Toyota taglia del 30% i piani di produzione per l’elettrico per il 2026, scendendo a un milione di vetture. Pesa il rallentamento globale delle vendite, ma anche…

Toyota taglia del 30% e il nuovo target resta ancora ottimistico
La notizia è stata anticipata dalla testata giapponese Nikkei Asia, che ha quantificato il rallentamento della produzione Toyota. Già nel 2025 si dovrebbe restare entro le 400 mila unità, per poi più che raddoppiare nell’anno successivo, ma con numeri ben lontani dai piani iniziali. La decisione viene collegata al rallentamento nelle vendite globali di auto elettriche ed è già stata comunicata ai fornitori. Probabile che incida anche un altro motivo: al grande successo nell’ibrido, non corrisponde un altrettanti lusinghiero riscontro nell’elettrico. Il primo prodotto lanciato con enfasi, il Suv bZ4X, si è rivelato un sostanziale flop e al momento non c’è mercato in cui i prodotti EV di Toyota coprano posizione di rilievo. Nel 2023 le elettriche vendute sono state solo 100 mila e quest’anno si è arrivati a 80 mila nel periodo gennaio-luglio. Tesla lo scorso anno ha superato quota 1,8 milioni.

Grandi costruttori in retromarcia: anche Volvo, Ford e Volkswagen…
Sono passati solo pochi mesi da quando, a maggio, il target al 2026 era stato fissato a un milione e mezzo di vetture. Le previsioni di mercato, in quel momento, erano di tutt’altro segno e il target era stato visto come una scossa ai fornitori affinché si attrezzassero. La frenata di Toyota segue quella di altri grandi costruttori, come Volvo, che ha annullato il progetto di passare al solo elettrico dal 2030. O di Volkswagen e Ford, che stanno dirottando gli investimenti sull’ibrido. In effetti le previsioni delle società specializzate, come GlobalData, prevedono un rallentamento della crescita dell’elettrico. Nel 2023 nel mondo si sono vendute 9.7 milioni di EV (+32%), ma l’anno precdente il balzo era stato del 65%, a 7,4 milioni E quest’anno c’è un ulteriore rallentamento: la stessa Tesla nel primo semestre ha accusato un calo del 7%. In questo panorama di cautela, fa eccezione Honda, che parla di passare al solo elettrico (e idrogeno) entro il 2040.
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Buffo che tu non abbia citato né Tesla, né la Mirai nel tuo ragionamento.
Il punto che vorrei fare io è che con l’elettrico sarebbe servita un po’ più di umiltà, invece tra case come Toyota che non ne vuole sentire parlare per convinzione ancestrale e altre case che si sono rotte le ossa perché invece di ammettere che Tesla ha centrato il punto “ma noi faremo meglio perché le auto le sappiamo fare noi” hanno approcciato tutto in modo sbagliato e adesso iniziano a vedersi le ossa rotte.
Volkswagen perché ha fatto un passo azzardato e non ha centrato il punto della questione, Toyota era invece posizionata molto meglio perché non è stata investita dal Dieselgate e aveva impostato una bella strategia di transizione sull’ibrido che bisogna riconoscere che paga. Deve fare attenzione però, perché fare bz4x controvoglia e senza la giusta modestia la mette a rischio di fare la fine di Volkswagen perché ora è costretta a fare l’auto elettrica migliore di tutte oppure guardare le cinesi che si prendono la fetta di elettrico. Ora c’è questa fase fisiologica di disillusione conseguente all’euforia dell’auto elettrica per tutti subito, ma nel frattempo i prodotti per tutti sono in sviluppo, se non li farà Tesla che in questo momento investe quasi tutto su guida autonoma, AI, Energy ci arriverà BYD o qualcun altro. Per questo dico che Toyota deve fare attenzione perché nonostante l’ibrido le nuvole grigie all’orizzonte si stanno già accumulando tra scandali sulle emissioni (per fortuna per ora limitati al solo Giappone) e competitor che non stanno certo a guardare.
Giapponesi: piuttosto di ammettere di aver fatto un errore, vanno a schiantarsi contro il muro.
La storia ci insegna… purtroppo per loro è uno dei loro peggiori difetti.
La strategia di Toyota non prende nemmeno in considerazione l’Europa, prima che almeno sette miliardi di persone pensino a una bev passeranno 50 anni e c’è tutto il tempo di colmare il gap se sarà necessario (ammesso che non ci sia stata una nuova rivoluzione).
Che senso ha investire in modo massiccio in una tecnologia se poi, anche se avesse successo, potrai venderla a un cliente su dieci perché gli altri nove vivono in continenti dove è impossibile ricaricare delle batterie o dove per farlo devi avere un generatore?
Secondo me la strategia industriale ci sta, la presentano male perché sarebbe poco utile direi: “Tra i soldi e uno sviluppo green noi preferiamo i soldi” e quindi preferiscono fare finta che ci siano motivazioni diverse ma, sotto sotto, a loro (e non solo, a parte il consumatore finale che ci crede, a nessuno interessa nulla. Musk sostiene Trump che nemmeno crede ai cambiamenti climatici…) frega zero del clima e tutto della pecunia.
E intanto BYD scala le classifiche….
Beh era quello che volevano o no? Sono loro al comando della crociata contro le ev e adesso si lamentano del calo delle aspettative? 🙈
Nessuno sentirà la mancanza dell’elettrico di Toyota.
