
Test Kia EV6: Paolo Mariano ha provato la nuova elettrica coreana, per testarne le ambizioni. Può far concorrenza a Tesla e alle migliori tedesche?
Test Kia EV6: abitabilità da ammiraglia in 4,7 m.

Siamo lontani dagli anni in cui i nuovi modelli di auto elettriche si contavano ogni anno sulle dita di una mano. Ormai le presentazioni si susseguono a ritmi forsennati. Al punto che a volte siamo nostro malgrado costretti a rinunciare a qualche anteprima. Ma personalmente, alla presentazione di Kia EV6 non volevo proprio rinunciare. Per qualche motivo quest’auto aveva destato il mio interesse fin dal primo annuncio.Una crossover da quasi 4,7 metri di lunghezza, ma con un passo di 2,9 metri: un passo e abitabilità da ammiraglie da 5 m. e oltre. Linee moderne e pulite, eppure molto molto personali. E, per la prima volta, con un occhio di riguardo per il gusto europeo. E ancora una tecnologia allo stato dell’arte, un pacco-batteria in grado (almeno sulla carta) di sfruttare a fondo gli impianti HPC da 350 kW di potenza. E V2L, sistema che consente di prelevare energia dalla batteria di trazione, ad esempio per ricaricare un’auto in panne.
Testa Kia EV6: linee che ammiccano ai cliente europei

E ancora un pacco-batteria da 77,4 kWh (lo stesso per tutte le versioni). E autonomia nel ciclo WLTP di 528 km per la versione di attacco con trazione posteriore, e di 506 km per quella con trazione integrale. In arrivo a fine 2022 anche una versione GT, con doppio motore, per una potenza complessiva di 430 kW, uno 0-100 km/h in 3,5″ e autonomia di 406 km. Insomma, sulla carta tutto ciò che serve per irrompere sul mercato. Non ultimo un prezzo di listino che parte da 49.500 euro e che arriva a 69.500 per la versione GT. Noi abbiamo avuto modo di provare la versione base, con trazione posteriore e motore da 168 kW. Nelle prime presentazioni il tempo a disposizione per testare a fondo l’auto non sempre è molto. Nel nostro caso circa un’ora. Una prima presa di contatto con l’auto, insomma. Ma sufficiente a farmi una prima impressione, osservarne il comportamento, rilevare i primi dati sui consumi e saggiare il comfort di bordo.
Dentro tanto spazio e attenzione per i dettagli

Le auto sono fatte anche di piccoli dettagli e Kia EV6 fin dal primo avvicinamento mostra di aver fatto tesoro di alcuni errori della concorrenza. Le maniglie, ad esempio, sono incassate (per ovvie ragione legate all’aerodinamica), ma fuoriescono automaticamente, evitando qualsiasi imbarazzo all’utente inesperto. Resta da capire quanto siano state testate in caso di neve e ghiaccio. Ma quest’attenzione promette bene. A bordo dell’auto ci si trova subito a proprio agio. Si sta bene. In pochi secondi si guadagna la posizione di guida perfetta. Qualche minuto in più è invece necessario per prendere confidenza con i menu di gestione del sistema operativo di bordo. Ma una volta realizzata la logica, si scopre che è fluido e stabile. Azzero quindi i contatori dei consumi e mi metto alla guida.

