Qual è lo stato dell’arte della e-mobility in Italia? Come si sviluppa la filiera italiana della mobilità elettrica? Che impatto hanno avuto gli ecobonus sulla diffusione dei veicoli alla spina? Stiamo, insomma, colmando il gap che fin qui ci ha separato dagli altri Paesi sviluppati del mondo? Domande alle quali risponderà la due giorni milanese di THAT’S MOBILITY, la Conference&Exhibition organizzata da Reed Exhibitions Italia in partnership con l’Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano. La manifestazione, giunta alla seconda edizione, si terrà dal 25 al 26 settembre 2019 presso il MICO, Centro Congressi di Fiera Milano.
Tutto sui prodotti e i servizi
Da un lato i visitatori potranno avere un’ampia panoramica su quanto offre il mercato in termini di prodotti e servizi. Dall’altro, un ricco programma di workshop farà il punto sulle prospettive del settore.
Con un nuovo layout espositivo, oltre 45 aziende presenteranno le loro novità. Vedremo dispositivi e sistemi di ricarica, servizi di ricarica on demand, soluzioni di storage e di accumulo, multi-utility, servizi di sharing e relativi accessori. Spazio anche ai mezzi di trasporto elettrici come auto, moto, scooter, biciclette a pedalata assistita nuovi mezzi di micromobilità come hoverboard, monopattini monowheel.
Lo scenario nello Smart Mobility Report
L’evento clou di THAT’S MOBILITY sarà comunque, il 25 settembre, la presentazione dei dati dell’Osservatorio sulla Mobilità Elettrica realizzato dall’Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano. L’Osservatorio da quest’anno ha modificato il nome da e-Mobility report in Smart Mobility Report per meglio identificarsi con una mobilità in evoluzione. Connessa, condivisa, con nuovi modelli di uso dell’auto e di interazione con la rete fino al possibile paradigma futuro: auto a guida autonoma + car sharing + alimentazione elettrica.

Lo Smart Mobility Report 2019 è strutturato in 6 sezioni. Le prime due di inquadramento generale sui numeri e i trend a livello mondiale, europeo ed italiano relativamente ai veicoli ed all’infrastruttura di ricarica. La terza analizzerà l’offerta attuale ed attesa dei principali car maker a livello europeo. La quarta è dedicata ai modelli di business implementati dai diversi operatori della filiera nello scenario attuale e in prospettiva. Un capitolo riguarderà l’analisi degli impatti ambientali associati ai veicoli elettrici rispetto ad altre tipologie di “trazione” (in ottica di Life Cycle Assessment). Infine, l’ultima sezione è dedicata agli scenari attesi di sviluppo in Italia.
Un settore in gran fermento
Dalle prime anticipazioni del Rapporto emerge come l’auto elettrica cominci ad affermarsi anche in Italia. A fronte di immatricolazioni complessive calate, rispetto al 2018, di oltre il 4% da gennaio ad oggi, quelle di veicoli elettrici sono in forte aumento. I numeri assoluti sono ancora ridotti (1.587 nel solo mese di maggio), ma da inizio anno l’incremento sfiora il 70%. I primi dati di scenario confermano che il settore della mobilità elettrica è in grande fermento, e coinvolge non solo le autovetture ma anche altre tipologie di veicoli e aspetti complementari quali l’x-sharing ed il vehicle-grid-integration (VGI).
Alla base di questa crescita c’è sicuramente l’introduzione degli ecobonus nella Legge di Bilancio 2019, che prevede contributi all’acquisto di autovetture con emissioni di CO2 non superiori a 70 g/Km, favorendo un incremento delle immatricolazioni di elettriche e ibride ricaricabili.
Flotte aziendali in primo piano
Fra le novità di THAT’S MOBILITY 2019 va citato il focus speciale sul mondo delle flotte aziendali elettriche. Fleet Magazine, rivista leader mondiale nel settore del noleggio a lungo termine per le aziende, presenterà la ricerca “Mobilità alla Spina” realizzata in collaborazione con l’Osservatorio Top Thousand. Si integrerà con i risultati della seconda edizione del sondaggio rivolto al consumatore finale realizzato per THAT’S MOBILITY da Nuova Energia. Il bimestrale di Editrice Alkes analizza il rapporto fra “gli italiani, l’auto elettrica e il nuovo concetto di mobilità urbana”, per scoprire come i cittadini stanno vivendo il cambio d paradigma della mobilità. Due sondaggi indirizzati a un pubblico differente, per offrire un quadro esaustivo e completo sulla percezione della mobilità elettrica nel nostro Paese.
Una filiera con i motori accesi

«La seconda edizione di THAT’S MOBILITY – dichiara Massimiliano Pierini, Managing Director di Reed Exhibitions Italia _, intende promuovere attraverso l’area espositiva eworkshop, nuove sinergie tra gli operatori e dimostrare concretamente come la mobilità elettrica non implica solo una riduzione delle emissioni di gas serra e delle polveri nocive, ma apre a nuove opportunità di sviluppo industriale e a nuovi modelli di business che andranno ad alimentare la catena dei servizi connessi alla mobilità quali quelli di ricarica, gestione di flotte, assicurazioni, connessioni intelligenti che rappresentano tante potenzialità di sviluppo».
THAT’S MOBILITY, per saperne di più
Anche in quest’ottica THAT’S MOBILITY, grazie ad un accordo con HARDWARE FORUM, la fiera della ferramenta in programma, sempre dal 25 al 26 settembre 2019, al MICO, permetterà l’accesso libero ad entrambi gli eventi, con l’obiettivo di coinvolgere i numerosi visitatori professionali sinergici.
Tutte le informazioni su THAT’S MOBILITY 2019 sui profili Facebook, LinkedIn, Instagram e THAT’S MOBILITY RADIO. Oltre che sul sito dedicato: www.thatsmobility.it
Caro Degli Esposti, con tutto il rispetto per la Vostra iniziativa, come ambientalista Vi devo far presenti anche solo questi due articoli:
https://asvis.it/approfondimenti/208-4062/misure-per-il-clima-quando-le-buone-intenzioni-possono-rivelarsi-fallaci
https://rmi.org/how-much-co2-is-embedded-in-a-product/ .
Ovviamente gradirei un Suo contro-commento.
Grazie per l’attenzione e cordiali saluti.
Leonardo Libero
Gentile Leonardo, non pretenderà che confuti in questa rubrica le molte pagine dei due testi che lei cita e che ripropongono considerazioni più volte confutate in queste pagine e in decine di dibattiti pubblici. Una verità assoluta non c’è e non ce la dà, per il momento, nemmeno la scienza. Ogni diversa opinione, quindi, è legittima. Purché non ci si accusi reciprocamente di fare gli interessi di lobby e potentati economici.
Gentile Massimo, era ovvio che io non Le chiedessi una confutazione completa dei due lunghi e complessi articoli che Le ho segnalato. Mi basterebbe una Sua risposta a questa domanda: <>
Grazie ancora per l’attenzione e cordiali saluti.
Leonardo Libero
Quale domanda?
Degli Esposti, lasci perdere. Altrimenti sciupa il suo tempo. Si figuri che in giro ci sono menti elette che vedono negli attentati dell’11
Settembre, la longa manus della CIA………….