Tesla Y contro tutti: sui prezzi non c’è gara

Tesla Y contro tutti: sui prezzi non c’è gara. Un analista tedesco, Alex Voigt, esamina i nuovi listini italiani, concludendo che sono dolori per la concorrenza.

Tesla Y contro tutti: i ribassi spiazzano i competitor

Voigt, titolare del sito Patreon.com, ha condiviso sui social il grafico che abbiamo riprodotto qui sopra. Mette a confronto i prezzi del Model Y con gli altri Suv elettrici paragonabili per dimensioni, dei segmenti C e D. Il prezzo della Tesla, 46.990 euro nella versione d’attacco Rear Wheel Drive, è il riferimento e nei raffronti (in verde o in rosa) rappresenta quindi lo zero. L’unico competitor che costa mano è la Skoda Enyaq 60, ma stiamo parlando di un’inezia, appena 180 euro. Tutto il resto della concorrenza è in rosso, con sovrapprezzi che arrivano fino ai 26.610 euro in più della BMW iX3. Un confronto che serve a dare una misura della spallata che Elon Musk ha voluto dare al mercato europeo. Una spallata particolarmente forte nel fiacco mercato italiano, tanto forte da attirare l’attenzione anche degli osservatori tedeschi.

tesla y contro tutti
Il nuovo listino ufficiale della Tesla Model 3, a partire da 44.990 euro (RWD).

Già a fine gennaio primi risultati del taglia-listini

Ora non resta che aspettare i dati di vendita di gennaio per cominciare a capire l’impatto che i ribassi di Tesla hanno sul nostro mercato. Tesla non fa pubblicità a pagamento sui media, si affida solo al tam tam sui social. C’è chi fa notare che i tempi di consegna si sono già leggermente allungati: prima dei tagli dei listini si parlava in pratica di pronta consegna, ora sul sito ufficiale di febbraio-marzo. Ma non è un indizio che costituisca una prova di boom delle prenotazioni. Chi preconizza già vendite in forte crescita è il sito Usa Electrek, che parla di un Elon Musk deciso a rinunciare a una fetta dei sontuosi profitti, pur di rendere le auto più abbordabili. E tenere a distanza una concorrenza che si fa sempre più aggressiva. Ricordiamo che il taglio-choc dei prezzi Tesla è stato annunciato il 13 gennaio. Con il Model 3 che nella versione RWD è passato da 58.470 a 44.990 euro.

Visualizza commenti (38)
  1. L’Astuto e tutti gli altri che si sentono al 41bis: e noleggiatevi una Tesla per un fine settimana, così oltre che sparlare toccate con mano dove è in questo momento la tecnologia di riferimento!
    Nessuno, me compreso all’inizio, può capire cosa è un’auto elettrica (e la Tesla soprattutto), prima di poterla guidare, ricaricare e mantenere. Ti cambia il gusto della vita (e il portafoglio! 😀

  2. Luca Dell'Oca

    E prepariamoci a un’altra legnata sui denti sia alle tedesche che alle francesi se BYD – come pare dalle notizie che circolano – riesce a comprare lo stabilimento Ford in Germania. Avremmo modelli come la Seagull prodotti direttamente all’interno dell’area Schengen, mentre Renault pwr dirne una ancora vende Zoe a 33.000€…33mila! Quando con 3000 in più trovo già delle Model 3 usate di pochi anni.

    1. Bisogna non guardare solamente ai listini ma a quello che la macchina viene a costare. La Zoe intens con DC e sedili riscaldabili ricordo che la prendevi a 23000 circa con incentivo rottamazione nonostante sfiorasse i 40k

  3. Non sono mai stato un fan di Tesla anzi, le ho sempre considerate sopravvalutate. Eppure ammetto che dal 13 gennaio non c’è storia. Mia moglie ha voluto andare a farsi fare un preventivo per la nuova Avenger elettrica: 39.500€ di listino da pagare tutti. Impossibile fare sconti. Anzi più di 200€ di costi di gestione pratica per il concessionario. Uscendo dal salone ha assistito alla trattativa tra un cliente e un venditore per una Panda e lo sconto proposto superava i 2 mila euro. Non c’è niente da aggiungere, non vogliono vendere le elettriche e basta.
    Motivo per cui la nostra prossima auto sarà una Tesla (e lo dico con sincero dispiacere per la casa italiana)