Comfort quasi da ammiraglia premium
Ciò che rilevo immediatamente è l’eccellente comportamento delle sospensioni, che, pur assorbendo estremamente bene le irregolarità del fondo stradale, garantiscono comunque un ottimo appoggio in curva. Anche quando la guida si fa un po’ più sportiva. Raramente mi sono trovato, su un’elettrica, in presenza di un equilibrio di questo tipo. Soprattutto se consideriamo l’assenza di qualsiasi tipo di regolazione dinamica nell’auto. Altro aspetto positivo che salta subito agli occhi, anzi, alle orecchie, è la cura del profilo aerodinamico, che la rende molto silenziosa, anche alle alte andature.
Ti colpisce subito l’eccellente comportamento delle sospensioni: pur assorbendo molto bene le irregolarità del fondo stradale, garantiscono un ottimo appoggio in curva. Anche quando la guida si fa un po’ più sportiva. Raramente mi sono trovato, su un’elettrica, in presenza di un equilibrio di questo tipo. Soprattutto se consideriamo l’assenza di qualsiasi tipo di regolazione dinamica nell’auto. Altro aspetto positivo che salta subito agli occhi, anzi, alle orecchie, è la cura del profilo aerodinamico, che la rende molto silenziosa, anche alle alte andature. Guidata in modalità Sport, su 18,5 km di strade extraurbane, intervallate da semafori, ripartenze rapide e molte rotatorie, ha avuto un consumo medio di 23,5 kWh/100km. Questo significa che, guidata in questo modo, sarebbe comunque in grado di garantire circa 330 km prima di aver bisogno di essere ricaricata. Velocità media sulla tratta 48 km/h.
Test Kia EV6: autonomia 570 km, se non la strapazzi
Nella seconda parte del breve test ho invece guidato l’auto in modalità standard, come sono abituato a fare nel quotidiano. Senza accelerazioni e frenate al limite, ma anche senza limitare in modo innaturale la velocità. In questo caso il consumo medio è stato ben inferiore e si è attestato a 13,6 kWh/100km. In queste condizioni, partendo con batteria completamente carica, avrei potuto guidare per quasi 570 km prima di dover ricaricare. Ampiamente oltre l’autonomia WLTP omologata! Velocità media nel ritorno: 39,3 km/h. Gli uomini Kia presentano EV6 come auto premium a tutti gli effetti. La prima impressione è che siamo ancora lontani dagli standard dei costruttori tedeschi. Anche se potrebbe essere una pura questione di scelte. Ad esempio nella selezione dei materiali, che sono comunque di prima qualità. È un aspetto difficile da valutare in una prima presa di contatto, specie per i materiali degli interni. Condizioni particolari di luce, temperature estreme, usura nel tempo, possono mettere in evidenza carenze o eccellenze invisibili a una prima occhiata. Avremo modo di approfondire.
Ricaricare nelle Ionity costa poco più che a casa!

Kia EV6 supporta la tecnologia a 800 volt e KIA dichiara che è in grado di ricaricarsi dal 10% all’80% in soli 18 minuti. Dichiara inoltre che in coli 4,5 minuti è in grado di accumulare energia a sufficienza per percorrere 100 km. Non ci è stato possibile testare KIA EV6 in ricarica in questa breve presa di contatto. Ma non vedo l’ora di farlo, non appena ne avrò la possibilità, in una prova più estesa dell’auto. Quello che fin da oggi è certo è che nel prezzo di acquisto dell’auto sono compresi 7 anni di garanzia a chilometraggio illimitato (in occasione della presentazione alla stampa KIA ci ha parlato di 7 anni di garanzia a km illimitati. Non è così. La garanzia è di 7 anni o 150.000 km), 7 anni di servizi Kia Connect e 7 anni di manutenzione ordinaria. La garanzia sulla batteria di trazione è di 7 anni o 150.000 km (al 70%). Kia è partner di Ionity e le ricariche presso Ionity per i guidatori di EV6 hanno un costo di 0,29 euro/kWh (sostanzialmente poco più della ricarica casalinga).
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- test Kia EV6
Fantastica la GT con prestazioni da supercar. E la ricarica 10-80 in 18 minuti è fenomenale, qui siamo già a livello altissimi. La ciliegina sulla torta è la garanzia di 7 anni che fa dormire sonni tranquilli e scongiura qualunque pericolo al portafogli. I coreani sentono di più la pressione dei cinesi e da sempre sono chiamati a giustificare i loro prezzi premium con tanta qualità. Quest’auto costa il GIUSTO: prezzo elevato ma tanta sostanza. Certo, la GT mette un po’ in difficoltà: e questo perché mentre Tesla mette solo 10000 euro di differenza tra la versione base e la sua performance, nel caso di KIA il prezzo è di 20000 euro. Un po’ troppi ed è lecito chiedersi se la Kia EV6 GT valga alla fine davvero quanto una Model Y Performance: a mio avviso no, Tesla resta ovunque regina indiscussa a parità di costo. Ma se per qualche motivo non si vuole una Tesla …
Ecco, decisamente interessante!
Sulla carta è in concorrenza con ModelY (ma anche Model3, accessibilità bagagliaio a parte) e aspetto con curiosità una prova su strada e i prezzi.
Qualcosa, finalmente, si sta muovendo, anche se nella fascia medio alta del mercato, ma noi consumatori possiamo solo beneficiarne.