteristiche della mia Station Wagon PHEV sarebbe stata più conveniente? Per carità, i soldi mica sono miei, ma io l’ho pagata meno di una Zoe. Avendo bisogno di spazio da Tesla Model S! Faccia lei, le opinioni sono opinioni, ci mancherebbe, ma la realtà dei fatti è di gran lunga meglio!
Sicuramente conosci bene il plug-in ma non ho detto già diverse volte i motivi per cui per me è una presa in giro poi ognuno è libero di fare come vuole, alla lunga vedrà se quanto fatto è una scelta giusta o meno se cambiare batterie caricandole e scaricandole molto più spesso avendo vita più breve dato il deterioramento saranno la scelta giusta, manutenere un moyore che userà poco salvo manutenzione straordinaria etc, programmare un minimo per qualche improvviso spostamento sia fattibile ma potrei continuare a lungo. La complessità del caso è estrema e quindi i rischi di malfunzionamenti e rotture sale notevolmente. Io spero che si passi quanto prima all’elettrico puro e basta sono radicale in questo caso. Anche Toyota indorava ed indora la pillola con l’ibrido full chissà perché….
Sempre otto anni di garanzia hanno, le batterie. Tra otto anni, se sarò vivo (alla mia età…), avrò fatto circa 60.000 Km e circa 973 cariche al ritmo attuale, facciamo 1.000 per arrotondare (più le rigenerazioni in viaggio, che non so quantificare). Vedremo. Io nel frattempo, ho l’utilizzo sopra specificato, ed i suoi vantaggi inoppugnabili.
E, visto che mi serve una station wagon per il mio usuale utilizzo, l’alternativa BEV quale era? La Model S? 110 o 120.000 euro?
Io l’ho pagata meno di 22.000 euro (sempre un’enormità). Forse, con i 100.000 euro risparmiati posso permettermi qualche tagliando… forse… Quanto ai guasti, siamo nelle mani del dio delle auto…
Ripeto ognuno fa come crede hanno dato la possibilità di comprare una plug-in a voi e l’avete comprata io personalmente non la comprerò mai preferisco aspettare se non è il momento giusto piuttosto che fare queste scelte. I 22k sono i suoi non miei faccia come crede, ripeto ancora fosse stato per me non fossero esistite o termico od elettrico puro e fine dei giochi tutte queste cose intermedie servono solo per confondere e prendere in giro.
Quindi lei non è contro le plug-in perché inquinano. Dell’inquinamento le interessa relativamente, visto che pur di non acquistare una plug-in, resta con un’auto che consuma ed inquina 7 volte di più (ma, come dimostrato nel precedente articolo “…ma quanto bevono…”, anche chi la usa male tra i privati consuma circa la metà di una termica, con un dimezzamento delle emissioni. Statistiche presentate qui, non lo dico io).
Se io fossi rimasto con la mia diesel (23,6 Km/l e 140 g/Km di CO2), nei 60.000 Km di cui sopra avrei consumato 2.542 litri di gasolio ed emesso 8.400.000 grammi di CO2.
Con la mia, consumerò probabilmente molto meno (i consumi continuano a migliorare) di 500 litri di benzina, ed emetterò molto meno (perché conto di scendere a 10 g/Km, ma per ora sono a 19) di 1.140.000 grammi. Se lei dice che era meglio la diesel, ok, non ha molto senso parlarne.
@Caprone Manicheo: Una plug-in costruita per essere plug-in potrebbe non essere una presa per i fondelli, però una plug-in o anche ibrida full con un termico di potenza una volta e mezzo l’elettrico quando servirebbe solo da integratore della batteria (max 2/3 dell’elettrico, facciamo anche stessa potenza) con sofisticazioni che tendono ad aumentare la potenza e non l’efficienza (non sono Atkinson) con 2 turbo, tradizionale + volumetrico, 2 iniettori per cilindro, uno nel condotto di aspirazione uno nel cilindro (iniezione diretta per cui particolato, ma non è CO2 per cui chi se e frega), cambio a doppia frizione, tipico dell’utente elettrico che non può sprecare decine di millisecondi a cambiata…questi sì che sono “presa per i fondelli”. Poi si possono usare anche bene.
