Abbiamo provato la Nissan Ariya EVOLVE nella versione a trazione integrale E-4ORCE. È un’auto con ottime finiture e una dinamica di guida davvero buona soprattutto in considerazione delle dimensioni e del peso. L’autonomia poi è ottima grazie alla combinazione di: batteria da 87 kWh, consumi abbastanza buoni e una ricarica eccellente.
Torniamo a parlare dalla Nissan Arya perché abbiamo avuto la possibilità di provare la versione a trazione integrale. All’apparenza non cambia nulla, la Ariya è sempre la stessa auto di stazza che in qualche modo spera di prendere il posto delle Leaf nei cuori di chi ama il marchio giapponese. Ha linee da crossover e qualche dettaglio più sportivo, da coupé, quasi a voler ingentilire la mole complessiva che rimane comunque piuttosto d’impatto. Il frontale è bello pieno e Nissan non ha certo cercato di renderlo meno imponente con una grande maschera incorniciata dai fari a Led sottili e taglienti.
Il profilo laterale è pulito e grazie a un gioco cromatico è reso ancora più morbido nella parte posteriore dove le linee di abbassano a dare un aspetto più filante. Il posteriore invece è più dinamico, con linee meno ordinate e un grande spoiler a sovrastare il tutto.
Le dimensioni sono di tutto rispetto con 459 cm di lunghezza, 185 cm di larghezza e 165 cm di altezza. Il paso è di 277 cm e garantisce tanto spazio all’interno. Il bagagliaio è grande, ma non è enorme. Da un veicolo di queste dimensioni mi sarei aspettato anche qualcosa in più dei 468 litri dichiarati. Lo spazio di carico però è molto ben sfruttabile con soglia di carico e pavimento che sono a filo e un comparto modulare sotto al piano. I sedili possono essere abbattuti anche separatamente 60/40.
Gli interni della Nissan Ariya
Appena si sale a bordo la sensazione è di grande spazio. Merito della mie vetture e del grande tettuccio panoramico che è anche apribile. Gli interni sono rifiniti con grande cura e i materiali sono di ottima qualità. Molto bella la linea rame che segna la plancia. Originale anche il materiale plastico che ricorda un il legno e che incorpora i comandi del clima sotto al display centrale e nel grande bracciolo centrale i comandi per selezionare le modalità di guida e la funziona e-Pedal.
Gli spazi per riporre gli oggetti non sono tantissimi, ma è fatto davvero bene quello per la ricarica a induzione del telefono: moto accessibile, sicuro e cela completamente alla vista lo smartphone.
Interfaccia poco amica
Arriviamo all’aspetto che mi è piaciuto meno di questa Nissan Ariya. Parliamo dell’interfaccia con il guidatore. Tutti i comandi e le regolazioni sono poco intuitivi. Anche quando se ne comprende il funzionamento restano comunque complessi e macchinosi da usare. Il display ha una grafica distante dalle interfacce a cui siamo abituati e il navigatore è un po’ lento. È in grado di pianificare gli itinerari e le soste durante il viaggio, anche se non sempre lo fa accuratamente. Viene in soccorso la compatibilità con Apple car play e Android auto.
La maggior parte delle impostazioni sono selezionabili attraverso un complesso sistema di menù regolabile attraverso i tanti tasti sul volante. Quando si è alla guida, in particolare, è davvero complicato e scomodo. In generale si ha la sensazione di essere tornati di una generazione indietro in termini di interfaccia.
Motore, batteria e autonomia
Parliamo di motore e batteria. Le combinazioni sono diverse: abbiamo una batteria da 63 kWh oppure, da 87 kWh. La trazione può essere anteriore o integrale con potenze che vanno da 160 kW a 320 kW della Nismo. La versione che abbiamo in prova è la Evolve a trazione integrale: 225 kW e batteria da 87 kWh.
L’autonomia è probabilmente la caratteristica più interessante di questa Nissan Ariya. Combina infatti una capiente batteria da 87 kWh, consumi parsimoniosi e una ricarica con un’ottima curva. In città, con piede leggero si arriva a fare 100 km con 15-16 kWh e nel misto 20 si riesce a stare intorno ai 20. In autostrada invece per fare 100 km servono 21-23 kW/h. Teniamo presente però che stiamo parlando di un’auto da 2.300 kg e che ovviamente i consumi se abbiamo il piede pesante aumentano, anche di parecchio. Se vogliamo fare i conti in chilometri: in città si arriva intorno ai 500 km, 450 nel misto e 380-400 in autostrada.
Come si guida?
Appena ci si mette al volante si ha subito la sensazione di grande sicurezza e stabilità. A trasmetterla sono una somma di elementi. La posizione di guida è rialzata, comoda, grazie a dei sedili che, oltre essere molto ben fatti, sono anche facilmente regolabili in tutte le direzioni. La visibilità à è ottima sul davanti e sui lati, ovviamente un po’ meno ampia quella posteriore. Ci viene in aiuto un display in vece dello specchietto.