    1. Guido Baccarini

      La tabella, tra l’altro, fa una mera comparazione di prezzo.
      Tralasciando le prestazioni (che interessano soltanto ad un esiguo numero di automobilisti), prendiamo in considerazione anche la dotazione di serie (è facile: Tesla non ha alcun accessorio a richiesta, se vogliamo escludere il gancio di traino) e portiamo le altre auto allo stesso livello. Per certi marchi (Mercedes, Audi, BMW in primis) la “botta” è anche superiore ai 10.000€.
      Bisogna considerare che anche gli aggiornamenti mappe, la telemetria, l’antifurto satellitare, la garanzia oltre i 2 anni, nei suddetti marchi sono tutti a pagamento, non compresi nel prezzo. E costano.
      Poi ci sarebbe il discorsuccio sull’efficienza: per semplificare, se farò con la macchina 200.000 km a 200 Wh/km, mi serviranno 40.000 kWh con Tesla e 48/50 mila con altre macchine. Quei 10.000 kWh in più mica li regalano…

      1. Però andrebbero considerati anche gli sconti. Se Fiat (ri)decide di non farne puntando invece che su un rapporto qualità prezzo sull’affezione dei clienti o una “iconicità”(già visto con la 500) , non è detto che tutti gli altri siano così.

        Penso che comunque nei SUV la MY sia il meglio, ma andrebbero visti tutti gli aspetti.

    2. Mah, strana questa cosa, la Avenger elettrica a listino parte da 36k e con gli incentivi anche senza rottamazione dovrebbe venire 33k. Probabilmente ha puntato all’allestimento più ricco o hanno cercato di rifilarle la 1st edition che vendono a quel prezzo perché full optional.

      Prova magari a sentire qualche concessionario preso da AutoScout24 [ https://www.autoscout24.it/lst/jeep/avenger/ft_elettrica?sort=price&desc=0&cy=I&atype=C&ustate=N%2CU&damaged_listing=exclude&fuel=E&powertype=kw&search_id=25kxo4td6nj ]

  4. Nello Roscini

    il grafico è di uno youtuber nostrano
    Alessio di Pensa Forte
    “Tesla Model Y e la guerra dei prezzi: perché ha già vinto”

    a Cesare quello che è di Cesare

  5. Faccio sommessamente notare che la Enyaq 60 costava 39.116 euro appena 20 mesi fa [ fonte: https://www.vaielettrico.it/enyaq-iv-in-concessionaria-il-prezzo-vero-da-28mila/ ]. Com’è possibile che in 20 mesi abbia subito un incremento di prezzo del 20% (!!!) senza nel frattempo rilasciare un aggiornamento degno di questo nome è qualcosa che solo un fanboy di Volkswagen è in grado di giustificare … (poi ci sono i fanboy spiritosi che mi chiedono perché ce l’ho tanto con questo produttore).

    La Tesla Model 3 Standard Range Plus costava nell’Ottobre 2020 49.500 euro [ https://www.vaielettrico.it/la-nuova-tesla-model-3-con-26-km-in-piu/ ] con 430 km di autonomia WLTP. Nel frattempo l’autonomia è passata da 430 a 491 km (con batterie LFP ricaricabili sempre al 100%), la tecnologia si è evoluta e non poco e il prezzo è sceso di oltre il 10%.

    Perché tifo per i produttori cinesi e americani e mi stanno sulle scatole gli europei? Ecco perché.

    1. Alessandro D.

      Tra l’altro, giusto per girare il coltello nella piaga, stavo riflettendo proprio ieri che con la Tesla Y A questo prezzo francamente non vedo un solo motivo perché uno debba desiderare la Macacan elettrica 😂.

      Ford Mustang: bellissima nel suo genere, ma con sto prezzo la Y letteralmente la asfalta.

      E via, per altre 15 righe.

      1. Ci sono modelli che sono letteralmente fuori mercato, con un rapporto prezzo qualità che ormai non si può giustificare anche volendosi appellare al solo gusto estetico. Penso ai suv del gruppo VW.

