Tesla tenta di ricucire coi noleggiatori di auto aziendali

Tesla tenta di ricucire coi grandi noleggiatori di auto aziendali, dopo i dissidi che hanno portato a un crollo degli ordini da parte di nomi come Hertz e Sixt.

Tesla tenta di ricucire Tesla tenta di ricucire: “Sconti di 2 mila euro su Model 3 e Y”

I problemi che Tesla ha dovuto affrontare con questi grandi acquirenti sono di due tipi. Il primo, fondamentale, è legato ai continui tagli dei listini. Tagli che hanno spiazzato il conto economico delle grandi aziende del settore, legato al valore residuo delle auto dopo i 3-4 anni canonici di noleggio. Il secondo è invece legato ai problemi riscontrati sul fronte dell’assistenza, ritenuta lenta e carente in caso di guasti o incidenti capitati ai clienti. Ora, secondo un lungo report della Reuters, la marca di Elon Musk sta correndo ai ripari. Anzitutto offrendo sconti (non ufficiali) sui prezzi d’acquisto di stock di auto in pronta consegna, dopo anni di listini bloccati. Un alto dirigente di una grande società europea di leasing ha rivelato all’agenzia di stampa che gli sconti di fine trimestre su Model 3 e Model Y sono arrivati a 2.000 euro. Un cambio di atteggiamento valutato positivamente da Tim Albertsen, CEO di Ayvens, grande azienda di leasing: “Tesla  ha capito e sta arrivando con soluzioni che ci aiutano”.

Arval ha trovato alternative nei marchi  elettrici cinesi. E Sixt ha perso 40 milioni…

Altro interlocutore con cui Tesla starebbe tentando di ricucire è Arval, società che ogni anni noleggia 170 mila veicoli elettrici su una flotta totale di 1,7 milioni. Quando la marca americana aveva iniziato a tagliare i prezzi, Arval aveva fatto sapere agli uomini di Elon Musk che “si stavano dando la zappa sui piedi“. Ora il gruppo francese sta prendendo atto del cambio di atteggiamento, anche per quel che riguarda gli sforzi sul fronte dell’assistenza. Ma nel frattempo ha preso contatti con tre produttori di auto elettriche cinesi, ritenuti più affidabili nella gestione dei valori residui sul mercato dell’usato. Con altri interlocutori ricucire non sarà facile. Sixt, operatore tedesco, ha fatto sapere che i valori residui più bassi sui veicoli elettrici di Tesla e di altri marchi hanno ridotto i suoi guadagni del 2023 di 40 milioni di euro. Ma Tesla non può perdere questi grandi clienti: gli acquisti di società di leasing e noleggio hanno rappresentato il 44% delle sue vendite 2023 nei principali mercati europei.

Tesla tenta di ricucire
Fiona Howarth, numero uno di Octopus Energy.

Tesla tenta di ricucire, migliorando anche sul fronte critico dell’assistenza

Il fatto è che negli ultimi tempi la concorrenza nell’elettrico è enormemente aumentata e i noleggiatori hanno molte alternative a Tesla. Ma c’è anche chi la pensa diversamente, come Octopus Electric Vehicles, ramo di leasing di Octopus Energy, che ha circa 5.000 Tesla su 15.000 veicoli elettrici. L’ad Fiona Howarth ha spiegato alla Reuters che Tesla, in qualità di pioniere dei veicoli elettrici, aveva bisogno di tempo per mettere a fuoco le operazioni di assistenza. E che le case aut tradizionali ora affrontano sfide simili con i propri veicoli elettrici. “Abbiamo avuto un ottimo rapporto di lavoro con Tesla“, ha detto. Di tutt’altro avviso una grande cliente come Lorna McAtear, responsabile flotta presso l’azienda energetica britannica National Grid. Confrontando i dati sui costi di riparazione, sostiene che quelli di Tesla sono il triplo della media del settore. Lamentando che già alla consegna molte auto presentano difetti, per esempio con i parabrezza deformati. E che solo ora la Casa ha mostrato un vero impegno per risolvere i problemi.

  • Flotta elettrica chiavi in mano? VIDEO-INTERVISTA

 

Visualizza commenti (2)
  1. Le vendite vanno male, soprattutto nel mercato orientale, che a memoria rappresenta il 50% delle sue vendite globali. Meno vendite rende la produzione meno efficiente e la politica dei prezzi attuale potrebbe rendere l’azienda ancora meno profittevole.

    Adesso si vedra’ se la strategia industriale e’ solida o meno.

  2. Luca Dell'Oca

    Affascinante come ai periodi di vacche grasse in cui Tesla diceva “my way or the highway” adesso si succedano momenti più accomodanti, probabilmente dovuti al calo delle vendite, che nonostante le spallucce di Elon qualche preoccupazione la stanno portando.

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