Tre novità sulla Apple Car

Tre novità sulla Apple Car: arriva un tecnico italiano, ex  Lamborghini, mentre viene smascherata la spia di un’azienda cinese. E i sondaggi dicono che…

tre novità sulla Apple Car
Luigi Taraborrelli (foto da Linkedin).

Tre novità sulla Apple Car / Un progettista dalla Lamborghini

Cominciamo dal super-tecnico italiano che quest’estate ha  traslocato da Sant’Agata Bolognese agli Stati Uniti. Si tratta di  Luigi Taraborrelli, che ha alle spalle 20 anni di carriera nell’azienda del Toro, operando su modelli  Urus, Huracan, Aventador e sulla concept car Asterion. Da quel che si sa (Apple lavora nella totale segretezza), dovrebbe  lavorare sul telaio della Apple Car, oltre che sulla messa a punto della maneggevolezza, delle sospensioni, di sterzo, freni e cerchioni. L’auto dovrebbe arrivare sul mercato nel 2025 e sarà completamente autonoma, senza volante né pedali. Il progetto, piuttosto tormentato, è guidato da Kevin Lynch, che supervisiona anche i team di Apple Watch e il software sanitario dell’azienda. Al suo fianco John Giannandrea, n.1 dell’apprendimento automatico.  Apple e Lamborghini in passato hanno lavorato assieme a una funzione di realtà aumentata per la Huracan EVO RWD Spyder.

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Kevin Lynch, capo del progetto Apple Car.

A processo il tecnico cinese (reo confesso) che aveva trasferito segreti a XPeng

E c’è anche la spy-story nel tormentato progetto della Apple Car, con tanto di reo confesso. Xiaolang Zhang si è dichiarato colpevole di aver rubato segreti commerciali alla casa della mela, dove ha lavorato al progetto di auto a guida autonoma dal 2015 al 2018. Quando ha lasciato il suo lavoro in Apple, Zhang è passato alla Guangzhou Xiaopeng Motors Technology, il costruttore di auto di elettriche noto col marchio XPeng. Durante un’indagine,  l’azienda di Cupertino aveva scoperto che l’uomo aveva trasferito circa 24 gb di dati “altamente critici” sul portatile di sua moglie. Oltre ad aver prelevato circuiti stampati e un server dal laboratorio di veicoli autonomi dell’azienda. Il 14 novembre inizierà il processo: per la legge statunitense, il furto di segreti commerciali comporta una pena detentiva massima di 10 anni.

Tre novità sulla Apple Car: spinta da un sondaggio a sorpresa

E infine c’è un sondaggio realizzato negli Stati Uniti da Strategic Vision su un panel di clienti americani su “quale potrebbe essere la vostra prossima auto“. il panel, a sorpresa, dopo le solite Toyota (38% di segnalazioni) e Honda (32%) ha indicato Apple, l’auto che ancora non c’è, con il 26% delle preferenze. Precedendo Ford (21%) e la stessa Tesla (20%). Com’è possibile? “Il marchio di Cupertino è in grado di catalizzare un’amore e un’attenzione maggiore rispetto a qualsiasi altro brand automobilistico“, ha spiegato Alexander Edwards, n.1 di Strategic Vision. Non è facile capire il valore reale di un sondaggio come questo, ma certo per chi lavora da anni alla Apple Car è un bell’incoraggiamento.

Visualizza commenti (10)
  1. Senza volante ne pedali… Anche il sig Musk ha questa meravigliosa idea in testa…
    Compratele voi delle auto così!

    1. Guido Baccarini

      Esistono da tantissimo tempo auto così, veramente. Ogni volta che saliamo come passeggeri sull’auto guidata da un altro, non abbiamo nè volante nè pedali. Se “l’altro” che guida fosse una AI che guida come un umano, saremmo nella stessa condizione.
      Oggi è futuro (non perchè non sia già stato fatto, ma perchè i costi sono proibitivi, vedi Google Car o Uber, Waymo etc. e perchè sono limitati a percorsi mappati), domani (che potrebbe essere entro 5 anni) no.
      Il sistema FSD beta di Tesla è impressionante. E può funzionare su 3 milioni di auto già in circolazione. Quindi: sì, delle auto così noi le compriamo già (la mia è in garage) anche se per il momento (diciamo taaaaanti anni) la guido io.

      1. Fantastico! Attendiamo che il sistema esca dalla fase beta e sia realmente disponibile, poi faremo le dovute valutazioni.

  2. Alessandro D.

    La prima apple car sarà sicuramente un suv, più alta che larga. Ma mi aspetto che se si riesce a girarla di 90° su un lato diventi una filante berlina. 🤭

    1. Probabile voglia imitare il Robotaxi di Tesla come idea.
      D’altronde un’auto senza volante ne pedali la vedo difficile da parcheggiare in garage da sola (joypad stile PS5?)

  3. Circa il sondaggio, lo dico per i distratti, occhio che le persone potevano inserire più di una preferenza (solo i 5 brand citati altrimenti arriverebbero al 130% delle preferenze). In realtà non stupisce la preferenza per Apple ed è strano come non sia al primo posto: infatti è facile mettere un brand tra quelli appetibili fintanto che se ne ignora la strategia commerciale. Un conto è un cellulare da 1000 euro, un’altra cosa un’auto da 60000 euro (faccio per dire). E ancora, prima ancora di aver visto il modello, prima che prestazioni, form factor, etc siano stati valutati. Invece la preferenza per gli altri brand è molto più indicativa e interessante perché sono brand i cui modelli sono noti e pure il prezzo. Tra l’altro negli USA oltre la metà degli smartphone in uso (che è diverso dal dato di quelli venduti) è Apple, quindi chiaramente il brand è apprezzato.

    Più che il 26% per Apple, trovo interessante il 20% per Tesla che raggiunge Ford nonostante le elettriche pure negli USA oggi rappresentino complessivamente solo il 5.2% (16.2% in California). Per Tesla significa che oggi il potenziale bacino di riferimento statunitense è fino a 4 volte più grande di quello attuale. Ford, invece, ferma sotto il 14% delle vendite, ha un bacino potenziale molto meno vasto, pari al 21%, quindi le sue prospettive di crescita al momento sono molto più basse rispetto a Tesla.

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