Trafic E-Tech Electric: il furgone Renault con ricarica da 800V

Renault Trafic E-Tech Electric

Renault ha svelato la versione definitiva del Trafic E-Tech Electric, primo van 100% elettrico del marchio con tecnologia di ricarica a 800 volt. Basato sull’architettura software-defined di Ampere, il modello debutterà sul mercato a fine 2026 con caratteristiche che potrebbero renderlo uno dei veicoli più interessanti del segmento LCV elettrico in Europa.

La Casa francese ha mostrato in anteprima mondiale il nuovo van professionale al “Solutrans” 2025 di Lione, anticipando le specifiche su prestazioni, batterie e capacità di carico.

Ad emergere è soprattutto la scelta dell’architettura 800V, finora adottata solo da marchi premium nel mondo auto. Una soluzione che permette ricariche 15-80% in meno di 20 minuti, fattore molto rilevante per chi usa un veicolo commerciale tutto il giorno.

Renault Trafic E-Tech Electric

Fino a 450 km di autonomia e ricarica in 20 minuti

Il motore eroga 150 kW e 345 Nm di coppia, abbinato a due pacchi batteria: a scelta una NMC con autonomia fino a 450 km (WLTP) o una LFP più economica, con circa 350 km stimati. Renault non ha ancora dichiarato la capacità in kWh, ma la gamma copre le esigenze più comuni nel trasporto urbano e periurbano.

Interessanti anche i valori dichiarati per l’uso professionale: 2 tonnellate di traino e 1,25 t di portata, con omologazione in arrivo. Capacità che, se confermate, posizionano il Trafic E-Tech fra i veicoli elettrici più versatili del settore.

Due versioni, maneggevolezza da auto compatta

Il nuovo Trafic E-Tech nasce su una piattaforma skateboard completamente elettrica: questo permette di ottimizzare volume utile e passo, ottenendo una capacità di carico di 5,1 m³ nella versione a passo corto (L1) e di 5,8 m³ in quella a passo medio (L2).
La lunghezza varia da 4,87 a 5,27 metri, ma l’altezza resta contenuta a 1,90 m, un vantaggio per accedere ai parcheggi sotterranei o ai centri logistici urbani.

Grazie al motore posteriore e all’assenza di organi meccanici tra le ruote anteriori, Renault garantisce che il van offre un raggio di sterzata simile a quello di una Clio. Per un mezzo lungo cinque metri si tratta di un plus notevole per le consegne nei centri storici italiani, spesso “ostili” ai furgoni tradizionali.

Renault Trafic E-Tech Electric

Il vero salto è nel software

Dal punto di vista tecnologico, il Trafic E-Tech è il primo van Renault basato su una piattaforma Software-Defined Vehicle, con un sistema operativo CAR OS sviluppato da Ampere su base Android Automotive.

Questo significa aggiornamenti OTA su tutta la vettura, interfacce personalizzabili e app specifiche per flotte, soccorsi, consegne e veicoli refrigerati.

Per chi gestisce flotte, la possibilità di integrare software aziendali direttamente nel sistema di bordo promette un salto di efficienza: percorsi, consegne, temperature della cella frigo, consumi e soste di ricarica diventano dati gestiti in tempo reale.

Tra le funzioni più utili: navigazione ottimizzata per mezzi commerciali, gestione delle ricariche basata sui consumi reali, profili personali per i driver, integrazione con app come EasyPark, Spotify, Deezer e Amazon Music.

La gamma Renault E-Tech in uscita nel 2026

La gamma E-Tech si espande

La produzione del Trafic E-Tech partirà col nuovo anno nella factory di Sandouville. Oltre al furgone, la piattaforma 800V sarà usata anche dai futuri Goelette E-Tech (furgone con cassone e assi rinforzati) ed Estafette E-Tech, pensato per le consegne urbane “step-in”.

Per il mercato europeo la nuova famiglia E-Tech potrebbe essere un’opzione concreta per accelerare la transizione dei veicoli commerciali, per flotte e grandi operatori della logistica cittadina.

  • LEGGI anche “Digitale & batterie: se qualcosa va storto nei “software defined vehicle”…” e guarda il VIDEO

Visualizza commenti (3)
  1. Si evviva la R4 e la R5 con caratteristiche peggiori della Zoe…..
    Evviva la nuova Twingo con batteria ridicola a partire da 21.000 euro…..evviva……

    1. @ Franco: anche secondo me devono migliorare i costi di produzione e i prezzi dei loro veicoli elettrici, però i loro prodotti sono molto buoni, nativi elettrici, ben fatti, purtroppo cari

  2. Molto bene, evviva marchi come Renault che viaggiano spediti e con decisione verso l’elettrificazione coerente e ben fatta di gran parte della loro produzione, senza indecisioni, senza tentennamenti, senza ambiguità, senza retromarce, ma con estrema convinzione verso un futuro florido malgrado le difficoltà di questo periodo storico. Evviva

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