Le prese per i fondelli del gruppo VAG, comunque, rispetto alle super efficienti plug-in con Atkinson sottodimensionato, hanno consumi ed emissioni migliori. Non lo so perché, immagino sia la maggior potenza disponibile, quindi la minore fatica. In fondo, ogni prestazione si basa sul concetto di peso potenza! In ibrido ovviamente, perché il elettrico… pure!
Già detto, vai nel sito già postato e nella pagina https://www.fueleconomy.gov/feg/search.shtml
metti il nome di qualche ibrida plug in del gruppo VAG (io ho messo Audi A3 plug in, Seat e Skoda non compaiono) poi Toyota Prius plug in, Hyundai Ioniq plug in, ma anche il carrarmato RAV4 plug in.
Come si legge l’etichetta lo trovi in
https://www.fueleconomy.gov/feg/label/learn-more-PHEV-label.shtml
Mi dispiace contraddire chi ha commentato negativamente il lettore Stefano Mazzucchelli, col quale io concordo pienamente in tutto ciò che ha scritto. Posseggo una BMW X1 225 plus che uso prevalentemente in città in full elettrico, con una autonomia di 45,-49 km in tale configurazione. La ricarico in box con una normalissima presa 220v in circa 6 ore per una ricarica totale. Nei viaggi lunghi effettuati ( sui 450 – 650 km ciascuno) il consumo medio In modalità eco drive (,termico e ibrido) è stato di circa 15,5 km/ litro di benzina, in 4 persone con valige. Io sono più che soddisfatto. Poi se uno possiede una barca a vela e la vuol usare solo a motore, la scelta è legittima, ma forse non potrà mai lamentarsi del consumo.
Sto ancora cercando di capire come si faccia a comprare una ibrida Plug In, nonostante si abbia la possibilità di caricare con i pannelli. Ad alcuni piace pagare la benzina più di due euro al litro mi sa 😅
Sacrosanto!!! Ma, ipotizzo, magari alcuni preferiscono pagare una Station Wagon plug-in (perché ne hanno bisogno) come una Zoe, anzi, meno! Sono comunque tipi incomprensibili! Tra il prezzo di una Zoe (anzi meno) ed il prezzo di una BEV con capacità di carico di una SW, quanta benzina compri a 2 euro? Boh!? Scelte assurde!
@Ivano: al solito confondi il tuo caso con la generalità. Qualsiasi commentatore CONTRO le PHEV (compreso io) se gli regalano un’auto termica, mica dicono di no! Io 4 anni fa presi una Panda Metano a 1.000€, del 2009. Informatomi sul prezzo di mercato…comprata immediatamente e fino a un giorno prima il metano lo consideravo l’ultima scelta (meglio il GPL). Anche 4 anni fa l’auto a metano, considerando tutto, per me era meno conveniente del GPL ed era una scelta da scartare. Ma a quel prezzo l’ho portata a casa subito 😜
Caro Daniele, al solito dimentichi che, a parte il mio caso fortunato, ad oggi nessuna BEV di pari dimensioni, equipaggiamento, caratteristiche costa come una PHEV. Ammesso e non concesso che esista senza essere il solito cubo Borg SUV.
controlla e stupisci. Io feci confronti anni fa e tra Ioniq ibrida, plug in, elettrica i prezzi delle ultime due erano allineati, adesso come elettrica c’è la Ioniq 5 che non è confrontabile con la plug-in, mi sembra costi leggermente di più, ma roba che con il primo paio di assicurazioni e tagliandi ci vai in pari.
