Togg, l’auto elettrica voluta da Erdogan

TOGG, ovvero il sogno di realizzare un’auto interamente made in Turchia. Voluta personalmente dal presidente Erdogan e creata da un consorzio di grandi imprese locali. La prima TOGG arriverò nelle strade nel 2022 e sarà un Suv elettrico.

TOGG vuol fare 175 mila elettriche all’anno

TOGGErdogan, come sempre, vuole fare le cose in grande. Pensa che dal 2022 la TOGG sia in grado di produrre almeno 175 mila auto all’anno, per il mercato interno e, soprattutto, per l’esportazione in Europa. L’investimento, riferisce l’agenzia Bloomberg (clicca qui) è importante, 3,7 miliardi di dollari, messi sul piatto dal gotha dell’industria e della finanza turca: Anadolu Group, BMC, Kok Group, il leader della telefonia mobile Turkcell e Zorlu Holding, (televisori Vestel). Ma l’aiuto del governo sarà molto concreto, con l’impegno di acquistare 30 mila macchine all’anno. Inoltre TOGG godrà di agevolazioni fiscali e della possibilità di insediare la sua fabbrica nell‘automotive hub di Bursa, nel nord-ovest della Turchia. “Siamo tutti qui per festeggiare un sogno che diventa realtà dopo 60 anni“, ha detto Erdogan durante la presentazione di un primo prototipo del SUV elettrico e anche di una berlina. Il presidente ha assicurato anche che entro il 2022, anno di lancio dell’elettrica turca, il Paese disporrà di un’adeguata infrastruttura di ricarica.

Lo spaccato tecnico del primo Suv dell TOGG.

TOGG è l’acronimo (in turco) di Turkey’s Automobile Initiative Group. Da tempo in Turchia hanno stabilimenti produttivi importanti gruppi stranieri dell’auto. Tra questi, oltre a Ford, Renault, Toyota e Hyundai. c’è la Fiat, che è socia con uno dei partner di TOGG, il gruppo Kok.  La nuova azienda sarà guidata da un manager piuttosto esperto, l’ex dirigente Bosch Gurcan Karakas, affiancato dall’ex General Motors Sergio Rocha. Per ora non si conoscono i dati tecnici dell’elettrica turca.

— Leggi anche: il trattore elettrico voluto dal governo turco

 

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