        La Macacan come la chiami tu potrebbe salvarsi perché se la fanno “degna” come performance e range e dentro è una vera Porsche, onestamente posso capire chi la preferisce. Dentro la Tesla mi sembra un carcere, una cella di privazione, così spoglia mi vien quasi voglia di riempirla di cafonate cinesi pur di non vedere che c’è un sol display e basta (che poi è il motivo principale per cui secondo me alcuni finiscono per venderla), almeno la Taycan dentro è un’auto “normale”, certamente molto più accogliente. Io non sono mai stato un amante del “salottino” dell’auto però in Tesla hanno esagerato, è un’auto vuota con un brutto tablet, manco il 41bis … Quindi se uno ha soldi e non sa come investirli perché proprio gli avanzano e non è lì fissatissimo a guardare autonomia e performance ma vuole qualcosa di simile alla Model Y ma bella sia dentro che fuori, lo perdono se compra il “Macacan”.

        Io credo che in Porsche più che alla Model X e Y guardano con preoccupazione alla Lotus Eletre che parte da 98.490 Euro e che è bella e tecnologica (motivo per cui debuttano con il Macan e non col Cayenne).

        1. Alessandro D.

          -manco il 41bis-

          😂😂😂😂😂😂😂😂

          Model S(anvittore)
          Model U(cciardone)
          Model R(ebibbia)

          😂😂😂😂😂😂

          Ok, scherzi a parte.
          Hai ragione. Ci mancherebbe. Probabilmente accadrà cosi.

          Chiaro che se ad una Porsche, ma più in generale ad una vettura emotivo-prrstazionale gli togli ciò che la rende tale (un motore che la caratterizzi e la possibilità anche solo teorica di usarlo come si deve per più di 150 km di fila… ) a quel punto senza dubbio la differenza la fanno la linea e gli interni.

          (Nota: la Taycan che pure ammetto che non mi dispiace anche se ho visto che non è stata esente da problemi, ha le vendite in picchiata. -30%. I comunicati stampa parlano di problemi di approvvigionamento delle componenti, Io invece non mi stupirei che passato l’entusiasmo della novità tanta parte della potenziale clientela che da una Porsche vuole un certo tipo di discorso si è accorta che per quanto bella e interessante la taycan quel discorso non te lo fa… )

          Comunque ci sta, il tuo discorso non fa una piega. Chiaro che poi va molto a soggetto. Per esempio per quanto mi riguarda se l’automobile me la trasformano in un elettrodomestico e 41 bis oltre ad essere l’elettrodomestico migliore del mercato è anche quello che c’ha i prezzi più convenienti… Cioè, a quel punto tanto il piacere me l’hai già tolto. E comunque tutti dicono che 41 bis sia molto comoda… alla fine capisco che ormai quasi se le strappano dalle mani. E che sia possibile che uno che esce di casa con l’idea di andare a vedere un B SUV se ne torni a casa “guidando” una model 3 ( come a grandi linee ci racconta il nostro amico Daniele qui sopra).

          1. Sì, Porsche se ne è accorta e sta correndo ai ripari, pare stiano testando una Taycan da 1000 cv per tornare a sfidare Tesla. E ovviamente hai ragione sul fronte prestazionale, non a caso il lancio della 911 elettrica è rinviato al 2030. Concordo pure sul discorso “elettrodomestico migliore del mercato”: ad oggi sono tutti oggetti molto freddi (tranne forse la Model 3 Performance), quindi a quel punto meglio prendere quello che costa meno. Comunque dai non disperiamo, io confido ancora in Dodge …

          2. Alessandro D.

            -una Taycan da 1000-

            bwhahahaha!!!! MILLECAVALLI!!! ahahahah!

            Gliene posono mettere anche 10.000, alimentati da una piccola centrale nucleare tascabile dentro al bagagliaio… E continuerebbero a dimostrare che non stanno capendo più niente della loro clientela.
            Che nel frattempo, appena per sbaglio fai una serie anche solo limitata di una sportiva “sensata” (Porsche 911 Sport Classic) te la bruciano in 3 minuti direttamente su Internet senza nemmeno vederla dal vivo.

            NON
            CI
            SIAMO.