La vera notizia è che Toyota avesse dei piani per l’auto elettrica… 😂
Toyota annuncia le batterie allo stato solido e cerca di vendere la Mirai (con scarsissimo successo)
Finchè tagliano quelli che le EV le fanno male va anche bene. In ogni caso se lasci spazi liberi, altri li occuperanno.
Riguardo a Toyota, visto il loro “contributo” alle EV, per me possono tagliarsi anche qualcos’altro oltre al 30%
Se Toyota non credesse nell’elettrico, semplicemente non continuerebbe a investirci così tanto. Toyota sarà pronta per il 2030, non esce in anticipo per non bruciarsi e perché il mercato delle ibride le dà belle soddisfazioni ed è più remunerativo.
Vedremo, certo la bz4x non fa presagire niente di particolarmente entusiasmante, anzi certifica che per il momento sono rimasti indietro rispetto ai concorrenti.
La BZ4X è stata fatta per accontentare i governi e anche controvoglia eppure vende più di altri suv come la Nissan Ariya. E’ messa lì a coprire un buco, uscita prima del tempo perché così la politica di fatto ha imposto.
Oggi per sfondare sull’elettrico hai 2 possibilità:
– rapporto prezzo/prestazioni stratosferico (Xiaomi SU7, Mona M03, Onvo L60, Ford F150 …)
– hai un prodotto talmente ben curato sotto tutti i punti di vista che anche se costa più dei competitor le persone lo comprano (interni veri, estetica super curata, ottimizzazioni uniche, etc.)
Toyota punta decisamente su questa seconda opzione ma per uscire con qualcosa che possa fare la differenza occorre il giusto tempo. La fretta fa i gattini ciechi o, peggio ancora, fa chiudere 2 stabilimenti contemporaneamente …
Penso che Enzo potrebbe aver ragione su molti punti, ma sulla bz4x (fra l’altro già il nome orribile lascia trasparire poca convinzione…) non mi convince che l’hanno messa sul mercato prima del previsto per far contento qualche governo. L’errore di alcune case (VW) è stato quello di buttarsi a capofitto “alla garibaldina “ senza aver accumulato in precedenza l’esperienza necessaria. Anche tesla ha inciampato più volte prima di lanciare la model 3 (che non era perfetta neanche quella ma comunque hanno acquisito esperienza da S e X).
Ecco forse per Toyota la bz4x serve per fare le prime esperienze in sordina, e che comunque vende più di Mirai e di altreEV di altre marche ). Ma è solo una mia speculazione, per carità.
Concordo con te, Toyota farà un’elettrica pura quando il mercato sarà remunerativo come quello delle ibride e quando avrà progettato auto (non una… ma tante) che abbiano possibilità di sfondare.
Adesso lo fa solo per obbligo
per me Toyota = Land Cruiser in tutte le salse, il resto non conta
Non sono, fanno altri prodotti interessanti 😉
Se continuano a metter sul mercato roba tipo la bxz4-quechelè, fanno anche bene.
(o come le batterie allo stato solido che son pronte dal 2011 circa)
Se guardiamo le vendite mondiali di auto elettriche e non ci guardiamo l’ombelico europeo, vediamo che le auto elettriche continuano a cresce. Ad esempio:
“So, is the global EV market crashing? Not quite. While growth is slowing,……global EV sales are still increasing, up by 22% in the first half of 2024, outperforming the total market growth of 3.7% by a wide margin.”
(https://autovista24.autovistagroup.com/news/is-the-global-ev-market-slowing-down/
Quindi a livello mondiale nei primi 6 mesi le elettriche crescono del 22%. Come dice quel tizio, non fermiamoci ai titoli dei giornali.
c’e’ un problema e il genere umano lo risolve cosi’ ? non vorrei scrivere della testa sotto la sabbia ma questo e’ . se l’unione europea ha stabilto il ban delle termiche e altro per migliorare la qualita’ del ns ambiente e della ns stessa vita dovremmo fare a cazzotti per riuscirci accettando sacrifici e scomodita’ che poi cosi’ scomode non sono ,pero’ chi si arruffiana meglio la vince, vedi lobby e petrolieri vari e politici con le mani in pasta e la borsa piena .povero genere umano .
si potrebbe stare meglio tutti pensando al benessere della collettivita’.
Beh ma che l’industria dei fossili e chi ci campa avrebbe venduta cara la pelle lo sappiamo da sempre.
Guarda cos’è successo con il tabacco, o con l’Eternit, avrebbero continuato senza limiti ed è stato necessario limitarli e fermarli forzatamente.
“… se l’unione europea ha stabilto il ban delle termiche…”
La vogliamo finire di ripetere questa panzana?
La UE ha stabilito il bando delle auto con emissioni di CO2 superiori a zero. Punto!
Tanto che sarà ancora possibile utilizzare motori termici funzionanti a e-fuel, che per la CO2 è ad impatto zero (poi come efficienza l’idea rimane una boiata, perché associa il dispendio energetico per ‘costruire’ l’e-fuel e l’inefficienza energetica del motore termico).
Ops… chiedo scusa, Franco: ho fatto casino fra la tua frase e la mia risposta a un altro post… 😬
Sono del tutto d’accordo con il tuo commento! 😇
Oramai non sono manco più notizie, la retromarcia è inevitabile, come ampiamente pronosticato dagli addetti ai lavori. Who is next?
Si vuole leggere sempre come fa piacere.. nessuna retromarcia.. solo dei ridimensionamenti degli obiettivi… nessuno vuole tornare a fare solo auto termiche…basta con le fake