Togg, chi si vede: l’auto elettrica alla turca, disegnata neintemeno che da Pininfarina. Arriverà nelle concessionarie dal 2023 ma presto si apriranno i preordini. Intanto il presidente della società che la produce Gürcan Karakaş l’ha presentata in pompa magna al CES di Las Vegas, che è la principale fiera hi tech al mondo. Per ora è un concept di Suv elettrico, connesso e intelligente, basato sulla piattaforma proprietaria “Togg Use-Case Mobility”.
Togg produrrà auto esclusivamente elettriche, ma non solo. La neonata casa darà vita a un vero e proprio ecosistema di mobilità, basato sui principi di sostenibilità e innovazione tecnologica. La parola chiave, ha detto il ceo di Togg Karakaş sarà empatia. Le vetture Togg saranno auto “empatiche”, in grado di comprendere, capire e ascoltare i bisogni dei loro utilizzatori. Nascono infatti da oltre 30 focus group e circa 350 casi d’uso da cui sono scaturite “40 soluzioni innovative“.
L’auto, insomma, sarà in grado di avvisarci se abbiamo dimenticato le luci accese in salotto, se il treno verso cui ci stiamo dirigendo è in ritardo, se il corriere Amazon sta per arrivare con il nostro ordine e quanto tempo manca al ciclo di lavaggio della lavatrice.
Cinque modelli, un milione di auto entro il 2030
Il veicolo sarà lanciato nel primo trimestre 2023 per poi sbarcare in Europa a cominciare da Italia, Francia, Spagna, Germania e Svezia. Togg mira a produrre un milione di veicoli entro il 2030, ha detto Gürcan Karakaş. «L’e-SUV sarà il primo SUV elettrico prodotto in Europa continentale da un produttore non tradizionale. Successivamente entreranno in produzione cinque modelli che condividono lo stesso DNA e la stessa piattaforma» ha aggiunto.
Le due frecce nel disegno del logo simboleggiano l’unione di Oriente e Occidente; fondendosi formano una gemma nel mezzo. «C’è Togg all’incrocio tra Oriente e Occidente. Il tema della dualità nel nostro logo promuove l’idea di creare un equilibrio razionale ed emotivo tra Oriente e Occidente» ha concluso il Ceo.
Costi e prestazioni, questo è il problema
Nessun accenno, invece, alle caratteristiche tecniche, alle prestazioni e soprattutto al prezzo. Tante belle parole, insomma, ma pochi elementi per giudicare l’appetibilità reale di questa nuova proposta per il mercato.
Esattamente come era l’infrastruttura elettrica qualche anno fa… È solo una scelta politica, ma puntare su un solo cavallo non è mai una scelta troppo furba, esattamente come investire i propri soldi su un solo investimento. Saluti