Forse nel calcolo dei consumi c’è qualcosa che non torna perché la macchina mi sembra anche piutosto pesante Mi fa un po’ strano questo tipo di consumo Tradotto sarebbe Trentatré chilometri a Litro
Caro omonimo, non c’è nulla che non torni in quei calcoli, soprattutto per il sistema del gruppo VAG (l’unico che conosco). Mi scusi, ma se nell’articolo precedente “…ma quanto consumano…” chi la usa male tra i privati (e probabilmente, visto il mercato, molti sono pure enormi SUV) fa 4,0 l/100Km, perché mai dovrebbe essere strano per un’auto con un buon CX e non una cabina del telefono come i SUV, ed un utente attento, fare i 3,3? Oltretutto, con batteria scarica, una plug-in è una full, più pesante, ma che non viaggia mai (e dico mai) col solo motore termico e, per tutto il viaggio, comunque il motore elettrico spinge sempre, anche da solo (a differenza di una ottima full, che, infatti, per l’omologazione WLTP fa, all’incirca, “solo” i 4,5. Ed è omologazione, non uso reale). Ad esempio, in un mio viaggio di 596 Km (partito come al solito al 100%), a zero emissioni sono stati “coperti” dal motore elettrico più di 150 Km distribuiti nei 596 (non si faccia fuorviare dall’autonomia elettrica, che vale solo se si va in elettrico. In ibrido, se si ha l’accortezza di dire al sistema, tramite il navigatore di bordo, tutto il percorso, andata e ritorno, tutta la carica della batteria viene distribuita in tutti i Km del viaggio e si arriva a casa con ancora l’1% (siccome l’impostazione del sistema è per non inquinare, se lei non inserisce tutto il viaggio nel navigatore verrà data preferenza all’uso dell’elettrico, consumando in fretta la batteria, a discapito del resto del viaggio). Ed il risultato elettrico in ibrido è anche migliore di quando si va solo in elettrico, perché mentre aiuta il motore termico, il motore elettrico viene anche lui aiutato dal termico stesso. Il perché è ovvio: nel viaggio la batteria viene rigenerata più volte dall’inerzia, dalle discese, dalle frenate, ecc…, come in una full e, quando necessario, e dove fa meno fatica (da intendere quando consuma di meno nel tragitto) se si è indicato tutto il percorso, ci pensa il motore termico a ricaricare. Lei non fa viaggi lunghi con solo l’energia della batteria disponibile alla partenza (per me 10,4 kWh), ma può contare abbondantemente su almeno il doppio dei kWh. Ben distribuiti nel viaggio).
Nella mia (ma sono un utente certamente non “tipo”), io consumo 40,4 Km/litro considerando entrambi i motori (non ripeto qui la conversione kWh/litri, ma le assicuro che nei 40 c’è il consumo di benzina ed il consumo di kWh, insieme). Se considero solo il termico, quest’anno, da gennaio a ieri, ho un consumo di 0,8 l/100Km (quasi 120 Km/l). Vita auto 99 Km/l (1,01 l/100Km). Rifornisco mediamente ogni 4000 Km (4/6 mesi), ma conto di non avere ulteriori necessità di viaggi lunghi e di migliorare ancora i risultati. E le assicuro che non sono risultati difficili da raggiungere, non è richiesta nessuna alchimia da hypermiler.
Mi trovo perfettamente d’accordo con Stefano,mi è capitato di nn poter ricaricare da casa e i consumi si sono attestati tra i 3,5 e 4 litri x100km,statali e città,tenendo la batteria al 50%con e-save ,e L auto una Captur plug-in si comporta come una full hibrid,e questo mi capita poche volte al mese,per il resto carico a casa, mai caricato alle colonnine, sia a pagamento che gratuite,le lascio libere per chi magari ne ha bisogno non avendo doppia alimentazione.
Quel “le lascio libere per chi … etc” le rende onore. Complimenti
Lodevole il fine: spingere più gente possibile all’acquisto di una BEV nella volontà di ridurre il più possibile le emissioni (non solo di CO2, l’unica misurabile “in proprio” senza strumenti ma, purtroppo, non l’unica). Perché, nonostante i processi produttivi e di smaltimento non consentano di avere emissioni zero, è indubbio che con una BEV, se non altro localmente, il miglioramento è innegabile. E, potenzialmente in futuro, enorme.
Però le PHEV…
Sto diventando stucchevole nel ripetere le stesse cose, ne sono consapevole, ma secondo me vi sfugge, o lo eludete per il nobile fine di cui sopra, un punto importante che, con un’iperbole, ho indicato nell’articolo precedente (…ma quanto consumano…).
