Abbiamo provato a fondo la Renault Scenic e-Tech, auto dell’anno 2024. Ma è davvero così? Qualche piccolo difettuccio lo abbiamo trovato, ma in complesso ci è piaciuta parecchio.
Iniziamo dai numeri e come al solito dalle dimensioni. La Renault Scenic è lunga circa 450 cm, larga 190 e alta 160. Il passo è di 280 e questo vuol dire tanto spazio a bordo e anche un bel bagagliaio. Il design è molto riconoscibile, con un frontale decisamente Renault e quello che gli manca in sobrietà lo guadagna in originalità. Al posto della griglia troviamo un pattern che moltiplica il logo della casa francese che troviamo qui al centro. Molto cattivi e molto belli i fari tagliati sottili che sovrastano le luci di posizione con sviluppo verticale. Al posteriore ci sono tante superfici spezzate e tanti angoli acuti. Scelte di design e accorgimenti aerodinamici. Il risultato finale piuttosto piacevole.
Batteria, motore, autonomia e ricarica
Due le varianti, entrambe a trazione anteriore. La Confort range da 170 CV con una batteria da 60 kWh oppure la Long range con 220 CV e batteria da ben 87 kWh. Velocità massima è rispettivamente di 150 e 170 km/h. L’autonomia i 430 km dichiarati per la Confort range che salgono fino a 610 per la Long range. La scenic ricarica a 22 kW in AC e fino a 150 in DC.
A bordo della Renault Scenic
Lo spazio a bordo è tantissimo sia davanti che dietro. Molto luminoso grazie anche al grandissimo tettuccio panoramico. Una soluzione wow con una tendina che di fatto non è fisica, ma “appanna” il vetro elettronicamente: si dice elettrocromico.
Davvero bella la disposizione di tutte le interfacce e di quasi tutti i comandi. A partire dai due grandi display. Quello guidatore è molto ben visibile e personalizzabile attraverso i tasti sul volante. Quello centrale, in posizione verticale è integrato benissimo nella plancia ed è animato da Android auto, quindi una garanzia per quanto riguarda App e navigazione con Google Maps. Ho trovato anche molto piacevole e ben fatto il menù delle regolazioni proprie dell’auto. Tutto facile e intuitivo. I colori cambiano in base alla modalità di guida (ne abbiamo tre programmate e una personalizzabile). Di fatto vanno a regolare l’accelerazione, la risposta degli ammortizzatori e del volante e anche qualche dettaglio per il risparmio energetico.
Volante pieno di comandi, ma veramente piacevole e soprattutto intelligente. I tasti che sembrano a sfioramento in realtà sono fisici e tutti i comandi sono al posto giusto e semplici da trovare. Sulla parte sinistra abbiamo il comparto assistenti di guida e su quello desta i multimedia e assistente vocale. Per regolare volume o cambiare traccia bisogna però passare alla leva dietro. Qui troviamo anche frecce, tergicristalli e fanaleria. Più in alto sulla destra c’è la leva per la selezione della marcia. Personalmente ho trovato la scelta un po’ discutibile, perché in fase di manovra è facile urtare contro la leva dei tergicristalli. In chiusura, dietro al volante ci sono anche le palette per regolare l’intensità della frenata rigenerativa.
Spazi e materiali
Nella Renault Scenic c’è un mix ben assortito di materiali, cromi e disegni. Un’alternanza che rende vivaci le superfici e il design degli interni ben curato. In generale è spaziosa e con un’ottima visibilità. Di spazio ce n’è tanto, ma organizzato in modo non sempre ottimale. Nota di merito per la cura dei sedili posteriori che oltre a essere molto spaziosi sono dotati di un “bracciolone” super intelligente con vani di appoggio, predisposizione per fissare smartphone e tablet, e ovviamente anche un sacco di prese di ricarica USB C.
Comodissimi anche i seggiolini anteriori, non esageratamente avvolgenti, riscaldati e quello del guidatore è addirittura massaggiante.
Alla guida della Renault Scenic
Posizione di guida rialzata, visibilità ottima. Nulla da dire, anche per lo specchietto retrovisore elettronico. La telecamera posteriore lavora bene e anche quando piove e in condizioni di scarsa luminosità. Se non vi piace basta disattivarlo per avere uno specchietto uno classico.
Passando alle doti dinamiche, ottima l’accelerazione, veramente incisiva e perfettamente dosabile. Meno convincente la risposta al volante: non è direttissima e un po’ imprecisa. Va comunque più che bene su un’auto che non ha alcuna pretesa sportiva. Quello che invece non ci ha convinto è il feedback del freno che è troppo leggero, poco progressivo e soprattutto non restituisce il “peso” che si sta dando al pedale.