            E intanto Elon scalda l’asfaltatrice (elettrica?)
            E fa bene, 41 bis per tutti. ahahaha!

          3. Alessandro, io una model Y non la comprerei neanche a 15.000 euro. Non c’è solo il prezzo in un’auto. Tantomeno “gli aggiornamenti”, per non parlare dei consumi (che comunque, come ho ampiamente dimostrato, non sono così diversi come molti credono, parlando di tesla, anzi).

          4. Luca Dell'Oca

            La’sfaltatrice elettrica per Porsche è la Roadster, se solo si decidessero a farla uscire.

          5. Alessandro D.

            Amico mio Astuto: ci mancherebbe!
            Nell’acquisto di un autoveicolo entrano mille considerazioni più o meno personali su cui a un certo punto diventa anche difficile sindacare. Mi limito a fare un ragionamento all’ingrosso: posto che oggi per un autovettura di quella che ormai è considerata essere una taglia media, acquistata solo ed esclusivamente col fine di essere un mezzo di trasporto e che sia in grado di trasportare con una certa comodità quattro persone è abbastanza facile arrivare ad un ordine di spesa nell’ordine dei €40.000, con la Tesla model 3 a 45.000 sinceramente un pensiero ormai ce lo farei pure io. Magari poi rimane solo un pensiero, però non nego che….
            Ovvio: in primis avendoceli, in secundis potendo ricacare a casa… e via con tutto il repertorio che ormai conosciamo alla perfezione.

        2. Alessandro D.

          -La’sfaltatrice elettrica per Porsche è la Roadster-

          Veicolo che sono curiosissimo di vedere, semmai vedrà la luce, e che sono convinto senza ombra di dubbio che avrà una sua clientela. Ma sono altrettanto pronto a scommettere che non toglierà un cliente che sia uno a quelli che vogliono “veramente” una Porsche fatta come deve essere fatta una Porsche. (o una Ferrari, una Maserati, una BMW M3 e via discorrendo…)

          1. La boxster elettrica uscirà solo dopo la MG Cyberster (o MGE, come pare potrebbe chiamarsi), per poter parametrare correttamente il prezzo (la cyberster sarà presentata con specifiche e veste finale ad aprile). La MG Cyberster è un progetto interessante peccato che dai bozzetti del modello definitivo si vede che hanno puntato sull’effetto nostalgia anziché sull’effetto novità della concept e hanno toppato, l’auto si presenta molto meno pretenziosa rispetto al concept iniziale. Restano alte le aspettative su performance, range e prezzo competitivo, motivo per cui la mia previsione è che la boxster aspetta di vedere le mosse di MG (sembra assurdo, lo so, ma io penso finirà così).

          2. Alessandro D.

            ‐hanno puntato sull’effetto nostalgia anziché sull’effetto novità della concept e hanno toppato,-

            De gustibus. A me piace molto di più la “vintage”, la concept mi urta la vista. Come tutte le linee “ipermoderne”. Ma ripeto: sono gusti.

          3. Luca Dell'Oca

            Nooo, è già finito l’idillio anche con la Cybester… chi l’avrebbe mai detto.

          4. @Ale: ti ricordi quando eri ragazzo e criticavi i vecchi che ragionavano da vecchi e dicevano che le cose ai loro tempi erano più belle? Eh, adesso mi sto facendo vecchio anche io, preferisco Vasco Rossi a un trapper con la faccia tatuata, sarà l’età. E vorrei prenderti in giro per la tua preferenza al “vintage” ma so già che tra 10 anni finirò come te, per preferirle “vecchie” e magari finirò per innamorarmi anche di qualche “cafe racer”. Però tra 10 anni, non adesso, mi godo gli ultimi scampoli di gioventù …

            @Luca: non è colpa mia, mi ero innamorato di un modello e me lo hanno modificato senza neanche chiedermi il permesso, che maleducati! Hanno trasformato un’auto smargiassa e spaziale in una vecchiettina tutta casa e chiesa. Tranquillo, resta l’idillio con la Dodge Daytona SRT. Se mi presti 50k, ne prenoto una. Sempre che non modifichino anche questa qui …

      2. Senza polemica (quei discorsi li ritengo tutti giusti), però fa particolare che tutti vanno contro le ev perché:

        Costano troppo
        Hanno poca autonomia
        La rete di ricarica fa pena

        E qui stiamo discutendo che la gente può preferire auto che costa di più, ha meno autonomia, ha meno possibilità di ricarica (non ha la rete Tesla).

