I numeri dei veicoli elettrificati (EV, ibridi e ibridi plug-in) all’interno della flotta di Arval Italia sono ancora contenuti: il 7% a ottobre 2020. Nei primi nove mesi del 2020 la quota di full electric e “ibrido alla spina” ha fatto comunque segnare una crescita di quasi il 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In evidenza, entro questa cornice, per la bontà dei risultati, la richiesta, in aumento, da parte del canale dei privati.
L’attenzione alta verso le alimentazioni alternative al diesel permarrà nel 2021. Le previsioni della società del Gruppo BNP Paribas, con riferimento agli ordini, indicano infatti una domanda superiore al 40%.
Il 70% delle flotte guarda ai veicoli elettrificati
Una forte implementazione rispetto al passato – o in vista nei prossimi tre anni – che si ritrova scorrendo i dati dell’edizione annuale del “Barometro delle Flotte Aziendali” dell’Arval Mobility Observatory, giunto alla sua quindicesima edizione (scarica qui il rapporto integrale).
I paesi coinvolti sono saliti a 20, di cui quattro extra-Europa. Trecento le interviste effettuate in Italia. Quattro le fasce dimensionali considerate, in base al numero di dipendenti: meno di 10, meno di 100, meno di 1.000 e più di 1.000.
I dati sono stati raccolti ante esplosione della pandemia da Covid-19. Si ritengono tuttavia indicativi e non superati per un doppio ordine di motivi: la logica di medio-lungo periodo della survey e la considerazione che l’emergenza sanitaria è valsa da acceleratore di tendenze già in corso.
Il grafico del Barometro 2020 dell’Arval Mobility Observatory sullo sviluppo potenziale di nuove alimentazioni mostra che un 70% del campione in Italia muove in quella direzione. Il dato è trasversale, riguarda infatti sia autovetture, sia Light Commercial Vehicles (LCV). L’Italia occupa un sesto posto tra i paesi in Europa.
La segmentazione mostra un ibrido tradizionale in salita al 54%, seguito da quello plug-in (48%) e dai veicoli a batteria (40%). Diverse flotte, specialmente quelle dirigenziali, hanno compiuto questo passo, introducendo EV e “ibrido alla spina”.
Un esempio? La flotta di Enel, come ha ricordato Tomaso Aguzzi, Direttore Commerciale di Arval Italia, intervenuto alla presentazione curata da Sonia Angelelli, Head of Consulting & CVO Italia della società.
Noleggio a medio termine e ride sharing
“Finalmente una maturità diversa da parte dei clienti”, ha rilevato Aguzzi. Tra i vettori trainanti delle alimentazioni alternative si collocano anche una rosa più ampia di modelli a disposizione, con prezzi di listino in calo, l’affermazione di politiche di Corporate Social Responsibility (CSR) e il focus sempre più accentuato sull’ambiente.
Flessibilità si conferma parola chiave per il comparto delle flotte aziendali. Si declina, ad esempio, sul noleggio a medio termine che conta su una gamma variegata, anche per quanto riguarda le soluzioni elettrificate. Il 56% del campione in Italia lo ha già implementato – o lo sta per implementare -, dato più alto tra quello dei paesi europei considerati.
Il mid-term rappresenta una sotto-voce della cosiddetta “mobilità alternativa” e occupa uno spazio significativo accanto allo sharing (corporate car sharing o anche ride sharing). Condivisione che di recenti si è allargata alle due ruote elettriche (Leggi).
Contro la mobilità zero emissioni in campo business/corporate si pone però la scarsa presenza di punti di ricarica in azienda. Solo il 12% degli intervistati infatti dichiara di possiederne.
Un caso reale: la flotta di Reale Group
E’ un fattore a cui dovrà necessariamente prestare attenzione Reale Group, che ha annunciato proprio in questi giorni una collaborazione con Arval Italia. L’accordo riguarda la migrazione della flotta verso veicoli elettrificati (EV e ibridi).
L’operazione coinvolgerà 200 unità circa. Genererà, di qui al 2024, un calo del 20% nelle emissioni di CO2, pari a 453 tonnellate. Tanto per avereggh un’idea, lo stesso quantitativo che emette un Boeing 737 in 1.800 ore di volo.
Un futuro più sostenibile è uno degli obiettivi del piano strategico quinquennale Arval Beyond, attraverso cui ci si è posti un traguardo: 500.000 veicoli elettrificati nella flotta globale societaria entro il 2025.