Tornado lancia sul mercato il gommone 6m ZERO-E spinto da un Torqeedo Deep Blue 50R alimentato da una batteria dello stesso marchio con capacità da 40 kWh. Una bella potenza visto che vola fino a 34 nodi.
La motorizzazione elettrica è la risposta di Lars Hjorth, titolare danese dell’azienda di gommoni rigidi Tornado Boats, alla sfida della World Sailing che vuole dimezzare entro il 2024 il numero di barche a motore termico negli eventi della Classe Olimpica. E solo un anno dopo punta ad eliminare le barche ufficiali a combustibile fossile. Piazza pulita dal petrolio con una riduzione dell’impronta di carbonio del 30% durante gli eventi velici.
Un profondo retrofit del Tornado
La trasformazione in elettrico, in pratica si tratta di un retrofit, ha visto gli ingegneri di Tornado Boats fare un pesante lavoro di adeguamento. “La modifica del sei metri si è resa necessaria per trovare spazio alla batteria, incassando il sistema nello scafo e realizzando un coperchio della batteria personalizzato con i sedili della barca; poi un compartimento per il sistema di raffreddamento e l’unità di gestione“.
Questa la spiegazione di Lars Hjorth che aggiunge: “La barca da sei metri ha un design molto compatto e stretto e lo spazio sul ponte è limitato. Abbiamo dovuto usare molti trucchi per ridurre al minimo lo spazio utilizzato dalla batteria“.
Prestazioni equivalenti ad un 70 CV
Il Tornado elettrico è competitivo con i fratelli termici, almeno secondo le dichiarazioni dell’imprenditore che ha creduto nella sua trasformazione: “Le prestazioni della barca sono per molti versi abbastanza simili a quelle di un motore fuoribordo a benzina da 70 CV. Il nostro obiettivo era quello di ottenere esattamente questo: una barca che si comporta come una normale barca, senza limitazioni dal sistema di propulsione“. Parlano i numeri: velocità massima a 34 nodi da soli, a 28 a pieno carico.
Sul fronte autonomia servono ancora dei test, ma Hjorth è ottimista: “Sarà sufficiente per un’intera giornata alle normali velocità di allenamento“. Visto che è stata progettato per le scuole di vela.
Il gommone per gli allenamenti dei velisti
I gommoni sono diventati comuni nelle scuole di vela dagli anni ’90 perchè consentono agli allenatori di avvicinarsi alle derive senza rischiare di danneggiarle. Ora tutti gli allenatori di vela, dalle classi olimpiche alle classi di vela giovanili locali, guidano i gommoni. Un mercato interessante, pensiamo anche a tutti i gommoni presenti nelle regate, e dove è possibile la transizione all’elettrico.
Hjorth spiega i vantaggi del motore elettrico: “La vela è uno sport pulito che funziona con il vento e ha un impatto minimo sull’ambiente. La propulsione elettrica consente agli allenatori di mavigare in modo ecologico come gli atleti“.
Tornado pensa a uno scafo con motore da 10 kW
C’è convinzione alla Tornado,”Senza dubbio l’elettrico occuperà gran parte del futuro“, ma soprattutto un programma industriale: “Vogliano essere al primo posto di questo cambiamento nel nostro settore. Entro la fine dell’anno, introdurremo una piccola imbarcazione alimentata dal motore Torqeedo da 10 kW. Lo sviluppo di questo modello è appena iniziato“.
La scheda tecnica (scarica qui)
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