    2. Senza offesa per gli analisti che sono esperti e lo fanno di mestiere ma che Tesla con quel taglio prezzo avrebbe messo sotto pressione i competitors lo si trova nei commenti sotto la notizia del taglio prezzo mezz’ora dopo che l’hanno pubblicata.

      Giusto per dire che questa era facile da prevedere.

      1. sì ma qui non si parla di previsione, si parla di mentalità con cui si intende competere e confrontarsi. Oggi i produttori di auto ragionano in termini di pochi numeri e alti margini, tutti sognano il modello Ferrari, ovvero una nicchia premium / luxury a cui vendere auto molto costose su cui marginare tanto. Lo “sporco” lavoro di servire le masse in Europa non lo vogliono fare: troppo stancante, troppo svilente per loro, perdere tutto quel tempo per fare un’auto per un cliente con tutte le incognite del caso per marginare quanto? Il 5%? Il 10%? Noooo, mai più. Non c’è più nessuno che vuole fare quel lavoro lì, la stessa Dacia zitta zitta sta aumentando i prezzi.

        Purtroppo questa mentalità schifosissima è stata adottata da tutti i produttori europei perché noi clienti europei facciamo pena (e anche i media, diciamolo francamente): questa denuncia verso questi prezzi e questa mentalità non la denuncia NESSUNO, anzi, i giornali fanno a gara a metterci le pezze a colori. E’ il covid, è Putin, è la Cina, sono le tempeste solari e gli ufo. Guarda caso però Tesla, che vive qui in mezzo a noi e che questi problemi li conosce benissimo, riesce a mantenere un approccio alla “Henry Ford” e a pensare ad aumentare i volumi sacrificando un po’ i margini (perché i margini, sia chiaro, restano alti).

        I cinesi che fanno in tutto questo? Rispondono per le rime. Quando Xpeng ad esempio ha abbassato i prezzi in risposta al taglio di Tesla, Deutsche Bank (!!!) ha commentato dicendo che la strategia è giusta e che la battaglia per i volumi di vendita DEVE venire prima dei margini. L’opposto di quello che vogliono fare qui in Europa, dove tutti stanno aumentando i prezzi in modo vertiginoso e dove continueranno a ignorare la competizione interna di cinesi e americani. Sono ben disposti a continuare a perdere quote di mercato concentrandosi sulla nicchia dei polli, coloro che sono pronti a pagare il doppio un’auto identica a quella cinese (magari costruita anch’essa in Cina) solo perché c’è il “bollino” del produttore europeo. In pratica si stanno creando 2 mercati: i “polli” disposti a farsi spennare e a comprare un prodotto sub ottimale e molto caro e quelli informati che riescono a investire in modo intelligente i loro risparmi. Ma basta guardare il mondo dei cellulari e s’è vista com’è andata a finire: alla fine produttori che vendono modelli scadenti con marginalità ingiustificate sono scomparsi nel giro di qualche anno, alla fine anche i polli si stancano di farsi spennare …

        1. Hai totalmente ragione. Tra l’altro se vuoi avere margini alti, perlomeno dovresti anche offrire qualità alta (penso a auto per esempio con luci ambiente alogene che con 3€ cambi… Aumentare il listino di 20€ e metterti dei led non avrebbe intaccato i margini).

        2. A me personalmente frega il giusto.

          Il mio drive principale é stato sempre il value for money.

          Prenderò una MG4 o una BYD e saremo tutti contenti, chi vuole marginare alto lo farà con altri clienti ed io spenderò quanto più possibile il giusto per le mie esigenze.

          1. Se ragionassimo tutti come te vivremmo tutti in un mondo migliore. Purtroppo gli europei si informano poco e spendono male.