L’accelerazione è buona, d’altra parte abbiamo una coppia di 600 Nm che spingono la Ariya da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi. Lo scatto però è sempre ben dosato e la Ariya non si scompone mai, merito anche della trazione integrale. La scelta della mappatura proprio sull’accelerazione comporta le differenze più marcate. Si sentono invece meno sulla durezza dello sterzo per esempio che non è mai troppo leggero o troppo duro in nessuna situazione. È preciso comunque, risponde prontamente e in modo davvero inappuntabile. Considerate le dimensioni, la Ariya si comporta bene sia in città che sul misto. Non è una sportivona, ma non ha nemmeno l’ambizione di esserlo. Meno convincente il freno che è un po’ vuoto all’inizio della corsa, soprattutto alle andature più sostenute. Questo per lasciare spazio all’intervento della frenata rigenerativa.
Capitolo a parte quello del confort acustico che è davvero ottimo. Sia per quanto riguarda i fruscii aerodinamici che per il rumore di rotolamento Nissan ha lavorato egregiamente. Ottimo l’impianto audio Bose.
In conclusione
In conclusione questa Nissan Ariya è veramente un’auto di ottima fattura, ha doti dinamiche buone e ha un’autonomia da prima della classe. Peccato per l’interfaccia che non permette di godere appieno dell’esperienza di bordo. I prezzi ne rispecchiano caratteristiche e dotazioni. La versione che abbiamo provato, la Evolve trazione integrale, costa 63.850 euro, ma si parte dalla Engage con 42.500 (singolo motore e batteria da 63 kWh).
È veramente ora che le case automobilistiche europee, statunitensi, giapponesi, quelle che negli anni ’60-’80 fecero fortuna proponendo auto utilitarie per tutti, concentrino i loro sforzi per produrre auto elettriche di segmento A, B e C, che sono il 90% delle auto vendute ogni anno, se non vogliono essere spazzate via dal panorama mondiale in pochi anni dalle case cinesi, che già ne hanno centinaia di modelli a catalogo.
Bastano:
— una batteria LFP da 40 kWh (seg. A), 50 kWh (seg. B) o 60 kWh (seg. C),
— una ricarica in DC fra 2C e 3C per i viaggi (può essere accettabile doversi fermare più spesso se si può fare una ricarica 10-80% in massimo 20 minuti)
— e un software di bordo ben fatto (non come questa ‘nuova’ Ariya, per essere chiaro)
per soddisfare qualsiasi esigenza.
Possibile che le grandi e gloriose case automobilistiche europee, statunitensi e giapponesi non riescano a produrre auto simili a prezzi paragonabili alle attuali termiche, considerando che per un’auto elettrica occorrono migliaia di componenti in meno?
Dov’è finita quell’inventiva che cinquant’anni fa le aveva rese grandi?
il buffo Eugenio è che il principale difetto dell’Ariya, ossia il SW infotainement e la disposizione comandi, è assente sulla “cuginetta” Renault Megane e-tech che adotta AndroidAutomotive… non sarà nulla di sofisticato (rispetto a Tesla) ma almeno funziona bene ed è semplicissimo quanto lo smartphone Android che più o meno tutti abbiamo..
Purtroppo è stata progettata così … e finché non avranno un destino più chiaro (tra mancate fusioni con Honda e perdita della JV Renault ) non avranno neppure restyling e modifiche consistenti..
Con quelle caratteristiche e a quel prezzo, scaffale!!
Un solo motivo perché dovrei comprare questa invece della Model Y?!
ti direi principalmente estetica
di sicuro non il prezzo, anche perchè se rimane cosi ne venderanno ben poche secondo me
magari se fai un “giro di concessionari” trovi qualcuno che “te la tira dietro” a poco… visto il basso riscontro nelle vendite ..e comunque dopo hai una ampia rete Nissan + Renault dove trovare assistenza
è un motivo (anzi… 2 ) ma non so se ti basta…
Salve Sig.r Parodi, sulla Ariya ci sono 12.000,00 euro di sconto quindi la versione di partenza parte da 30.500,00 euro…………
Consideri che un mio conoscente ha preso una Opel Mokka pagandola lo stesso prezzo !!
Allora nulla di nuovo, listini prezzi farlocchi come sempre, il cliente non riesce mai a sapere quanto costa l’auto.
Quindi l’unica onesta è Tesla, che dichiara il prezzo reale; se ti va bene è così se non ti piace passa oltre.
Salve sig.r Athos, e’ un po’ come quando si vede un paio di scarpe o altro che potrebbero piacere ma a prezzo pieno non si’ e’ disposti ad acquistarle, poi in offerta invece………..
cit. articolo:
sedili ben fatti, ottime plastiche, qualità generale di alto livello..
personalmente mai comprato un’auto perché aveva (es.) Bose o Harman kardon: mi doveva piacere la macchina nell’insieme. se poi era presente un impianto audio di “livello” OK..
ora è l’esatto contrario: la si compra se i monitor con cui interfacciarsi sono rapidi e con tante lucine (per le falene). se per sedili ci sono 4 secchi di vernice, pazienza..
Prezzi popolari anche in casa Nissan, vedo….per me niente da fare…passo….