Prezzi
Concludiamo come al solito parlando di prezzi: che vanno dai 40.050 della versione base ai 50.450 dell’allestimento top di gamma che abbiamo in prova.
Io posseggo una Scenic IV serie.
Quindi sono innamorato del Marchio e del Modello.
Visto e provato.
Però rimango ancora perplesso, a parte il prezzo ancora eccessivo, che una vettura che dichiara 220cv arrivi al max a 170km/h…
Quella da 170cv appena 150km/h come una Fiat 127 degli anni 80, che aveva solo 45cv…
La mia Scenic con 160cv e 380Nm, con un filetto di gas e consumi da Panda…supera in leggereza i 200km/h…
Certo è ovvio, non devo fare ne i 170 ne tanto meno i 200…
Come la Tesla che non deve fare i 250…
Però non so se mi spiego…
Perché continuiamo a dare numeri fasulli sulle potenze delle auto?
Si capisce lontano un miglio che 220cv non ci sono… 220cv erano le potenze delle Ferrari degli anni 80….
In questi casi il peso dell’auto sul lanciato non c’entra nulla, non ci arriva semplicemente perché la potenza reale (a quei giri motore) è meno della metà..
Ci vorrebbe più trasparenza, e lealtà nei confronti del consumatore..
Comunque bella auto, anche se la mia, 10cm più corta, ha molto più spazio…
Per il momento non si può comprare..
Provi a pestare l’acceleratore e si accorgerà che la potenza di 220 cv non è una bufala. A differenza do una termica, però, quella potenza può essere erogata al massimo per 30 minuti. Le bastano per un sorpasso?
Si certo, però le cose sono un pochine più complesse.
È naturale che il calcolo della potenza viene fatto in modo corretto ed è quello che indicano nelle specifiche.
RpmxNm e omega…
Però non viene mai indicato che si tratta di una potenza di picco, e che può essere mantenuta per poco tempo. Anche per pochi minuti.
Poi questa potenza non può più essere erogata o meglio mantenuta.
I 30 minuti sono la potenza continua costante che è di molto inferiore a quella di picco.
Ma non ci sono solo queste 2 potenze, picco e costane, a caratterizzare il motore.
Ma un insieme continuo di potenze intermedie.
In pratica una curva.
Questa dipende da Rpm e Coppia.
La coppia sale rapidamente in un propulsore elettrico e si mantiene costante fino ad un certo numero di giri, per poi scendere anche in modo repentino.
Scende per una serie di motivi, anche se aumentando la corrente assorbita dovrebbe salire, e invece scende.
Il kt è il coefficente di coppia e dipende dalla corrente che scorre.
Il problema però rimane, quando si chiede troppo al motore elettrico questo va in crisi e va in pausa.
La trasparenza è proprio questo, di quanti si riduce? E come?
Tutto vero, ma quando mai ti servirà la potenza di picco nell’utilizzo reale? 10-15 secondi per volta?
Si certo e condivido.
Tutta questa potenza alla fine non la userò ma, oppure se serve per pochissimo.
Rimane però il problema.
Le prestazioni di punta non rispecchiano la potenza indicata, siamo abituati a fare paragoni con i motori tradizionali.
E questi montati su auto simili ci dicono altro.
Giusto per capirci, se prendo una Audi da 150cv (motore a benzina) serie Q, quindi con stazza simile.
Vedo che l’auto viene data per 210km/h, mentre la Scenic Elettrica con 170cv arriva con difficoltà a 150.
Con 170cv dovrebbe essere data per 230…
Se prendo una C3 o Panda elettrica vediamo che viene data per 135km/h, il motore ha 100cv.
La mia C3 da 80cv supera senza grossi patemi i 180…
Ecco questo voglio dire.
Trasparenza, un concetto che al momento non è presente nelle indicazioni.
Al momento sto provando tutte le elettriche che escono, per capire cosa viene proposto.
Tutto bello…divertente, interessante…ma le domande se le pongono molti automobilisti.
Ne ho incontrati tanti nei saloni…e non parlo di giovani senza esperienza… ma di gente che le auto le conosce…
Questa della potenza esagerata indicata, secondo me, è un arma doppio taglio, fa sembrare che stanno ingannando il cliente.
La gente non è stupida…
La domanda è sempre la stessa ” come mai una grande Panda da 28000€ € non arriva a 140km/h…. con 100cv”?
Manca la Trasparenza, basta essere sinceri…
Fa sembrare la nuova auto un prodotto mal riuscito…
Le BEV sono auto con una tecnologia diversa. E in questa tecnologia diversa la potenza si indica con due misurazioni diverse: la potenza di picco o massima, erogabile per un breve periodo, e quella omologata erogabile per almeno 30 minuti. Entrambe sono ufficiali, certificate e dichiarate da tutti i costruttori. In accelerazione si sfrutta la prima, in crociera (velocità massima) si sfrutta la seconda. E’ come se in un’auto elettrica convivessero due atleti: un centometrista eccellente e un mediocre maratoneta, mentre in quelle termiche l’atleta è uno solo che fa entrambe le specialità. Non capisco cosa ci sia di oscuro o poco trasparente.