    3. ernesto grottaferrata

      risposta: è tutta colpa della guerra in ucraina.. (😉) così ci ha spiegato l’anno scorso la totalità dei media. rimembri? 🤦‍♂️

      “la tecnologia si è evoluta e non poco e il prezzo è sceso di oltre il 10%.”
      vero, ma dicono che non ci sono più alcune cose, tipo i sensori..

      poi diciamolo, il prezzo di un’auto (in generale ma su tesla in particolare) non ha alcuna attinenza col costo reale del mezzo: se le vendessero a 20000 euro in meno guadagnerebbero tranquillamente lo stesso vagonate di soldi..

      1. Guido Baccarini

        No, il guadagno medio nel 2022 per pezzo venduto è stato di 15.653 dollari, che è un buon doppio di VW e 5 volte quello di Toyota e 6 volte quello di Ford.
        Xpeng invece ora, in Cina, per rimanere in concorrenza con Tesla sta vendendo sottocosto (di 11.000 dollari) dato che già vendeva a margine 0.

        1. Nel calcolare il guadagno medio però influiscono molti fattori. In primis i costi di ingegnerizzazione: è naturale che vendendo pochi modelli il guadagno medio sarà basso o negativo. Tuttavia questi costi li paghi una volta è, dopo un paio di anni, si saranno spalmati su molte più auto riducendosi. Quindi sono dati difficili da interpretare

          1. Guido Baccarini

            Vero, ma Xpeng nel 2022 ha venduto 250.000 BEV. BMW (intero gruppo, compresa Mini), per dire, ne ha vendute 215.755. Mercedes 117.000, Audi 186.000, Polestar, 51.000.
            Insomma, non sono proprio di nicchia.

          2. Corretto Andrea infatti chi entra nel campo dell’elettrico deve mettere in conto perdite iniziali alte così come fece Tesla all’inizio. Devono ancora sviluppare i loro firmware e reingegnerizzare la produzione delle auto. I margini arriveranno dopo.

            Il problema è che secondo me (tranne pochissimi) non hanno ancora ben capito dove devono andare. Ci sono produttori che per 43000 euro ti rifilano city car che fanno 155 km/h di velocità massima e hanno 250 km di autonomia e su alcuni siti se osi criticare questi aborti ti danno pure dell’hater. Ci sono produttori che fanno veicoli più costosi delle Tesla e li vendono senza pompa di calore, anche in regioni fredde. Questi signori non sono presenti a loro stessi. Va bene andarci sotto all’inizio ma devi uscire con prodotti degni e competitivi, non con schifezze!

        2. ernesto grottaferrata

          bene guido,
          però, non hanno una rete vendita da mantenere, ad esempio..
          di questo sto parlando: l’auto costruita gli costa un tot, e non certo il prezzo di vendita..
          nel 2022 tutti gli aumenti sono stati fatti passare a causa di questo e quello ma non è vero una mazza.
          mio parere da stolto

          1. Guido Baccarini

            Tesla ha aumentato i prezzi per calmierare la domanda perchè i tempi di consegna erano cresciuti a dismisura a causa dell’eccessiva richiesta e perchè i concorrenti stavano facendo altrettanto (loro per vari motivi, tra cui shortage, aumento di costi, calo della domanda, investimenti, ognuno ha detto del suo), quindi non aveva concorrenza. Ha guadagnato un pacco di soldi, siamo d’accordo che il margine è enorme.
            Contestavo il fatto che se l’avessero venduta a 20.000€ in meno… avrebbero fatto come Xpeng o come Mercedes con la Classe A, la Stilo, la ForTwo, la l’Audi A2, la X-Type etc. etc. tutte vendute sottocosto con delle perdite miliardarie (in €).
            Probabilmente nel 2023 farà un margine comunque simile, perchè i costi della Model Y e quelli della nuova Model 3 sono veramente stati rivisti parecchio al ribasso, non dimentichiamo che i volumi di produzione rispetto al numero di robot, addetti e superficie in metri quadri delle loro fabbriche sono inarrivabili per chiunque.
            Ho avuto un interessante incontro con un docente del PoliMi che insegna Lean derivata da Toyota e non escludo che in futuro nelle università si studieranno modelli diversi relativamente ai processi industriali, mutuati dalle Gigafactory Tesla.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 

Articolo Precedente

Le due ruote elettriche si prendono l'8% del mercato

Articolo Successivo

Le bugie de La Verità sul flop dell'elettrico

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!