Però ri-partiamo dai fatti. Anzitutto flotte e noleggi. Sostenete la messa al bando futura delle PHEV perché c’è chi le usa male (privati) e chi ne abusa (flotte e noleggi). Vero, per carità, però, estremizzando, sarebbe come chiedere che la raccolta differenziata venga abolita perché c’è chi la fa male o non la fa (privati) e perché c’è chi butta rifiuti tossici e liquami (flotte e noleggi), quando la soluzione giusta è che l’industria smetta di usare la plastica ed altre cose inquinanti nel ciclo produttivo (BEV) e, così facendo, non potrebbero esserci inquinatori. Però, per la raccolta differenziata, si tenta di individuare chi la fa male o non la fa (arrivando anche a multare, ed infatti le cose negli anni sono migliorate) e si tenta di individuare e perseguire penalmente chi inquina pesantemente. Nelle auto no! La maggioranza la usa male la PHEV, per cui stop!
Già detto che il secondo tipo di utilizzatori (flotte e noleggi) è frutto di errori del legislatore, che mai avrebbe dovuto incentivare l’acquisto di una PHEV da parte di chi ha addirittura interessi economici contrari all’uso corretto, interessi che spingono all’abuso, legislatore che, appurato ciò, comunque non fa nulla per rimediare all’errore, per i privati si ipotizza che il cattivo utilizzo dipenda solo dalla volontà di avere incentivi, sgravi, ecc… ma che non interessi nulla l’aspetto ecologico. Può essere, ovviamente. Anzi, conoscendo l’umanità in generale, quasi certo. Però io credo che ci sia anche il fatto che, vuoi per un’erronea (in qualche caso veritiera) percezione dei limiti delle BEV, vuoi perché le BEV attuali non possono soddisfare le necessità di tutti (ad un prezzo umano), queste persone non compreranno comunque mai una BEV di loro spontanea volontà. Certo, se ci saranno solo le BEV non avranno altro, ma sarà sempre obtorto collo (a meno che non si arrivi a caricare l’auto BEV durante il viaggio, come indicato nel precedente interessantissimo articolo, ma ciò potrebbe valere a maggior ragione per una PHEV, e si risolverebbero tutti i problemi di mal utilizzo, preservando però le necessità individuali di carico o di lunghezza dei viaggi “normali” e dei viaggi fatti fuori dalle aree coperte dal sistema ad induzione, cosa che riproporrebbe il limite BEV). E, comunque, rispetto ad oggi occorrerà un’offerta molto più variegata di tipologie di auto ed a prezzi estremamente più bassi perché, altrimenti, qualcuno dovrà restare senz’auto. Magari cosa buona per l’inquinamento, ma democraticamente e socialmente orrenda, senza contare l’ulteriore aumento del fossato esistente tra gli ex ceti medi e bassi ed i ceti agiati ed agiatissimi. Questa, mi sembra essere una cosa pessima.
Ri-ribaditi i fatti, veniamo al punto che, secondo me, vi sfugge o che, per il fine, non volete considerare. Tralasciando flotte e noleggi, un’assurdità della quale non vale nemmeno parlare (e metterla nelle statistiche è poco corretto se si è creata volutamente la situazione: è come se la polizia, in una perquisizione, nascondesse droga sotto il materasso di un indagato), per quanto detto sui privati, quelle persone non avrebbero in ogni caso acquistato una BEV. L’alternativa era una qualche termica, non certo la BEV. Ma siete così insoddisfatti del fatto che, grazie alle plug-in, anche se utilizzate male, questi utilizzatori comunque consumino la metà ed inquinino la metà rispetto ad una termica? Perché fare tre volte di più dei dati di omologazione di una PHEV (parlo di quelle fatte bene, non di chi dichiara già 50 g/Km o più già in omologazione WLTP, magari SUV enormi) vuol proprio dire consumare ed emettere la metà di una termica, anche Full. Cosa c’è di male nel dimezzare ciò che poteva essere molto peggio? Con una BEV era meglio? Ovvio che si! Ma la direzione è comunque quella perseguita, anche senza la volontaria partecipazione dei proprietari, per disinteresse o per necessità.
Poi, come dimostra l’articolo, ci sono rarissimi ottimi utilizzatori (spesso clienti VAG, però non solo). Ma qui sul sito non sembrano essere così rari. D’altra parte, se l’hai acquistata per specifiche necessità, per consumare meno e, soprattutto, per inquinare (molto) di meno, che interesse hai ad usarla male?
