TEST – Hyundai Ioniq 5 N Line. Design, tecnologia e prestazioni al top, ma il prezzo?

Hyundai Ioniq 5 N Line è una un’auto tecnicamente ed esteticamente molto ricercata. Dietro c’è tanta cura per i dettagli e attenzione all’esperienza di guida. 

È allo stesso tempo conosciuta, familiare, ma anche insolita e molto diversa da quello che vediamo in strada. Questa Hyundai Ioniq 5 è infatti un’auto dal design molto particolare e super riconoscibile. Mescola elementi che vengono dal passato, come gli spigoli netti, che ci riportano indietro di mezzo secolo a forme geometriche dure e piene che la sparano dritta nel futuro. 

Tanti elementi “pixel” sia all’esterno che all’interno particolarmente evidenti dei gruppi ottici che son assolutamente calati nell’espressione dell’estetica digitale. Anche le proporzioni sono particolari perché per essere un’auto lunga 4,65 è piuttosto larga più di 2 metri contando gli specchietti. Questo la fa sembrare più piccola di quello che è in realtà e gli dà un aspetto più aggressivo.

I volumi invece sono di tutto rispetto a partire dal un bagagliaio che è decisamente grande: 520 litri che diventano quasi 1.600 abbattendo i sedili posteriori. C’è anche un vano sotto al cofano, che è da 24 litri nella versione a trazione integrale e da 57 in quella con un solo motore al posteriore. 

Gli interni della Hyundai Ioniq 5

Entriamo e colpisce quanto spazio ci sia e quanto sia arioso l’abitacolo. Merito anche del tetto panoramico che può essere chiuso con due tendine che convergono al centro. In plancia è tutto estremamente rettangolare con linee parallele e angoli di 90°. Anche qui ritorna l’elemento pixel sia nelle forme che nei disegni che troviamo sulle portiere. Mi piace molto come Hyundai ha gestito gli spazi a bordo, trovo comodissima la disposizione di tutti i vani porta oggetti e in particolare del porta smartphone con ricarica a induzione sull’isola centrale. 

Display e software

Due display affiancati compongono la grande plancia della Ioniq 5. Uno schermo è dedicato al guidatore e mostra in modo molto chiaro tutte le informazioni di marcia. L’altro, centrale, controlla tutte le impostazioni del veicolo, il multimedia e la navigazione. Il software Hyundai è preciso chiaro e veloce, ma è un po’ macchinoso gestire i vari menù e sottomenù. La stessa sensazione si ha con il navigatore: è fluido, programma le soste di ricarica e si aggiorna con le informazioni sul traffico in tempo reale, ma è un po’ poco immediato in fase di programmazione. Nel nostro allestimento abbiamo un’attenzione in più per gli amanti della musica con un impianto audio firmato da Bose. Peccato per le poche regolazioni. 

Motore e batteria

Abbiamo due tagli di batteria da 63 o 84 kWh entrambi con architettura a 800 Volt. La ricarica è da 11 kW in corrente alternata mentre in continua arriva a 350 kW.  La curva di ricarica non è super costante, noi abbiamo raggiunto i 260 kW ma solo per un 20-30% prima di scendere gradualmente e arrivare intorno ai 100 kW all’80%.

Il motore è da 125 o 168 kw. Nella versione N Line invece di motori ce ne sono due: da 74 e da 165 kW (circa 100 e 225 cavalli) e una coppia totale da oltre 600 Nm. Si passa da 0 a 100 km/h in 5,3 secondi e l’autonomia dichiarata è poco meno di 500 km. Quella calcolata da noi non si ferma molto distante: siamo intorno ai 400-450 km.

Come va?

È un’auto piacevole in ogni situazione. Molto rilassante in autostrada, risponde bene a una guida più sportiva e non se la cava male nemmeno in città, nonostante non sia un mostro di agilità. 

 Mi è piaciuta molto l’accelerazione. La trazione infatti è principalmente posteriore con il motore anteriore che entra in azione solo in modalità sportiva o quando si accelera con piede pesante. Tra l’altro è possibile vedere la grafica dell’accelerazione dal display guidatore. Questa ripartizione, molto ben gestita, garantisce sempre un’enorme stabilità anche tra le curve. Merito anche di una taratura piuttosto rigida degli ammortizzatori più pronti ad assorbire i trasferimenti di carico che i dossi in città. Bene la frenata con quella meccanica affidata a quattro dischi e quella rigenerativa è regolabile con le palette. Tre livelli di frenata rigenerativa più l’i-pedal.

Prezzi e allestimenti in gamma

I prezzi: Hyundai Ioniq N Line costa 62.300 euro. A mio parere il prezzo un po’ alto rispetto al mercato anche tenendo conto dell’indiscutibile qualità della Ioniq 5 N Line. Per risparmiare si può scegliere sorella con il solo motore posteriore e la stessa batteria che costa 10.000 euro in meno, quindi con un rapporto qualità prezzo decisamente più vantaggioso.

  • LEGGI anche “TEST-Audi S6 Avant e-tron: station wagon “pronto pista” e guarda il VIDEO

Visualizza commenti (1)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 

Articolo Precedente

Più km in elettrico che a benzina: la BMW della svolta

Articolo Successivo

Smart by Newtron: un mito che diventa quadriciclo full electric

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!