DC a 150? why, oh, why? 😐
40.000 euro la versione base……scartata subito…..
Un volante molto semplice con solo una dozzina di tasti, due tre leve al volante e un paio di paddle per non farsi mancare niente. Direi che ci siamo. Bella auto avrei gradito un accenno ai consumi e al prezzo comprensivo di optional e magari agli sconti della Casa.
Io sono rimasto traumatizzato da una Renault Capture (aziendale) con una quindicina di tasti sulle due razze e TRE satelliti ognuno con una decina di comandi, tutti rigorosamente NON illuminati, ed era sera… Comandi vocali impossibili (non capivano nulla). E poi la gente si lamenta dell’assenza di tasti sulle Tesla: magari una bella via di mezzo…? Quando hai 45 tasti/leve al volante, tutti da azionare alla cieca, davvero è più sicuro che guardare un pad se proprio non si vuole usare un comando vocale che invece funziona perfettamente in un’auto che è comunque in grado di sterzare da sola e non tamponare quello davanti anche se ti dovessi distrarre?
-Quando hai 45 tasti/leve al volante, tutti da azionare alla cieca-
La differenza fra un uomo vero e un ossuto quaquaraquà vegano. 😂😂😂😂😂❤❤❤❤❤
Buongiorno Guido. Io ho una Kia Niro che ha tanti tasti illuminati sulle razze e tanti comandi non illuminati sui satelliti. Gli altri comandi come quelli del clima sono gestiti da tasti fisici e manopole, tutti illuminati. Non uso comandi vocali. Sono sempre riuscito a guidare tranquillamente anche di notte senza nessuna difficoltà. Probabilmente perché ho preso la patente 41 anni fa , erano altri tempi e ti dovevi arrangiare. Adesso pare che qualsiasi auto che guidi, se non è Tesla, sia una pericolosa baracca da escludere a priori. Sarebbe caso di vietare la vendita di ogni bev non Tesla, visto che qui di qualsiasi auto si parla poi arriva il commento ” si ma meglio Tesla… ” .
Pare che la capacità di una persona di gestire un veicolo sia ridotta a zero, io mi chiedo per esempio come sia possibile che ancora qualcuno nel 2025 sia ancora in grado di suonare un pianoforte a coda, totalmente meccanico e senza nessun ausilio elettronico, tecnologia vecchia di 200 anni. Terribile,da non credere
-io mi chiedo per esempio come sia possibile che ancora qualcuno nel 2025 sia ancora in grado di suonare un pianoforte a coda, totalmente meccanico e senza nessun ausilio elettronico, tecnologia vecchia di 200 anni. Terribile,da non credere-
E qualcuno addirittura senza il dono della vista.
Io la patente l’ho presa 40 anni fa e guido anche le Captur, appunto.
Il fatto è che tanti sbertucciano la Tesla perché non ha i comandi ma io l’ho guidata senza spiegazioni al test drive e pure mia figlia di 20 anni non ha avuto alcuna difficoltà ad impostare il navigatore e a mettere subito la sua canzone preferita su Spotify, il senso era quello: c’è chi critica senza avere mai guidato una Tesla e c’è chi critica Renault paragonando a Tesla dopo averle guidate entrambe.
Per carità, esistono anche sommelier astemi, credo però siamo eccezioni, non la regola.
Rispindevi a Ilarii. 😀
-Accelerazione perfettamente disabile-
Il priblema è che sulla tastiera del cimputer la i è dannatamente vicina alla i e quindi sbagliarsi è un mimenti, il refusi è dietri l’angili.
Corretto, grazie professore
Prenditela con l’ottimo Ilario che ha sollevato il problema, io gli ho solo spiegato cosa è successo.
Se poi il tasto “rispondi” funzina male e i commenti si impilano a caso, prenditela col webmaster. 😀
Chi se la sarebbe presa? Ti ho pure ringraziato…
Sto invecchiando.
Malamente.
🙂
Ah, ok . Avevo capito che si trattasse di un errore ovviamente , sinceramente non avevo pensato a dosabile. In effetti anche adesso che sto scrivendo il correttore del telefono mi ha trasformato dosabile in disabile
-o il correttore del telefono mi ha trasformato dosabile in disabile-
Perché il correttore è un grandissimo rompiscatole. In ogni caso non si dice disabile, si dice diversamente correttore. 😂😇
Se dobbiamo essere precisissimi allora la versione corretta è ” con disabilità”
Accelerazione perfettamente disabile ?
Comunque ci sono salito sopra, veramente una bella auto