Se non è a causa di specifiche necessità (ad esempio pochi soldi, carichi abbondanti e molti viaggi lunghi, che te l’hanno fatta prendere anche se non adattissima), chi è che preferirebbe consumare 4 l/100Km invece di 0,8 l/100Km (come nel 2022, o 1,02 l/100Km vita auto, per me, tutto in rapido calo).
Non ha senso essere contrapposti. Ambientalmente non è una BEV, ovvio, ma va nella stessa direzione, per di più non ponendo alcun limite, di nessun tipo e per nessuna necessità particolare.
E, per chiudere, ricordo che nessuna auto, con nessuna tecnologia di trazione, ha dati di omologazione coerenti con i diversissimi utilizzi che si fanno e con le diversissime abitudini d’uso e di “piede” (sarebbe impossibile). Però, per la mia esperienza precedente con le auto termiche, benzina prima, diesel poi, dove eri bravissimo se consumavi solo un 20% in più dell’omologazione, io, con la mia PHEV, per la prima volta in assoluto (e, ne sono cosciente, con un utilizzo non “normotipico”, che però è il medesimo delle ultime due diesel) ho dati nettamente migliori di quelli dell’omologazione. Quindi una plug-in lo può fare!
Bravissimo Ivano!
Concordo con le tue parole e vorrei sottolineare che gli utilizzatori ina vera corretta di una Plug-in non sono poi così pochi. Il vero problema sono le auto aziendali che non vengono ricaricate a casa (pagherebbe l’utilizzatore) perché tanto hanno i buoni benzina gratuiti aziendali.
E comunque inquinano meno rispetto ad una termica pura.
Grazie!
La penso completamente come Stefano, anche per esperienza personale di utilizzatore di plug-in e non per sentito dire. E’ vero che ci sono persone che definirei, nel migliore dei casi, “disinformate” che acquistano, magari abbindolate dal concessionario, una plug-in senza un minimo di cognizione e le usano poi come una termica (spendendo 5000 in più) ma questo non è un problema dell’auto ma di cultura. La questione vera si riconduce effettivamente alle flotte per i motivi già detti e ridetti. Quindi è su questo aspetto che bisogna intervenire, come peraltro suggerito nello stesso studio, e non prendersela con l’auto plug-in come concetto tecnico, presentandola con titoli francamente imbarazzanti e non nello stile di Vaielettrico (“Ma quanto bevono…”). Poi, come al solito, i numeri sono numeri, e la narrazione degli stessi è quella che determina la realtà che si vuole “vendere”. Mi spiego meglio: nello studio si legge che “gli ibridi plug-in usati privatamente sono guidati in gran parte elettrici SOLO per circa il 45%-49%”. A mio avviso questo non è affatto un pessimo risultato considerando che la maggior parte del percorso in elettrico sarà presumibilmente fatto in città con tutti i benefici connessi a livello di inquinamento locale chimico e acustico, e QUESTO NON SI DICE MAI. E non ho visto dati di ricerca su questo non secondario aspetto (cioè “dove” si va in elettrico) che sarebbero molto interessanti, magari mi sono sfuggiti. Inserire la parolina SOLO prima del dato cambia la storia: “SOLO” il 45%-49%, orribile! Ma dobbiamo aspettarci che una plug-in percorra il 99% in elettrico? Per questo esistono le BEV! Peraltro diversi studi (riportati anche qui) evidenziano come le plug-in usate su questi livelli, ovvero intorno al 50% in elettrico, presentino un LCA addirittura migliore dei BEV con grandi batterie. Quindi prendersela con le plug-in, in questa fase storica di transizione verso l’elettrico, mi sembra sbagliato. Vaielettrico (che apprezzo molto e quindi mi permetto di criticare per migliorare) dovrebbe a mio avviso aiutare ad interpretare criticamente questi studi (che nessuno mette in discussione come “dati”, a meno di non contrapporre altri studi altrettanto seri); invece, e non da oggi, su questo argomento mi sembra più propenso a strillare titoli da gogna per le plug-in. Non capisco questo atteggiamento, direi un pò ideologico, un po’ alla Porro…
Stefano è chiaramente uno dei rari, ma eccellenti guidatori jedi in grado di dominare le motorizzazioni ibride in cui i geni di Mordor si combinano con quelli di Elettra, amante di Zeus, campione olimpico di lancio del fulmine:
https://www.youtube.com/watch?v=SFfR07X0vAA
Guardi, lei non può immaginare quali alchimie dobbiamo inventare noi ottimali e rari utilizzatori di plug-in per utilizzarla in modo ottimale.
