Trail Nagens, la pista nel bosco per le e-bike costruita solo con mezzi elettrici: escavatori, dumper, veicoli per il trasporto passeggeri, motoseghe, trapani. Tutto a corrente. Grazie alle prese dei cannoni di innevamento artificiale in azione durante la stagione invernale. Siamo in Svizzera nel comprensorio Flims – Laax – Falera e il circuito entrerà in funzione entro pochi giorni.
La società Velosolutions con filiali in tutto il mondo ha costruito la pista enduro da 4 km Trail Nagens
Il trail Nagens è opera della società Velosolutions: un leader globale nella costruzione di piste per ciclisti e bike park. Un gigante del settore con filiali nei cinque continenti: dalla Cina al Sud Africa, dall’Australia al Brasile passando per i paesi arabi e con uffici anche in Italia.
Il risultato di questo lavoro a basse emissioni – evitiamo lo zero perché sul web son già in azione gli spulciatori di professione sugli impatti ambientali – è una pista enduro di quattro chilometri progettata e costruita calcolando l’impatto sulla flora e sulla fauna. E anche la governance del sito è improntata alla gestione sostenibile di tutte le risorse naturali.
Il tracciato ha visto al lavoro solo escavatori e altri macchinari elettrici alimentati da fonti rinnovabili
I protagonisti di questa impresa green, a iniziare da Velosolutions la società di Claudio Caluori, sottolineano che si tratta del “Primo tracciato per mountain bike al mondo a essere stato interamente costruito con macchine e strumenti elettrici. L’escavatore, i compattatori, le motoseghe ma anche le bici e le auto per il personale non è stato alimentato con combustibili fossili“. Solo motori elettrici e soprattutto: “Le batterie sono state ricaricate da fonti rinnovabili come l’energia solare e quella idroelettrica“. Sia la località turistica svizzera sia il costruttore di impianti per le bici hanno investito nella transizione elettrica.
Il video che documenta i lavori per Trail Nagens con le macchine a propulsione elettrica
Per Velosolutions questo progetto è il primo di una nuova era: “Ci dedichiamo a rendere il ciclismo il più accessibile possibile“. Anche dal punto di vista ambientale.
LEGGI ANCHE: Electra 2 di Supertino: carro elettrico da 180 kW che fa respirare in stalla