Anzitutto, al mattino, quando la stacchiamo dalla presa elettrica (per fortuna non tutte le mattine: mediamente ogni 2 o tre giorni per me, ma sono arrivato anche a 8 col mio utilizzo), dobbiamo salire in auto e pigiare il pulsante di avvio, che non avvia un bel nulla, neanche la più piccola soddisfazione di un rombo, o di qualcosa che ci dica che l’auto funziona: uno stress!
Poi la retromarcia e si esce dal garage, con tutti i sensori e le telecamere che ti impediscono, frenando da soli, di investire il vicino antipatico o di sbattergli contro l’auto se ti passa dietro! Senza queste minime soddisfazione, una volta fuori, se apri la portiera senza ripigiare il pulsante per scendere e chiudere il garage, apriti cielo: “sistema attivo, spegnere l’auto”. Altro stress!
Ma questo è nulla: i guai e le alchimie dei geni di Mordor e di Elettra arrivano adesso.
Prima cosa da fare è attivare la modalità ECO. Queste diamine di plug-in vogliono sempre partire in “Normal”, pur sapendo che climatizzatore, accelerazioni, fari, sistemi di bordo ecc… vengono utilizzati a piena energia in normal. Ma con questo magheggio ECO, zac! Elettra taglia qualche decimo di kWh dal consumo (i Grandi Maestri raccomandano anche di non inserire la modalità Sport: perché mai dovresti disporre di tutti i 205 CV, dicono, per andare a fare la spesa quando i 116 dell’elettrico, pure con 330 Nm di coppia disponibili (dei 350 totali) da zero giri, sono ultra reattivi?). Oltretutto, se ho pure pre-climatizzato (altro magheggio per adepti di setta, che non posso spiegarle perché la confraternita non vuole rivelare i segreti ai non adepti) che mi frega che il climatizzatore parta a palla? E di giorno, che mi frega che tutti i sistemi siano più quieti nella risposta?
Comunque, ora arriva il difficile: la scelta della modalità di trazione. La dannata plug-in, non c’è verso, predilige l’elettrico: o glielo dici esplicitamente, o non c’è verso che parta il termico finché ha in millesimo di kWh, ed anche se glielo dici, lo usa il meno possibile. E comunque, se sei un noioso che fa meno di 70 Km al giorno, figuriamoci a 20 o 30, il termico non avrai mai la soddisfazione di sentirlo, neanche se vai a 140 Km/h in autostrada.
Attenzione perché qui le svelo l’arcano di Gandalf: la gestione del viaggio lungo!
Spero che la confraternita non si infuri, perché sono cose segretissime!
Beh! Pensi che per fare un viaggio lungo… ssst! Sottovoce: devo inserirlo tutto nel navigatore e poi partire in ibrido. La dannata, in questo modo, si fa bastare la batteria per tutto il viaggio, aiutando sempre, ogni Km, il motore termico con l’elettrico, Sempre! Anche perché, come una full hybrid, frenate, veleggio, rallentamenti, discese, rigenerano la batteria e, quando non basta, ci pensa il termico (nel momento migliore per consumare meno), il tutto praticamente più che raddoppiando l’energia disponibile in un viaggio. Però prima bisogna dire alcune formule propiziatorie che non posso svelarle, o i Grandi Maestri mi priveranno del cavo di ricarica da 3,7 kWh per ricariche pubbliche, lasciandomi col solo 2,4 casalingo. Per cui mi taccio! (ma la prima parola è: Abracadabra!)
Poi, e siamo quasi alla fine, è assolutamente necessario andare come va il traffico, non andare a 170 Km/h in autostrada (anche perché pare che ci siano dei limiti), non sorpassare con doppia linea continua, andare ai 50 in città ed a 70 fuori città, ecc… Guardi, vere e proprie acrobazie gestionali. La sconsiglio a tutti!
il punto è un altro…..tutte le ibride bel 2035 saranno al bando come un qualsiasi diesel. quindi di cosa stiamo parlando? non di minor co2 e nemmeno risparmio visto che poi hanno anche le costose manutenzione del motore termico…
Ha ragione: ho costi enormi! Pensi che dovrò pagarli con l’esigua differenza esistente tra il prezzo della mia Station Wagon, che mi è costata meno di una Zoe, ed il prezzo di una BEV di pari capacità di carico. Ad esempio la Tesla Model S poteva fare al caso mio! Spero di farcela, per qualche mese.
scusi che c’entra? Quando si parla di full electric le manutenzioni delle termiche vengono citate eccome!
Lei avrà pagato quello che vuole ma le manutenzioni le deve fare e costano anche in termini di co2…
Quindi, in base a ciò che lei dice, per risparmiare avrei dovuto comperare una Tesla Model S viste le mie necessità di carico, risparmiando così su manutenzione ecc…? Sensato, direi! Però curioso!
Se non ti avessero “regalato” l’Octavia, ora gireresti con la vecchia diesel e ~22.000€ in tasca oppure gireresti con una BEV stipandoci dentro le 3-4 spese settimanali che fai, attualmente le porti con comodità, in una BEV dell’epoca (non sono a conoscenza di cosa ci fosse) le 3-4 spese sarebbero state compattate, uova permettendo.
Sempre starni concetti, eh!?
Regalata? Beato te! Io avrei per certo la diesel. Ma non sono tutti alla canna del gas come me, e magari non gli va di cacciare 7/10.000 euro di più per comperarsi, comunque, un SUV (mi è stata “proposta” una VW ID.4, 49.000 euro senza niente, sui 40.000 con incentivi. E dite che basta “adattarsi” per fare viaggi lunghi: cioè siete voi che servite l’auto, non viceversa come è sempre stato). Ed una BEV, che leggendovi comincio a conoscere meglio, non l’avrei presa, ed alle condizioni attuali non la prenderei mai.
Comunque, visto che ce l’hai, prova tu a compattare 8 confezioni d’acqua e 6/8 borse nella tua ZOE. Poi mi dici! Io preferisco evitarlo! Come preferisco evitare di servire l’auto ed adattarmici.
@ernesto Grottaferrata ma io dico ancora parlate???? In futuro si perché non si stanno cambiando i biberon ai bambini, si parla di auto che costano diverse decine di migliaia di’euro non caramelle. Poi il termico ha un vantaggio abissale facile parlare quando tutto è impermeato in quel sistema. Comunque basta ricordare quando qualche anno fa quanti modelli ed autonomia c’eeano, le vendite diversi anni fa erano a 5k auto elettriche pure annue??? Quindi basta continuare a chiacchierare ma come si fa a darvi spazio non lo capisco
Sono perplesso da quel 3,3 l/100km perché significa che ha fatto meglio di una full hybrid.
Sia chiaro non voglio contestare il dato al lettore, ma lo trovo un dato alquanto stupefacente.
Per quanto riguarda l’ansia da autonomia credo che le plug-in siano come il metadone per i drogati.
L’unica cosa che ha senso è per quelli che fanno 600 km senza fermarsi tutti i giorni, ma anche per questi inizio a nutrire alcuni dubbi vista la rapida evoluzione delle batterie credo che a breve sarà ancora vincente una BEV.
Pur essendo la mia plug-in di altra marca ha lo stesso motore dell’Audi di Stefano e posso solo confermare i suoi dati. Ricordo che si tratta pur sempre di un 1.400 cc, vero che il peso che si deve “trascinare” è importante, ma il “downsizing” con il turbo rende molto bene in collaborazione con l’elettrico
E’ un dato normale, invece. Non c’è alcuna difficoltà con una PHEV (soprattutto del gruppo VAG) a fare la metà dei consumi di una full (ed ovviamente delle emissioni), anche nei lunghi viaggi. Non c’è proprio confronto!
L’acquisto di una PHEV può avere come base anche l’ansia da autonomia (perfettamente placata, per altro), ma guardi che ci sono anche le necessità individuali: prima di tutto economiche, poi di carico e spazio, ecc… Nel mio caso, nessuna BEV poteva essermi utile o era abbordabile.
Fare spesso 600 Km con una PHEV è l’unica cosa che non ha nessun senso. Ci solo le diesel per quello. Ha senso invece, e tanto, se ti succede il viaggio una o due volte l’anno. Per il resto, puoi andare quasi sempre a emissioni zero o inferiori ai 20 g/Km. Cosa che una full non farà mai. Non può, semplicemente!
Metà di una full? Così.. Giusto per con il Lexus Is faccio i 5.3 di media anno su anno altrimenti in estate sono a 4.5. E la Is mi sembra ben più “importante” di una A3
Pensi che io quest’anno sto facendo gli 0,8 di media con una Station Wagon da 4,7 metri. Vita auto 1,01 l/100Km. E se considero benzina e kWh (trasformati) insieme, faccio i 2,4 (giusto per venirvi incontro).
Come può ipotizzare che un’auto che va per la maggior parte del tempo senza usare il motore termico possa consumare di più di una full? Ma anche a batteria scarica e con il maggior peso una plug-in è una full dove, però, il motore elettrico comunque aiuta il motore termico, anche sostituendolo spessissimo e lasciandolo spento (in realtà la batteria indicata scarica non è mai scarica, e viene rigenerata come e meglio che in una full). Come può fare peggio?
Stefano, comprenderai benissimo che il tuo esempio non può essere considerato statisticamente, tu l’auto l’hai acquistata su misura per le tue esigenze e quindi la sfrutti al meglio, ma se solo consultassi http://www.spritmonitor.de vedresti che i 96 utenti che hanno la tua stessa auto che hanno fatto almeno 15000 chilometri è hanno inserito i dati di consumo nel database, ti accorgeresti che la forbice dei consumi varia da 0,33 l/100km a 6,72 l/100km ma la media è 3,88 l/100 km, quindi il consumo che hai tu è nettamente superiore e estremamente inferiore ai valori di 0,33 e 6,72. Di buono però c’è che tu hai dei consumi sensibilmente inferiori rispetto alla media e quindi potrei arrivare alla conclusione che una buona parte degli utenti ha sbagliato ad acquistare un’ibrida, infatti chi si trova nella parte bassa della forbice avrebbe potuto acquistare una BEV chi invece si trova all’estremo opposto avrebbe dovuto acquistare una termica pura e avrebbe pure risparmiato il sovraprezzo dell’ibrida.
L’utilizzo che ne fa il lettore è ottimo ed ovviamente l’efficienza ne è il risultato. Ma ciò non toglie che la stragrande maggioranza dei proprietari di queste auto vadano quasi sempre solo a benzina/diesel. Mio fratello ha una mini Countryman S plug in, e se non fosse stato per me che gli ho comprato il cavo tipo 2, e che ho provveduto a fare installare una colonnina presso box di una casa in comune (ne avevo bisogno io che ho una EV), non si sarebbe mai e poi mai ricaricato la macchina. Molti hanno comprato queste auto poiché in passato erano già disponibili in stock o perché fortemente scontate… Ritengo che vadano bene solo per chi riesca a coprire con la poca autonomia la tratta casa lavoro e uso promiscuo quotidiano, ovviamente avendo un box con annessa presa di ricarica, altrimenti penso che sia più efficiente un classico diesel.
A questo punto la domanda è: ma suo fratello ha soldi da buttare? Paga un auto 10.000 euro in più della versione senza batteria per cosa? posso tollerare/capire ( ma non sono d’accordo con loro ) chi ha l’auto aziendale con il carburante pagato ai quali i consumi non interessano, ma un privato se prende la mini plug-in solo per avere il logo giallo vicino alle portiere…
Io sono passato da 70 euro a settimana per un diesel da 240 cv a 80 euro al mese per una plug-in da 245 cv, ma ricarico tuti i giorni sia a casa che in ufficio ( prezzo carburanti a luglio 2021 quando ho acquistato l’auto )
Mi scusi ma è fuori strada… L’esempio di suo fratello è illuminante! Doveva acquistare un’altra auto se non poteva ricaricare a casa tutte le volte che ce n’era la necessità.
Sono proprio questi utilizzi totalmente sbagliati, senza un minimo senso a far credere a chi non la usa come si dovrebbe fare che una Plug-in sia il demonio!!!
E l’uso corretto di una Plug-in è molto semplice e dà anche molte soddisfazioni